Scopri milioni di eBook, audiolibri e tanto altro ancora con una prova gratuita

Solo $11.99/mese al termine del periodo di prova. Cancella quando vuoi.

Il generale di Sparta
Il generale di Sparta
Il generale di Sparta
E-book52 pagine36 minuti

Il generale di Sparta

Valutazione: 0 su 5 stelle

()

Leggi anteprima

Info su questo ebook

422 a.C.
La guerra tra Sparta e Atene infuriava ormai da oltre due decenni insanguinando tutto il mondo ellenico.
Grecia, Asia, Sicilia, si combatteva ovunque vi fossero colonie greche schierate con l'una o con l'altra fazione.
La superiorità spartana negli scontri terrestri era fuori discussione, ma gli ateniesi controllavano il mare e i collegamenti navali tra un continente e l'altro tramite la propria imbattuta marina militare composta da centinaia di navi.
Fu allora che Sparta decise di rivolgersi al più valente, fidato ed esperto generale di tutta la Laconia.
Brasida fu chiamato alle armi per dare una svolta a una guerra che stava divenendo troppo dispendiosa in termini di economia e vite umane. 
Il racconto della campagna militare in Tracia del più decorato generale di Sparta durante la Guerra del Peloponneso.
 
LinguaItaliano
Data di uscita13 gen 2021
ISBN9791220250665
Il generale di Sparta

Leggi altro di Yvan Argeadi

Correlato a Il generale di Sparta

Ebook correlati

Storia antica per voi

Visualizza altri

Articoli correlati

Categorie correlate

Recensioni su Il generale di Sparta

Valutazione: 0 su 5 stelle
0 valutazioni

0 valutazioni0 recensioni

Cosa ne pensi?

Tocca per valutare

La recensione deve contenere almeno 10 parole

    Anteprima del libro

    Il generale di Sparta - Yvan Argeadi

    COPYRIGHT

    PROLOGO

    Il messo varcò la soglia della grande stanza degli allenamenti attorniata da un loggiato in stile dorico.

    Al centro di essa un uomo sulla quarantina teneva lezioni di combattimento corpo a corpo a un bambino livido e stanco.

    《 Cosa vuoi fare? 》 domandò l'uomo sotto la folta barba, fissando il ragazzino negli occhi.

    《 Io... 》 mormorò questi gettando uno sguardo in direzione della madre e della sorella a bordo sala.

    《 Vuoi scappare? 》 riprese l'uomo 《 vuoi correre da tua madre? 》

    Il bambino abbassò lo sguardo per qualche secondo per poi rispondere deciso.

    《 No, uno spartano non fugge mai davanti al nemico e non si arrende! 》

    L'uomo annuì soddisfatto della risposta.

    《 Tra un mese comincerai l'Agoghé, e credimi quando ti dico che il paidonomos sarà molto più duro di me. 》

    《 Io lo sarò di più padre 》 replicò il bambino.

    L'uomo lanciò uno sguardo in direzione della moglie Calliope la quale annuì.

    Loro figlio era pronto, un nuovo spartiata stava crescendo nella ruvida e austera Sparta, la città caserma in cui fin da bambini venivano forgiati i soldati più coraggiosi e disciplinati di tutta la Grecia.

    《 Perdonate la mia intrusione 》 proruppe il messaggero, e l'uomo si voltò verso di lui.

    《 Un messaggero degli efori 》 mormorò 《 gli iloti sono insorti un'altra volta? 》

    《 È un onore potervi incontrare generale. 》

    《 Non lo sono più, chiamami Brasida e dimmi perché sei venuto fin qui. Di certo non per adularmi 》 lo esortò il veterano, colui che era divenuto leggenda tra i suoi connazionali per aver dato a Sparta il dominio su tutta la Megaride, su Pilo e sull'intera Penisola Calcidica senza mai riportare sconfitta in battaglia, ma che da almeno due anni si era ritirato a vita tranquilla con la sua famiglia dopo alcuni screzi con i magistrati di Sparta.

    L'unico che era riuscito a battere a più riprese per terra e per mare le forze ateniesi, il miglior comandante militare della Laconia e probabilmente della Grecia.

    Decorato con i gradi di comandante, generale, commissario e capo vascello.

    《 Veramente l'eforato desidera reintegrarvi in servizio 》 spiegò il messo suscitando una risata al suo interlocutore.

    《 Mi congedarono dal servizio militare dopo che mi rifiutai di trucidare duecento persone innocenti, e ora mi rivogliono? 》

    《 Con il dovuto rispetto generale, erano iloti e... 》

    《 Erano persone 》 lo interruppe Brasida 《 Leonida è morto per un ideale di libertà e noi schiavizziamo i nostri vicini. È un tantino ipocrita non credi? 》

    《 Anche voi avete degli iloti generale, è grazie agli schiavi che noi spartiati possiamo dedicarci a tempo pieno alle faccende militari. 》

    《 Li ho, è vero, ma vivono in casa con me invece che nella stalla e mangiano alla mia tavola con la mia famiglia. 》

    Il messaggero rimase in silenzio per qualche istante, per poi porgere la missiva degli efori.

    《 È per via di Atene. 》

    Ti è piaciuta l'anteprima?
    Pagina 1 di 1