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Prima di Carne: Carne
Prima di Carne: Carne
Prima di Carne: Carne
E-book45 pagine37 minuti

Prima di Carne: Carne

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Info su questo ebook

Dalla penna dell'autrice best seller secondo USA Today, Sky Corgan, nasce l'affascinante prequel della serie Carne, narrato dal punto di vista di Lucian Reddick.

Lucian ha appena perso la sua famiglia in una tragica sparatoria. L'immenso dolore che prova è troppo schiacciante da sopportare, e lui conosce un modo per soffocarlo. Ma presto anche il solo sesso non basta più. Ha bisogno di qualcos'altro. Di qualcosa di più oscuro.

LinguaItaliano
EditoreBabelcube
Data di uscita19 giu 2020
ISBN9781071552902
Prima di Carne: Carne

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    Anteprima del libro

    Prima di Carne - Sky Corgan

    CAPITOLO UNO

    Sofferenza.

    È tutto quello che ho provato per tantissimo tempo. Non puoi cacciarla via. Tutto quello che puoi fare è nasconderla, fuggire da lei finché corpo e mente non capiscono come reagire.

    Questa è stata la mia vita dal momento in cui lei è morta. Da quando sono morti. La mia amata moglie e il mio meraviglioso figlio. Me lo merito. Merito di soffrire. Solo una cosa può anestetizzare questo dolore, e non è questo.

    Faccio mente locale sui solidi bracci di legno della rozzamente costruita croce di Sant'Andrea, ai quali la Padrona Grace mi ha legato. La corda avvolta attorno ai polsi è legata ad ogni anello metallico della croce. Il mio pene e i miei testicoli rimangono precariamente sulla parte d'acciaio centrale che regge assieme la croce. Ha una strana forma per essere una croce di Sant'Andrea, con la parte più piccola rivolta verso il basso piuttosto che su entrambi i lati. Non so dire se è un difetto di progettazione o se questa particolare forma di croce di Sant'Andrea è stata volontariamente costruita in maniera tale da avere un facile accesso ai genitali maschili, indipendentemente dal lato verso il quale l'uomo in questione è rivolto.

    Mi sporgo un po' avanti, mettendo alla prova la trave metallica che mantiene fissa la croce al suo posto. Non è inchiodata al pavimento, quindi se sposto troppo il peso la croce potrebbe ribaltarsi. E questo potrebbe contrariare la Padrona, non che me ne freghi un cazzo. Compiacere la sua persona non è mai stato al centro dei miei pensieri, nonostante lei insista che così dovrebbe essere.

    Non ho mai voluto tutto questo. Mi hanno persuaso, convinto che avevo solo bisogno di abbandonare il senso del controllo. Ed è proprio questo che ha ucciso la mia famiglia. Avrei dovuto puntare i piedi contro l'insistenza di Leigh nel mandare Isaac in un collegio cattolico. O forse avrei dovuto lasciar perdere...Non lo so più neanche io. È stato stupido da parte nostra discutere su una questione del genere. Stupido che lei uscisse così fuori di senno da prendere Isaac e lasciarmi. E ancora più stupido che entrambi siano morti per questo.

    Sono una persona orribile. Sono un'inutile, miserabile essere umano. Merito la fitta del fustigatore che lambisce la mia schiena ancora e ancora. A volte però non sento dolore. Il mio corpo assorbe ogni colpo, lo dissolve e lo assimila dentro di sé finché non lo annulla. Non sussulto, non mi irrigidisco, non sento. Per niente.

    Cosa ci faccio qui? Perché continuo a tornare in questo posto?

    Sono passate già due settimane ormai, ho concesso abbastanza tempo a questo esperimento per capire che non fa per me. Questo dolore con cui lei mi nutre, questo dolore che dovrebbe allontanare tutto ciò che di brutto vaga nella mia mente, non fa altro che irritarmi. Mi fa venire voglia di strapparle di mano il frustino, legarla alla croce e farle assaggiare la sua stessa medicina. Il pensiero mi fa sorridere. Il pensiero di vederla soffrire. Di vederli tutti soffrire.

    Mi sono servito del sesso come di un meccanismo di adattamento, regredendo al mostro lussurioso che ero prima

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