Socrate, martire del libero pensiero

Di Jules Romain Barni

Nel 1862 lo storico, filosofo e libero muratore francese Jules Romain Barni, rifugiatosi in Svizzera per via delle sue posizioni politiche liberali e per la sua opposizione al colpo di stato di Luigi Napoleone Bonaparte, tenne a Ginevra, nell’ambito di un corso pubblico di cui fu promotore e relatore, un ciclo di dieci lezioni dedicate ai Martiri del Libero Pensiero. In tali preziose lezioni, che vennero pubblicate in Italia nel 1869 con traduzione di Gustavo Frigyesi, è raccolta la storia di numerose figure che, in epoche diverse, soffrirono di persecuzioni, in alcuni casi giungendo fino al martirio, a causa delle loro idee o per difendere la libertà di esprimerle; figure come Socrate, Ipazia di Alessandria, Michele Serveto, Tommaso Campanella, Giordano Bruno, Galileo Galilei, Giulio Cesare Vanini, Jean Jacques Rousseau, Jan Huss. Le Edizioni Aurora Boreale ripropongono oggi il testo della mirabile lezione che Barni tenne su Socrate, il grande filosofo padre della Maieutica e maestro di Platone, che possiamo di buon grado considerare, quantomeno nella Storia nota, il primo martire del Libero Pensiero dell’Occidente.

• Lingua: Italiano
• Editore: Edizioni Aurora Boreale
• Data di uscita: 23 mar 2022
• ISBN: 9791255040262

Anteprima del libro

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Τεληστήριον

JULES ROMAIN BARNI

SOCRATE

MARTIRE DEL LIBERO PENSIERO

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Edizioni Aurora Boreale

Titolo: Socrate, martire del libero pensiero

Tratto da: I MARTIRI DEL LIBERO PENSIERO

Corso pubblico di lezioni date nella sala del Gran Consiglio di Ginevra nel 1862

Autore: Jules Romain Barni

Collana: Telestèrion

Con prefazione di Nicola Bizzi

Editing e illustrazioni a cura di: Nicola Bizzi

ISBN: 979-12-5504-026-2

In copertina: Jacques-Louis David: La mort de Socrate, 1787

(New York, Metropolitan Museum of Art)

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JULES ROMAIN BARNI E LA DIFESA DEL LIBERO PENSIERO

di Nicola Bizzi

Le Edizioni Aurora Boreale, con la creazione nel 2017 della collana Telestérion, dedicata a studi iniziatici e tradizionali, ma anche a una selezionata saggistica storica e filosofica inerente alla sfera del sacro e alla religiosità e spiritualità degli antichi popoli, non potevano esimersi di dare alle stampe il maggior numero possibile di opere dedicate a personaggi che hanno dato la propria vita per difendere i propri ideali, le proprie convinzioni e la libertà di pensiero, di espressione e di religione. E questo a maggior ragione oggi, mentre stiamo vivendo in un’epoca travagliata dominata dal totalitarismo del pensiero unico, dalla sistematica menzogna, dall’omologazione, dalla sempre più pressante censura e da inquietanti scenari orwelliani in cui determinate elite di potere hanno tentato di precipitare il mondo.

Sempre meno persone oggi, purtroppo, leggono i libri, soprattutto la saggistica storica. E sono sempre più le persone che, vivendo la propria quotidianità in quest’epoca di profonda crisi economica e declino sociale, tendono a dimenticare le proprie radici, le proprie