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Dentisti, stomatologi e igienisti fra XIX e XX secolo
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Dentisti, stomatologi e igienisti fra XIX e XX secolo
E-book178 pagine1 ora

Dentisti, stomatologi e igienisti fra XIX e XX secolo

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Info su questo ebook

Le opere, il frutto del pensiero e dell’azione umana, non possono essere comprese
prescindendo dalle vicende dei loro artefici.
Non si tratta di proporre o produrre una prosopografia, un florilegio di aneddotica
ovvero una serie di medaglioni agiografici: si tratta di ricordare e ricordarci
che la dimensione biografica . ineludibile ed imprescindibile.
Non deve dunque stupire che ogni capitolo di questo volume sia legato a precisi
personaggi, anche quando il tema sembri apparentemente prescinderne.
Un altro dato che vogliamo sottolineare . quello della necessit. pedagogica, sottesa
al nostro lavoro.
Questo volume . pensato per diverse categorie di lettori, ed ognuno vi potr. rinvenire
scorci prospettici e coloriture confacenti alle proprie necessit..
Tuttavia, ci piacerebbe che esso si dimostrasse maggiormente utile a chi volesse
formarsi, sulla base degli esempi proposti, un’idea della complessit. dello sviluppo
delle discipline odontostomatologiche nel nostro paese, in un tempo che ci
appare gi. remoto.
Formarsi un’idea, formarsi ad una disciplina, formarsi ad una professione: ci
rivolgiamo anche ai giovani Colleghi, Professionisti sanitari in formazione.
Il messaggio che vogliamo proporre loro . semplice: anche il rivolgersi alla storia,
in questi giorni cos. tribolati1, pu. aiutarci a trovare in noi, per noi e per gli
altri, esempi del passato che corroborino la forza per bene agire.
LinguaItaliano
Data di uscita22 apr 2020
ISBN9788831484046
Dentisti, stomatologi e igienisti fra XIX e XX secolo

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    Anteprima del libro

    Dentisti, stomatologi e igienisti fra XIX e XX secolo - ALESSANDRO PORRO

    Kevorkian

    Il retrattore di Kevorkian

    Storia della Medicina

    Collana diretta da Alessandro Porro

    – XV –

    Alcuni dei contributi del presente volume sono stati presentati ai Congressi nazionali della SISOS-Società Italiana di Storia dell’OdontoStomatologia. Essi sono stati aggiornati e solo in parte erano già stati pubblicati nei volumi degli Atti congressuali. Si ringrazia sentitamente il Prof. Paolo Zampetti, Presidente della SISOS-Società Italiana di Storia dell’OdontoStomatologia, per averne consentito la ripubblicazione.

    GLI AUTORI

    Carlo Cristini , medico-chirurgo, è Professore associato di Psicologia Generale nell’Università degli Studi di Brescia. Dipartimento di Scienze Cliniche e Sperimentali.

    Bruno Falconi , medico-chirurgo, odontoiatra, specialista in medicina legale, medico competente, è Ricercatore confermato di Storia della Medicina nell’Università degli Studi di Brescia. Dipartimento di Specialità Medico Chirurgiche, Scienze Radiologiche e Sanità Pubblica.

    Antonia Francesca Franchini , medico-chirurgo, è Ricercatore confermato di Storia della Medicina nell’Università degli Studi di Milano. Dipartimento di Scienze Cliniche e di Comunità.

    Paolo Maria Galimberti , è Direttore del Servizio Beni Culturali della Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano.

    Lorenzo Lorusso , medico-chirurgo, è Primario dell’UO di Neurologia dell’Ospedale San Leopoldo Mandic di Merate. ASST di Lecco. È Chair dell’History Committee della FENS (Federation of European Neuroscience Societies). È consultore per la Storia della Medicina del Polo Museale e Culturale della Scuola Grande di San Marco di Venezia.

    Alessandro Porro , medico-chirurgo, è Professore associato di Storia della Medicina nell’Università degli Studi di Milano. Dipartimento di Scienze Cliniche e di Comunità. È consultore per la Storia della Medicina del Polo Museale e Culturale della Scuola Grande di San Marco di Venezia.

    © 2020 GAM Editrice - Rudiano (Brescia)

    © Alessandro Porro, Bruno Falconi, Antonia Francesca Franchini

    Proprietà letteraria e artistica riservate.

    Riproduzione anche parziale vietata.

    GAM editrice

    Prima edizione digitale 2020

    Quest’opera è protetta dalla legge sul diritto d’autore.

    È vietata ogni duplicazione, anche parziale, non autorizzata.

    Per il libro cartaceo vedi www.gamonline.it

    ISBN 9788831484046

    Introduzione

    di Alessandro Porro, Bruno Falconi e Antonia Francesca Franchini

    Le opere, il frutto del pensiero e dell’azione umana, non possono essere comprese prescindendo dalle vicende dei loro artefici.

