Carne: Parte Tredicesima: Carne

Di Sky Corgan

Le cose si stanno scaldando nella prigione. Lucian promette di rimediare alla sua precedente scena traumatica con Amy, e non delude.

Dopo che il caldo si è calmato, Amy mette ancora in dubbio la sincerità dei suoi sentimenti. Le disse che non sarebbe stato più distante, ma le azioni parlano più forte delle parole.

Livello di calore: caldo fumante.

Questa è la tredicesima puntata di una serie a episodi.

• Lingua: Italiano
• Editore: Babelcube
• Data di uscita: 31 lug 2021
• ISBN: 9781667408354

Anteprima del libro

CAPITOLO PRIMO

Solo l’inizio.

Abbasso lo sguardo verso il vibratore, sapendo che sono completamente alla mercé di Lucian. Se volesse, potrebbe farmi raggiungere l’orgasmo finché non ce la faccio più. Mi chiedo se sia possibile arrivare a quel punto.

Signore, espiro lentamente.

Mi piace quando mi chiami signore, mi fa le fusa all’orecchio, il suo dito che scivola tra le mie pieghe per risalire il mio corpo.

Mi aspetto che mi tocchi di nuovo il seno, ma invece la sua mano si ritrae da me quando arriva al mio fianco. In silenzio, piango la perdita del suo tocco.

La mano di Lucian mi toglie il viso dalla mia visione periferica. Mi avvicina il quadrante alla bocca e dice: Apri.

Gli do un’occhiata confusa prima di fare quello che mi viene detto. Quando schiaccio le labbra, mi fa scivolare delicatamente il quadrante in bocca. Immediatamente assaggio il sale delle sue dita sulla plastica. Rabbrividisco leggermente al pensiero di quanti germi ci sono sulla cosa, ma lo supero rapidamente. Almeno non mi fa leccare le scarpe. Spero che ciò non accada mai, perché è lì che dovrei tracciare la linea.

Chiudi, mi dice, e stringo leggermente i denti intorno al quadrante.

Lucian posa le sue mani sulle mie costole e le fa scivolare lungo il mio corpo, sentendo le mie curve. Anche se so che non servirà a niente, continuo a succhiare. I miei lati sono tutt’altro che lisci, e sicuramente non mi sento sexy con lui che mi tocca in questo modo.

Così è meglio. Mi piace poterti toccare con entrambe le mani. Le sue dita risalgono i miei fianchi, facendomi muovere leggermente per il solletico. Soffoco una risatina e stringo ancora più forte il quadrante in bocca. In qualche modo la mia lingua deve averlo spinto perché sento il massaggiatore riaccendersi, anche se le vibrazioni sono così basse che non c’è alcuna minaccia che io raggiunga l’orgasmo.

Le mani di Lucian scivolano sulla mia cassa toracica prima di accarezzarmi il seno. Mi tira di nuovo contro di sé, i suoi pollici e gli indici che pizzicano e tirano i miei capezzoli gonfi. Un gemito sommesso rimbomba dalla mia gola, e chiudo gli occhi, sentendo il mio nucleo pulsare con minuscole contrazioni che sembrano essere estese dalla vibrazione del massaggiatore.

Inclino la testa di lato e mi rilasso contro la sbarra di metallo dietro di me mentre le dita di Lucian premono sulla carne morbida dei miei seni. Riesco a sentire il suo cazzo contro il mio culo. Anche se è sepolto sotto strati di vestiti, posso dire che è duro. Voglio gemere con la parola Signore, ma non oso aprire bocca.

Le mani di Lucian scendono di nuovo lungo il mio corpo, tracciando lo stesso percorso che hanno fatto per arrivare al mio seno. Si