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Cintura nera di batteria
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E-book148 pagine1 ora

Cintura nera di batteria

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Un libro scritto da un musicista, ma rivolto a un pubblico non solo di settore.

L'Autore, il batterista Eugenio Mori, offre un approccio alla batteria che ha una profonda valenza di vita, una riflessione ampia che parte dalla musica e dallo strumento per affrontare - con piglio zen - temi quali la motivazione, l’impegno e la passione. Insomma... non solo un “manuale”, ma uno stimolo a riflettere e ad accostarsi con spirito critico allo strumento e a un lavoro - quello del musicista - tanto affascinante, quanto carico di responsabilità. “Poter suonare quel ritmo che ognuno ha dentro di sé” è , in fondo, un richiamo metaforico al cuore che è motore di ogni talento.
LinguaItaliano
Data di uscita21 set 2020
ISBN9788831692281
Cintura nera di batteria

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    Anteprima del libro

    Cintura nera di batteria - Eugenio Mori

    Covid19.

    - 1 -

    INTRODUZIONE

    Quando ho pensato di scrivere questo libro, la domanda che mi assillava era: Ma c’è davvero bisogno di un altro metodo di batteria?.

    La risposta era sempre la stessa: NO!

    Siccome il libro è dedicato soprattutto a chi vuole imparare a suonare la batteria, vi chiederete, quindi, perché questo libro non cominci e finisca qui.

    Il motivo è molto semplice: dopo anni di insegnamento, mi sono reso conto che tantissimi miei allievi avevano un costante bisogno di essere motivati per poter superare qualsiasi problema tecnico. Da qui la mia continua ricerca di nuove metafore ed esempi, fuori dalla sfera musicale, per poter dare a loro nuovi stimoli. Stimoli che per noi comuni mortali (ma anche i geni o genialoidi ogni tanto ne abbisognano) sono necessari per poter continuare a sperare che, un giorno, anche noi potremo fare della nostra passione il nostro lavoro che per me ancora oggi, nonostante alti e bassi, è ancora il più bello ed emozionante al mondo.

    Una delle cose che mette a dura prova il nostro morale è la mancanza di risultati che spesso pretendiamo arrivino, se non immediatamente, per lo meno presto. Pensare di vedere risultati immediati non è altro che l’inizio della fine.

    In qualsiasi campo, i risultati si ottengono con perseveranza, determinazione e un po’ di talento, anche se spesso le prime due sono già talenti e presupposti grandissimi.

    Ho incontrato, nel corso di questi anni e semplicemente durante gli anni della mia formazione, ragazzi con un talento sconfinato, ma con poca determinazione e quasi totale assenza di perseveranza. Risultato: nessun risultato! Nessuno di loro è diventato un musicista professionista.

    Mia nonna era solita citare questo detto: I bar sono pieni di geni e fenomeni. Saggezza popolare.

    Per contro, quando determinazione e perseveranza si fondono con il talento, beh… il risultato è palese.

    In questo libro cercherò di darvi dei suggerimenti tecnici e di metodo, nel senso di come IMPARARE A IMPARARE e - perché no? - anche un po’ di filosofia pret-à-porter. Mi baserò sulla mia esperienza personale, ma anche sulle letture che, negli anni, hanno contribuito alla mia crescita come uomo e musicista.

    - 2 -

    LO ZEN COME ATTEGGIAMENTO

    L’atteggiamento personale che, in questi anni, ho cercato di avere non poteva sicuramente prescindere da un’altra mia passione che da ormai più di vent’anni cerco di praticare con entusiasmo e impegno: il Kung Fu e, nello specifico, il Qwan Ki Do (arte marziale Cino-vietnamita) che - come tutte le arti marziali - affonda le proprie radici nelle filosofie orientali.

    Da tali discipline ho preso a prestito qualche suggerimento e concetto da applicare in maniera semplice ed efficace allo studio della batteria.

    Ho così pensato di accompagnarvi attraverso due mondi apparentemente lontani, ma incredibilmente vicini!

    Detto ciò, il mio modestissimo parere è che imparare a suonare la batteria ( o un altro qualsiasi strumento musicale) è un fatto imprenscindibile dall’imparare ad armonizzare corpo-mente-spirito.

    In altre parole significa che quello che s’impara si applica inevitabilmente a tutto ciò che costituisce la nostra vita (lavoro, rapporti interpersonali, sport, scuola…) e a tutto quello che vediamo, sentiamo e ascoltiamo nel corso della nostra giornata.

    Concetto adottabile dai principianti, dagli studenti più avanzati e dai professionisti. Non ha importanza chi siamo e con chi e quanto abbiamo studiato, partiamo tutti dal medesimo punto come se dovessimo indossare appunto la cintura bianca (come simbolo dell’inizio del nostro percorso).

    Anche una cintura nera di Kung Fu, se volesse intraprendere un’arte marziale diversa, per esempio il judo, dovrebbe ricominciare da capo, quindi re-indossare la cintura bianca.

    Questo non significa essere o sentirsi dei novellini (anche se non ci sarebbe nessun motivo per vergognarsene!), ma sapere che vogliamo davvero applicare il concetto zen nell’apprendere qualcosa di nuovo.

    Spesso quello che sappiamo non è sufficiente a trasmetterci ciò che ci serve per esprimere il nostro potenziale artistico e la nostra personalità musicale, dunque non dovremo soltanto acquisire nuove informazioni, ma anche un certo tipo di

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