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Tutti contro tutti
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E-book51 pagine36 minuti

Tutti contro tutti

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Info su questo ebook

Tre generazioni di una famiglia, otto esseri ingabbiati dentro una discendenza in cui il male si trasmette manifestandosi nell’ossessione e nella fragilità. La disperazione della solitudine che avvelena la loro esistenza è scossa dall’irrompere della purezza del beneche spezza la catena di follia, malignità e perversione. Ogni ramo della genealogia, ognipersonaggio, è costretto dagli eventi a confessare la propria natura nobile o ignobile affinché nell’epilogo ogni cosa si ricomponga. E tutto, nella più assoluta sincerità.
LinguaItaliano
Data di uscita27 lug 2023
ISBN9791222430553
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    Anteprima del libro

    Tutti contro tutti - Diletta Cappannini

    INVITO

    Otto personaggi principali danno vita a questa storia.

    In un mondo abitato da personalità confuse, incattivite per un male ereditato di padre in figlio, emergono le perversioni di esseri predestinati alla rovina a causa di una cronica insoddisfazione, di ossessive paranoie e manie che nascondono l’aridità interiore generata dalla totale assenza di tenerezza, sensibilità ed amore.

    Le loro storie dipingono un albero genealogico che tradisce le radici del Bene in una ramificazione di Male e parentela.

    La forza della ribellione e la rinascita spetterà a chi utilizza occhi e cuore, troppo spesso confinati fra le cose inutili.

    Fino a che i personaggi non irromperanno nella scena della mente e nei pensieri delle gentili lettrici e dei pazienti lettori, riposeranno nella loro tana, poiché potranno essere svegliati solo dalla curiosità che muove chi ha intenzione di intraprendere un viaggio in mezzo a loro per vederli all’opera, se questo interesse dovesse mancare è bene che continuino a dormire per non provocare ulteriori danni.

    Buona fortuna.

    Buio

    NUVOLE BIANCHE SFUMATE DI NERO

    – Thomas –

    Quando ero piccolo mio zio non mi trattava bene e se adesso vendo fiori in Congo è perché, tra quelli, uno di colore bordeaux mi ha colpito tanto.

    Sono Olandese e sono stato adottato da Bah e Moses Coulibaly.

    Mia madre aveva detto a Bah che se le fosse successo qualcosa, io Thomas, figlio d’Olanda, sarei stato adottato da lei e da suo marito Moses.

    Così avvenne.

    Morirono prima i miei genitori olandesi, poi quelli congolesi, in totale morirono in quattro.

    Forse porto sfortuna, ma comunque non sono pessimista, alla fine venni riadottato dal fratello di Moses, zio Guni, un uomo alto, con gli occhi neri, la pelle nera come tutti in Congo, l’unico bianco ero e sono io ed ho gli occhi azzurri.

    La prima volta che andai a casa di zio Guni, in qualità di nipote adottivo, provvide da subito a mettere in chiaro le cose: io ero un estraneo, un inferiore, oltretutto bianco e lo sarei stato fino a quando sarebbe campato, in più, mi disse un giorno, se dopo la sua morte me lo fossi dimenticato, sarebbe tornato per ruggirmelo all’orecchio.

    Sin da piccolo non mi è mai interessato del modo in cui mi trattavano, ho avuto sempre l’insana tendenza a non farmi ferire dagli attacchi altrui, la natura mi ha dato que sto dono e mi reputo un uomo fortunato, lo stesso non si può dire di zio Guni che se la prende per tutto e con tutti, soprattutto se sono bianchi.

    Io non mi sento bianco e neanche nero, mi sento me e basta.

    Zio Guni ha sei figli tutti suoi e di sua moglie Adi, più tre con l’amante dalla parrucca sempre perfetta, con questi non ho mai avuto un legame, con gli altri sì, tutti ragazzi per bene, ma per zio Guni andavamo tutti e dieci molto male, io ovviamente ero considerato il peggiore e quando mi guardava, come sempre per rimproverarmi, gli schizzavano

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