L'amuleto di Laigueglia

Di Maria Vittoria Oriana

D'estate, una bambina trova sui fondali marini un antico amuleto: è magico ed esaudisce ogni suo desiderio. La sera, in occasione della rievocazione storica dello Sbarco dei Saraceni a Laigueglia, la piccola manifesta inavvertitamente il desiderio di vivere all'epoca dei pirati. La gemma avvera la sua volontà: lei ed i suoi fratelli si trovano nel 1546 nel giorno del vero assalto dei pirati turchi guidati da terribile Dragut. I bambini dovranno affrontare diversi imprevisti prima di riuscire a tornare a casa.

• Lingua: Italiano
• Editore: Youcanprint
• Data di uscita: 31 lug 2019
• ISBN: 9788831631891

Anteprima del libro

Indice

PERSONAGGI

27 Luglio

CAPITOLO 1

CAPITOLO 2

CAPITOLO 3

CAPITOLO 4

CAPITOLO 5

CAPITOLO 6

CAPITOLO 7

CAPITOLO 8

CAPITOLO 9

CAPITOLO 10

CAPITOLO 11

CAPITOLO 12

CAPITOLO 13

CAPITOLO 14

CAPITOLO 15

CAPITOLO 16

CAPITOLO 17

CAPITOLO 18

CAPITOLO 19

CAPITOLO 20

CAPITOLO 21

28 Luglio

CAPITOLO 22

EPILOGO

RINGRAZIAMENTI

Note

L’AMULETO DI LAIGUEGLIA

Maria Vittoria Oriana

Youcanprint

IN COPERTINA IMMAGINE DI TONY FAVRE TRATTA DALLA COLLEZIONE DE IL MONDO IN BILICO Copyright

Titolo | L'amuleto di Laigueglia

Autore | Maria Vittoria Oriana

ISBN | 9788831631891

© Tutti i diritti riservati all'Autore

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Alla Bruna

PERSONAGGI

Elena

Elena ha dieci anni e a settembre andrà alle medie. Da un lato non vede l’ora perché è curiosa di come sarà, dall’altro ha anche un po’ paura.

E’ sorella di Giorgio e di Alberto e il suo posto preferito è Laigueglia da cui non vorrebbe mai partire.

E’ molto golosa e si diverte a ordinare le cose più particolari quando va al ristorante. Una volta, ha anche preso la trippa sotto lo sguardo schifato della mamma, di papà e dei suoi fratelli. Purtroppo questo piatto non le ha però dato grande soddisfazione.

Il suo massimo è, il giovedì sera, mangiare con il vassoio davanti alla tele e guardare Che Dio ci Aiuti con la mamma e con papà.

Giorgio

Ha otto anni ed è fratello di Elena e di Alberto.

E’ super fanatico di calcio: ha deciso che a settembre cambierà squadra e farà il test per il Monaco. Tutti si augurano che lo prendano, altrimenti per lui sarebbe una vera tragedia.

La mamma spera che cambi anche squadra preferita ma purtroppo non c’è verso.

Ama sentire le partite alla radio in macchina con papà quando tornano da Genova. Ora finalmente riesce anche a vederle sull’ipad grazie all’abbonamento del nonno Remo¹. Quando la mamma non lo stressa con i dettati in francese, guarda le repliche di vecchi match insignificanti. Quando si dice avere una passione…

Purtroppo vorrebbe anche la pettinatura di certi calciatori ma non riesce proprio a convincere la mamma che dice che è troppo tabozza.

Adora il gelato alla nocciola di Sottozero².

Alberto

Detto Albi, ha cinque anni ed è fratello di Elena e di Giorgio.

Finalmente anche lui a settembre inizierà uno sport che gli piace. Vorrebbe fare box ma è ancora piccolo, quindi ha deciso per scherma: è, infatti, sempre meglio di tennis, dove si annoia e spera sempre che piova per poterlo saltare.

