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Gesù Cristo medico delle anime e dei corpi
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Gesù Cristo medico delle anime e dei corpi
E-book51 pagine36 minuti

Gesù Cristo medico delle anime e dei corpi

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Info su questo ebook

Per quanto le infermità del corpo rappresentino un mezzo di unione con Cristo e di purificazione spirituale, il credente avverte un anelito pressante alla guarigione, che trova un approdo nella forza della preghiera e della supplica.
LinguaItaliano
Data di uscita25 mag 2020
ISBN9788878782921
Gesù Cristo medico delle anime e dei corpi

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    Gesù Cristo medico delle anime e dei corpi - Giuseppe Bentivegna S.J.

    Giuseppe Bentivegna S.J.

    Gesù

    Cristo

    MEDICO DELLE

    ANIME E DEI CORPI

    Edizioni Rinnovamento nello Spirito Santo

    Titolo

    Gesù Cristo medico delle anime e dei corpi

    Copyright © 2007

    Odos Servizi S.c.p.l.

    I edizione ottobre 2007

    Progetto grafico, Ebook

    Gaetano Fontanazza

    Ogni richiesta va indirizzata a

    Odos Servizi S.c.p.l.

    Via del Campo, 46f - 00172 Roma

    Tel. 06 2310577 - Email: segreteria@edizionirns.it

    L’uso del marchio

    Edizioni Rinnovamento nello Spirito Santo

    è concesso da

    Associazione Rinnovamento nello Spirito Santo

    PREMESSA

    La migliore introduzione al tema che sto per svolgere in questo saggio penso la si possa dare richiamando l’attenzione su quanto a tutti i credenti è stato proposto nella Istruzione circa le preghiere per ottenere da Dio la guarigione, decisa dalla Congregazione per la Dottrina della Fede il 14 settembre e apparsa su «L’Osservatore Romano» il venerdì 24 novembre dell’anno 2000.

    L’espressione latina ardens felicitatis desiderium, con la quale si apre il documento, resa in italiano con la frase: l’anelito di felicità, sta a indicare il valore che la Chiesa ha sempre dato alla preghiera che chiede al Signore, oltre ai beni spirituali, anche il beneficio della guarigione dalle infermità fisiche di ogni tipo. Le malattie che affliggono la vita dell’uomo fanno anch’esse parte dei mali dai quali il Figlio di Dio, incarnandosi, è venuto a liberarci.

    Pur ammettendo che le infermità del corpo rimangono un mezzo di unione con Cristo e di purificazione spirituale, il credente non esclude che esse possano costituire anche un momento privilegiato di preghiera, che può anche includere tempi di supplica per ottenere la guarigione. La preghiera che implora il riacquisto della salute è un’esperienza presente in ogni epoca della Chiesa, e naturalmente nel momento attuale.

    Ricorrendo alla preghiera dinanzi a una persona inferma, i credenti non fanno altro che imitare Gesù, i cui rapporti con i malati non sono sporadici, ma continui. Le guarigioni sono segni della sua missione messianica (cf Lc 7, 20-23). Durante l’attività pubblica di Gesù, molti malati si rivolgono a lui, sia direttamente sia tramite i loro amici o congiunti, implorando la restituzione della sanità. Il Signore accoglie queste suppliche e i Vangeli non contengono neppure un accenno di biasimo di tali preghiere.

    La missione di Gesù si prolunga lungo tutta la storia del Cristianesimo. Si è sempre verificata tra i credenti la promessa con la quale si conclude il Vangelo di Marco: «Imporranno le mani ai malati e questi guariranno» (Mc 16, 18b). Premessa l’accettazione della volontà di Dio, il desiderio del malato di ottenere la guarigione è buono e profondamente umano, specie quando si traduce in preghiera fiduciosa rivolta a Dio. Ad essa esorta il Siracide: Figlio, non avvilirti nella malattia, ma prega il Signore ed egli ti guarirà (Sir 38, 9).

    È questa l’esperienza delle prime comunità cristiane. Infatti: «Rientra nel piano stesso di Dio e della sua provvidenza che l’uomo lotti con tutte le sue forze contro la malattia in tutte le sue forme, e

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