Alcuni dettagli

Di Fabrizio Melina

Gli studenti sono degli Invasori, coloro che vogliono prenderti qualcosa, rubarti esperienze, immagini, simpatia ed amicizia. Non possiamo ingannare il giovane. Non possiamo ridurlo da predatore a predato con aggressività ed indifferenza. Egli si aspetta disponibilità, risposte che possano dar luce al suo essere insicuro nella naturale predisposizione alla fuga da impegno e responsabilità. Se progettate per un anno, seminate grano. Se progettate per dieci anni, piantate un albero. Se progettate per cento anni, puntate ad educare e formare gli uomini.

• Lingua: Italiano
• Editore: Youcanprint
• Data di uscita: 3 dic 2018
• ISBN: 9788827855843

Anteprima del libro

QUALE

CONSIDERAZIONI

Il sogno e la ragione ci portano ad esplorare cose, immagini e sensazioni molto profonde.

Questo è il momento in cui riconosciamo, e non, la nostra esistenza sulle vie del mondo.

Molte sensazioni dentro di noi si muovono velocemente e a volte una qualsiasi azione ci rimane impressa come un timbro sopra un foglio bianco; come un bambino che nei primi giorni di scuola memorizza le scritte sopra quel marmo nero comunemente chiamato lavagna.

I grandi libri dicono che sognare e ragionare sia un’ottima cosa, grandi maestri attribuiscono molta importanza a questi fattori tanto affascinanti quanto misteriosi.

Per quanto mi riguarda sono due comportamenti comuni, usuali e regolari. Forse non bene conosciuti e male usati, a volte all’eccesso altre nel loro esatto contrario. Viviamo così tra mille gomitoli che rotolano tra i nostri piedi, che ci avvolgono confusamente qua e là lungo il nostro percorso segnandoci il cammino, modificandolo esperienza dopo esperienza fino all’arrivo.

A noi la pretesa di avere comunque sempre la situazione idonea a portata di mano.

Noi non cresciamo, in assoluto, in sintonia con lo scorrere del tempo. Cresciamo a volte in una dimensione e non in un’altra, in modo discontinuo. Cresciamo in modo parziale. Siamo relativi. Siamo maturi in un ambito, infantili in un altro. Il passato, il presente e il futuro possono mescolarsi e trascinarci indietro, avanti o bloccarci nel presente. Noi siamo composti di strati di cellule, di costellazioni.

(Anaïs Nin)

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Il mio nome non importa. Per farmi conoscere scelgo di chiamarmi Alcuni Dettagli. Curioso vero? Sì. Mi piace proprio. Circostanze, situazioni, esperienze... Perché poi tutto sommato possiamo definirci un insieme di cose, fatti e persone che sono state modificate dentro e fuori, come fa la pioggia che cadendo copiosa corrode la roccia dei monti e ne modifica i sentieri rendendoli ambienti vissuti. Anche noi siamo come la roccia e i sentieri. Anche noi abbiamo segnato altre persone che abbiamo incontrato durante il nostro cammino.

Sono il tempo, lo spazio e le persone che hanno contribuito a far emergere tutti i nostri cambiamenti. Ecco perché mi chiamo Alcuni Dettagli.

MI PIACEREBBE

Sono una persona che pensa e che guarda molto. A volte non mi vergogno di me stesso quando dico di non essere perfetto, di avere bisogno del mondo e delle persone che mi circondano. Non mi sento in difficoltà quando affermo che mi piacerebbe scoprire quante facce ha l’anima, dare un nome a tutto e avere la soluzione di tutte le situazioni a portata del cervello. Cogliere l’occasione di chiamare col giusto nome la nostra vita, sapere dove porta