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L'estasi e la rabbia
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E-book119 pagine1 ora

L'estasi e la rabbia

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Horror - romanzo breve (74 pagine) - Ci siete ancora, teste di buio?
Oh ma che mi dite: siete spaventati? E fate fatica a respirare?
La volete un po' di Luna per vedere se vi passa?


Nell’ultima puntata del Cruciform serial la trama s’infittisce. E i colpi di scena crescono. Così come le rivelazioni. Personaggi che mutano. Resurrezioni malvagie e nuovi incubi vi attendono.

Tutto sta per terminare. Tutto sta per ricominciare. Combattimenti e mostri. Angoli perduti e redenzioni. Sacrifici abbaglianti e luci di sangue. Per il vostro cuore. Per la vostra anima. Siete pronti per affrontare quest’ultima notte di estasi e di rabbia?


Gianfranco Nerozzi, definito dalla stampa “lo Stephen King italiano” e da Carlo Lucarelli “il poeta del brivido”, ha pubblicato 24 romanzi, spaziando fra le diverse tipologie del thriller. Fra i tanti suoi lavori: Cuori perduti (Premio Tedeschi 2001), Genia, vincitore del Premio Le ali della fantasia nel 2005, e lo sconvolgente Resurrectum. Sceneggiatore e soggettista, ha lavorato alla realizzazione di Il tredicesimo apostolo. Nel 2009 ha pubblicato Il cerchio muto, per l’editrice Nord, uscito in Germania col titolo Todesmaske, realizzandone il prequel Continuum, il soffio del male, nel 2012. Sua è la serie di spionaggio Hydra Crisis pubblicata su Segretissimo di Mondadori e firmata con lo pseudonimo di Jo Lancaster Reno. A cui ha fatto seguito la nuova tranche narrativa Agente Nemesis. Per Delos ha già pubblicato: Quintessence, nel 2014, ottavo capitolo della saga horror ideata dall’indimenticato Sergio “Alan” D. Altieri. E il romanzo breve Punto di saturazione per la collana Horror Story curata da Luigi Boccia. Con la serie Cruciform, Gianfranco Nerozzi ha voluto affrontare una vera e propria sfida all’ultimo sangue: quella di trasformare il mito del vampiro, icona principe del genere di paura e mostro sacro della narrativa gotica, dando vita a una appassionante e originale saga horror.

LinguaItaliano
Data di uscita29 mag 2018
ISBN9788825406153
L'estasi e la rabbia

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    Anteprima del libro

    L'estasi e la rabbia - Gianfranco Nerozzi

    9788825405941

    Riassunto delle puntate precedenti

    In una galleria ferroviaria in disuso, una task force di moderni crociati fa strage di alcuni zingari nascosti in una galleria abbandonata. Viene catturata Alyssa, donna di incommensurabile bellezza, assieme a un bambino di nove anni. Le esche perfette per attirare in trappola nei giorni a venire colui che risponde al nome di Rinnegato.

    In un tentativo disperato, Alyssa riesce a divincolarsi e a mordere uno dei crociati. Infine fugge verso l’imbocco della galleria. Nonostante venga crivellata di colpi, riesce a raggiungere l’esterno e a immolarsi alla luce del sole.

    Mentre frotte di giovani si dirigono a un rave organizzato in una fonderia abbandonata, una diciannovenne in fuga dalle violenze di un padre psicopatico, incontra in una stazione di servizio in autostrada qualcuno che sembra tenderle una mano. Un uomo bello come un angelo che si rivelerà essere qualcosa di molto diverso. Forse un assassino, forse un salvatore. Tutte e due le cose assieme?

    Nel frattempo il personaggio che sta dietro le azioni cruenti dei crociati, un uomo di potere che ama farsi chiamare il Curatore, accoglie il suo luogotenente per ricevere rapporto riguardo quello che è stato. Visibilmente scosso, osserva il corpo di Alyssa. Ricoverata su un tavolo di autopsia con un teschio annerito al posto della testa: essa conserva ancora un palpito di vita, soltanto un esile battito del cuore appena percettibile. Il piccolo catturato, è invece tenuto prigioniero dentro una vasca piena di plasma sanguigno e di solfuro di allile, legato a una croce d’argento…

    Giosuè Bonetti, ispettore di polizia in forza all’UACV, distaccato a Bologna, uomo con una particolare sensibilità nei confronti del sangue, viene inviato a Rioveggio per indagare sulla strage di zingari avvenuta nella galleria in disuso della ferrovia Porrettana. Giunto suo posto, dopo aver compiuto i rilevamenti del caso, viene a sapere del ritrovamento di un dito mozzato, un pollice a cui, per gentile concessione dei carabinieri giunti per primi sul luogo della strage, rileva l’impronta digitale. Dopo si reca a interrogare il giovane pastore che ha ritrovato l’orrido trofeo, il quale non si lascia andare a troppe spiegazioni. Il padre del suddetto, un vecchio che versa in stato di tracollo mentale a causa di un ictus, nomina una parola misteriosa: Maimones. Accompagnandolo da uno strano gesto con la mano. Forse semplici vaneggiamenti dovuti alla sua malattia?

