Imperfetto prossimo
()
Info su questo ebook
Ciascuno dei protagonisti incarna uno stato interiore o un sentimento nel quale il lettore può riconoscersi e rappresenta il singolo tassello del più ampio e sempre incompiuto mosaico dell’Essere, al quale tende con la propria imperfezione.
Un espediente narrativo statico accomuna le singole storie ponendosi anche come filo conduttore del romanzo breve, mentre la voce narrante concerta, chiarisce e riflette il punto di vista dell’Autore-personaggio.
Il finale aperto colloca Imperfetto prossimo nel clima inquieto in cui si muove l’uomo contemporaneo, costantemente alla ricerca di se stesso in una società sempre più veloce e caotica che lo annienta, votandolo al dissidio, all’introspezione e alla solitudine.
Leggi altro di Silvia Sardini
Senza peso nel fondo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniMiraggio libero Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa Commedia del ritorno Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLe primizie di Athena Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPrima che vinca il sole Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Correlato a Imperfetto prossimo
Ebook correlati
Come un oleandro sul ponte di Genova Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniTracce: Cinque passi in Versilia Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniBurlesque Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniHalma Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Faro. Cielo, Mare, Terra Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniNonna marciana Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAcqua e zucchero Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAegusa: tra sole, mare e sangue Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCasa Allegra e i suoi bizzarri abitanti Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniOpera Ignota e Catartica Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniBattiti sospesi Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Tempio Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAl canto Muezzin Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniInseguendo il Temporale Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLiz e il destino della creatura Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniI sussurri dell’anima Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDeep "La ragazza dai capelli Blu" Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni"Odos" Storie di strade Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniFogli di poesia Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniRose incise Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa casa di Cerri Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniUn amore appeso a un filo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPrimo viaggio Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniMaree Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAffunn' Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniQuasi una storia Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniI ricordi della mamma Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLe stagioni di Mars Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL'ingannevole cuore: di un giovane vecchio Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniOtto sogni Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Narrativa generale per voi
La coscienza di Zeno Valutazione: 4 su 5 stelle4/5I fratelli Karamazov Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl maestro e Margherita Valutazione: 4 su 5 stelle4/5La Divina Commedia: edizione annotata Valutazione: 4 su 5 stelle4/5I Malavoglia Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Alla ricerca del tempo perduto Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Faust Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Diario di Anne Frank Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Confessioni di uno psicopatico Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Tutti i romanzi, le novelle e il teatro Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Tutti i romanzi e i racconti Valutazione: 4 su 5 stelle4/5La tomba e altri racconti dell'incubo Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Come uccidere la tua famiglia Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL'idiota Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Il piacere Valutazione: 3 su 5 stelle3/5Tutti i racconti, le poesie e «Gordon Pym» Valutazione: 4 su 5 stelle4/5L'isola misteriosa Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniUlisse Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Giallo siciliano Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniMadame Bovary e Tre racconti Valutazione: 4 su 5 stelle4/5I demoni Valutazione: 4 su 5 stelle4/5La mia vendetta Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl ritorno di Sherlock Holmes Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLe affinità elettive Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Confessioni di un prof Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa luna e i falò Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniTutte le fiabe Valutazione: 4 su 5 stelle4/5La metamorfosi e tutti i racconti Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniRacconti dell'età del jazz Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Recensioni su Imperfetto prossimo
0 valutazioni0 recensioni
Anteprima del libro
Imperfetto prossimo - Silvia Sardini
spazi.
Introduzione
Ho acquistato il quaderno a Monteriggioni, il trenta ottobre 2016. Era esposto su uno scaffale appoggiato all’ingresso di una bottega, chiaramente sostenuto dalla pretesa di essere scelto. E, dato che tale pretesa mi è parsa alquanto simile a quella avanzatami dalle parole allorché si prodigano per essere elette, l’ho prontamente condotto alla cassa, non senza assecondare la tentazione di carezzarne la foderina. Ho quindi lasciato che la bottegaia lo incartasse a dovere per non tradire la sua sana convinzione che dovesse essere un regalo e, nell’istante in cui il quaderno è approdato nelle mie mani, quella convinzione era ormai anche del tutto mia. Il dono mi tornava senza parole perché io lo ricambiassi scrivendole.
Le fattezze del quaderno, l’ampiezza della sua pagina, il suo volume, nonché le sue titaniche dimensioni, mi invogliano a sperimentare qui le avventure della prosa.
Ciò non senza stupore, dato che per anni ho riversato l’intero mio essere nei versi, talora solo indugiando sull’aforisma per divertissement o per assecondare la mia voglia di contrazione. La poesia non lascia scampo e conserva l’esigenza di un’urgenza sottile, in attesa di diventare tattile con l’ausilio della forma. La poesia è sostanza, metafora gridata o taciuta, vuoto ermetico da colmare con il tutto, compresa l’attesa, teatro discreto di emozioni. Nelle sue spire ho rischiato di perdermi e spesso ho sostato per giorni davanti alla sua porta chiusa. La poesia decide quando farti entrare. Tu hai la tua occasione ma lei è l’appuntamento.
Però ora ho il quaderno. Ho un’intera dimora nella quale distendermi. Sarà un metaromanzo dalla trama accessibile, certamente incoerente, spazio e tempo nel ruolo di personaggi. Sarà uno spaccato di questo secolo, un’ ouverture sull’uguale e sul diverso, un inno alla contraddizione.
Quando avrò terminato forse conoscerò i protagonisti: ora ridono nel parterre, si nascondono dietro al sipario, si mescolano nella folla.
Sarà rigorosamente manoscritto. Nessun’opera può definirsi buona se, nell’atto di erigerla, non si è disposti al maggior sacrificio.
Ma, al di là di tutto, scrivo per il quaderno.
C’è un narratore e c’è un narratario.
Ci sarà anche un giorno qualsiasi per cominciare.
Silvia Sardini
Autunno impazzisce di giallo, corre lungo i viali assopiti, arrossisce di foglie cedute agli scherzi leggeri di Zefiro. In un luogo qualunque, su una panchina qualunque, per un motivo qualunque, siederanno i protagonisti di questa storia. La panchina era un abete altezzoso che versava la sua calda resina sull’indifferenza dei passanti, ora adempie a un’altra funzione e certamente è ignaro del ruolo che gli attribuirò nel corso del romanzo. La sequenza delle assi che concertano la panchina è qua e là infastidita da profondi tagli verticali, ormai vagamente nerastri, inferti con un coltello. Dalla superficie, finemente levigata, s’innalzano lievi virgole ribelli.
È l’alba.
L’abete sognava forse di essere un seggio reale. O, stoicamente, attendeva la sua fine di albero altezzoso destinato alla fretta dei passanti. Ma la sua anima è imbiancata nella panchina, a circa mezzo metro dalla stessa terra in cui aveva immerso le sue radici. Anche gli uomini tendono a mettere le loro radici: ci costruiscono sopra case, famiglie, sogni. Credono così di gabbare il tempo, poi arriva il diluvio e si ritrovano su un’arca di favole.
A mezzo