KOROLEVA

Di Alfredo Cosco

La Koroleva è un'astronave in rotta verso un esopianeta da colonizzare, trasporta 80.000 pionieri in animazione sospesa. La morte di quattro giovani colone in pochi giorni fa venire alla luce un virus che sta compromettendo la stabilità dell'intero sistema. Sarà il commissario Rizzo a scoprire come salvare la missione, tra le parole di un diario ritrovato nelle viscere di Nea, l'immensa città stato nata dopo la Grande Eruzione che ha cambiato definitivamente il volto e la storia del Mediterraneo. 

• Lingua: Italiano
• Editore: Alfredo Cosco
• Data di uscita: 1 ago 2018
• ISBN: 9788828367772

Anteprima del libro

Tale-e-quale

La strana morte della signora Wardh

Sull'isola di Hyarbor nel mese di aprile esplodeva la primavera in tutta la sua gamma di colori. Le colline a ridosso del porticciolo brillavano nei molteplici toni del verde, un sottile vento tiepido soffiava dal mare, i piccoli prati tra le case erano colmi di fiori e i pollini depositavano una lieve peluria gialla sulle staccionate dei giardini.

Certo, non tutti gli abitanti gradivano quest'ultimo aspetto della primavera, in particolare qualcuno soffriva di allergie, qualche starnuto, ma nulla di grave e che non potesse essere curato con un paio di pasticche del dottor Venticinque.

La primavera era di casa a Hyarbor, dove sette anziani governavano, i coloni lavoravano e i giovani studiavano.

Come ogni giorno, la signora Julie Wardh, coniugata Corro, accompagnava i figli a scuola per proseguire poi verso l'officina del villaggio, dove era impiegata come meccanico.

Quella mattina Julie doveva fare dei test su una mietitrice a fusione atomica che aveva qualche problema di surriscaldamento. Entrò nell'officina ancora vuota, indossò la tuta da lavoro, prese gli attrezzi e chiamò il suo assistente digitale.

Buongiorno, Sibilla.

Buongiorno, Julie.

Che cosa sappiamo di questa mietitrice?

Uno dei condotti di raffreddamento ha una lieve ostruzione. Roba di pochi minuti, ma che va fatta a mano. Ti mando i dati in consolle.

Grazie. Cosa mi fai sentire oggi?

Hai delle preferenze?

Julie ci pensò qualche secondo, poi rispose: No, nulla in particolare.

Qualcosa di vecchio, vecchio, vecchio?

Mmm ... mi piace, e fece un piccolo sorriso.

Julie aprì un portello della mietitrice e si chinò a esaminare il motore. Si accorse della musica e prese un respiro, calò la calotta luccicante del motore, vi si specchiò senza riconoscersi, pianse e si appoggiò alla lamiera.

Fu così che la trovò, circa un'ora dopo, il capo officina Glass: immobile, con gli occhi chiusi, senza espressione, come se si fosse spenta nel vero senso della parola.

L'ultima missione di Vladimir Lenin

La sveglia di Vladimir Lenin suonò alle sette e mezzo in punto. Gli occorsero diversi minuti per realizzare dove si trovava, con sforzo pensò: Pensione Printemps, Rue du Sapin, Nizza. Madame Berrì, la proprietaria

Con la mano cercò le sigarette sul comodino, si mise a sedere e ne accese una. Quindi, la sua ricetrasmittente gracchiò.

"Sono sicura che tu stia