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L'innamoramento è un derivato finanziario
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E-book147 pagine1 ora

L'innamoramento è un derivato finanziario

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Info su questo ebook

Teatro-Cinema. Padre Gerardo, prete novizio, ha svalvolato. Il diavolo a volte produce questi effetti sulla giovane carne sacerdotale. Viene spedito in un rehab di recupero, che ben presto si rivela insufficiente. Per questo i superiori lo trasferiscono nella tremenda Icatraz, dove i muri sono talmente spessi che contengono qualsiasi miseria umana. Ma il motivo per cui è stato mandato ad Icatraz è tutt'altro. Una piacevole scoperta consentirà a Padre Gerardo di tornare a vivere
LinguaItaliano
EditoreRosario
Data di uscita26 mag 2016
ISBN9786050446500
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    L'innamoramento è un derivato finanziario - Rosario Stefanelli

    ICATRAZ

    PARTE 1 REHAB

    SCENA 1 IL REHAB

    Gerardo è seduto in una saletta. Intorno ci sono delle sedie vuote disposte in cerchio. L’uomo batte con il dorso del pollice il colletto da prete. Lo fa incessantemente. Poi come un soldato, che trova dinanzi all’improvviso il suo generale, alza di scatto la testa. Ma ciò che ha di fronte è un pensiero

    GERARDO Devo dire una cosa giusta, una cosa che non mi faccia sembrare un coglione, una cosa che mi tiri fuori da questo coacervo di dementi. Sono un prete. Ecco cosa dirò, e lo sarò sempre, anche se da poco ho svalvolato, anche se quella ragazza mi ha preso il cuore. Li devo convincere che posso resistere, che posso farcela, che posso uscirmene. Caspita sono un prete, non un uomo qualunque. Non è così difficile! Sara sufficiente starle lontano, non vederla, non sfiorarla. In questo modo questo fragile corpo smetterà di infuocarsi per un intruglio di pelle, profumi e grazie. Ecco! Questo devo comunicare. Sicuramente mi crederanno. Il fatto che devo convincere anche chi come me ha svalvolato. Così funziona qui. Non basta convincere lo strizzacervelli. E’ dura, e qui tutti stanno andando via. Sono l’unico che resta, perché non sono abbastanza bravo. Cazzo ci risiamo, smetti di piangerti addosso idiota ( entra una persona, ma Gerardo non se ne accorge). Cosa ti serve? (S i ribatte il colletto) tu hai questo lo vuoi capire! Non devi temere nessuno. Questo è la tua difesa contro il disordine. Ora ripeti ciò che devi dire, avanti, forza. Io sono un prete e anche se ho svalvola…

    Mentre ripete le formule da dire nell’incontro di gruppo, sopraggiunge un infermiere

    INFERMIERE Gerardo, ci sono visite per te

    GERARDO Devo dire delle cose al gruppo

    INFERMIERE Le dirai un’altra volta, esci ora

    GERARDO Cazzo! Come sta il Papa?

    INFERMIERE Sta messo male

    GERARDO accidenti

    INFERMIERE Magari a Pasqua risorge. Ora esci da questo buco

    SCENA 2 VETRI

    In sala d’attesa del rehab il signor Bob e la signora Sissy attendono, trepidanti, l’incontro con il loro figliolo. Bob non smette di stare fermo. Va su e giù per la sala, mentre la moglie è seduta in poltrona

    SISSY Quando ce lo faranno vedere. Non vedo l’ora di riabbracciarlo

    Bob guarda il vetro che separa i visitatori dai pazienti

    BOB Abbracciarlo? Guarda qui. L’unica cosa che potrai sbaciucchiarti è questo vetro. Visto che c’è già, puoi anche iniziare

    SISSY ho bisogno di fargli sentire il mio affetto. Ne avrà tanto bisogno

    BOB Preoccupati di più delle parole che dirai. Abbiamo a disposizione solo quelle e qualche sguardo di verità

    SISSY E come si fa? Abbracciare un figlio con le parole non è cosa da mamma. Mi dici come posso fare?

    Bob sbuffa

    BOB Non lo so. Non lo so. Puoi sempre imparare. Una mamma fa di tutto per il bene del figlio ( Ritorna a sedersi). Ma come cazzo ci è finito qui dentro! ( si rialza)

    SISSY Tornerà? Tornerà al suo posto?

    BOB Ma che ne so. Ho solo il rimpianto di non aver capito in tempo

    SISSY Secondo te?

    BOB Secondo me cosa ( sbuffa)

    SISSY tornerà dove era prima?

    BOB Ma che vuoi che ne sappia maledizione. Possibile che ti interessa solo questo?

    SISSY La gente domanda. Tutti vogliono sapere dov’è

    BOB Digli la verità?

    SISSY Gliel’ho detta

    BOB brava! Ora quei viscidi si affretteranno a chiamare la curia

    SISSY Perché?

    BOB gli hai detto che nostro figlio si è bevuto il cervello! Cosa ti aspetti?

    SISSY Nostro figlio non è come dici tu

    BOB È sciroccato

    SISSY Non è così

    BOB È così

    SISSY non è così

    BOB e allora perché dovremmo parlargli da dietro quel vetro

    SISSY Anche le suore di clausura ce l’hanno

    BOB Ma lui non è in clausura, ha perso solo la testa. E’ pazzo, è uscito dai ranghi, vuole far entrare un grattacielo nella cruna di un ago

    SISSY Non è così maledizione ( disperata)

    BOB ma come ho fatto a non capire, a non vedere durante l’ordinazione gli occhi dolci che quella gli ha fatto

    SISSY il ritiro spirituale sta per terminare. A breve sarà di ritorno

    BOB di ritorno all’inferno. Meglio che stia qui

    SISSY un padre non dovrebbe mai dire una cosa del genere di suo figlio, quand’anche fosse vera

    BOB ho smesso di essere un tabu per mio figlio, quando ha compiuto sedici anni. Ora tutto quello che mi passa per la testa lo dico e lo faccio. Credo di essermelo guadagnato. Non credi? Non credi? Rispondimi cazzo

    SISSY Stai zitto che arriva

    Arriva Gerardo. E’ apparentemente calmo

    GERARDO come mai state qui? Pensavo che oggi andaste a trovare Gerry

    BOB Forse un figlio è più importante di un fottuto cane al camposanto

    GERARDO Come state?

