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L'arte sublime dell'amare
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L'arte sublime dell'amare
E-book60 pagine44 minuti

L'arte sublime dell'amare

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Info su questo ebook

l'arte sublime dell'amore racconta l'amore e le sue evoluzioni nel corso della storia.

LinguaItaliano
Data di uscita4 giu 2022
ISBN9781005776404
L'arte sublime dell'amare
Autore

Michelle Simon

Michelle Simon nasce a Parigi nel 1975. Approda alla scrittura dopo aver fatto molti lavori. Ha lavorato in un albergo. Si è cimentata come cantante. E' stata segretaria in una multinazionale. Proprio quest'ultima esperienza le apre le porte della scrittura. In questa nuova dimensione, Michelle scopre l'amore, ma poi tutto si trasforma e diventa sesso. All'inizio Michelle vede infrangersi tutti i suoi sogni, poi decide di cavalcare l'onda e rende il sesso un'arte. Si trasforma in una sorta di cortigiana. Poi arriva la scrittura. Una scrittura dalle tinte forti. Questo è il suo primo saggio.

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    Anteprima del libro

    L'arte sublime dell'amare - Michelle Simon

    MICHELLE SIMON

    L’ARTE SUBLIME DELL’AMORE

    *

    L'arte sublime d'amare

    *

    L’ARTE SUBLIME DELL’AMORE

    *

    La mia mano scivola lieve tra le tue gambe.

    Cosa sarei io senza il tuo sguardo che illumina il mio giorno ogni mattina.

    La mia mano scivola lieve tra le tue cosce.

    Cosa sarei io se non potessi guidarti nella valle alla scoperta di cosa e' il mondo.

    La mia mano scivola lieve sulle tue labbra appena schiuse.

    Cosa sarei io senza l'alito dei tuoi sussurri che fanno fremere la mia pelle.

    *

    Queste le parole che un antico greco, magari disteso sul bordo di un ruscello, avrebbe potuto dedicare al suo o alla sua amante, già perchè in questo luogo ed in questa epoca, il sesso dell'oggetto d'amore, veniva dopo il desiderio amoroso. Parole lievi fatte d'audacia ed amore purissimo che non conoscevano ancora l'idea del peccato (questo sarebbe arrivato successivamente con il cristianesimo).

    In quel tempo e in quel luogo, dicevo, l' amore era amore e si poteva provare verso chiunque.

    Più che d'amore possiamo parlare di un senso altissimo della bellezza e dell'amore verso essa.

    Il sesso veniva dopo.

    Era questa la cosa più strana.

    Il sesso veniva dopo. Così quello che a noi potrebbe sembrare un estremo libertinaggio, diventava di fatto un sublimare l'amore ed i suoi atti, che potevano essere rivolti verso qualunque essere facesse vibrare la propria anima.

    *

    LE PAROLE DELL’AMORE

    *

    Il nostro antico greco aveva persino molte più parole per definire i vari sensi con cui si usava la parola amore.

    Erano termini più precisi ed efficaci a dimostrare quanto l'amore fosse conosciuto in molteplici forme.

    Agape era l'amore della ragione, un amore incondizionato, quasi religioso.

    Philia era una forma d'amore più simile all'amicizia.

    Eros era l'amore sessuale.

    Anteros era l'amore corrisposto.

    Himeros era la passione del momento, il puro desiderio fisico che chiedeva d'essere soddisfatto.

    Pothos era il sogno, l'agognare.

    Storge era l'amore verso chi ci appartiene.

    Thelema era il piacere di fare con passione.

    *

    Quante parole d'amore, quanti modi d'amare, tanti quanti erano gli uomini a vivere liberi in quel momento.

    *

    L' ORIGINE DEI SESSI ED ARISTOFANE

    *

    Ecco come si intendevano i sessi all'epoca degli antichi greci secondo le parole di Aristofane.

    *

    I procreatori originali erano tre: il sole, la luna e la terra.

    Dal sole nacque l'uomo, dalla terra la donna e dalla luna l'androgino.

    Ognuno di questi splendidi esseri era doppio.

    La testa aveva due volti che guardavano su lati opposti del mondo.

    Quattro erano le braccia e altrettante le gambe. Due erano i sessi che palpitavano sui loro corpi.

    Questi esseri meravigliosi vivevano sulla terra e amavano e godevano di quello che li circondava con tutta l'intensità ed il vigore, che i loro corpi eccezionali gli permetteva.

    Un giorno, però, le creature decisero di scalare il Monte Olimpo, per attaccare gli Dei.

    Si sentivano potenti, invincibili.

    Adesso volevano tutto.

    Dall'alto gli Dei li guardavano.

    Com'erano sciocchi ai loro occhi quegli uomini audaci, accecati di bramosia.

    Quanto sarebbe stato facile per loro abbatterli con un fulmine.

    Troppo facile.

    E poi l'avevano già fatto con i giganti.

    Così Zeus ebbe un'idea: li avrebbe puniti in un modo piuttosto originale.

    Gli esseri umani non erano una minaccia reale, ma avevano bisogno di capire chi comandava. La loro arroganza sarebbe svanita se avessero perso la forza, il vigore, la fiducia in sé stessi.

    Zeus allora decise: li avrebbe tagliati a metà.

    Così si preparò a compiere la delicatissima operazione e divise chirurgicamente in due l' uomo-uomo, la donna-donna e l'uomo-donna.

    Apollo invece operò le opportune modifiche, rivolse al centro i volti e ricucì la pelle.

    Dopo l'intervento chirurgico,

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