Scopri milioni di eBook, audiolibri e tanto altro ancora con una prova gratuita

Solo $11.99/mese al termine del periodo di prova. Cancella quando vuoi.

Affunn'
Affunn'
Affunn'
E-book36 pagine18 minuti

Affunn'

Valutazione: 0 su 5 stelle

()

Leggi anteprima

Info su questo ebook

Ecco entrare in scena Affunn’ con il suo antieroe e il suo canto al rovescio; un fine che lieto non è; e parla la lingua del volgo, del folle, di colui che guarda il castello e, nell’intimo del proprio cuore, gli preferisce la palude.
Poesia in dialetto fondano e testo in lingua italiana, corredata da note.

Andrea Rega è diplomato presso l’Accademia d’Arte Drammatica del Lazio, laureato presso il DAMS di Roma Tre, è attualmente co-fondatore e vicepresidente dell’Associazione “Fonderie delle Arti – Signor Keuner” con sede in Fondi (LT), dove porta avanti progetti di laboratori teatrali e spettacoli. Collabora con vari istituti scolastici della zona in qualità di esperto esterno, e collabora con il sito “Theatron 2.0” con il blog “L’Angolo del Sig. Keuner”. Dal 2018 collabora con Ali Ribelli Edizioni come interprete e consulente audiolibro.

 
LinguaItaliano
Data di uscita23 mag 2019
ISBN9788833463872
Affunn'

Correlato a Affunn'

Ebook correlati

Poesia per voi

Visualizza altri

Articoli correlati

Categorie correlate

Recensioni su Affunn'

Valutazione: 0 su 5 stelle
0 valutazioni

0 valutazioni0 recensioni

Cosa ne pensi?

Tocca per valutare

La recensione deve contenere almeno 10 parole

    Anteprima del libro

    Affunn' - Andrea Rega

    Affunn’

    Nota dell’Editore

    «C’era una volta una palude, e nel cuore di questa palude una città cinta di mura con un alto e forte castello. In questo castello viveva una bellissima principessa; così delizioso il suo viso e luminosa la chioma, soave la voce e intenso lo sguardo, che un pirata se ne invaghì: e volse il cuore alla guerra per soffocare il canto della sirena».

    Sembra l’inizio di una fiaba e invece è Fondi, in una delle sue innumerevoli storie, tra verità e leggenda. Città di confine, Fondi: in perenne bilico tra civiltà e barbarie, tra un regno e un altro, terra di confine dove la memoria non sta scritta sui libri ma sui volti grinzosi di vecchi contadini.

    Il loro è un mondo cambiato in fretta: la zappa si è trasformata in droni e trattori; la fatica è diventata business; e anche il Padreterno, chissà?

    È il progresso alla nostra maniera, dove si baratta sfruttamento per sfruttamento, un passaggio di consegna tra nuovi ricchi e nuovi poveri, una mela avvelenata per mano di chi vuol farci credere nel «vissero tutti felici e contenti».

    Ecco allora entrare in scena Affunn’ con il suo antieroe e il suo canto al rovescio; un fine che lieto non è; e parla la lingua del volgo, del folle, di colui che guarda il castello e, nell’intimo del proprio cuore, gli preferisce la palude.

    Un poema in cui sopravvive l’epos dei padri, passo dopo passo, in cammino lungo i tortuosi sentieri della memoria a strapiombo sul presente: tra arance, soprusi e morti di fatica.

    Ti è piaciuta l'anteprima?
    Pagina 1 di 1