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Piedi Storti
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E-book113 pagine1 ora

Piedi Storti

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Info su questo ebook

Teatro-Cinema. In Futuro, quando le aziende saranno completamente automatizzate, gli esseri umani daranno un senso alla propria esistenza puntando totalmente sulla solidarietà
LinguaItaliano
EditoreRosario
Data di uscita24 dic 2016
ISBN9788822880956
Piedi Storti

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    Anteprima del libro

    Piedi Storti - Rosario Stefanelli

    futuribile

    Parte 1 Il presente

    Ci troviamo in una regione industriale del nord Europa. L’area è fitta di capannoni ed enormi condomini dove dormono gli operai. Gli industriali abitano in una zona collinare da cui possono osservare aziende e palazzoni

    Scena 1 Un uomo e' in strada. Barcolla. Chiede l'elemosina. E' curvo. La schiena e le due gambe creano un angolo di novanta gradi. Ha una caviglia rotta. Il piede destro è totalmente girato. Esso tocca terra con il dorso. Un uomo passa di lì. Gli appoggia la mano sulla schiena e preme forte

    FRANZ Ahi

    DON KARL La prossima volta te la spacco sul serio. Devi stare giù. Cosa stai a fare qui?

    FRANZ Lo sa benissimo

    DON KARL Se stai così, non lo so

    FRANZ Ma se quasi sfioro terra con la testa

    DON KARL Fai vedere il cappello!

    Franz glielo mostra

    DON KARL Vedi? Non stai abbastanza giù. Se tu toccassi terra, non riusciresti nemmeno ad alzarlo quel cappello. Sarebbe infarcito di monetine

    FRANZ Oggi sono un pò stanco

    DON KARL Un pò

    FRANZ Si un pò

    DON KARL Ma tu non devi esserlo un pò. Tu devi tramortire dalla stanchezza. Se te ne stai così, sembri fresco e tosto. Chi vuoi che si commuova? Sai cosa è importante in queste cose?

    FRANZ No

    DON KARL La credibilità. E lo sai quale è il prezzo della credibilità? La fatica

    FRANZ Io sto faticando

    DON KARL Tu non sai nemmeno cosa è la fatica

    FRANZ Io la conosco. Perchè crede che sia scappato dalle fabbriche?

    DON KARL e che pensavi? Che qui si faticasse di meno? La fatica che pretende la strada è quella che inonda di sudore le erbacce e colma i buchi dei marciapiedi col sangue della miseria. Ora afferra quella cazzo di schiena e stai giù, fino a quando la notte non copre del tutto quei cari piedi storti

    Scena 2: In una chiesa gotica si celebra la santa messa. Sull'altare compare Don Karl

    DON KARL oggi è una giornata particolare. La santa messa che stiamo per celebrare sarà dedicata a tutte quelle persone che soffrono e che sono meno fortunate di noi. Sarà dedicata a tutti coloro che quotidianamente subiscono la nostra grave indifferenza, (mentre parla, sull'altare appare un uomo trasandato. Il prete continua a parlare, mentre gli occhi dell'assemblea sono sul personaggio) che è diventato il peccato più diffuso dei nostri tempi. Lo comunico a tutti: chiunque si macchierà di questo peccato e non si confesserà, sarà buttato fuori da questa chiesa

    Appena il padre lo vede, finge sgomento. Cala il silenzio

    DON KARL ecco! Davanti a voi, si è incarnato il grave peccato dell’indifferenza. In tutta la sua brutale miseria, si mostra con le spoglie di un ultimo. E’ la vostra occasione per respingerla, è il momento per dimostrare di essere cristiani, di essere inclini alla santità. Donate, donate perchè questo individuo possa godere di una vita dignitosa. Quest’uomo un giorno era allegro. Quest’uomo un giorno era come siete tutti voi ora. Poi la vita, più forte di tutto e di tutti, gli ha strappato il sorriso. Pensate solo per un attimo che dall’oggi al domani non abbiate più quel sorriso che quotidianamente elargite ai vostri figli e riempie i cuori delle vostre mogli. Ebbene quest’uomo è spoglio di tutto, di beni, di affetti e perfino della sua stessa natura

    DALL’ASSEMBLEA da dove arriva?

    DON KARL Dall’inferno

    Scena 3 Mezz’ora prima. In sacrestia compare un uomo trasandato. E’ Franz. Si avvicina al don, che sta parlando con altri prelati. Franz lo tira per la veste

    FRANZ Don, don

    DON KARL Cosa vuoi?

