Diramazioni

Di Giuseppe Inferrera

“È inutili chi liffi e fai cannola, ’u santu è di mammuru e non suda”.  Un proverbio siciliano tra i più incisivi, per anticipare il sapore salmastro e a tratti di profonda irriverenza della poetica del messinese Giuseppe Inferrera, mai svicolata dalle radici della sua terra madre, culla dei suoi pensieri e delle sue ispirazioni. La sua arte poetica lascia un sapore disincantato, uno spiritus mundi velatamente melanconico ed ermetico tanto da soffermarsi sui simboli letterari per comprenderne il valore dell’altrove, lì dove il poeta stesso si colloca, e dove l’universalità della poesia tutta conduce tout court.

Giuseppe Inferrera nasce a Messina nel 1977, studia Lingue e Letterature Straniere Moderne all’Università della stessa, dove comincia a interessarsi a poeti del Novecento quali Montale, Yeats, Eliot. Si laurea nel 2005. Nel 2009 comincia ad insegnare Lingua Inglese in molte scuole medie di Genova e provincia. Nel 2015 si trasferisce per lavoro a Novara, città in cui vive attualmente.
La sua attività poetica comincia circa negli anni 2002 - 2003. Sono componimenti di varia forma e tematica, conseguenza di un processo interiore vivo in lui già da molto tempo, mutato in desiderio e bisogno di dar voce ai colori di un’anima fino allora in parte trascurata. Da quel periodo in poi, eccetto qualche anno di minore attività, scrive con abituale costanza evolvendo in consapevolezza, ricerca e stile.

• Lingua: Italiano
• Editore: Gruppo Albatros Il Filo
• Data di uscita: 31 gen 2022
• ISBN: 9788830656208