    Il padre di Eva, dal canto suo, continua la spasmodica ricerca della figlia in fuga. Il Verme crudele che gli occupa il cuore, lo manovra, costringendolo ad agire con il parossismo frenetico di un predatore crudele che non può rassegnarsi.

    Tornato in centrale, Bonetti, mentre attende che arrivino dall’ufficio preposto i risultati relativi all’impronta digitale del pollice ritrovato sul luogo del delitto, esamina per l’ennesima volta i dati raccolti dal collega che lui è venuto a sostituire, certo Michele Varano, scomparso in circostanze misteriose. Ci sono due segmenti investigativi che si intersecano: stragi di nomadi in luoghi isolati e chiusi, e l’eliminazione misteriosa di malavitosi e criminali. L’ipotesi che ci possa essere un giustiziere che agisce si fa sempre più forza. Ma non spiegherebbe comunque i massacri perpetrati sugli zingari in giro per l’Italia da cinque anni a questa parte.

    Nell’archivio di Varano c’è un file segreto coperto da una password che lo rende impenetrabile. Dentro quel documento potrebbero nascondersi rivelazioni importanti che potrebbero svelare l’arcano.

    Alla fine del tramonto, colui che viene chiamato il Rinnegato, nel lucernario del suo rifugio, irrorato di luce lunare, compie una danza di combattimento per entrare in contatto con le falene esploratrici che stanno seguendo la pista lasciata da Alyssa infettando uno dei crociati con un morso. Così riceve le immagini telepatiche che mostrano dove i nemici si sono rifugiati.

    Ormai è ora di andare a compiere la sua vendetta.

    Svegliando Eva, la giovane ragazza che lui ha trasformato, le mostra la registrazione dell’alba perduta, quella che lui ha ripreso con la videocamera, come fa sempre, ogni mattina, una rivalsa sulla sua impossibilità di vivere la luce del sole.

    Poi insieme si preparano per andare ad affrontare i crociati.

    Nel frattempo, l’ispettore Bonetti, dopo aver aiutato il commissario Manni a ricevere i dati relativi alle moto che hanno transitato nel tratto dell’autostrada Bologna Firenze la notte passata, esce dall’ufficio, diretto a casa di colui a cui pare appartenere il pollice trovato sul luogo della strage degli zingari. Incontra la vice ispettrice Mascia Maseddu alla quale chiede un appuntamento per quella stessa sera, la sua intenzione è quella di chiederle il significato della parola misteriosa pronunciata dal pastore interrogato quella mattina.

    Intanto Stanisalo Bassi, il crociato che ha perso il pollice, ricoverato dentro uno dei rifugi dei crociati, è tenuto sotto controllo. Lui si sente strano e ha delle allucinazioni. Viene invitato a pregare da fratello Gabriele. Mentre fratello Matteo, armato di balestra, riposa al piano di sotto.

    Il Rinnegato non si farà attendere per molto…

    Interrogando la nonna del Bassi, Bonetti viene a sapere della frequentazione del giovane di ambienti legati al fondamentalismo religioso di matrice cristiana. E trova un volantino che parla di un Rave organizzato in una fonderia abbandonata in una località che si chiama Volcanera. Lo stesso luogo dove il commissario Manni suppone che si stia dirigendo sua figlia.

    Incontrando finalmente la sua collega in un’osteria in centro, Bonetti apprende che la parola misteriosa significa: diavoli. Ma la rivelazione più sconcertante è la possibilità che il gesto compito dal pastore dopo aver pronunciato quella stessa parola, si riferisca a uno scongiuro contro i vampiri.

    Rivelazioni che gettando il giovane ispettore nella confusione e nello sconforto. Tutta quella faccenda sta diventando sempre più assurda.

    Dopo aver assistito all’uccisione dei crociati dentro al rifugio, Eva si nutre per la prima volta, respirando il sangue di uno dei nemici uccisi. La sua trasformazione ormai si sta per concludere.

    Il comandante dei crociati, invia sul posto una squadra di quattro uomini. Che vengono tutti uccisi. Tranne fratello Giovanni. Il quale fugge, istigato da Stanislao. Quest’ultimo, ormai diventato succube di Daniel, mette fuori combattimento il compagno d’armi una volta scoperto il luogo ove si nasconde il Curatore: proprio nella fonderia teatro di quel Rave selvaggio e interminabile verso cui tutti sembrano volersi (doversi) dirigere.

    Mentre il giorno inizia a crescere, Daniel decide di andarsi a rifugiare in un luogo sicuro, per ricoverarsi al buio, assieme alla giovane strega e ai suoi nuovi complici.

    In attesa che torni la notte.

    La battaglia finale ormai è alle porte. Così come la resa dei conti.

    Lo sa molto bene anche il personaggio che risponde al nome di Curatore, il quale, dopo essere apparso

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