    Non si tratta di proporre o produrre una prosopografia, un florilegio di aneddotica ovvero una serie di medaglioni agiografici: si tratta di ricordare e ricordarci che la dimensione biografica è ineludibile ed imprescindibile.

    Non deve dunque stupire che ogni capitolo di questo volume sia legato a precisi personaggi, anche quando il tema sembri apparentemente prescinderne.

    Un altro dato che vogliamo sottolineare è quello della necessità pedagogica, sottesa al nostro lavoro.

    Questo volume è pensato per diverse categorie di lettori, ed ognuno vi potrà rinvenire scorci prospettici e coloriture confacenti alle proprie necessità.

    Tuttavia, ci piacerebbe che esso si dimostrasse maggiormente utile a chi volesse formarsi, sulla base degli esempi proposti, un’idea della complessità dello sviluppo delle discipline odontostomatologiche nel nostro paese, in un tempo che ci appare già remoto.

    Formarsi un’idea, formarsi ad una disciplina, formarsi ad una professione: ci rivolgiamo anche ai giovani Colleghi, Professionisti sanitari in formazione.

    Il messaggio che vogliamo proporre loro è semplice: anche il rivolgersi alla storia, in questi giorni così tribolati , può aiutarci a trovare in noi, per noi e per gli altri, esempi del passato che corroborino la forza per bene agire.

    Giacinto Silvestri e l’Odontostomatologia: aspetti dell’igiene dentale ottocentesca

    Alessandro Porro e Antonia Francesca Franchini

    Nell’attuale panorama odontostomatologico, caratterizzato da una così variegata offerta didattica, appare doveroso proporre ai colleghi spunti di riflessione storica, che possano essere validamente utilizzati anche per la formazione, in ragione dell’inserimento della Storia della medicina (e di moduli – anche informali – riferibili alla storia delle professioni sanitarie) in molti corsi di laurea, anche d’ambito odontostomatologico.

    Proponiamo l’esempio di un volume pubblicato a Milano dall’editore Giovanni Silvestri nel 1841 e curato dal figlio Giacinto (anche quale traduttore).

    Esso è interessante non solo per la specialità, rappresentando una testimonianza dell’igiene dentale dell’epoca, ma anche in via generale per la storia dell’odontostomatologia e della medicina, inserito com’è in una strategia editoriale, comune al tempo, tendente alla pubblicazione e diffusione di manuali o catechismi indirizzati alla formazione ed alla divulgazione, vertenti su argomenti tecnici o riguardanti ambiti disciplinari particolari .

    Tale tipologia di pubblicazioni è stata sostanzialmente trascurata dalla storiografia medica, anche perché la sua analisi critica si presenta solitamente difficoltosa, spesso a causa delle intrinseche caratteristiche fisiche dei volumi stessi, che ne hanno talora favorito la dispersione.

    Si tratta in particolare del Manuale per la conservazione dei denti e modo di curarne le malattie di Carl Procop Caliga, sunteggiato da Giacinto Silvestri, pubblicato a Milano nel 1841.

    Copie del volume da noi considerato sono presenti in istituti di conservazione lombardi .

    Di grande utilità si è dimostrato pure il Catalogo di tutte le opere pubblicate dal Tipografo-litografo-calcografo e negoziante di libri e stampe Cav. Giovanni Silvestri dal 1799 all’agosto 1855 vendibili dalla stessa ditta di proprietà dei figli Napoleone, Massimiliano e Lodovico colla biografia e ritratto del suddetto (Milano, Silvestri, 1856), fonte utilissima di indicazioni sulle caratteristiche dei volumi pubblicati dall’editore milanese .

    Si può anzi qui rammentare che le figure di Giovanni Silvestri (1778-1855) e del figlio Giacinto appaiono di sicuro interesse per la storia dell’editoria e della medicina milanesi .

    Giacinto Andrea Silvestri si era laureato in Medicina con la dissertazione De Larido (Pestini, Beimel, 1843), tradotta poi in italiano nel 1851 e pubblicata dalla tipografia paterna ( Delle virtù medicinali del lardo. Dissertazione del dottor Giacinto Silvestri, Milano, dalla tipografia di Giovanni Silvestri, 1851) e fu in seguito medico condotto a Rezzonico (Como).

    Il volume da noi analizzato fa presumibilmente riferimento al periodo del suo studentato .

