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Letras de Tango
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E-book240 pagine1 ora

Letras de Tango

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Info su questo ebook

Letras de Tango di Ivana Brigliadori è un'opera che colpisce, stupisce, commuove e scandalizza, che si legge come fosse un racconto e si ascolta come fosse musica, poesia, canzone: tutto questo insieme dato dagli umori e dalle suggestioni di un'ispirazione (viene da pensare) trascinante, inebriante come il vino che scorre in queste pagine e che finisce per ubriacare perfino il lettore.
Vale la pena leggerli ad alta voce questi versi, più di una volta, per cogliere il ritmo che li sottende (le rime, il tempo sincopato che li accomuna con il tango, le interruzioni brusche, le discese e le risalite), per partecipare al volo che prendono le parole quando tutto intorno gira per il vino forte o le emozioni che non si trattengono più, per la rabbia o la delusione, per la nostalgia e la voglia di viverla la vita cosi come è: bella e brutale.
Tuttavia, la morte aleggia sulla esistenza di questi personaggi (eroi maldestri e sciagurati, vecchi ubriaconi o bimbi sfortunati, viandanti illusi o innamorati), l'aldilà è difatti sempre in agguato nella versificazione di Ivana Brigliadori, a sottolineare la vera miseria umana, ossia il fatto che la vita sia destinata (per tutti, proprio per tutti) immancabilmente a finire, e in tal senso, la sua poesia, sfiora il tempo della tragedia.
Il tango, in tutto questo, è protagonista indiscusso, metafora del volo (del sogno), e talvolta perfino della salvezza per chi ha ancora la forza di immaginare come sarebbe bello il mondo se tuttilo potessero ballare.

LinguaItaliano
Data di uscita2 nov 2022
ISBN9798215151051
Letras de Tango
Autore

Ivana Brigliadori

Ivana Brigliadori si occupa di teatro danza e di discipline e arti orientali dal 1980. Ha conseguito il diploma “Il teatro danza visto da vicino” coordinato da Susanne Linke e Carolyn Carlson 2005; il diploma e master “Trasformational hata yoga” Y.A.I (Yoga Alliance International) Pisa 2010 - Pondicherry (India) 2013; il master “yogaeducational” (operatore yoga nelle scuole) Bologna 2011-2013; ha frequentato la scuola di formazione insegnanti Magnanelli.

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    Anteprima del libro

    Letras de Tango - Ivana Brigliadori

    Libri, ebook, DVD, CD, mp3 e gioielli di Tango:

    http://tango-dancers.com

    http://tango-adornos.com

    A Bacco e a Caterina

    A Bacco y Caterina

    LETRAS DE TANGO

    Ivana Brigliadori

    traduzione in spagnolo (lunfardo)

    Alfredo Gaston Mujica

    ©2013 Ivana Brigliadori

    ebook by: Massetti Publishing

    Washington, DC USA

    e-mail: enricomassetti@msn.com

    http://www.tango-dancers.com

    prima edizione ebook

    primera edición ebook

    © 2007 Il Filo S.r.l., Roma

    TUTTI I DIRITTI RISERVATI

    PREFAZIONE

    di Marina Paola Sambusseti

    Letras de Tango di Ivana Brigliadori è un’opera che colpisce,stupisce, commuove e scandalizza, che si legge come fosse unracconto e si ascolta come fosse musica, poesia, canzone: tuttoquesto insieme è dato dagli umori e dalle suggestioni di un’ispirazione (viene da pensare) trascinante, inebriante come il vinoche scorre in queste pagine e che finisce per ubriacare perfino illettore. Vale la pena leggerli ad alta voce questi versi, più di unavolta, per cogliere il ritmo che li sottende (le rime, il tempo sincopato che li accomuna con il tango, le interruzioni brusche, lediscese e le risalite), per partecipare al volo che prendono le parole quando tutto intorno gira per il vino forte o le emozioni chenon si trattengono più, per la rabbia o la delusione, per la nostalgia e la voglia di viverla la vita cos’ì com’è: bella e brutale leggiamo. Tuttavia, la morte aleggia sull’esistenza di questi personaggi (eroi maldestri e sciagurati, vecchi ubriaconi o bimbi sfortunati, viandanti illusi o innamorati), l’aldilà è difatti semprein agguato nella versificazione di Ivana Brigliadori, a sottolineare la vera miseria umana, ossia il fatto che la vita sia destinata (per tutti, proprio per tutti) immancabilmente a finire, e in talsenso, la sua poesia, sfiora il tempo della tragedia. Il tango, intutto questo, è protagonista indiscusso, metafora del volo (delsogno), e talvolta perfino della salvezza per chi ha ancora la forza di immaginare come sarebbe bello il mondo se tutti potessero ballare:

    Stasera è il suo compleanno.

    Per questo ho la cravatta pulita

    e con tutte le monetine

    che ho racimolato nei miei piattini

    le regalo il debutto

    prima che scompaia del tutto

    scarpe con un bel tacco,

    una gonna con un bello spacco

    i più bravi ballerini di tango,

    e tanto vino per tutti.

    Quando la vedrò ballare

    credo che diventerò matto!

