Un passo nel buio, un passo nella luce
()
Info su questo ebook
Correlato a Un passo nel buio, un passo nella luce
Ebook correlati
sulle ali di una coccinella Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniRicomincio da te Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniParlami di me Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazionioltre il vuoto Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniSotto il segno del destino Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa sindrome di Folye Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniSu due piedi e quattro zampe - III edizione Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Presidente Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniInvincibile Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAnalfabetismo sentimentale Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa caduta della pecora nera Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniThe Chosen One Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniGrigio come il sangue Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniRiguarda noi Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniOltre la nebbia Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCome polvere tra pagine e stelle Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniMentre dentro è autunno Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAttraverso il buio Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Sigillo. Gli elementi Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDopotutto la vita non è complicata Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPrendimi per mano Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniConfessioni di uno sconosciuto Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniSopravvissuto Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl freddo dell'Inferno Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniMariani e le porte chiuse: Indagine a Campopisano Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCome un'onda a riva Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIo sono mamma Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniGrigio Arcobaleno Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa ricetta del bacio perfetto Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniGli eroi muoiono Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Narrativa generale per voi
La Marcia di Radetzky Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Ulisse Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Sette sfumature di eros Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniStoria di una ninfa Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCome fare editing Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniTutti i romanzi Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Suor Monika. Il romanzo proibito Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa tomba e altri racconti dell'incubo Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Le più belle fiabe popolari italiane Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Gamiani. Due notti di eccessi Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL'idiota Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Alice nel paese delle meraviglie e Attraverso lo specchio Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Tutti i romanzi e i racconti Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Faust Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLe nuove Eroidi Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniTradizioni di famiglia Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniI demoni Valutazione: 4 su 5 stelle4/5La Divina Commedia: edizione annotata Valutazione: 4 su 5 stelle4/5DANTE dalla lingua alla patria: Nel settecentenario della morte (1321-2021) siamo ancora "Figli del Duecento" Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniGiallo siciliano Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniRacconti dell'età del jazz Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL'innocente Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Diario di Anne Frank Valutazione: 4 su 5 stelle4/5I promessi sposi Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Il nome della rosa di Umberto Eco (Analisi del libro): Analisi completa e sintesi dettagliata del lavoro Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLeggende e Misteri: dell' Emilia Romagna Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniConfessioni di uno psicopatico Valutazione: 4 su 5 stelle4/5L'isola misteriosa Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa metamorfosi e tutti i racconti Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Recensioni su Un passo nel buio, un passo nella luce
0 valutazioni0 recensioni
Anteprima del libro
Un passo nel buio, un passo nella luce - Alessandro Cimarelli
1.
EPILOGO
Mi trovo davanti una porta e sono solo.
Ci troviamo davanti una porta tutti i giorni, quando ci svegliamo e usciamo dalla camera da letto, prima di uscire di casa o per entrare in ufficio. Le porte sono parte costante nelle nostre vite. E allora? Dove sta la stranezza? Mi trovo davanti a una porta che si trova in una foresta. C’è solo la porta, nessuna casa, nessun muro, solo la porta. Ma siamo solo all’inizio delle stranezze. Oltre alla porta, non so come sono finito qui. Non ricordo di aver camminato o di essermi svegliato, so solo che mi ci sono trovato pochi minuti fa, in piedi a guardare la porta.
La famosa porta si trova al centro di una radura circolare, l’erba è bassa, ovunque guardi ci sono alberi fitti, sembra quasi una foresta amazzonica. Non sento rumori, anche se in una foresta ci si aspetterebbe di sentire un gran casino di suoni, versi di animali, il fruscio delle foglie, anche il fluire di un fiume, se ce ne fosse uno vicino. Invece nulla, il silenzio più assoluto. Faccio il primo passo e sento le gambe pesanti, ma ne basta un altro per tornare a un’apparente normalità. Mi dirigo verso la porta. La guardo con scrupolo, per capire cosa ho davanti. È alta circa due metri e venti, lo riesco a capire partendo dalla mia altezza, sono un metro e ottanta e so che se alzo il braccio arrivo a due metri e trenta, quindi visto che il mio braccio esce di circa dieci centimetri, ecco la mia conclusione. È l’altezza standard di una porta, due metri e venti, però questa si trova in una radura in mezzo a una foresta e di standard non c’è nulla.
È di colore rosso, potrei definirlo rosso Ferrari, un bel rosso acceso, il mio colore preferito, strano no? È pulita, nel senso che non ha particolari, intagli, disegni o altro, liscia, completamente liscia. C’è una maniglia di colore bianco, in legno, non c’è il buco della serratura. Chissà! Forse avevano paura che qualcuno guardasse all’interno. Vi giro intorno per vedere l’altro lato. Non ci sono muri o sostegni, è solo appoggiata a terra. L’altro lato è identico a quello precedentemente ispezionato. Faccio un paio di giri come se sperassi che qualcosa cambiasse, ma ovviamente nulla. Mi guardo intorno nuovamente e cerco segni a terra per capire come sono arrivato qui, le uniche impronte sono quelle da me tracciate.
Mi sposto per vedere il confine della radura e arrivo davanti ai folti alberi che nascondono altra folta vegetazione, sembra che sia molto difficile passare da quella parte. E allora come sono arrivato qui?
Le stranezze si fanno più strane. Alzo la testa. Perché non l’ho fatto prima? Non so, ma ora che guardo vedo il cielo, o meglio sembra il cielo, ma è completamente nero, niente stelle. Io sono un esperto di stelle, già da bambino riconoscevo tutte le costellazioni, cosa che in adolescenza mi è stata molto utile per fare colpo sulle ragazze e funzionava molto bene. Comunque niente di utile, anche dall’alto di questa situazione.
Non mi spiego cosa stia succedendo. Decido di sedermi davanti alla porta, incrocio le gambe e inizio a meditare, oramai sono molto bravo a farlo. Guardo la porta per un’ultima volta e chiudo gli occhi, forse se torno indietro alle ultime cose che ho fatto riesco a trovare la soluzione a questo enigma.
2.
PUNTO DI ROTTURA
Mi trovo nel letto di casa mia, a Milano, sono rannicchiato in posizione fetale, il piumone mi copre completamente, mi sento debole e piango singhiozzando. Perché questi pensieri? Volevo vedere cosa fosse successo poco prima di ritrovarmi nella radura, e qui ci troviamo a un anno fa. Da poco era morto il mio migliore amico in un assurdo incidente e io ero caduto in depressione, se non sbaglio questo era il terzo giorno dopo il mio crollo. Come faccio a saperlo? Basta guardare le condizioni del letto, un vero schifo.
Comunque andiamo avanti e vediamo per quale motivo sono tornato così indietro con i miei ricordi. Da tempo sono convinto che il caso non esista e quindi c’è un motivo per cui mi trovo a rivivere questa brutta situazione.
Il telefono squilla, erano giorni che lo faceva senza che io prestassi attenzione a quel suono continuo, non avevo neanche avuto la forza di staccarlo dalla presa del muro. Tre giorni prima, dopo l’ennesima cena di presentazione del film, ero rientrato a casa, mi ero sdraiato sul letto e avevo iniziato a piangere. Ero crollato, avevo provato a essere forte, ma alla fine tutto il dolore che avevo nascosto dentro di me per la morte di Gianluca era uscito fuori con la forza di un fiume in piena. Era come se fossi fuori dal mondo, non sentivo nulla di quello che era fuori dal letto, dove per tutto quel tempo mi ero