    A riguardo invece dell’interesse di Giovanni Silvestri per opere inerenti l’odontostomatologia, possiamo ricordare che dai suoi torchi sortì la traduzione italiana di un classico della letteratura odontostomatologica, quella The natural history of human teeth explaining their structure, use, formation, growth and diseases di John Hunter (1728-1793), pubblicata per la prima volta da Johnson a Londra nel 1771 (Hunter G., Storia naturale dei denti umani, tradotta dall’inglese da Eleuterio Basile, chirurgo dentista, Milano, Silvestri, 1815).

    Anche quest’opera appare di sicuro interesse, quale testimonianza dell’apporto scientifico dei chirurghi-dentisti, in un periodo nel quale le professioni sanitarie non mediche iniziavano a delimitarsi un proprio status disciplinare.

    A proposito invece dell’autore del volumetto che più ci interessa, Carl Procop Caliga, esso viene definito come Professore di odontologia nell’Università di Lemberg.

    Dobbiamo ricordare che Lemberg (Leopoli), già ricco centro religioso e culturale , era al tempo la capitale della Galizia Austriaca, ed era sede di molte società scientifiche.

    Ora, dopo vari cambiamenti intervenuti lungo tutto il Novecento, è incorporata nel territorio dell’Ucraina (L’Vov).

    Scarne sono le notizie su tale autore, citato incidentalmente solo in alcuni repertori bibliografici per il suo manuale (Caliga C. P., Ueber die Krankheiten der Zähne und die Mittel, sie zu heilen, Wien, Mechitaristen -Congregations-Buchhandlung, 1838) .

    Ma veniamo a trattare del volumetto curato da Giacinto Silvestri.

    Esso consta di 78 pagine ed è arricchito di due tavole fuori testo.

    Come si deduce anche dall’ Avviso posto in premessa, il testo non solo è stato tradotto, ma anche rielaborato, per formare un Manuale che riuscisse alla portata di ognuno .

    La materia trattata appare divisa in tre parti, formando la prima sezione colla parte fisiologica , la seconda comprendendo la parte patologica , e la terza ed ultima la parte operativa .

    Scorrendo l’ Indice, la I Sezione consta di quattro capitoli ( Importanza dei denti, e cause di loro corruzione, pp. 5-10; Sostanza, numero e divisione dei denti, pp. 11-13; Formazione e sviluppo dei denti, pp. 13-19; Trattamento della dentizione, pp. 20-22), la II Sezione di sei, l’ultimo dei quali suddiviso a sua volta in cinque sotto-capitoli ( Malattie delle gengive, pp. 23-26; Delle gengive scorbutiche, pp. 27-30; Del Tartaro dei denti, pp. 30-33; Cause e cura della mobilità dei denti, pp. 34-35; Della carie dei denti, pp. 36-38; Dei dolori di denti, e rimedi per calmarli. Dolori da carie, pp. 39-43; Dolori da infreddature o reumatici, pp. 43-45; Dolor di denti da infiammazione, pp. 45-46; Di varie altre specie di dolori, pp. 46-48) e la III Sezione di ulteriori sei capitoli ( Rimedi per pulire i denti, pp. 49-57; Dell’uso della lima, pp. 58-59; Svellimento dei denti, pp. 60-66; Dei denti posticci e traspiantati, pp. 66-71; Della corona artificiale dei denti, p. 72; Legatura dei denti e dentiera artificiale, pp. 73-75).

    La prima sezione, cosiddetta fisiologica, si apre con una constatazione dell’importanza dei denti, arricchita dal suggerimento di norme di igiene ed educazione sanitaria (da attuarsi già nella prima infanzia, soprattutto con una corretta alimentazione, non cariogena), associate alla promozione di pratiche conservative e non demolitive in ambito dentistico: si tratta di pagine che offrono spunti di meditazione assai interessanti.

    Le pagine dedicate alla fisiologia della dentizione non appaiono particolarmente significative, anche se si devono segnalare alcune norme di puericoltura prescritte in rapporto all’eruzione dei denti: segnatamente l’esame attento delle caratteristiche delle dejezioni alvine, onde poter invocare per tempo l’intervento del medico, quando necessario.

    La sezione seconda si apre con due capitoli dedicati alle malattie delle gengive ed alle gengive scorbutiche: noi dobbiamo ricordare che, al tempo, le condizioni di alimentazione delle classi meno agiate erano di norma precarie, talché affezioni definite scorbutiche o pellagrose erano di comunissimo riscontro e rappresentavano problemi sociali di gran rilievo.

    Nell’aggettivo scorbutico possiamo talora identificare patologie che attualmente riferiamo al parodonto.

    Il capitolo dedicato al tartaro dei denti merita invece un’attenta analisi.

    Abbiamo in primo luogo la citazione di alcuni casi della pratica clinica del professore galiziano, occorsigli in Vienna ed in Kiev, ma l’interesse va alle prescrizioni di ordine igienistico proposte da Caliga: non solo un’attenta igiene

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