Il Comandante Pippo. Manrico Ducceschi: la vita, le scelte, la morte
()
Info su questo ebook
Correlato a Il Comandante Pippo. Manrico Ducceschi
Ebook correlati
Spie della seconda guerra mondiale Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa Roma segreta dei papi Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniUna candela illumina il Lager Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLo stato della strage: Volume I, Parte prima. 1969: i precedenti, le bombe, il contesto italiano e internazionale Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniScia di sangue: Un nuovo caso per Will Trent Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCina e Russia, la nuova amicizia: Dalla caduta dell’Unione Sovietica alla fondazione della Shanghai Cooperation Organization Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniGaribaldi il primo fascista Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLIBERTÀ & POTERE. Saggio sull'arte di strisciare ad uso dei cortigiani - La servitù volontaria Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniMicronazioni: Storia dei più piccoli Paesi del Mondo Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Hannah Arendt e il ’68: Tra politica e violenza Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa camorra Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniGli invincibili Saga Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL'amico degli Eroi (Vita, opere e omissioni di Marcello Dell'Utri) Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa verità sul caso Orlandi Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniRacconti Galiziani Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniSoldat: Il diario di un soldato tedesco nella seconda guerra mondiale Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniRivoluzionaria professionale: Autobiografia di una partigiana comunista Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCéline segreto Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLettere dal fronte. la grande guerra raccontata nelle pagine del “corriere abruzzese” Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLucrezia Borgia. Un monologo e un soggetto: Illustrato Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl manuale dello Stalinista. Traduzione a cura di Giorgio Criscuolo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa Difesa della razza Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniOpere Complete di Italo Svevo (Italian Edition) Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniTom Sawyer in viaggio Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniSoldati senza uniforme: Diario di un partigiano Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa fotografia dell'Istituto Luce. Storia e critica Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni101 battaglie che hanno fatto l'Italia unita Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa mafia nera Valutazione: 1 su 5 stelle1/5Il sorriso dei partigiani: Ritratti fotografici di uomini e donne combattenti Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniUn partigiano sulla Linea Gotica. Il diario di "Tasso" Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Storia per voi
Antichità - Il Vicino Oriente – Storia: Storia della Civiltà Europea a cura di Umberto Eco - 1 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL’Oscura Chiesa dei Rettiliani Valutazione: 4 su 5 stelle4/5L'altra Europa: Miti, congiure ed enigmi all'ombra dell'unificazione europea Valutazione: 2 su 5 stelle2/5Storia dell’Italia moderna Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniI monumenti esoterici d'Italia Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Mitologia, la grande raccolta! Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCodice Ratzinger Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa Civiltà Cartaginese Valutazione: 1 su 5 stelle1/5Terra contro Mare: dalla rivoluzione inglese a quella russa Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Colloqui con se stesso: Ricordi e pensieri Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Principe: testo semplificato in italiano corrente Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniStoria dei Longobardi: Historia Langobardorum Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDonne africane Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAntichità - La civiltà greca - Storia: Storia della Civiltà Europea a cura di Umberto Eco - 5 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniStoria d'Europa dalle invasioni al XVI secolo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCleopatra: La regina che sfidò Roma e conquistò l’eternità Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniQuando eravamo i padroni del mondo: Roma: l'impero infinito Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniNote di donne. Musiciste italiane dal 1542 al 1833 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniEleusi: la via iniziatica della Tradizione Occidentale Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDi regine,di sante e di streghe. Storie di donne del medioevo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniSocrate, martire del libero pensiero Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCardinali e cortigiane Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Andreotti, Gheddafi e le relazioni italo-libiche Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Il Cinquecento - Storia (44): Storia della Civiltà Europea a cura di Umberto Eco - 45 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniTemplari e liberi muratori Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCon il Ferro e Con il Sangue - Gli Eroi di Monte Piana: Gli Eroi di Monte Piana Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Storici greci Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL'ultimo giorno di Roma Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa vera storia dei templari Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCompagna luna Valutazione: 2 su 5 stelle2/5
Recensioni su Il Comandante Pippo. Manrico Ducceschi
0 valutazioni0 recensioni
Anteprima del libro
Il Comandante Pippo. Manrico Ducceschi - Laura Poggiani
www.tralerighelibri.it
INTRODUZIONE
Sono passati ormai 71 anni dalla scomparsa di Manrico detto Pippo, e le modalità, nonché le motivazioni della morte resteranno in quel nutrito gruppo che compone lo schedario virtuale dei Misteri d’Italia
.
