Scopri milioni di eBook, audiolibri e tanto altro ancora con una prova gratuita

Solo $11.99/mese al termine del periodo di prova. Cancella quando vuoi.

Figli del tempo sbagliato
Figli del tempo sbagliato
Figli del tempo sbagliato
E-book102 pagine1 ora

Figli del tempo sbagliato

Valutazione: 0 su 5 stelle

()

Leggi anteprima

Info su questo ebook

Potreste dire di essere stati amati dalle persone giuste, per i motivi giusti, nel modo giusto e al tempo giusto?

I cittadini della Generazione Avanti devono guadagnarsi il diritto di riprodursi, superando un estenuante tirocinio ideato al fine di sradicare l’infelicità umana causata dalle scelte fatte a caso. Michael Holmes e Nora Savins sono pronti ad affrontare il tirocinio; ciò che non sanno è che alcune cose al mondo nasceranno sempre da scelte fatte a caso.

LinguaItaliano
Data di uscita15 feb 2021
ISBN9781953469199
Figli del tempo sbagliato
Autore

Flavia Idà

Flavia was born and raised in Arena, a medieval hill town in Calabria, the ancient “instep” of the Italian Peninsula, and studied Classics and European Literature at the University of Naples. She wrote her first short story when she was 12, and ever since then, writing has been the most important thing she does.When she was 28, she came to live in San Francisco, where she learned English by watching children’s television programs with her son Adam, then four years old. She loves English as much as she loves Italian, for different reasons but in the same measure. She writes in English and in Italian, she thinks in English and in Italian, and she dreams in English and in Italian.In 1984, she graduated Summa Cum Laude in Creative Writing from San Francisco State University, where she also got her Master’s Degree. The six years at SFSU were without a doubt the happiest of her life; she remembers those long hours spent in the library with books as a wonderful time spent with dear friends.From a student of Creative Writing at SFSU she went on to become a teacher of Creative Writing, a most rewarding job where she met many young people with a true gift for writing. She was the recipient of the Emily Dickinson Award sponsored by the Poetry Society of America. She has taught Italian at the Italian Institute of Language and Culture in San Francisco and in several other schools throughout the Bay Area.She has also worked for many years as a translator and consultant for the Italian Consulate General, specializing in Citizenship applications; another rewarding job where over her fourteen years she has helped hundreds of people of Italian descent reach their goal of reconnecting with the land of their ancestors. She lives in Pacifica, California, right at the edge of the ocean where the continent ends.

Leggi altro di Flavia Idà

Autori correlati

Correlato a Figli del tempo sbagliato

Ebook correlati

Fantascienza per voi

Visualizza altri

Articoli correlati

Categorie correlate

Recensioni su Figli del tempo sbagliato

Valutazione: 0 su 5 stelle
0 valutazioni

0 valutazioni0 recensioni

Cosa ne pensi?

Tocca per valutare

La recensione deve contenere almeno 10 parole

    Anteprima del libro

    Figli del tempo sbagliato - Flavia Idà

    Figli del tempo sbagliato

    Flavia Idà

    copyright © 2021 Flavia Idà

    Tutti i diritti riservati

    Nessuna parte di questo libro può essere riprodotta o trasmessa in alcuna forma o con alcun mezzo, meccanico o elettronico, tranne che allo scopo di recensione e/o di riferimento, senza l’esplicito consenso scritto dell’editore.

    Copertine realizzate da Niki Lenhart

    nikilen-designs.com

    Pubblicato da Paper Angel Press

    paperangelpress.com

    ISBN 978-1-953469-19-9 (EPUB)

    10 9 8 7 6 5 4 3 2 1

    PRIMA EDIZIONE

    Per ulteriori informazioni sull’autore e le sue opere visitare il sito flaviasvoice.com.

    Nota dell’Autrice

    Il finale della storia viene lasciato intenzionalmente aperto, affinché sia il lettore a scegliere fra i numerosi esiti ai quali la storia si presta.

    Capitolo

    Primo

    Michael holmes e nora savins passarono attraverso il controllo di sicurezza, entrarono nell’elegante atrio del Ministero dei Privilegi Vitali e osservarono la statua di marmo bianco del Padre della Patria.

    Il Padre della Patria sorrideva benevolo alla folla: un giovane di bell’aspetto dai lunghi capelli neri, recante nella mano destra un antico copione cinematografico arrotolato come un papiro e nella sinistra un casco da corridore automobilista. La corona d’alloro ai suoi piedi non si era ancora appassita da quando vi era stata deposta in occasione della festa nazionale che celebrava la sua nascita.

    Keanu Reeves disse Michael con tono reverenziale. La cosa migliore che ci abbia dato l’America prima che secedessimo dall’America.

    Indicò la frase scolpita a lettere romane sul piedistallo: E le sue parole che diedero inizio a tutto. Recitò la battuta del film, nota a ogni cittadino al di sopra dei sei anni.

    Serve una licenza per guidare, una licenza per pescare, una licenza per adottare un cane, ma qualsiasi imbecille può diventare genitore. E sotto l’iscrizione lesse la Prima Legge della Repubblica: Mai più qualsiasi imbecille.

    Accanto alla statua era la bandiera nazionale, un campo azzurro sul quale era rappresentato un albero genealogico con stelle d’oro al posto dei nomi.

    Tutto bene? chiese a Nora.

    Nora fece cenno di no. Come sto?

    Te l’ho detto, stai benissimo.

