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Si salvi chi sa: Dieta Bio-sofica, epigenetica e P.N.E.I per l'evoluzione psicofisica e immunitaria
Si salvi chi sa: Dieta Bio-sofica, epigenetica e P.N.E.I per l'evoluzione psicofisica e immunitaria
Si salvi chi sa: Dieta Bio-sofica, epigenetica e P.N.E.I per l'evoluzione psicofisica e immunitaria
E-book298 pagine3 ore

Si salvi chi sa: Dieta Bio-sofica, epigenetica e P.N.E.I per l'evoluzione psicofisica e immunitaria

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Il nuovo libro Si Salvi Chi Sa del biologo nutrizionista Giovanni Moscarella mette in sinergia tre scienze meravigliose e relativamente giovani: la dieta Bio-Sofica® , l’epigenetica e la psiconeuroendocrinoimmunologia. Nel suo innovativo lavoro, l'Autore apre orizzonti di conoscenza fondamentali per il nostro vero benessere, in un contesto sociale e ambientale sempre più ostile e intossicato.
Lo studio mette in evidenza luoghi comuni e falsi miti sull’alimentazione – come per esempio che ridurre le quantità di cibo serve a dimagrire - e invita ad un rivoluzionario ragionamento sull’alimentazione: siamo tutti diversi, ognuno con sue proprie caratteristiche. Non è possibile quindi indicare regimi nutritivi validi per tutti, è invece possibile sviluppare un personale ed efficace schema di nutrizione basato sulle caratteristiche individuali. La scienza epigenetica ha dimostrato con prove inconfutabili che è scientificamente antiquato ritenere il nostro DNA un codice fisso e immutabile. La genetica non predetermina nulla, semmai predispone a interagire con l’ambiente. In poche parole lo stile di vita influisce sul DNA, e può anche essere ereditato. La psiconeuroendocrinoimmunologia dal canto suo ha portato una fondamentale rivelazione rispetto ai credo della neurofisiologia classica: ha dimostrato la correlazione tra stato d’animo e sistema immunitario e come essi si intrecciano con il metabolismo.
Moscarella mette in sinergia queste discipline scientifiche e offre un nuovo sbalorditivo punto di osservazione sul nostro quotidiano e sulle nostre abitudini. Sia gli studi su epigenetica e alimentazione sia le ricerche sugli stati emotivi convergono verso un unico denominatore. Solo chi sa potrà mettere in atto strategie di salvezza e continuare a evolversi nonostante tutto.
LinguaItaliano
Data di uscita31 mar 2020
ISBN9788879384070
Si salvi chi sa: Dieta Bio-sofica, epigenetica e P.N.E.I per l'evoluzione psicofisica e immunitaria
Autore

Giovanni Moscarella

Giovanni Moscarella, biologo nutrizionista e tecnico allenatore di atletica leggera, ha già pubblicato, per le Edizioni Mediterranee, i libri Iniziazione alla Dieta Bio-Sofica® - Sulle orme dell’Ovo Sapiens e il saggio Dieta Bio-Sofica® Nutrire il proprio animo e il proprio corpo.

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    Anteprima del libro

    Si salvi chi sa - Giovanni Moscarella

    1. Per resistere ed evolversi in un ambiente avverso bisogna localizzare i veri nemici

    Sintonie scientifiche per tutti

    La Dieta Bio-Sofica® si colloca perfettamente, grazie ai propri principi ed effetti, come giunzione fluida e sinergica con l’epigenetica, ovvero con i risvolti dello stile di vita sulle espressioni dei nostri cromosomi, e con la psiconeuroendocrinoimmunologia (P.N.E.I.), la suggestiva e intricatissima rete di reazioni biochimiche che, in modalità reciproca, o bidirezionale, connette la psiche con i sistemi organici. Tali scienze, osteggiate e oscurate dalla informazione di massa, aprono, con dati di fatto, spiragli di conoscenza e di risoluzione inimmaginabili. Abituati, come si è stati, a subire la malattia o la deformazione estetica come mannaia ineluttabile e da contrastare con litanie mediche infruttuose e frustranti, con farmacologia pubblicizzata e infida e con restrizioni sul cibo, potrà apparire quasi surreale che esistano altre logiche semplici scaturite da ricerche inoppugnabili che possano risultare efficaci e liberatorie.