In questo lungo periodo sono state fatte tante ipotesi, alcune suggestive, altre assolutamente fantasiose, ma accomunate tutte dalla mancanza di documentazione verificabile a supporto delle varie tesi, ed anche le testimonianze a cui talvolta si faceva riferimento erano in realtà solo un susseguirsi di si dice… mi hanno detto… pare che…
, così la teoria del momento trovava lo spazio che potremmo dedicare giusto ad una normale chiacchierata informale.
Poi un giorno, leggendo su un quotidiano l’ennesima fantasia sulla morte di Pippo, mi sono chiesta quanto ancora avrei dovuto sopportare che chiunque, trincerandosi dietro ad un utilitaristico anonimato, si alzasse la mattina per trovare un giornalista compiacente che desse risalto all’assurdità di turno, così mi sono detta che da quel momento sarebbe nato un sito dedicato alla memoria di mio zio Manrico, dove sarebbe stato pubblicato solo quanto rigorosamente riscontrato su base documentale.
Mentre curavo la grafica del nuovo sito, www.manricoducceschi.it, mi chiedevo quanti, dopo così tanti anni, avrebbero trovato interessante andare a sfogliare le mie pagine: la memoria, si sa, non sempre ha lunga durata, specie quando si fa di tutto, come nel caso di Pippo, per cancellarne il ricordo. Invece sin da subito il sito ha iniziato ad avere un suo nutrito seguito di appassionati, discendenti di altri ex-componenti dell’XI Zona, semplici curiosi, e soprattutto tanti, ma davvero tanti accessi dall’estero, da ogni parte del mondo. In un arco di tempo tutto sommato breve si è come aperta una porta, anzi, un vero e proprio portone: notizie, testimonianze credibili, documenti. Tutto si imponeva a costruire quel puzzle della vita prima, della morte poi, di mio zio, facendo riaffiorare ricordi personali o portando nuovi spunti d’indagine.
Con una certa sorpresa, però, mi rendevo anche conto che, mentre io sembravo procedere in queste ricerche, le istituzioni o comunque chi era preposto a tutelare la memoria di colui che, in fondo, era pur sempre stato il Comandante partigiano di una delle più importanti formazioni italiane, restava sempre più ferma a fatti e documenti superati da eventi successivi.
Accadeva così, ad esempio, che nessuno aveva più memoria dei diari di mio zio: diari che mia nonna aveva ceduto all’Istituto Storico della Resistenza di Pistoia, ma che quest’ultimo organismo nemmeno sapeva di aver mai avuto e che solo recentemente sono ricomparsi in mano di un privato. Oppure storici anche di un certo spessore, soprattutto in pubblicazioni, sembravano ignorare totalmente che sulla morte di Manrico, come per ogni altra morte, vi era stata un’inchiesta della Magistratura e, a dire il vero, le inchieste erano poi state anche altre due, una delle quali con l’indicazione, sia pur senza prove circostanziate, di un coinvolto.
Adesso che finalmente sembra essere caduto il velo censorio che voleva Manrico e la sua formazione avvolta nell’oblio della damnatio memoriae
, è stato possibile l’organizzazione di incontri davvero molto interessanti per ricordarne la scomparsa, sia in Pistoia che in Lucca, ma, ancora una volta, sembra mancare quel piccolo step successivo che porti a parlare veramente della vicenda. La questione, infatti, non è certo il carisma di Pippo, il suo valore o l’abilità di Comandante, accertata e criticata solo da quei pochi che erano motivati da distorsioni politiche. La questione invece è proprio la morte: chi o cosa l’ha causata? Come è realmente avvenuta? Per quale motivo? Come mai in tutti questi anni nessuno studioso si è mai attivato per cercare negli archivi statunitensi o britannici tracce dell’indagine che i servizi segreti alleati avevano condotto, parallelamente ai servizi italiani?