    FRANZ Non so se sarò in grado di salire lassù, di reggere agli sguardi dell’assemblea

    DON KARL Certo che si

    FRANZ C’è gente che mi conosce, amici parenti

    DON KARL Conciato in quel modo chi vuoi che ti riconosca

    FRANZ E se succede?

    DON KARL Non succederà. Abbi fiducia. Caspita non posso buttare nel cesso tutto il tempo investito. Quando ti ho conosciuto la tua schiena stava troppo su. Sì, che saresti stato identificato. Grazie alla mia idea ora sei irriconoscibile e soprattutto credibile

    Scena 4 Mesi prima. In palestra un personal trainer accartoccia il piede di Franz come se fosse un’arancia. Poi gli preme la schiena fino a fargli toccare la testa a terra. Poi prende una corda e incapretta l'uomo

    BOND Ti terrò così per un’ora

    Franz si lamenta

    BOND sono stato pagato per essere credibile

    Scena 5 In sacrestia i preti brindano ai soldi incassati

    DON KARL è un fenomeno quello lì!

    UN PRELATO Ha fatto un lavoro straordinario

    DON KARL Puoi dirlo forte. A furia di incastrarlo in una scatoletta

    Arriva Franz

    DON KARL ecco il nostro eroe. Sei stato grande. Fate un applauso al nostro Franz. Sinceramente pensavo che avrei dovuto spaccarti la schiena in scena. E invece no. Davanti c’era la moglie dell’industriale. Era a bocca aperta

    FRANZ L’abbiamo convinta

    DON KARL Ma chissenefrega di quella. Chi c’era da convincere era al suo fianco

    Scena 6 Una settimana prima. Grande salotto di una villa. Su poltrone rosso porpora, accanto al camino, siedono uno di fronte all’altro il don e l’industriale

    L’INDUSTRIALE Vuole un pò di brandy padre

    DON KARL si, volentieri

    L’industriale riempie un bicchiere e glielo porge. Il don beve di gusto

    DON KARL ah! Squisito

    L’INDUSTRIALE È di ottima annata

    DON KARL Si sente

    L’INDUSTRIALE Beva beva

    DON KARL (Ne beve un altro sorso). Veramente ottimo. E’ bello gustare cose buone

    L’INDUSTRIALE Già

    DON KARL È una fortuna

    L’INDUSTRIALE Si…una fortuna guadagnata

    DON KARL Non ne ho alcun dubbio. Però sarebbe bello se questa fortuna di tanto in tanto potesse essere anche di altri

    L’INDUSTRIALE Padre mia moglie ha insistito tanto perchè ci incontrassimo

    DON KARL Una brava donna

    L’INDUSTRIALE Già

    DON KARL È una fortuna sposare una brava donna

    L’INDUSTRIALE Si…ma anche in quel caso è guadagnata. Un matrimonio è come un’azienda. Se non hai una visione strategica fallisce sia l’uno che l’altra

    DON KARL Sono d’accordo

    L’INDUSTRIALE Arriviamo al dunque padre (guardando l’orologio da taschino)

    DON KARL Io ed altri sacerdoti abbiamo l’intenzione di costruire una mensa, una sorta di sala di accoglienza per le persone sfortunate, che hanno perso il lavoro

    L’INDUSTRIALE Mi sembra che le cose vadano bene nel nostro paese

    DON KARL Sappiamo benissimo che tra qualche anno si affaccerà una crisi mostruosa. Io non ho mai visto tanto ottimismo in giro come in questo periodo. Le case valgono troppo. Tutti sembrano potersele permettere. E i salari non è che siano cresciuti a dismisura

    L’INDUSTRIALE Padre dovrebbe fare l’economista

    DON KARL Sono soltanto uno che cerca di informarsi e ragionare. Meglio prevenire

    L’INDUSTRIALE Quando scoppierà la crisi provvederemo. Perchè fasciarsi la testa prima di rompersela

    DON KARL Forse ha ragione. Meglio che vada. (Si alza)

    L’INDUSTRIALE Padre di quanto ha bisogno

    DON KARL Sa bene che noi preti non chiediamo, ma prendiamo quello che viene

    L’INDUSTRIALE Va bene. Le farò un’offerta generosa. A

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