Stati Inconsolabili

Di Rosario Stefanelli

Teatro. Atto Unico
Daniela ha avuto un incidente a cavallo.I medici le hanno diagnosticato una lesione cerebrale, che ha avuto l'effetto di produrre allucinazioni cenestetiche. La donna sente che nel suo corpo c'è una presenza, che non viene da lei associata alla lesione. Per Daniela,  è frutto della conseguenza delle vaccinazioni, per mezzo delle quali le hanno inoculato un liquido che si è solidificato assumento le forme di un mostro che vuole modificare il suo pensiero. Daniela non può ascoltare queste voci di dentro,  chiamerà il cugino Michele a prestarle l' orecchio, porgendolo su tutti gli orifizi del suo corpo. Michele inizialmente si oppone, poi cederà a quella volontà. Sarà la rivelazione di Daniela circa il passato del giovane a persuadere quest'ultimo

• Lingua: Italiano
• Editore: Rosario
• Data di uscita: 25 nov 2021
• ISBN: 9791220870016

Anteprima del libro

Atto Unico

ATTO UNICO

Appartamento di Daniela. Salotto di casa. Sullo sfondo un angolo cottura. Sul lato destro della stanza c’è una finestra, mentre su quello sinistro due grosse poltrone illuminate da una lampada. Al centro un tavolo esagonale. Daniela, donna sui trentacinque anni, longilinea e minuta, è vestita con un maglione a dolce vita e una gonna che sul ginocchio inizia ad aprirsi ad ombrello. Il suo è un andirivieni continuo, mentre si tiene il ventre

DANIELA Ma cosa vuoi? Vuoi smetterla

Sbuffa continuamente, mentre fissa l’orologio appeso accanto alla finestra. Improvvisamente arresta la nevrotica andatura. Si avvicina al tavolo, su cui sono appoggiate una brocca, una scatoletta e un libro. Poi stacca lentamente le mani dal ventre, mentre sul volto sfiamma l’espressione contrita di tensione

DANIELA Ha smesso. Si sarà addormentato

Si versa un po' di acqua in un bicchiere. Poi dalla confezione estrae una compressa. La infila in bocca. Le labbra restano schiuse per un tempo molto lungo, mentre lo sguardo si arrampica sulla parete fino a cogliere l’ora. Ecco suonare alla porta

DANIELA Finalmente

Daniela, con un gesto di stizza sputa fuori la pillola

DANIELA Fanculo dottor Bianchi, fanculo

Poi si precipita verso l’ingresso. Sull’uscio appare il cugino Michele

MICHELE Che nebbia

DANIELA Ssssst. Parla piano che dorme

MICHELE C’è tuo padre?

DANIELA Macchè è ancora in trasferta dalla compagna. Mi riferivo a lui

Daniela indica il proprio ventre. Michele storce il naso. L’uomo indossa un trench che Daniela fa in fretta a sfilargli, non senza fatica visto la resistenza mista a stupore del trentenne. Costui ha una corporatura grossa e tozza. E’ abbastanza alto. Ma appare come uno che poteva esserlo di più, e che è stato smorzato dal susseguirsi degli eventi di vita

MICHELE perchè tutta questa fretta?

DANIELA Eri in ufficio?

MICHELE e dove?

DANIELA Hai ancora il part-time?

MICHELE Ho chiesto un permesso anticipato. Il capo ha storto il naso. Sinceramente mi è pesato lasciare il lavoro a metà. Stavamo valutando il valore di un’azienda

DANIELA Fai cose importanti tu. Sono contenta che hai trovato una strada. Almeno tu

MICHELE Sei sempre in tempo per seguire i tuoi desideri ed