    Eh sì, tu devi solo decidere se metterti l’abito blu o l’abito grigio, io devo essere sobria ma non trascurata, femminile ma non volgare …

    Michael allontanò i dubbi di lei con una risata gioviale. Dai, brontolona, sorridi. Guardò la cartella olografica che aveva in mano, contrassegnata con l’etichetta Riproduzione—Istanza Uno.

    Ci siamo disse a bassa voce. Premette il bottone dell’ascensore e le fece cenno d’entrare.

    L’ansietà aveva eretto un muro fra loro. Troppe apprensioni, troppe speranze s’affollavano nella mente di entrambi. Era lui in grado di mantenere bene una famiglia, e doveva davvero mantenerla per diciott’anni? Era lei in grado di gestire bene una casa, e doveva davvero gestirla per diciott’anni?

    L’ascensore era gremito di gente diretta ai vari uffici del Ministero. Una coppia anziana, il marito in una medisedia, era certamente diretta all’Ufficio dei Privilegi Finali. L’uomo respirava a fatica, il viso seminascosto da una maschera portatile d’ossigeno; la donna aveva un’espressione di quieta angoscia.

    Nora li osservò di nascosto. Pensò che era crudele costringere un uomo così malato a presentare l’istanza di persona; ma d’altronde era giusto, altrimenti chiunque avrebbe potuto presentarla a sua insaputa con malizia premeditata. Sarebbe stata concessa alla coppia la Licenza di Privilegi Finali? si chiese. Lei e Michael avrebbero un giorno dovuto presentare la stessa istanza?

    L’ascensore squillò, le porte s’aprirono. La gente si disperse per i corridoi in un vociare confuso. Michael e Nora trovarono la porta sulla quale era scritto Riproduzione—Istanza Uno. Michael diede un bacio sulla guancia a Nora, poi si chinò verso il pannello Sesamo e disse: Apri.

    Dall’altro lato di una scrivania ingombra, una signora dai modi energici fece loro cenno di entrare. Portava i capelli in un taglio antiquato, e sembrava curiosamente vanitoso che la sua targhetta elettronica di identificazione fosse appesa ad una catena d’oro.

    Signor Holmes, signorina Savins. Sono Linda Yamasaki. Si accomodino, prego.

    Michael fece sedere Nora per prima, in una delle due comode poltrone poste davanti alla scrivania. Comode o no, pensò Nora, tutti coloro che si sedevano su quelle poltrone non si sentivano affatto comodi. Guardò le due pile di cartelle che incorniciavano la signora Yamasaki. Quante di quelle cartelle erano destinate all’inceneritore?

    Il tasso attuale di rinvio è del sessantaquattro per cento la informò con aria cordiale la signora Yamasaki, come se leggendole i pensieri. Quando vennero varate le Leggi Genitoriali, era quasi dell’ottanta per cento.

    Nora provò a sorridere.

    Molto incoraggiante disse affabile Michael.

    Nora si rilassò un poco. Al contrario di lei, Michael si trovava sempre a suo agio con tutti; le parve che lasciando a lui l’incarico di presentare l’istanza avesse già compiuto un buon passo verso il rilascio della Licenza. Grazie a Dio — no, si corresse, espressione sbagliata.

    Dunque proseguì la signora Yamasaki. "Dalla vostra cartella vedo che lei, signor Holmes, ha trentun anni, una laurea specialistica in economia e commercio, e un lavoro a tempo pieno come direttore incaricato della produzione presso la compagnia Lantym Software. Lei, signorina Savins, ha una laurea specialistica in inglese e insegna presso il distretto scolastico Marie Curie, al liceo Rigoberta Menchu. È un lavoro a tempo parziale, ma visto che lei è la richiedente madre, ai fini dell’istanza è del tutto soddisfacente".

    Indicò la lunga fila di cartelle alla sua sinistra, allineate in ordine alfabetico in scompartimenti contrassegnati con la dicitura Confidenziale.

    I dati biometrici ci sono stati trasmessi la settimana scorsa, come pure i certificati penali rilasciati dall’Agenzia Provinciale e quelli rilasciati dal Ministero dell’Investigazione Interna. Finora ogni cosa è a posto. È un buon punto di partenza.

    Porse a Michael un tablet FyreTel.

    Qui troverete i contatti dei vostri osservatori certificati. La dottoressa Canetti è il vostro medico generalista, che vi indirizzerà alle varie cliniche. Il dottor Patel è il vostro psicologo generalista, che vi indirizzerà ai vari specialisti. Vi consiglio di contattare la dottoressa Canetti e il dottor Patel al più presto, per il primo esame medico e la prima sessione di psicoterapia individuale. Sono inclusi anche i contatti del consorzio dei corsi genitoriali e della banca riproduttiva. Quest’ultima provvederà a fornirvi la lista dei surrogati certificati, materni e paterni. Tutti gli uffici sono ubicati entro un raggio ravvicinato di distanza, per minimizzare tempo e traffico.

    Insomma disse bonariamente Michael è un lavoro a tempo pieno.

    Com’è giusto che sia rispose la signora Yamasaki con una certa aria di sufficienza. Non è chiedere troppo per i vostri figli, no?

    Oh no, nient’affatto fu d’accordo Michael. "Il compito di creare un essere umano felice —"

    "— dev’essere intrapreso non appena umanamente possibile. Nora completò subito la Seconda Legge della Repubblica. Mi creda, nessuno lo desidera quanto Michael ed io".

    Michael e me, pensò, presa dal panico. Proprio una insegnante d’inglese doveva fare un errore del genere davanti a questa donna?

    La signora Yamasaki guardò ancora una volta la

    Ti è piaciuta l'anteprima?
    Pagina 1 di 1