Il filo rosso

Di Teresa Rosaria Adamo

"Ecco. Ci risiamo! Anche quest'anno le elezioni amministrative si colorano di candidature variegate e avventate, molte delle quali prive di spessore politico e molte più degli anni precedenti!

Libertà… democrazia… res publica… pace … giustizia … uguaglianza … parole che ci fanno sognare, concetti lontani anni luce dal nostro pianeta … dalle nostre vite e soprattutto dalle vite dei nostri figli".

Questi i temi affrontati con calorosa e velata ironia dall'autrice, la quale non disdegna un avvicinamento tra res publica del passato e res publica del presente, in un breve viaggio nei secoli, raccontato ad un lettore immaginario, che sarà investito in un turbinio motivazionale di una reale identità solo nel finale.

• Lingua: Italiano
• Editore: Youcanprint
• Data di uscita: 29 dic 2022
• ISBN: 9791221433296

Anteprima del libro

Ecco. Ci risiamo! Anche quest’anno le elezioni amministrative si colorano di candidature variegate e avventate, molte delle quali prive di spessore politico e molte più degli anni precedenti!

OMG!

Come si fa a mettere la propria faccia in primo piano, schierandosi con una coalizione della quale fanno parte magari conoscenti, parenti o amici, farsi trascinare al suo interno per riempire una lista civica e diventare così un numero? Siamo trasportati a nostra insaputa, in un viaggio nel tempo, nella prima metà del secolo scorso quando, durante il secondo conflitto mondiale, i deportati nei lager nazisti erano identificati con serie di numeri marchiati sull’avambraccio?

Si è perso il senso dell’identità personale a tal punto da non riuscire a entrare in contatto con la parte più intima e profonda di sé, quella parte che dovrebbe indicarci la retta via da seguire? Siamo nella crisi dell’io. Si è così presi e influenzati dall’apparenza, da ciò che avviene intorno a noi, dalla realtà virtuale, dalle propagande social, dalla routine quotidiana da aver perso quel senso civico, etico e morale, baluardo indiscusso e inoppugnabile (almeno dovrebbe esserlo) del potere decisionale di scelta o della facoltà di scelta decisionale?

La classe politica ed i tradizionali partiti politici ormai sono in crisi da decenni, una crisi legata non solo ai valori proposti ma anche e soprattutto ai livelli di competenza e di preparazione dei propri rappresentanti. I partiti non svolgono più la funzione di culla di idee e di persone, formando, selezionando e facendo avanzare nella società civile, e nelle istituzioni, i propri iscritti più preparati, danneggiando così il sistema Paese. È in atto una politica del do ut des, che mina profondamente le vere ideologie che hanno animato in passato menti eccelse, annientando, in questo modo, il voto di opinione in un elettorato sempre più incline al voto personale.

Eppure, scriveva Albert Einstein nel suo libro Il mondo come lo vedo io del 1931:

"[…] la crisi è la più grande benedizione per le persone e per le Nazioni, perché la crisi porta progressi […]. E’ nella crisi che sorgono l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi supera la crisi supera sestesso senza essere superato […]. La vera crisi è la crisi dell’incompetenza. Senza crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è una routine, una lenta agonia.