    BOB Come dovremmo stare

    SISSY Calmati caro

    GERARDO Papà ti vedo bene, più giovane

    BOB Mi prendi per il culo. Dopo tutto quello che hai combinato sarò invecchiato di 20 anni. Mi sono mangiato tutta la flessibilità che ho guadagnato in 30 anni di jogging quotidiano

    SISSY Quando ritornerai figlio mio?

    GERARDO Sto facendo progressi, sto migliorando. ( Nota un bracciale sul polso della madre). Mamma che bello?

    SISSY Me lo ha regalato tuo padre. ( Bob fa una faccia strana). E’ stata una sorpresa anche per me

    GERARDO È successo qualcosa da festeggiare e che mi sono perso?

    BOB mi ero quasi convinto che fossi morto. E’ stata tua madre ad infrangere il sogno

    SISSY Basta! Non dovresti parlare così del nostro unico figlio

    GERARDO Voi avete le spalle forti vero?

    SISSY Certo caro

    GERARDO Sapete che vi voglio bene

    SISSY Mai dubitato ( Bob sbuffa)

    GERARDO E in nome del bene che nutro per voi, voglio dirvi tutto. Noi ci siamo visti

    BOB Noi? Ma di cosa sta parlando

    SISSY Lascialo parlare

    GERARDO Papà ti prego, non interrompere questo fluido di sincerità. Credo che ne abbiate bisogno

    SISSY Avanti figliolo

    GERARDO Tu hai le spalle forti, vero mamma

    SISSY Certo

    GERARDO Lo sai che ti voglio bene

    BOB E basta! Parla

    SISSY non dargli retta. Racconta caro

    GERARDO Siamo stati insieme un week end

    BOB Ma di chi sta parlando, sei in questa galera, dove vuoi andare

    GERARDO Papà per favore ne avete bisogno

    BOB Ragazzo noi avremmo bisogno di una cosa sola, dimenticarci che esisti

    SISSY basta con queste eresie. Avanti! Non farti distrarre

    GERARDO La sera siamo stati in riva al mare e, sotto un manto di stelle ci siamo baciati, sfiorati dolcemente, toccati

    BOB Ah non voglio ascoltarti

    GERARDO Poi siamo andati in albergo e una volta in stanza abbiamo fatto l’a…..

    BOB basta! Non voglio più sentire. Che cazzo di situazione. Un prete che mi racconta queste cose già mi fa girare i coglioni. Se poi si tratta di mio figlio

    GERARDO capisci mamma ( resta di stucco), io ci ho fatto l’amore con questa ragazza. Io la amo

    BOB La ama. Hai sentito? No dico hai sentito cosa ha detto? Che la ama. Che cazzo fai in silenzio. Dici qualcosa a questo stronzo. ( La madre resta ancora di stucco) Niente. E’ muta. Ha rotto i coglioni fino a pochi minuti fa che voleva farti sentire il calore. Va bene parlo io. Tu la ami?

    GERARDO Certo che la amo

    BOB Hai sentito? lui la ama. (A fferra la faccia della madre). La vedi questa faccia?

    GERARDO Papà

    BOB La vedi?

    GERARDO Si

    BOB E cosa vedi?

    GERARDO La mamma

    BOB Solo questo figliolo. Potresti impegnarti di più

    GERARDO Cosa dovrei vedere?

    BOB Li noti questi segni che le rigano il volto? Guarda quanti ce ne sono. Più ne conti e più significa che questo volto appartiene a persona che ha amato tanto, oltre se stessa, un uomo, quest’uomo, nonostante sia stato per gran parte della sua vita il più gran figlio di puttana

    GERARDO anche io sono in grado di amare

    BOB Tu l’amore non sai nemmeno cosa è. L’amore è coscienza. E tu nell’aria vedi coscienza? L’amore è contegno, e qui intorno se ne vede? L’amore non è perdere la testa, anzi l’amore la testa te la fa ritrovare. Ecco io spero che in questo posto tu trovi un po’ di amore. Cara, cara… svegliati miseria. E’ ora di andare

    GERARDO Mamma stai bene

    BOB Sta bene. Non ha sentito un cazzo. Di fronte al male lei diventa sorda. E’ lo spirito di autoconservazione

    SISSY Stavo pensando a Genoveffa

    BOB Chi? Mi faccio un caffè alle macchinette ( si alza)

    GERARDO Mamma perché tirare fuori questa storia

    SISSY Lei era la ragazza per te. Integerrima, timorata di Dio. Prima che entrassi in seminario, speravo che vi metteste insieme

    GERARDO Mamma per favore

    SISSY Insomma avrei preferito che ti fossi trombato la Genoveffa. Era come non aver traviato

    GERARDO è successo anche con lei. Non mi guardare in quel modo. E’ stata un’opera di carità. Il padre me l’ha chiesto in ginocchio. Mi ha supplicato di sbloccarle la figlia

    SISSY è venuto da te, con tutti gli stalloni del quartiere?

    GERARDO Mi ha detto che la figlia si sentiva più al sicuro con un sacerdote

    BOB quelli hanno sessuofobizzato la figlia. Per quella povera Genoveffa il sesso è cosa del

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