L'alba attraverso un vetro

Di Ty'Ron Robinson II

"Gli eventi che hanno trasformato Travis Vail in un cacciatore di spiriti".

Scopri come Travis Vail è diventato un cacciatore di spiriti con questa raccolta di storie che descrivono in dettaglio i primi giorni di Vail come detective dell'occulto, aprendosi apre la strada al suo confronto con Kamagrauto. Il mondo di Vail una volta era piccolo e semplice; ora è complesso e pieno di mistero.

• Lingua: Italiano
• Editore: Dark Titan Publishing
• Data di uscita: 8 apr 2023
• ISBN: 9781667453996

Anteprima del libro

L’ALBA ATTRAVERSO UN VETRO

IL CASEBOOK DI TRAVIS VAIL

TY'RON WC ROBINSON II

L’alba attraverso un vetro: il Casebook di Travis Vail è un'opera di finzione. I riferimenti a persone, eventi, stabilimenti, organizzazioni o luoghi reali hanno il solo scopo di fornire un senso di autenticità e sono utilizzati in modo fittizio. Tutti gli altri personaggi, tutti gli incidenti e i dialoghi sono tratti dall'immaginazione dell'autore e non devono essere visti come reali.

Copyright © 2018, 2020 di Ty'Ron WC Robinson II. Tutti i diritti riservati.

Disponibile anche in copertina rigida e tascabile

Pubblicato da Dark Titan Entertainment.

Dark Titan Universe è un ramo di Dark Titan Entertainment.

darktitanentertainment.com

IL RACCONTO DELL'INSEGUIMENTO

Il detective del culto Travis Vail iniziò la sua indagine in una villa documentata come luogo molto infestato. Indossando il suo cappotto nero con pantaloni, Vail arrivò nella città di Hartford, nel Connecticut, dove si trovava la villa alla periferia della città. Vail arrivò alla villa, conosciuta come Rosebane Mansion. Fuori dalla villa c'era il suo attuale proprietario, Lloyd Sharp. Sharp tese la mano in segno di saluto a Vail.

«Benvenuto a Rosebane Mansion, signor Vail.» Disse Sharp.

Vail gli strinse la mano in segno di saluto e permise a Sharp di invitarlo all'interno della villa.

All'interno del palazzo c'era una bella struttura per un edificio centenario. Le pareti erano in marmo di granito con dipinti storici e cornici. Il pavimento era di legno duro. Vail esaminò rapidamente l'interno della villa.

«Cosa è successo qui che ha causato l'infestazione?» disse Vail.

«Gli ex residenti non erano a conoscenza di ciò che è stato sepolto qui secoli fa.» Disse Sharp. «Un giorno, il loro figlio stava scavando nel cortile sul retro e ha scoperto uno scheletro con manufatti indiani.»

«Un cimitero indiano, dici.» Disse Vail.

«Certo.» Disse Sharp. «Una volta che i genitori l'hanno scoperto, l'hanno portato via, cosa che in seguito è diventata un rimpianto per loro quando hanno iniziato a verificarsi le attività di poltergeist.»

«È stato un brutto errore.» Disse Vail. «Quindi, sono stato portato qui per indagare su queste infestazioni?»

Sharp portò Vail nella sezione della camera da letto dei piani superiori della villa. All'interno c'erano un totale di sei stanze, la camera da letto principale apparteneva ai genitori, un'altra al figlio e quattro per gli ospiti. Vail attraversò ogni camera da letto, setacciando l'intero posto alla ricerca di qualcosa di ingegnoso. Sharp lo osservò mentre attraversava ogni stanza come un individuo concentrato, dopo che Vail ebbe completato la sua ricerca nelle stanze. Attraversando un corridoio, Sharp portò Vail in giardino. Una volta fuori, Sharp indicò la fossa ora ricoperta in cui si trovava originariamente la sepoltura indiana. Vail si avvicinò e strofinò lo sporco sul terreno. Alzò la testa, guardandosi intorno nel cortile. Si rivolse a Sharp e lo ringraziò per avergli mostrato le aree della villa.

«Suppongo che tu sia pronto a fare il tuo lavoro.» Disse Sharp.

«Sì.» Disse Vail.

Vail andò al museo più vicino e fece ricerche sulla villa e sul terreno. Poi tornò alla sua camera d'albergo e iniziò a sistemare la sua attrezzatura. Dall'acqua santa alle croci a un libro crittografato con modi adeguati per porre fine alle maledizioni o rimandare gli spiriti nel loro mondo. Dopo aver lasciato la stanza. Tornò alla villa per iniziare la sua indagine su ciò che aveva trovato.

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Più tardi quella notte, Vail tornò alla villa, da solo. Trovò la chiave della porta d'ingresso sotto il blocco mobile accanto alla porta. Entrò nella villa e chiuse la porta. Nessuna luce era accesa in tutta la villa, solo la luce della luna. Vail fece il giro della villa, tirando fuori un libro che conteneva rapporti e incontri precedenti all'interno della villa.

«Ottimo.» Egli disse. «Mi hai qui tutto solo. Quindi, ti chiederei di rivelarti a me o almeno di darmi un segno della tua presenza per cominciare.»

La villa era silenziosa al punto che se una penna fosse caduta sul pavimento di legno, avrebbe emesso un suono più forte. Vail percorse lentamente il corridoio della magione, circondato dalle cornici dei precedenti proprietari della magione e del terreno su cui giaceva. Guardò le cornici e si avvicinò a una che somigliava a un colono inglese. Una volta che si fu fermato a guardare, si sentì un rumore di colpi lungo il corridoio. Vail fece una pausa.

«Vedo che stai cercando di attirare la mia attenzione.»

Scese fino alla fine del corridoio. Una volta alla fine, non vide nulla in vista. Sentì un altro rumore che proveniva dalle camere da letto.

«Voglio parlare con lo spirito del cimitero.» Egli disse. «So che sei qui dentro questa villa con me.»

Vail proseguì lungo il corridoio mentre una delle cornici del quadro volò via istantaneamente dal muro e giù dall'altra parte del corridoio. Vail lo guardò e gli corse dietro. Raggiunse l'altra estremità del corridoio e l'inquadratura non si vedeva da nessuna parte. Si voltò salendo le scale verso