Scopri milioni di eBook, audiolibri e tanto altro ancora con una prova gratuita

Solo $11.99/mese al termine del periodo di prova. Cancella quando vuoi.

La spaccatura
La spaccatura
La spaccatura
E-book132 pagine59 minuti

La spaccatura

Valutazione: 0 su 5 stelle

()

Leggi anteprima

Info su questo ebook

È la storia personale di un naufragio, poi di una ricomposizione, grazie alla scrittura. Una lotta contro la malattia e contro uno spettro sociale: quello in cui la disaggregazione dell'individuo va di pari passo con quella della nostra società.

LinguaItaliano
EditoreBadPress
Data di uscita19 feb 2021
ISBN9781071565674
La spaccatura

Leggi altro di Patrick Loiseau

Correlato a La spaccatura

Ebook correlati

Biografie e memorie per voi

Visualizza altri

Articoli correlati

Recensioni su La spaccatura

Valutazione: 0 su 5 stelle
0 valutazioni

0 valutazioni0 recensioni

Cosa ne pensi?

Tocca per valutare

La recensione deve contenere almeno 10 parole

    Anteprima del libro

    La spaccatura - Patrick LOISEAU

    LA SPACCATURA

    Patrick LOISEAU

    Traduzione di  Valeria MARIANI

    Premessa (edizione del 2018)

    Per questo saggio di riedizione, non posso che chiedere un’indulgenza plenaria: alcuni passaggi del libro potranno apparire sia fuori luogo che sconvenienti, se non addirittura brutali e irrispettosi.

    Di fatto, ritengo che si debba tener conto di un doppio contesto, legittimando questi scritti che non auspico di censurare. Tanto più che si tratta di vissuto reale, indelebile quindi.

    Il doppio contesto è il seguente:

    ­­­­­­

    – I testi di questa storia sono stati pressoché integralmente scritti durante il periodo stesso della mia malattia, e costituiscono una sorta di scrittura di sopravvivenza; in quanto tali, le parole pronunziate o scritte furono in essenza grida, fiati, richieste di aiuto e non mero costrutto letterario, meditato o architettato.

    –Questa storia trova collocazione nel periodo del 1982-1983, ovvero agli inizi della prima regressione sociale e culturale–  che fino a quel giorno non aveva mai smesso di essere portata avanti –­ organizzata consciamente e metodicamente dal primo governo detto di sinistra a partire dal secondo dopoguerra.

    Questa epoca ha visto la messa a punto delle prime privatizzazioni, delle prime contestazioni circa le conquiste dei lavoratori, delle prime misure di danno alla secolarità, al diritto alla salute, ai servizi pubblici, etc. a beneficio di una futura Europa delle regioni sovranazionale e verticale dettante regole commerciali e politiche proprie alla totalità dei paesi europei.

    E il personaggio della nostra storia soffriva anche per questo...

    Cheville, li 28.03.2018

    -Preambolo-

    Del diritto di scrivere

    Il mondo culturale pullula di accademici e di impostori che vogliono impedire il diritto alla scrittura. Dalla scuola alla caserma, dalla caserma ai primi scritti, da questi primi scritti a un tentativo di pubblicazione, essi fanno di tutto per mettere in ginocchio la creazione, lo slancio primario. L’istinto alla vita, comune a tutti gli animali, viene qui inquadrato dalla ragione comune, dalla mediocrità servile.

    Alla base di ciò, non vi è che un termine: democrazia. La democrazia viene irrisa, beffata, e spesso proprio da coloro che tanto fieramente la implorano. Quanti operai, quanti giovani lavoratori, o disoccupati, o pensionati, potrebbero narrare di vita vissuta, se non li si fosse estromessi, fin dal principio, dalla cultura e dal sapere?... La cultura vera, quella che farà uscire questa società dai propri limiti, non è la cultura dei Goncourtiani e dei piccoli geni. Sarà quella di tutti quanti quando Ciascuno potrà, liberamente e con piene risorse materiali, esternare tutti i propri sogni e i propri conflitti, i propri demoni e alleati intimi, tutti i giardini segreti, quando infine il termine socialismo non sarà più un sonaglio per politici corrotti, ma una realtà fatta da tutti e per tutti. Nel frattempo, vi è tutta una lotta da portare avanti. Scrittori e operai, ci ritroviamo tutti insieme, fianco a fianco per la medesima causa: quella della libertà. A fronte, un nemico comune: il profitto. Ovvero il capitalismo. Ringrazio il caso e l’assurda logica della vita per avermi fatto incontrare Serge Livrozet e Bernard Chatron. Che io possa, insieme a loro, intraprendere una battaglia essenziale, un’altra battaglia, per il sommo bene della Scrittura. Potrò unire a questa lotta tutte le mie altre passioni e le mie cause essenziali, per costruire l’Unità della mia vita.

    Grazie, Lettere Libere.

    Insieme abbiamo davvero molto da fare, spero.

    Patrick Loiseau

    " La storia di un uomo può talora essergli svelata, in tutta la sua durata, nell’ infinità di un attimo che egli vive intensamente, un giorno.

    Dal confronto fra l’uomo e il suo doppio sorge la deliziosa –o implacabile – verità sul perché dell’esistenza. Occorre a volte una spaccatura per svelare le possibilità di una ricostruzione.

    E in questo risiede tutto il senso delle lacerazioni della vita".

    Nel mondo degli insetti, non vi è forma alata che non sia adulta (...) La crisalide subisce una vera e propria rivoluzione interiore. Nulla somiglia di più a un cadavere in via di decomposizione di una crisalide i cui tessuti, sotto la cute e il bozzolo, appaiono come niente altro che una poltiglia destrutturata. La continuità della vita viene garantita in essenza da due organi vitali: il cuore e la catena nervosa, i soli risparmiati dall’ istolisi, o distruzione dei tessuti larvali. È a questo stadio che entreranno in fase di sviluppo dei gruppi cellulari particolari, i dischi immaginali, che, fino ad allora, erano in stadio dormiente. In circa diciotto giorni, un essere interamente nuovo, senza nulla, o pressoché nulla in comune con il bruco, andrà edificandosi sotto la copertura della crisalide : è il baco da seta adulto, alato, sessuato, riproduttivo.

    Chenille et papillon ou la conquête de l’éspace

    -Encyclopédie Générale Larousse-Tome 2

    "

    E se davvero vi dovesse essere una coscienza...

    E i Brežnev, i Kadar, i Gomulka e gli Ulbricht, io me li inculo

    Manifesto de L’Atelier Populaire. Serigrafia, agosto 1968. Ex- Belle Arti.

    Ti è piaciuta l'anteprima?
    Pagina 1 di 1