Scopri milioni di eBook, audiolibri e tanto altro ancora con una prova gratuita

Solo $11.99/mese al termine del periodo di prova. Cancella quando vuoi.

A mezzanotte da Tiffany
A mezzanotte da Tiffany
A mezzanotte da Tiffany
E-book136 pagine1 ora

A mezzanotte da Tiffany

Valutazione: 0 su 5 stelle

()

Leggi anteprima

Info su questo ebook

Il prequel della romanticissima serie Da Manhattan con amore

Matilda Meadows lavora come cameriera per la Star Events, anche se in cuor suo aspira a fare la scrittrice. L'occasione di coronare quel sogno si presenta una sera in cui serve champagne al party organizzato per il noto imprenditore Chase Adams, al quale intende chiedere come contattare il fratello, proprietario di una piccola casa editrice. La serata, però, finisce prima del previsto quando Matilda, mentre cerca di individuare tra la folla l'ospite della festa, rovescia un intero vassoio di champagne su un gruppo di invitati.

Ma la giornata ha in serbo ancora qualche sorpresa, perché proprio in ascensore incontra un affascinante sconosciuto, e per una volta si concede di vivere pericolosamente, come l'eroina del romanzo che sta scrivendo.

Dove finirà questa strana storia? A mezzanotte da Tiffany?
LinguaItaliano
Data di uscita22 mag 2017
ISBN9788858966631
A mezzanotte da Tiffany
Autore

Sarah Morgan

Sarah Morgan ist eine gefeierte Bestsellerautorin mit mehr als 21 Millionen verkauften Büchern weltweit. Ihre humorvollen, warmherzigen Liebes- und Frauenromane haben Fans auf der ganzen Welt. Sie lebt mit ihrer Familie in der Nähe von London, wo der Regen sie regelmäßig davon abhält, ihren Schreibplatz zu verlassen.

Autori correlati

Correlato a A mezzanotte da Tiffany

Titoli di questa serie (1)

Visualizza altri

Ebook correlati

Narrativa romantica per voi

Visualizza altri

Articoli correlati

Categorie correlate

Recensioni su A mezzanotte da Tiffany

Valutazione: 0 su 5 stelle
0 valutazioni

0 valutazioni0 recensioni

Cosa ne pensi?

Tocca per valutare

La recensione deve contenere almeno 10 parole

    Anteprima del libro

    A mezzanotte da Tiffany - Sarah Morgan

    SARAH MORGAN

    A MEZZANOTTE DA TIFFANY

    traduzione di Fabio Pacini

    Titolo originale dell'edizione in lingua inglese:

    Midnight at Tiffany's

    HQN Books

    © 2015 Sarah Morgan

    Traduzione di Fabio Pacini

    Questa edizione è pubblicata per accordo con

    Harlequin Books S.A.

    Questa è un'opera di fantasia. Qualsiasi riferimento a fatti o

    persone della vita reale è puramente casuale.

    © 2017 HarperCollins Italia S.p.A., Milano

    eBook ISBN 878-88-5896-663-1

    Questo ebook contiene materiale protetto da copyright e non può essere copiato, riprodotto, trasferito, distribuito, noleggiato, licenziato o trasmesso in pubblico, o utilizzato in alcun altro modo ad eccezione di quanto è stato specificamente autorizzato dall'editore, ai termini e alle condizioni alle quali è stato acquistato o da quanto esplicitamente previsto dalla legge applicabile. Qualsiasi distribuzione o fruizione non autorizzata di questo testo così come l'alterazione delle informazioni elettroniche sul regime dei diritti costituisce una violazione dei diritti dell'editore e dell'autore e sarà sanzionata civilmente e penalmente secondo quanto previsto dalla Legge 633/1941 e successive modifiche.

    Questo ebook non potrà in alcun modo essere oggetto di scambio, commercio, prestito, rivendita, acquisto rateale o altrimenti diffuso senza il preventivo consenso scritto dell'editore. In caso di consenso, tale ebook non potrà avere alcuna forma diversa da quella in cui l'opera è stata pubblicata e le condizioni incluse alla presente dovranno essere imposte anche al fruitore successivo.

    1

    «Champagne?»

