La bellezze di essere donna Madre Emmanuel

Di sconosciuto e Maria Emmanuel Corradini osb

Spesso, vogliamo piacere a tutti, o almeno a chi ci interessa, e soprattutto vogliamo che gli altri possano piacere a noi, cioè corrispondano al nostro progetto egoista e orgoglioso su di loro.
Dedicarci invece a “desiderare di piacere solo a Dio”, ci libera da ogni progetto formale su noi stessi e gli altri, e ci permette di vivere quello che siamo o non siamo, e quello che sono o non sono gli altri, con libertà, pazienza, ma anche con vero desiderio di cambiare, di progredire, perché la mèta non è solo il nostro gusto e piacere, ma il piacere di Dio, il piacere infinito ed eterno di Dio nei nostri confronti.
Cercare di piacere solo a Dio coincide con la coscienza che Dio è sempre con noi, che non ci abbandona. Dio ci manda ma rimane con noi, non ci lascia soli.
Il Suo desiderio d’amore rimane nel nostro cuore.



Questo libro è  nato dal desiderio di parlare della donna e di leggerla in un’ottica di umanità e di bellezza creata da Dio.
Lo scopo è quello di portare le donne a riflettere su quanto di bello rappresentano e quanto bello è il loro cuore, è provare a capire come siamo fatte per imparare a volerci bene, a non incolparci di cose che non esistono e che spesso sono frutto di una mancanza di conoscenza del nostro intimo.
Cercheremo di recuperare tutti quegli aspetti del nostro essere donna che possono renderci più armoniche, più amabili e quindi più amate.
Un detto rabbinico dice che Dio dopo aver creato tutto ed aver visto la Creazione ha detto: «Ho bisogno di una madre che mi aiuti” e ha creato la donna!
Il primo che ha colto la necessità di una presenza femminile è stato dunque il Signore!

Madre Abbadessa 
Maria Emmanuel, medico, è entrata nell’Abbazia benedettina sull’Isola San Giulio guidata dalla Madre Anna Maria Cànopi. Nel 2012 è stata inviata quale Abbadessa del monastero San Raimondo in Piacenza. Qui ha iniziato la Lectio quotidiana durante le Lodi, aperta ai fedeli. Svolge Lectio e meditazioni aperte ai fedeli, accoglie gruppi per ritiri spirituali e riceve singoli o coppie per colloqui spirituali. 


 

• Lingua: Italiano
• Editore: EDIZIONI SAN LORENZO
• Data di uscita: 15 ott 2020
• ISBN: 9791220212021

Anteprima del libro

ebook

Sussidi Biblici

136

Maria Emmanuel o.s.b.

LA BELLEZZA

DI ESSERE DONNA

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ESSERE DONNA NEL CUORE,

NEL CORPO, NELLA TESTA

Introduzione

Questi incontri sono nati dal desiderio di parlare della donna e di leggerla in un’ottica di umanità e di bellezza creata da Dio.

Lo scopo è quello di portare le donne a riflettere su quanto di bello rappresentano e quanto bello è il loro cuore, è provare a capire come siamo fatte per imparare a volerci bene, a non incolparci di cose che non esistono e che spesso sono frutto di una mancanza di conoscenza del nostro intimo.

Cercheremo di recuperare tutti quegli aspetti del nostro essere donna che possono renderci più armoniche, più amabili e quindi più amate.

Un detto rabbinico dice che Dio dopo aver creato tutto ed aver visto la Creazione ha detto: «Ho bisogno di una madre che mi aiuti" e ha creato la donna!

Il primo che ha colto la necessità di una presenza femminile è stato dunque il Signore!

Giovanni Paolo II nel 1995 disse:

É bene che si metta in luce la piena verità sulla donna. Le donne infatti la donna dona la vita ogni giorno perché coglie la vocazione profonda della propria vita. Lei forse più dell’uomo vede l’uomo perché lo vede con il cuore. Lo vede indipendentemente dai vari sistemi ideologici o politici; lo vede nella sua grandezza e nei suoi limiti e cerca di venirgli incontro e di essergli di aiuto.

La donna vede con il cuore!

Uomo e donna sono due realtà completamente diverse, due fragilità, due mondi che si incontrano, si compenetrano, pur rimanendo due fragilità!

La bellezza sta nel fatto che queste due realtà si donano reciprocamente.

«Solo nell’orizzonte di un amore più grande è possibile non consumarsi nella pretesa reciproca e non rassegnarsi, ma camminare insieme verso un Destino di cui l’altro è segno". (C. S. Lewis)

Quella che Lewis chiama pretesa reciproca è destinata a rimanere delusa a causa del nostro peccato e a causa delle differenze tra l’uomo e la donna. Avere un’identità adulta significa proprio accogliere questa verità: cioè che l’altro non potrà mai colmare tutte le attese, anche involontarie, o le pretese che noi riversiamo sulla persona che ci è a fianco.

Avere un orizzonte più grande significa invece che le piccole mancanze e delusioni reciproche le possiamo vivere non come crepacci nei quali cercare di non cadere, né tanto meno come rivendicazioni, ma come giogo soave, un peso leggero che serve alla propria conversione, che è poi il fine della vita qui sulla terra.

L’altro dunque, così diverso, che così spesso ci fa arrabbiare, ci delude, ci ferisce, non è sbagliato, ma è semplicemente il segnaposto del totalmente Altro, come lo definisce il cardinal Scola, e ci costringe a una domanda sul senso, ci costringe alla conversione.

Ci sono caratteristiche fisiche, anatomiche e quindi fisiologiche che sono molto diverse tra l’uomo e la donna. É indispensabile conoscere come siamo fatti nel corpo, nel cuore e nella psiche, conoscerci nelle nostre differenze per riuscire a capire meglio certe reazioni dell’altro sesso, certi comportamenti che a volte ci sembrano strani o esagerati.

Come dice San Benedetto noi siamo un tutt’uno in spirito, anima e corpo, cioè siamo persone unificate e se il Signore ci ha creato così vuol dire che dobbiamo considerarci nel nostro insieme, unificate e non divise a compartimenti stagni.

Noi siamo già uomini e donne prima della nascita, già nella vita embrionale la presenza nel nostro patrimonio genetico dei cromosomi sessuali determina una sessuazione del nostro cervello.

Anche se il cervello della donna pesa meno di quello dell’uomo (1200 gr contro i 1350 gr) ed anche se il numero di neuroni è maggiore nel cervello maschile, le cellule neuronali femminili hanno molti più collegamenti e quindi le informazioni viaggiano più velocemente.

Le connessioni cerebrali nell’uomo sono in senso antero-posteriore mentre nella donna sono presenti anche connessioni trasversali. Questo