Amore e Cocaina: Esplorando le connessioni tra Dipendenza Affettiva e Tossicodipendenza

Di Roberto Prattichizzo

“Amore e Cocaina” è molto più di un manuale, è un libro capace di fare la differenza e di parlare di un argomento, purtroppo, attualissimo: la dipendenza da cocaina. 

Con questo suo testo, Roberto Prattichizzo vuole raccontare non solo la sua esperienza clinica, 
dando risposte pratiche, ma vuole dimostrare come, a monte di ogni tipo di dipendenza, vi sia una dipendenza di tipo affettiva.

In modo intuitivo, semplice e diretto, l'autore dà consigli, dà una speranza, offre il suo supporto a chiunque ne abbia bisogno e presenta il suo "ProtocolloAntiCocaina", un sistema curativo completo ed efficace che può fare davvero la differenza nella lotta alle dipendenze e alla costruzione di un adulto intimo, consapevole e spontaneo.

• Lingua: Italiano
• Editore: Bookness
• Data di uscita: 2 ago 2023
• ISBN: 9791254893081

Anteprima del libro

Introduzione

Benvenuti alla lettura di questo libro che esplora le complesse correlazioni tra Dipendenza Affettiva e Dipendenza da cocaina. Nel corso della nostra esistenza, sperimentiamo molteplici relazioni che modellano e influenzano la nostra vita. Mentre alcune di queste relazioni sono di natura interpersonale, ci sono anche quelle che sviluppiamo con sostanze come sigarette, alcol, marijuana e, ancora più potente e pericolosa, la cocaina.

Spesso, sempre più persone, si trovano coinvolte in relazioni con queste sostanze in maniera simile a come ci si lega a un partner o a una persona cara. La comprensione di questa dinamica è cruciale per affrontare i problemi di Dipendenza Affettiva e di Dipendenza da cocaina in modo efficace e senza giudizi.

Questo libro si propone di esplorare in modo approfondito le connessioni emotive e psicologiche che sorgono tra l'individuo e sostanze come la sigaretta, l’alcol, la marijuana e la cocaina. La dipendenza da queste sostanze può offrire una fuga dallo stress quotidiano, un senso temporaneo di comfort o addirittura una percezione di autorealizzazione. Tuttavia, ciò che inizialmente può sembrare una relazione soddisfacente, può rapidamente trasformarsi in un circolo vizioso da cui può essere difficile, difficilissimo uscire.

Attraverso l'analisi di studi scientifici, testimonianze di esperti e storie di persone che hanno affrontato tali dipendenze, esploreremo assieme le ragioni profonde dietro il desiderio di legarsi a una sostanza in modo così sentimentale. Metteremo in evidenza i meccanismi mentali e le dinamiche emotive che alimentano queste relazioni e, parallelamente, analizzeremo le conseguenze negative che possono derivare da questo tipo di dipendenze.

Il mio obiettivo è quello di fornire una chiara comprensione di come le relazioni con le sostanze possano essere interpretate in modo simile a quelle affettive, incoraggiando una riflessione e una consapevolezza più profonde sulle proprie dipendenze. Spero inoltre di offrire strumenti pratici e strategie per affrontare e superare queste dipendenze, promuovendo uno stile di vita sano.

Siate pronti per un viaggio nel profondo del rapporto tra dipendenza affettiva e dipendenza da cocaina, una scoperta che potrebbe rappresentare la chiave per liberarsi da queste legature e intraprendere un percorso di guarigione e crescita personale.

Dipendenza Affettiva e uso di cocaina: una congiunzione che non ti aspetti, forse

I dati

La cocaina è la seconda droga di tipo illecito più consumata in Europa negli ultimi anni: i dati sono allarmanti.