In realtà, il suo sogno è allenarsi nella "tana delle Tigri³" e, nonostante la mamma gli abbia proibito di guardare cose violente, ogni tanto di nascosto riesce a vedere qualche episodio dell’Uomo Tigre⁴.

La mimica delle sue mosse quando picchia Giorgio è senza dubbio ispirata a questo cartone animato. Il suo colpo letale è chiamato la tonnellata⁵ ed è micidiale!

Al contrario di sua sorella, gli piacciono solo poche cose da mangiare, anche se quest’anno, almeno, ha ammesso che il pesto non è poi così male.

La mamma e papà

Genitori di Elena, Giorgio e Alberto.

Zia Umbi, zio Ugo e Zia Giorgia

Zii di Elena, Giorgio e Alberto.

Anna Giulia, Filippo, Alice, Paulina, Enrico, Andy, Umbi e Lodo

Cugini di Elena, Giorgio e Alberto.

Ludovica, Federico, Lollo, Pietro, Giacomo, Matteo, Anna, Filippo, Marco e Paolo.

Amici di Elena, Giorgio e Alberto.

Matilde, Lorenzo, Eugenio, Giovanni, Michele e Martino

Compagnia dei bambini più grandi di Laigueglia.

Giorgetto, Enri ed Eia

Cugini della mamma

Emanuela, Fede e Vincenzo

Amici della mamma e di papà.

27 Luglio

CAPITOLO 1

Era una giornata ventilata di quelle che la mamma avrebbe definito settembrine.

Avevano percorso il budello senza mai indugiare. Erano anche passati oltre il negozio di libri⁶: qui, sempre, si soffermavano a curiosare, con la speranza, più o meno esplicita, che papà oppure i nonni⁷, li invitassero a scegliere il regalo della promozione.

Per fortuna, non avevano incontrato nessuno, altrimenti la mamma si sarebbe sicuramente fermata a chiacchierare e loro avrebbero rimandato ulteriormente il loro arrivo alla spiaggia.

Laigueglia⁸ era così: bello conoscere tutti, ma quando avevano fretta, era anche un impiccio.

Camminavano con disinvoltura ma dentro fremevano per l’eccitazione: non vedevano l’ora di arrivare in spiaggia.

Superato il Bastione⁹, sentirono il calore del sole sulla pelle.

Era venerdì e c’era il mercato, per cui dovettero districarsi tra la gente, prima di raggiungere la passeggiata.

Erano stati via solo una decina di giorni ma quel mare gli era decisamente mancato.

Gli optimist erano usciti a vele spiegate e i colori erano strepitosi: oltre gli ombrelloni, che dipingevano la spiaggia come se fosse una tela di patchwork, una distesa increspata azzurro intenso si spingeva verso l’orizzonte.

Si distingueva ogni tanto qualche grido di bimbo o schiamazzo, sopra il brusio confuso dei bagnanti.

Superarono la struttura quadrata dell’Onda¹⁰ alla loro destra e riconobbero immediatamente il calore bruciante del sole assorbito dal cemento, tipico di quel punto della passeggiata. Cominciarono a contare i moletti e, all’altezza dei bagni Roma¹¹, provarono a riconoscere le sagome che erano in acqua davanti alla loro spiaggia:

Ele, c’è la Ludo! disse Giorgio rivolto alla sorella mentre indicava il mare.

Si! C'è anche la Mati! Sta andando alla boa rossa con Alice rispose lei sporgendosi dalla ringhiera e Marco, Paolo, Filippo…giocano a pallanuoto in acqua!.

Fede…è arrivato anche Lollo! Giorgio vide i suoi amici che si accingevano a mettere i pali di legno in acqua per fare la porta: non riuscì a trattenere l’entusiasmo e cominciò a correre. Albi gli andò dietro, mentre gridava:

Mamma ci sono anche la Giuggi e Fili! Li vedo!

Anche Elena li raggiunse.

Piano bambini…Albi attento!… con le infradito t’inciampi… la mamma provò a fermarli, senza molta convinzione.

In realtà, conosceva bene quell’irrefrenabile impazienza: fin da bambina, infatti,