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Guida alla cassa integrazione guadagni 2021
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Guida alla cassa integrazione guadagni 2021
E-book220 pagine1 ora

Guida alla cassa integrazione guadagni 2021

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Info su questo ebook

Questo libro rappresenta una guida completa agli strumenti di sostegno al reddito riconosciuti in costanza di rapporto di lavoro. Aggiornato con le novità introdotte dal decreto Sostegni (decreto legge 22 marzo 2021, n. 41), il testo è rivolto in special modo a professionisti (commercialisti e consulenti del lavoro) che affrontano la materia quotidianamente e necessitano di chiarezza e di un rapido accesso alle informazioni, nonché a datori di lavoro e lavoratori che intendano conoscere nel dettaglio tutti gli aspetti relativi alle misure di sostegno.

Partendo dalla riforma degli ammortizzatori sociali attuata in virtù della legge delega del 10 dicembre 2014, n. 183, l'opera si concentra sugli strumenti di tutela in costanza di rapporto di lavoro introdotti nel nostro ordinamento con decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 148 e, dopo avere delineato i criteri generali che accomunano cassa integrazione ordinaria e straordinaria, mette a fuoco le caratteristiche di entrambe le fattispecie con un quadro completo in riferimento ai soggetti destinatari e ai requisiti ma senza tralasciare misura, durata, causali, cause di decadenza e modalità di erogazione delle prestazioni.

Ampio spazio è destinato anche alle forme di finanziamento del trattamento di integrazione salariale (contributo ordinario e addizionale) e alle modalità di informazione e consultazione sindacale.

A fianco agli strumenti CIGO e CIGS opera il FIS, Fondo di integrazione salariale, che esplica la sua funzione di tutela in costanza di rapporto di lavoro garantendo l'assegno di solidarietà e l'assegno ordinario.

Fra gli altri temi, che non possono certamente essere considerati di secondaria importanza, questa opera descrive l'assegno di ricollocazione per i lavoratori in CIGS, la cassa integrazione per il settore dell'editoria, la cassa integrazione salariale operai agricoli (CISOA), la proroga della CIGS e la CIGS in deroga per le imprese in crisi, recentemente rifinanziate per gli anni 2021 e 2022 dalla legge 30 dicembre 2020, n. 178.

Fra le ultime novità introdotte nel panorama degli strumenti di tutela, il testo offre chiarimenti anche in riferimento all'ISCRO, l'indennità straordinaria di continuità reddituale ed operativa riconosciuta ai professionisti e introdotta in via sperimentale per il triennio 2021-2023.
LinguaItaliano
Data di uscita30 apr 2021
ISBN9791220298803
Guida alla cassa integrazione guadagni 2021

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    Anteprima del libro

    Guida alla cassa integrazione guadagni 2021 - Nicola Santangelo

    Kira

    Prefazione

    La legge 10 settembre 2014, n. 183 ha delegato il Governo ad adottare uno o più decreti legislativi finalizzati al riordino della normativa in materia di ammortizzatori sociali, tenuto conto delle peculiarità dei diversi settori produttivi. L’obiettivo era quello di assicurare, in caso di disoccupazione involontaria, tutele uniformi e legate alla storia contributiva dei lavoratori, razionalizzare la normativa in materia di integrazione salariale e favorire il coinvolgimento attivo di quanti siano espulsi dal mercato del lavoro ovvero siano beneficiari di ammortizzatori sociali, semplificando le procedure amministrative e riducendo gli oneri non salariali del lavoro.

    In particolare, il criterio di delega di cui all’art. 1, c. 2, lettere a) e b) ha previsto principi e criteri direttivi con riferimento agli strumenti di tutela in costanza di rapporto di lavoro e di sostegno in caso di disoccupazione involontaria.

    Ancora, con la delega di cui al successivo comma 3, il Governo ha adottato decreti legislativi finalizzati al riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive attraverso la introduzione di principi di politica attiva del lavoro che prevedano la promozione di un collegamento tra misure di sostegno al reddito della persona inoccupata o disoccupata e misure volte al suo inserimento nel tessuto produttivo, anche attraverso la conclusione di accordi per la ricollocazione che vedano come parte le agenzie per il lavoro o altri operatori accreditati, con obbligo di presa in carico, e la previsione di adeguati strumenti e forme di remunerazione, proporzionate alla difficoltà di collocamento, a fronte dell'effettivo inserimento almeno per un congruo periodo, a carico di fondi regionali a ciò destinati, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica statale o regionale ai sensi di quanto previsto dal comma 4, lettera p).