    Matilda circolava tra la folla elegante stando bene attenta a dove metteva i piedi, cercando di non guardare lo scintillante profilo di Manhattan, concentrata solo nel tentativo di tenere il vassoio orizzontale. L'ultima cosa di cui aveva bisogno era un'altra catastrofe. La sua responsabile l'aveva già avvertita e, anche se tecnicamente l'ultimo incidente non era avvenuto per colpa sua, un ulteriore disastro le sarebbe costato il posto. Sarebbe stato un peccato, perché una delle abilità che le venivano richieste era di diventare invisibile e di conseguenza si riteneva perfettamente qualificata per il lavoro.

    Matilda era un'introversa in un mondo che apparteneva agli estroversi. Aveva trascorso buona parte della sua vita mimetizzandosi sullo sfondo. Prima da bambina al campo giochi, dove si era nascosta in libri scritti da altri, poi al liceo e all'università, quando aveva cominciato a nascondersi in libri che aveva scritto lei stessa. Persa nel proprio mondo immaginario, si immedesimava con ciascuna delle sue eroine, dotandole delle qualità che più le sarebbe piaciuto possedere, vale a dire coraggio, talento per la comunicazione e una grande coordinazione.

    La sua attuale creazione rispondeva al nome di Lara Striker, una ragazza di provincia che tornava a casa cercando di smentire la pessima reputazione che si era conquistata.

    Matilda si fermò, fissando la gente senza vederla, assorta nei propri pensieri.

    Come doveva essere, avere la reputazione della cattiva ragazza? Vivere una vita all'insegna dell'avventura e della sfida, viaggiare in paesi lontani, passare con disinvoltura da un amante all'altro? Entrare in una stanza e sapere che le persone si sarebbero date di gomito, sussurrando in tono reverenziale: «È lei».

    «Matilda?! Matilda!»

    Lei batté gli occhi e tornò al presente.

    C'era solo una persona che la apostrofava con quel tono caustico. La sua responsabile. La sua nemesi.

    Cynthia, la Direttrice degli Eventi.

    Si assicurò di avere il vassoio ben saldo tra le mani.

    Sopra la spalla di Cynthia, vide la sua collega Eva che faceva una smorfia e alzava una mano, imitando l'incedere della pinna di uno squalo. La scena la divertì.

    Come sempre, Cynthia sfoggiava il suo sorriso aziendale, quello che indossava a ogni evento insieme all'uniforme della Star Events. Era semplicemente un altro accessorio e non le raggiungeva mai gli occhi.

    Questa, pensò Matilda, era la sua realtà. L'unico modo in cui poteva avvicinarsi a essere una cattiva ragazza era pensare male del boss.

    «Hai lo sguardo perso nel vuoto» sibilò Cynthia attraverso i denti. «Sei qui per lavorare, non per contemplare il panorama.»

    Lara Striker le avrebbe cancellato dalla faccia quel falso sorriso con un bel pugno, aggiungendo un altro crimine alla sua già lunghissima lista.

    Matilda si limitò ad annuire.

    I personaggi di un romanzo potevano pestare i loro capi e cavarsela. Nella vita reale, perdevi il lavoro e ti ritrovavi a cenare con una minestra in scatola sette sere la settimana, invece di tre come facevi prima. I fatti della vita erano questi. Se non altro, questo lavoro le permetteva di scrivere.

    Dietro Cynthia, Eva stava cercando di comunicarle qualcosa, e anche se Matilda non riusciva a interpretare il messaggio, il solo sapere che non era sola bastò a rincuorarla.

    Escludendo Cynthia, lavorava con un gruppo di persone fantastiche, altro motivo per il quale non avrebbe preso a pugni il capo. Trascorrere otto, dieci, dodici ore al giorno in compagnia di Frankie, Eva e la caposquadra, Paige, era l'esperienza lavorativa più divertente che le fosse mai capitata. Non voleva rovinare tutto. Quando Cynthia non era nei paraggi, scherzavano e ridevano come delle ragazzine. Per la prima volta in vita sua, Matilda si sentiva inserita. Non nella compagnia, con le sue colleghe. E amiche, aggiunse tra sé. Per una che tendeva a essere cauta con gli estranei e non faceva amicizia facilmente, erano più preziose dei gioielli in esibizione lì quella sera.

    «Mi rendo conto che la sala pullula di celebrità...» Cynthia era capace di parlare senza danneggiare il sorriso, «... ma devi imparare a guardarci attraverso. Non ti pago perché te ne stia impalata qui a boccheggiare come un pesce rosso.»

