Dieci poeti - cinque poesie - vol. III

Di AA.VV.

a cura di Marilena Ferrante
I versi che ispirano questa raccolta poetica rappresentano il morso vorace della vita. Il ricordo dei momenti felici, l’accavallarsi dei pensieri nel dolore, il coraggio di combattere, la forza vitale per comprendere in profondità le scelte, i sentimenti, la perdita.
Una volta ho amato
un amore di nome poesia
scelta per paura
della solitudine;
e lei, sotto gli occhi umidi di sonno
nelle savane africane
lungo i fiumi
le pianure
tra due rami di albero
lei, libera
sotto le stelle del litorale,
come dea nuda/innamorata si dava
Ora vorrei, comporla in oro
i miei primi versi sul suo corpo
una poesia rimata dalle sue labbra.
(Abdel Kader Konate)

• Lingua: Italiano
• Editore: Le Mezzelane Casa Editrice
• Data di uscita: 18 nov 2019
• ISBN: 9788833283746

Anteprima del libro

Cover

Nota della curatrice

La poesia, questa sublime sensazione che prende il cuore, questo fardello di assoluta mancanza, questa ricchezza che penetra l’universo, colma di efferata gioia, di ostinato amore.

Arcano disegno divino concesso alle porte spalancate del Nulla che incombe sulla strada percorsa a piedi scalzi, nelle notti dalle fulgide stelle e nelle cascate di pensieri che rendono folle il riposo della mente.

E mi sovviene un canto poetico del grande Abdel Kader Konate

Una volta ho amato/un amore di nome poesia/scelta per paura della solitudine;/ e lei, sotto gli occhi umidi di sonno/ nelle savane africane/ lungo i fiumi/le pianure/tra due rami di albero/lei, libera/ sotto le stelle del litorale, / come dea nuda/innamorata si dava/Ora vorrei, comporla in oro/ i miei primi versi sul suo corpo/una poesia rimata dalle sue labbra.

E allora cosa chiedere alle labbra rimate della Poesia nel disegno che ella occupa, nella sua nudità di corpo perfetto di solitudine?

Come comporla in oro?

La forza trascinante della Parola affianca la corporeità del cammino silenzioso nelle savane africane del nostro Spirito, affianca la capacità di donarsi al mondo privo di luce, lungo i fiumi, tra due rami di un albero, spazio desueto di facili consigli.

Eppure tra l’uno e l’altro, tra l’Essere e il Divenire si coglie il flutto delle onde anomale che trascorrono il loro tempo coagulando le molecole della creatività, dell’incanto, nel mondo dell’incertezza collocato tra le due sponde, tra i due rami.

E allora è il Poeta trascinato dalla Poesia, dea nuda, in cerca di collocazione, libera di affrontare la reticenza degli stereotipi ed incarnare il volo dell’incosciente libertà di Esserci nel mondo della mediocrità.

I versi che ispirano questa raccolta poetica rappresentano, ognuno a suo modo, il morso vorace della vita.

Il ricordo estasiato dei momenti felici, l’accavallarsi dei pensieri nel mestolo del dolore, la pagina di vita tradita dalla spinta disumana dell’inganno, il coraggio di combattere, la forza vitale per comprendere in profondità le scelte, i sentimenti, la perdita.

Una cornice che avvolge un quadro di colori screziati e variegati, quelli dell’amore, della passione per la vita, degli affetti,