    Già nel 2015, quindi, il sistema degli ammortizzatori sociali e le misure di sostegno al reddito sono stati oggetto di un profondo restyling. L ’intervento legislativo, infatti, ha riordinato la normativa in materia di ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro.

    La definizione ammortizzatori sociali racchiude l’insieme degli strumenti previsti dal legislatore per sostenere economicamente i lavoratori subordinati nei casi di cessazione o sospensione del rapporto di lavoro per cause non imputabili al lavoratore o al datore di lavoro. Fra questi assumono particolare rilievo la cassa integrazione ordinaria e straordinaria.

    La ratio degli strumenti di integrazione salariale è quella di favorire le imprese sostanzialmente sane che si trovano in crisi temporanea e rischiano di dover licenziare i dipendenti nonché preservare i rapporti di lavoro, permettendo al lavoratore di conservare il proprio reddito e le prospettive di impiego e sostenere le imprese garantendo loro un risparmio sul costo del lavoro e aiutandole a superare il momento di congiuntura sfavorevole.

    Il sistema degli strumenti di integrazione salariale, tuttavia, è piuttosto frammentato. In linea generale, infatti, è previsto un trattamento ordinario (CIGO), con ambito di applicazione ben definito (ne fanno parte, fra l’altro, le imprese industriali e delle costruzioni), a cui si affiancano i trattamenti erogati dal Fondo di integrazione salariale (FIS) per tutelare talune imprese appartenenti a settori, tipologie e classi dimensionali non rientranti nel campo di applicazione della normativa di integrazione salariale. È presente, inoltre, uno strumento straordinario destinato ai lavoratori di aziende che presentino situazioni di difficoltà.

    Ai fini dell’applicabilità della cassa integrazione, quindi, varia il settore in cui opera l’impresa ma anche la dimensione dell’impresa stessa riveste un ruolo importante. L’intervento della cassa integrazione è finanziato con un contributo ordinario versato mensilmente e con un contributo addizionale dovuto solo in caso di utilizzo. Sono destinatari i lavoratori assunti con contratto di lavoro subordinato che possiedono presso l’unità produttiva per la quale è richiesto il trattamento una anzianità di effettivo lavoro di almeno novanta giorni alla data di presentazione della relativa domanda di concessione (salvo i casi di richiesta di intervento per eventi oggettivamente non evitabili).

    L’unità produttiva assume un aspetto di particolare importanza nel sistema dei trattamenti di integrazione salariale. Questa si identifica con la sede legale, gli stabilimenti, le filiali e i laboratori distaccati dalla sede, che abbiano una organizzazione autonoma.

    Nel corso degli anni non sono mancati ritorni al passato con la riattivazione della cassa integrazione in deroga (introdotta nel 2005 e progressivamente soppressa dal 2016 in concomitanza con l’attivazione del FIS e degli altri Fondi di solidarietà ha visto nuovamente la luce per far fronte all’emergenza Coronavirus) e il ripristino della cassa integrazione guadagni straordinaria per cessazione di attività, (eliminata nel 2015 e successivamente reintrodotta a decorrere dal 2019, prevista per le aziende che abbiano cessato o cessino l’attività produttiva e sussistono concrete prospettive di cessione dell’attività con conseguente riassorbimento occupazionale ovvero laddove sia possibile realizzare interventi di reindustrializzazione del sito produttivo nonché, in alternativa, attraverso specifici percorsi di politica attiva del lavoro posti in essere dalla Regione interessata).

    Nel 2021, infine, abbiamo assistito al debutto dell’ISCRO la nuova indennità riservata agli autonomi iscritti alla Gestione separata INPS. Per il momento è solo una misura sperimentale e prevista fino al 2023. Consente ai professionisti di accedere ad un ammortizzatore sociale qualora abbiano subito una decurtazione dei ricavi pari o superiore al 50% della media dei redditi conseguiti nei tre anni precedenti e purché il reddito dichiarato nell’anno precedente a quello di presentazione della domanda sia risultato inferiore a determinate soglie.