    Lara Striker avrebbe saputo dirle esattamente dove poteva infilarselo, quel pesce rosso.

    Matilda fece di nuovo su e giù con la testa. L'esperienza le aveva insegnato a dire sì a tutto. Il modo migliore per conservare il lavoro era volare sotto il radar di Cynthia. Le piaceva pensare a se stessa come a un caccia stealth, in grado di scivolare nella vita senza lasciare tracce. Ovviamente, lei era il passeggero, mentre Lara Striker sarebbe stata al posto del pilota, totalmente in controllo.

    «Cerco di tenere in equilibrio il vassoio, Cynthia.» Per una con i suoi problemi di coordinazione sarebbe stato più semplice scegliersi un altro mestiere, ma fare la cameriera le offriva un'opportunità perfetta per studiare la gente. Era libera di osservare il mondo attraverso le bollicine che salivano nei calici di champagne senza che le venisse richiesto di conversare, o socializzare.

    Chi erano queste persone? Quali segreti nascondevano sotto gli abiti di seta, le giacche di lino e i gioielli? Chi diventavano quando tornavano a casa e si toglievano la maschera che presentavano in società?

    Amava il lavoro della cameriera perché le permetteva di porsi questo genere di domande.

    E perché le garantiva libero accesso in alcuni degli ambienti più esclusivi di New York.

    Come questo.

    Dalla terrazza del grattacielo, sospesa a quasi cento metri dai rumori del traffico e dall'incessante andirivieni di taxi gialli, c'era una vista mozzafiato su Manhattan. Di lì a un mese, il caldo dell'estate sarebbe stato insopportabile, ma quella sera una lieve brezza rinfrescava l'aria, rendendo la temperatura gradevole. Dovunque uno si girasse, vedeva luci brillanti come nelle vetrine di Tiffany, intrecciate ai rami delle piante in vaso disposte lungo i bordi della terrazza, che andavano ad aggiungersi alle luci già abbondanti della città. Le stelle, in cielo, avevano rinunciato a competere. Con la sera, New York diventava un'unica, gigantesca festa. La città dei sogni.

    Sogni di altri, ovviamente, ma questo non faceva differenza. Matilda non si soffermava a riflettere sulle difficoltà che doveva affrontare nella sua vita... anche perché non poteva fare molto per cambiare la situazione... e trascorreva la maggior parte del tempo immersa in un mondo inventato, frutto del suo estro creativo.

    Avrebbe potuto starsene lì così per ore, invece cinque minuti di troppo sarebbero bastati a farla licenziare.

    Prima di accettare il lavoro, si era informata: la Star Events era nota per il trattamento che riservava ai suoi dipendenti, richiedendo il massimo e pagando il minimo. Poi, la crisi economica aveva ulteriormente peggiorato la situazione: se uno non rendeva al cento per cento, era fuori.

    Lei non poteva permettersi di perdere il lavoro.

    Ricordandoselo, rinsaldò la presa sul vassoio.

    «Mi sto concentrando, Cynthia.»

    «Questa è una grande occasione per la Star Events. È la seconda serata che organizziamo per l'Adams Construction Group e ci ha catapultati su un piano tutto diverso. Dobbiamo fare buona impressione. Gli affari generano affari. In un anno, questo singolo contratto ci rende più di tutti gli altri messi assieme, e stasera conto di incontrare lui. Chase Adams. Hai visto l'articolo su Forbes? L'Uomo Che Ha Tutto. Più ricco di Re Mida.» Abbassando la voce, Cynthia aggiunse: «È qui da qualche parte».

    Probabilmente nascosto dietro una tenda, a contare i milioni, pensò Matilda, domandosi se Cynthia sapesse che fine aveva fatto Re Mida. Non gli era andata molto bene. Si augurava che Chase Adams avesse migliore fortuna.

    Non rivelò alla sua responsabile che sperava anche lei di incontrarlo, sia pure per una ragione diversa.

    Chase Adams era un collezionista di libri rari. In una delle sue case aveva persino una biblioteca. Aveva visto alcune fotografie on-line, ammirando gli eleganti scaffali in legno di quercia, con tutti quei dorsi in bell'ordine, allineati a centinaia lungo le pareti della sala.

    Matilda non

    Ti è piaciuta l'anteprima?
    Pagina 1 di 1