Ad alcune di queste domande cerchiamo di dare una risposta guidando per mano il lettore, prima nella conoscenza di questo incredibile personaggio, poi negli eventi di quel periodo – perché ogni fatto che accade è sempre agganciato ad eventi più grandi che caratterizzano la realtà di quel momento – ed infine, documenti alla mano, cercando di delineare a 360° l’accaduto, lasciando che sia il lettore a crearsi una sua opinione che, però, sarà assai diversa da quella del così è se vi pare
di pirandelliana memoria.
Infine, i ringraziamenti. Innanzi tutto a mio zio che, in una sorta di realtà parallela, è sempre stato in grado di guidarmi, che lo si creda o meno. Poi a mio marito Paolo, che ha dato un grosso contributo finalizzando le ricerche, soprattutto all’inizio assai vaste e impegnative per una persona sola. Infine a tutti coloro che mi hanno esortato a scrivere questo libro, non ultimo un professore che, poi, dopo aver letto la bozza, mi ha consigliato di lasciar perdere e scrivere un romanzo alla Montalbano
. Ancora fantasia per nascondere una realtà scomoda, e questo mi ha convinto di essere sulla strada giusta.
Buona lettura.
Laura Poggiani
BIOGRAFIA DEL COMANDANTE PIPPO
MANRICO DUCCESCHI
Manrico Ducceschi nasce l’11 settembre 1920 a Capua (Caserta) da Fernando Ducceschi e Matilde Bonaccio ed ha una sorella più piccola, Leila. La nascita a Capua è puramente casuale, avviene durante un viaggio della madre, infatti la famiglia è di Pistoia, città dove Manrico cresce e compie gli studi, fino alla scelta di andare all'Università di Firenze, alla Facoltà di Lettere e Filosofia, che segue brillantemente.
É costretto però ad interrompere lo studio per partire militare e gli avvenimenti dell’8 settembre 1943, quando viene di fatto disciolto l’esercito italiano, lo portano a tornare a casa da Tarquinia, dove si trova in quel momento, a piedi, evitando le strade principali per non correre il rischio di essere catturato dai tedeschi.
Arricchito di esperienza militare dal Corso Allievi Ufficiali Alpini, si mette subito in contatto col Gruppo Fiorentino di Giustizia e Libertà e prende l’impegno di formare un gruppo mobile di Patrioti allo scopo di rendere difficili le operazioni militari dell’esercito nazista in Italia. Poi, le sue capacità eccezionali di comandante fanno affluire intorno a lui, sempre in maggior numero, schiere di giovani desiderosi di combattere, così che si forma una delle più organizzate e efficaci formazioni di Patrioti esistenti in Italia. Infatti, l’XI Zona Militare Patrioti è una delle poche Formazioni di Partigiani che annovera vittorie e non subisce sconfitte militari.
La sua posizione in ambito partigiano fa sì che i tedeschi diano la caccia non soltanto a lui, ma anche ai suoi familiari, che per tutto il periodo della guerra sono costretti a sfollare e a nascondersi. Una volta, per sfuggire ad un rastrellamento tedesco, la madre e la sorella si nasconderanno addirittura in un carro funebre, fingendosi la madre e la sorella del morto.
Amato dai suoi e rispettato dai nemici, Pippo è uno dei pochi ad arrivare a Milano con il suo gruppo. Viene decorato dagli americani con la Bronze Star
, consegnata a Palazzo Santini a Lucca. Malgrado tutte le sue indiscusse imprese eroiche, però, il suo non aderire alla formazione politica in quel periodo maggioritaria fa sì che non abbia successivamente alcun riconoscimento al valore in Italia, e persino la promessa di un monumento post mortem nella città di Pistoia sarà negato, malgrado le iniziali promesse che addirittura fan sì che la sua salma sia traslata dalla città di Lucca, dove era morto, a quella di Pistoia, dove tuttora giace.