    Epigenetica e P.N.E.I., nuovi punti di osservazione e di interpretazione dell’essere umano e della sua interazione con l’ambiente e con la società, mancavano di un anello di connessione: la congrua nutrizione individuale. L’alimentazione è stata sempre considerata dalla medicina, ma anche e comunque da filosofie pur innovative, un fattore determinante per la salute, ma la fregatura si è in tutti i casi sempre mimetizzata e perpetrata nel voler far passare come virtuoso il saper controllare la fame e ridurre gli apporti di cibo, mentre è proprio dai deficit nutritivi, soprattutto quelli della prima parte del giorno, che si pongono le basi per la malattia e l’aumento di grasso corporeo. Ecco perché la Dieta Bio-Sofica®, con la sua filosofia imperniata sulla ipernutrizione mattutina, viene in soccorso di questo gap tecnico e si sublima in un tutt’uno illuminante con le nuove conoscenze sulle dinamiche genetiche e organiche. Da queste sapienze nascerà la capacità di poter resistere in ambiente ostile senza ammalarsi, dando il tempo all’organismo di adattarsi a condizioni in partenza sfavorevoli e di divenire anche capaci di mettere addirittura in atto processi evolutivi che magnifichino le espressioni di tutti i potenziali che siamo in grado di realizzare, nonostante il fuoco incrociato al quale siamo sottoposti da un Sistema che finge di assisterci.

    Perché Si salvi chi sa?

    Studi consacrati di immensi scienziati non vengono divulgati. Ciò che arriva attraverso sanità, politica e mass media è una informazione caotica che rafforza luoghi comuni senza fondamenta scientifiche e abbatte sempre più il potere critico, la disponibilità mentale e i costrutti cognitivi che possano far evolvere l’individuo. Ci si muove in una finta tutela che in realtà è un terreno minato dove, senza una mappa dei pericoli, non si potrà che ricavare danni durante il percorso esistenziale proprio e dei propri cari. È giunta l’Era in cui chi sa veramente potrà dare ancora un senso evolutivo alla propria esistenza, mentre chi non sa, o pensa di sapere, sarà adepto e vittima di un Sistema deviato.

    Questo testo completa, insieme a Iniziazione alla Dieta Bio-Sofica®. Sulle orme dell’Ovo Sapiens e a Dieta Bio-Sofica®. Nutrire il proprio animo e il proprio corpo, entrambi pubblicati dalle Edizioni Mediterranee, una trilogia con il fondamentale obiettivo di risvegliare le capacità intuitive e di sviluppo di coloro che avvertono aria irrespirabile di falsa cultura nel determinante alveo psicofisico.

    Ha senso cercare nella cosiddetta sanità la salute?

    Ebbene, no, se per una vita non ti ha interessato come funziona realmente il tuo corpo; se hai avuto la convinzione che meno mangi e più ti muovi e meglio stai; se ancor pretendi dalla nascita il biberon per il tuo amor proprio; se hai lavorato per anni interi con la sola motivazione di far soldi per pagare e comprare, trascurando di apportare nutrienti essenziali negli orari in cui l’organismo rigenera i tessuti logori; se hai vissuto di obiettivi inculcatiti da gente che non conosci e che non ti conosce; se hai convissuto con partner e colleghi e datori di lavoro con cui non hai condiviso nulla di ciò che ti impregna l’anima; se non hai avuto più la semplicità di vivere un contatto intimo con la natura, né un dialogo profondo con le tue essenze pure, non parlando agli animali e ostinandoti a pretendere comprensione dagli umani; se hai ingollato farmaci a ogni malanno, ignorando ogni richiamo a una necessità di cambiamento; se non hai avuto la cura, la lucidità e il coraggio, nonché la dignità, di osservare e denunciare quel che ti hanno scaricato di tossico, per la mente e per il corpo, gli aerei cisterna militari nell’atmosfera ogni giorno per decenni per scopi mai chiariti, e anzi negati, dalle autorità; se non hai prestato abbastanza attenzione a che vaccini e altri farmaci ti hanno somministrato e riservano ai tuoi figli; se, in uno stato di sottonutrizione mattutina, hai finito con l’immolarti in un vortice di stress e arrivismo che ha fiaccato qualsiasi rapporto coi tuoi cari.