    È su tali aspetti che si concentra l'analisi di questo testo.

    La guida è un estratto esaustivo e completo della più ampia opera intitolata Ammortizzatori sociali e misure a sostegno del reddito. Si rivolge in special modo a commercialisti e consulenti del lavoro che quotidianamente trattano la materia nonché a datori di lavoro e lavoratori che intendano approfondire maggiormente le proprie conoscenze, è aggiornato con quanto previsto dal decreto Sostegni (decreto legge 22 marzo 2021, n. 41) ed espone i più importanti aspetti in riferimento agli strumenti di tutela in costanza di rapporto di lavoro.

    Il lettore verrà accompagnato in quel complesso processo legislativo che parte dalla riforma degli ammortizzatori sociali e dal concepimento degli ammortizzatori sociali (legge 10 dicembre 2014, n, 183 e decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 148).

    Tra gli strumenti di tutela in costanza di rapporto di lavoro, questo libro descrive l’intera disciplina della cassa integrazione ordinaria e straordinaria, con particolare riferimento all’individuazione dei soggetti destinatari, ai requisiti, alla misura, alla durata e alla modalità di erogazione della prestazione. Prevista, inoltre, una compartecipazione da parte delle imprese attraverso i contributi ordinario e addizionale e una procedura di informazione e consultazione sindacale.

    Nei casi di riorganizzazione o di crisi aziendale per i quali non sia espressamente previsto il completo recupero occupazionale, la procedura di consultazione può concludersi con un accordo che preveda un piano di ricollocazione in cui siano indicati gli ambiti aziendali e i profili professionali a rischio di esubero. In tale ambito è riconosciuto ai lavoratori che ne facciano richiesta un assegno di ricollocazione spendibile per ottenere un servizio intensivo di assistenza nella ricerca di un altro lavoro. Rilevanti sono, in tal senso, i benefici non soltanto per il lavoratore (esenzione IRPEF e bonus rioccupazione) ma anche per il datore di lavoro (esonero parziale dei versamenti dei contributi previdenziali).

    Un intero capitolo, inoltre, è dedicato alla CIGS per il settore dell’editoria. La normativa si propone di ricondurre il settore dell’editoria, precedentemente destinatario di una normativa speciale in materia di integrazione salariale straordinaria, nell’ambito della disciplina generale degli ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro di cui al D.Lgs. 148/2015.

    Sempre in materia di CIGS, l’attuale normativa prevede la proroga dell’intervento straordinario di integrazione salariale per le causali di riorganizzazione, crisi aziendale e a seguito di stipula di un contratto di solidarietà. Una ulteriore misura temporanea è rappresentata dalla CIGS in deroga per imprese in crisi, ripristinata recentemente e rivolta alle imprese che abbiano cessato l’attività produttiva ma per le quali sussista una concreta prospettiva di cessione dell’attività e di riassorbimento occupazionale ovvero alle imprese per le quali sia possibile realizzare interventi di reindustrializzazione del sito produttivo.

    Per i datori di lavoro che non sono soggetti alla disciplina della cassa integrazione guadagni ordinaria e straordinaria e che appartengono a settori nell’ambito dei quali non sono stati stipulati accordi volti all’attivazione di un Fondo di solidarietà bilaterale ovvero a un Fondo di solidarietà bilaterale alternativo è previsto il Fondo di integrazione salariale che esplica la sua funzione in costanza di rapporto di lavoro garantendo l’assegno ordinario e l’assegno di solidarietà. Anche il tal caso questo testo ne riporta una visione generale.

    Per le imprese del settore agricolo è prevista la CISOA ossia la Cassa integrazione salariale operai agricoli, un trattamento destinato agli operai agricoli con contratto a tempo indeterminato temporaneamente sospesi dal lavoro.

    La principale novità per il 2021 è indubbiamente rappresentata dal debutto dell’ISCRO, l’indennità straordinaria di continuità reddituale ed operativa destinata ai professionisti e agli iscritti alla gestione separata dell’INPS. L’indennità è sperimentale ed è prevista per il triennio 2021-2023.

    1. Introduzione agli ammortizzatori sociali

    1.1 La riforma degli ammortizzatori sociali

    L’articolo 35 della Costituzione promette

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