    (Il debutto)

    La ballerina di questi versi è l’appuntamento quasi certo di un uomo stanco e solo (Ed è proprio nel momento in cui / mi sembra di crepare / e di non farcela più / come d’incanto / arriva la mia amica d’infanzia Liù / Non è mai sicuro se viene ogni sera, Il debutto) che di un parco, immaginiamo, ha fatto la sua casa (Nello stesso istante in cui il sole va via / questo enorme parco / mi sembra il firmamento / ed io mi sento come una mosca / in inverno in agonia / sbattuta qua e là dal vento!, Il debutto) e che nel tango intravede il suo riscatto, finalmente un "Vento / che solleva le foglie morte (La Ballerina). Se il tango è la vita in questa silloge (intesa come sogno, audacia, desiderio e follia) la morte viceversa, è in tutto ciò che, inanimato e presuntuoso, perseveranell’abbaglio di credersi migliore:

    Andiamo via

    da queste facce smunte

    opache,

    cadaveriche,

    spente.

    La noia è talmente diffusa

    da tutta questa gente

    in tutto l’ambiente

    che lo rende ancora più insignificante.

    Non vedi?

    Sono morte anche le piante.

    (L’amore ritrovato)

    Questi pochi versi, tratti da L’amore ritrovato, sono solo un breve istante di quello che in realtà è un vero e proprio racconto poetico, una piece che meriterebbe un posto a teatro per essere colta pienamente nel suo frenetico susseguirsi di parole inondanti, amalgamate fra loro da un misto di amore e rabbia che è assai difficile spiegare, ma che si sente pulsare in ogni passo dell’Io lirico, in ogni dissacrante battuta. La scena madre di questo componimento è nell’incontro, sfortunato, fra una donna sciupata dal tempo (In uno specchio di fronte / mi rivedo dopo tanto tempo. / Cerco di avere un contegno. / Mi do un po’ di tono. / ... Forse sono un po’ agé? / Soigné? / Macché! / Sono come un vecchio piumino / sono grossa come un lottatore di sumo, L’amore ritrovato) e il suo vecchio innamorato in compagnia della sua nuova fiamma: una donna impettita come un manichino, troppo sicura di sé, arrogante (La sua presenza è così imponente / superba e arrogante, L’amore ritrovato). Questa sorta di prototipo della superficialità mondana e rampante, è un vero e proprio insult sia alla fantasia, sia alla realtà, ed è per questo che il lettore non può che immedesimarsi ne la vecchia ubriacona (Mi guarda con aria di sufficienza / è proprio una stronza / ti dice in falsetto: / Amore! / Guarda quella vecchia sbronza! / E senti che odore! / Ma tu / non l’ascolti neanche / le metti le mani sui fianchi / e le sussurri ancora parole parole... / Sento una enorme fitta al cuore, L’amore ritrovato) che da vera eroina smonta il manichino con versi taglienti, con l’ironia e il sarcasmo di chi dalla vita ha avuto certo (quantomeno) il dono dell’immaginazione. Questo e molto altro è la poesia di Ivana Brigliadori, autrice che ha dunque il talento di riconoscere la bellezza ben oltre l’apparenza, e l’ironia per farsi beffa perfino della morte:

    Ma io ho paura della morte!

    Tuprima guardi la sveglia

    poi la mia caviglia:

    "Che gattamorta!

    Che malaccorta!

    Sei più di qua che di là

    e non ti sei neppure accorta!

    Vedrai

    che quando sarai completamente qua

    non ci penserai più!"

    "Allora

    viva la morte e viva il cimitero!"

    (Don Ciro)

    PREFACIO

    di Marina Paola Sambusseti

    Letras de tango de Ivana Brigliadori es una obra que impacta, asombra, conmueve y escandaliza, que se lee como un cuento se escucha como música, poesía, canción: todo este «conjunto» se da por humores y sugerencias de una inspiración (es de pensar) arrolladora, embriagadora como el vino que escurre en estas páginas y que acaba por emborrachar hasta el mismo lector. Vale la pena leer en voz alta estos versos –y más de una vez – para coger el ritmo que los presupone (rimas, tiempo sincopado que de alguna manera los mancomuna con el tango, bruscas interrupciones, altos y bajos), para participar en el vuelo que emprenden las palabras cuando todo gira alrededor merced al vino fuerte, a las emociones que no se contienen más, a la rabia o a ladesilusión, a la nostalgia y al deseo de vivir la vida así como es: bella y fea a la vez. Sin embargo, la muerte aletea sobre la existencia de estos personajes (héroes torpes y desgraciados, «viejos borrachines» o niños desafortunados, viandantes ilusos o enamorados), «el más allá» está de hecho siempre en acecho dentro de la versificación de Ivana Brigliadori, subrayando la verdadera «miseria », o sea, el hecho que la vida está destinada (para todos, propiamente para todos) a terminar sin remedio posible y en tal sentido su poesía roza el tiempo de la tragedia. El tango, en todo esto, es protagonista indiscutido, metáfora del vuelo (del sueño)y a veces es incluso salvación para quien aún tiene la fuerza de imaginar cómo sería hermoso el mundo si todos pudiesen bailar:

    Esta noche es su cumpleaños.

    Es por eso que tengo la corbata limpia

    y con todas las moneditas

    que he ido recogiendo en mis platillos,

    las cuales regalo en homenaje al debut

    antes que desaparezca todo:

    zapatos con un buen tacón,

    una falda con un lindo volado,

    los mejores bailarines de tango,

    y tanto vino para todos.

    Cuando la vea bailar

    creo que me volveré ¡loco!

    (El debut)

    La bailarina de estos versos es sujeto casi cierto de la cita de un hombre solo y cansado («Y es justo el momento en el cual / me parece reventar / y de no poder más / que, como por encanto/ llega Liú, mi amiga de

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