    Tutto ciò potrebbe essere stato inevitabile e stupido al tempo stesso... ed è questa la tua malattia, che aleggia tra le tue fiaccate e appesantite membra... quella disfunzione che ora vorresti combattessero i medici, consegnandoti come un rottame alla deriva allo stesso Sistema che ti ha portato a deragliare. E un pochino te lo meriti! E sai perché? Perché non sta scritto in alcun dove che tu debba avere a disposizione dei presunti geni che ti tirino continuamente fuori dal fuoco le castagne che tu perseveri a dimenticare a bruciarsi. Se non sei in grado di cavartela da te, è giusto che paghi quella tua spocchiosa e apatica inettitudine che echeggia proprio nel tuo eterno lamento, mentre con terrore e insoddisfazione cerchi invano di aggrapparti a latitanti istituzioni sanitarie a cui consegnare un corpo con cui hai rifiutato da sempre un dialogo e con cui non hai niente di importante da spartire.

    Il male e il bene esistono, non raccontiamoci balle

    Dal lavaggio del cervello mediatico, grazie anche a una magistratura da cabaret e per difficoltà di sopravvivenza economica, il chissenefrega, tanto nulla cambia sembra essere la nuova filosofia di ultima generazione. Il fatto però che ormai il male e il bene hanno la stessa linea di demarcazione di una miscela di oli usati non significa che non continuino ad agire e a condizionare quantomeno le nostre attività cellulari.

    A testimonianza di quanto il male sia parte integrante delle nostre società già da tempo immemore, sembrerebbe che la Chiesa sia nata proprio per contrastare il male, come una sorta di barriera esorcizzante da opporre alla tendenza dell’essere umano alla distruttività intrisa di potere da esercitare sui propri simili e sulla natura, anziché da esprimere come evoluzione psicofisica personale in armonia sinergica e simbiotica con il proprio ambiente.

    Oggi la Chiesa, asservita ai demoni del potere, insieme alla politica e a qualsiasi istituzione, fa recitare il mea culpa a tutti, diluendo le grandi responsabilità tra le masse, esortando al buonismo e alla comprensione, a porgere sempre l’altra guancia in un garantismo illimitato, invece di fare nomi e cognomi degli invasati indemoniati senza anima che infestano e danneggiano ecosistemi e popolazioni, in modo da spazzarli via con un linciaggio senza pietà, senza sconti.

    Il male, però, non è solo perseguire scopi di privilegio materiale e psicologico, di status gerarchico a danno di altri, ma è anche non interrogarsi sul perché il male accade a noi e agli altri; è non approfondire, non esporsi. Il male più subdolo è il buonismo a tutti i costi, l’aver fiducia cieca nelle istituzioni, che poi sono costituite da ricchi umani fallaci, se non da potenti disumani mendaci, e non certo dai Fantastici Quattro. Il male è non dare importanza alla vita in tutte le sue sfumature, alla morte e al passaggio tra la vita e la morte, e non si sta parlando di questioni religiose o giù di lì, ma di dignità e di energia cosmica da onorare e di esempi e di segni biochimici da lasciare ai posteri in quella continuità epigenetica che in questo libro rappresenta una delle illuminazioni irrinunciabili.

    Il bene è quello che senti che fa evolvere te insieme agli altri nel rispetto della natura. Il bene è ciò che fa bene a tutti fino in fondo. È rischiare qualcosa per sentirsi vivi, è partecipare ai moti interiori. Il bene è divenire mitici, è partire per i viaggi di vera conoscenza, dove ci si può perdere e immergere nella sofferenza, ma dai quali si ritorna col premio dell’essere andati oltre il Sé e di poter trasmettere ai propri simili l’esperienza vissuta, anelando di ricevere altrettanto dal prossimo. Tutti possiamo essere mitici. Basta soltanto cominciare a guardarsi attorno, a interpretare senza paure ciò che mortifica la nostra sensibilità e che appiattisce i nostri migliori talenti. E chi crede, perché glielo hanno fatto credere, che il male abbia comunque ragione di imporsi, si ritroverà prima o poi le proprie cellule contro... in quella che viene detta malattia. Le cellule sono giudici implacabili.

    Nella guerra subita, travestita da scienza e democrazia, vincerà la purezza della conoscenza sul potere dei pochi e sull’ignavia dei tanti.

    Grave è il morire senza lasciar segni. Letterina ai settantenni

    Invece del discorso del Presidente, può essere interessante un discorso a voi vecchietti, tutti presidenti potenziali di questa società. Voi che, da settantenni, presiedete con la vostra esperienza, col vostro tempo libero, con le vostre energie, ancora notevoli se accompagnate da conoscenza di come nutrire corpo e coraggio, con la vostra attendibilità generata dalla caratura dei fiumi di eventi che sono passati attraverso la vostra anima, voi che non avete nulla da perdere, se non il ricordo vostro nella memoria di chi vi succede, siete la inconsapevole potenziale linfa vitale dell’evoluzione umana. Or bene, interessatevi di aspetti fondamentali che riguardano sì la vostra sana longevità, ma che sono anche il fulcro della qualità di vita delle generazioni a seguire.

    Coalizzatevi e approfondite temi come la vera qualità delle produzioni alimentari, sempre più deviate verso i profitti di pochi e i disagi di tanti; sollevate polveroni contro le manipolazioni ambientali che vanno devastando gli scenari naturali che avete avuto la fortuna di conoscere e, in parte, di vivere, e di cui i vostri figli e nipoti potrebbero non godere mai; smascherate le strumentalizzazioni sanitarie, che altro non vogliono che svilire tutto ciò che di evoluto si manifesti in un essere umano e per cui i vostri genitori si sono battuti con determinazione e sudore; imponetevi contro i soprusi sociali che ormai dilagano senza che vi sia resistenza e reazione. Agite in ogni modo che sia consono all’eleganza che l’esperienza dona, nonché attraverso gli organi competenti, in una unione che fa la forza e che si somma al vostro carisma, all’arma bianca dei vostri capelli, un’arma che non può essere banalizzata, né tantomeno derisa, perché è l’icona e la voce di attendibili verità e giustizia. Lasciate un segno.

    Date un senso storico alla vostra vita. Avete un’occasione per avviare una riscossa epocale in un’Era in cui deviati mentali superpotenti stanno per fare scacco matto all’umanità. Siete voi i supereroi. Solo voi, con la vostra forza e la vostra caratura, potete fare la storia. Non gettate alle ortiche questa occasione. Una vita da zero a zero è triste e avvilente e vi farà ricordare solo come fantocci. Voi potete riscattare la vostra esistenza e solcare indelebilmente la dignità del percorso dei vostri nipoti. Non avete nulla da perdere, ma solo da guadagnare, anche perché interessarsi praticamente e partecipare alla risoluzione dei nodi esistenziali può solo farvi sentire ancora attivi e incisivi e farvi riscoprire la potenza e la poesia delle vostre infinite percezioni. Tutti si aspetterebbero questo da voi, anche se ormai nessuno, per rassegnazione, ci pensa più. Riaccendete la storia delle tribù primitive, dove gli anziani avevano gli attributi e, con le loro gesta epiche e con i loro consigli, guadagnavano per l’eternità la devozione di tutti.

    Le tenebre della logica

    Non esiste scienza, a maggior ragione medica, che possa tenere il passo in armonia con la complessità e la intima dignità della vita, soprattutto se la scienza medica se la fa sotto nei water closed dei propri ordini professionali quando la radiazione incombe. Statistiche e protocolli raschiano come un punteruolo su di un vetro quando provano rozzamente ad approfondire ciò che muove il magma dell’esistenza. Se è vero quello che sta dimostrando con dati di fatto l’epigenetica, e cioè che addirittura la cultura può influire sulla espressione genica, e se è sacrosanto l’illuminante alveo della psiconeuroendocrinoimmunologia, che ci offre prove scientifiche del fatto che siamo un tutt’uno psicofisico, è solo con una deliberata conoscenza di se stessi e della propria connessione con tutto ciò che ci circonda che potremmo realmente evolverci. Che cultura ha mai dato la medicina, se non quella di prendere il numero per fare la fila in farmacia? Tanto di cappello ai chirurghi, in grado di salvare vite allo sbando, e a quei medici che hanno cominciato finalmente a studiare e a ricercare concretamente solo dopo aver discusso la tesi di laurea e che non si sono fatti contagiare dalla protocollite dei trattati di farmacologia e di patologia generale... A tutti gli altri un invito a cominciare a collaborare, una volta per tutte, e a rispettare quel giuramento che voleva significare dedizione alla evoluzione dell’individuo, e non conferma della malattia e persuasione all’accettazione dei propri punti deboli come ineluttabile condizione da istituzione esistenziale.

    Diffidare delle proprie conoscenze infruttuose

    Si ignora che il 98% del nostro pensiero è condizionabile e automatico. Molti non sanno che il nostro corpo perde dai 50 ai 300 milioni di cellule ogni giorno, che queste cellule vengono rigenerate soprattutto nella prima parte del giorno e che, pertanto, qualsiasi patologia e qualsiasi forma di obesità è provocata dalle carenze nutritive nelle ore di massima luce, e non da eccessi alimentari, come avremo modo di comprendere. Si arriva a demonizzare gli alimenti che invece in realtà sono i più nutrienti, mentre diffusissima è l’idea che la carne sia la migliore fonte di proteine, quando invece, se pure venisse da allevamenti naturali, sarebbe già l’ultima ruota del carro dopo il pesce, il latte e le inarrivabili e insostituibili uova.

    Gli allevamenti intensivi poi, attuati per abbassare i prezzi ed essere competitivi sui mercati, rendono il valore nutritivo della carne pari a zero e offrono quindi al consumatore il nulla, addizionato tra l’altro con le tossine dei trattamenti chimici e la sofferenza accumulatasi nelle cellule delle povere creature nelle catene dei mattatoi. Paradossalmente dovrebbero essere proprio coloro che apprezzano le carni come cibo a orientare il mercato verso allevamenti rispettosi di modalità naturali, affinché possano assicurarsi prodotti veramente nutrienti e far sì che gli allevamenti intensivi, con le loro torture e i loro vuoti nutrizionali spariscano. In tanti ancora non vedono, o non danno il giusto peso, a ciò che accade in cielo sopra le loro teste, come irrorazioni atmosferiche mediante aerei tankers. Le maggioranze ancora danno credito alla informazione cosiddetta scientifica che si avvale del finanziamento delle case farmaceutiche sempre più colluse con ruoli istituzionali e programmi di politica sociale foschi e preoccupanti.

    La perla di queste tendenze sono le campagne vaccinali, per infanti e adulti, che pubblicizzano, a mo’ di reclame per detersivi per pavimenti, i vaccini come se fossero la salvezza dell’umanità, da prendere a piene mani e senza farsi domande, per ripulire il pianeta da germi implacabili e mortali; germi che in realtà non sono affatto pericolosi e che, comunque, un organismo mediamente funzionale può tenere a bada con uno stile di vita che rafforzi il sistema immunitario.

    È sicuro che si viene portati alla deriva dai mass media per un bel po’ di altre cose, mentre si può essere convinti di sapere di fatti che non hanno alcun senso per la nostra evoluzione psicofisica, ma che anzi ci stanno rendendo mediocri e cagionevoli e semmai grassi. E allora? Cominciamo finalmente ad approfondire, semplificandoci la vita.

    Mettiamo da parte la presunzione e la pigrizia e, tra queste pagine, si troveranno spunti di riflessione illuminanti. Sono riportati dati di fatto attraverso i quali grandi e trascurati studiosi hanno dimostrato, in diverse e correlate discipline, gli snodi funzionali per la nostra esistenza, che l’informazione di massa tende a nascondere.

    Una tiratina di orecchie

    Una scrollata di padiglioni auricolari a tutti quelli che pensano che le uova possano far male, a quelli che dicono a pappagallo che il latte è solo per i neonati, a quelli convinti che i legumi contengano proteine complete, a chi pensa che la scienza medica

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