Non solo, tra il 2014 e il 2021 secondo i dati diffusi da EMCDDA (link da fonti web utilizzate

https://www.emcdda.europa.eu/system/files/publications/13838/2021.2256_IT_02_.pdf )

c’è stato un notevole incremento di pazienti che si sono sottoposti a trattamenti per disintossicarsi dalla cocaina. In ben 12 Paesi Europei l’aumento delle richieste è stato notevole, mentre in 17 di questi si è riscontrato un aumento delle problematiche connesse all’utilizzo di cocaina.

Per farti capire la gravità della questione vorrei rifarmi ad un articolo, ad una notizia riportata sui maggiori quotidiani web e cartacei del nostro paese già nel 2005, diversi anni fa.

In particolare la Repubblica tuonava:

Scoperte tracce di cocaina nel Po

Scorrono quattro chili al giorno

Già il titolone faceva luce su un problema dilagante e al quale era ed è bene riflettere, ma soprattutto agire.

Nel testo si affermava che dagli scarti rinvenuti dall’acqua del Po si potevano fare stime, anche parecchio precise, sul consumo di cocaina dell’epoca.

40 mila le dosi al giorno consumate da 27 giovani su mille.

Dati allarmanti e già si parlava chiaramente di un progressivo aumento del consumo e, ovviamente, dei danni della dipendenza da questo stupefacente.

Gli esami sugli scarti e le relative stime sono stati effettuati dall’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri della città meneghina.

Lo staff ha infatti adottato una metodologia che ha permesso di stimare il consumo della droga in questione esaminando la concentrazione della stessa sia nelle acque del Po sia in quella degli scarichi del milanese.

Tecnica questa che può essere utilizzata in qualsiasi altra città italiana e non. I campioni prelevati, va specificato, interessano il tratto di fiume a monte di Pavia, località con circa 5 milioni di persone residenti.

Gli studi sono stati fatti nel medesimo periodo anche in altre zone del Nord Italia dallo stesso Istituto Mario Negri.

Ad essere coinvolte sono state le zone di Varese e Cuneo, mentre in terra sarda si sono analizzati campioni provenienti da Cagliari, infine nel centro Italia anche i bacini di Latina sono stati oggetto di studio.

I relativi esami sui dati raccolti evidenziano che:

Mentre:

I dati, ad oggi sono notevolmente più alti.

Ma come hanno fatto i professionisti dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri di Milano a calcolare questi dati? Dalle acque poi? Certamente dobbiamo precisare come la cocaina utilizzata possa essere espulsa dal corpo del tossicodipendente. Senza entrare troppo nei tecnicismi, posso dirti che la cocaina sniffata, fumata, ecc., quella cioè che entra in contatto con l’organismo del consumatore induce lo stesso a produrre una sostanza chiamata benzoilecgonina. È un prodotto semplice da rintracciare mediante esami ad hoc e il consumatore di cocaina la espelle con la sua urina. Precisamente con la minzione espelle il 50% di benzoilecgonina, mentre il 5-6% di cocaina è espulsa pura.

Inutile dire che chi consuma cocaina o altre sostanze tossiche e droghe in generale contribuisce pesantemente pure all’inquinamento ambientale.

(fonte:https://www.repubblica.it/2005/h/sezioni/cronaca/cocainapo/cocainapo/cocainapo.html)

Ci sono tantissimi articoli e dati che circolano online e soprattutto sulle riviste specialistiche. Sono tutti dati allarmanti, ma da conoscere, da divulgare.

In alcuni di questi si evidenzia anche che l’età media in cui si prova per la prima volta la cocaina è di 23 anni, ma statistiche varie raccolgono dati ancora più preoccupanti. Pensa che c’è chi si avvicina a questo stupefacente illegale già a 13-15 anni!

Inoltre, sempre mediante i dati diffusi da EMCDDA:

Il legame che non ti aspetti

Ma cosa si intende davvero per dipendenza?

Vuol dire non riuscire a fare a meno di qualcosa. Nel caso della cocaina o di altri stupefacenti non si riesce a fare a meno di quella sostanza, affettivamente parlando invece si è dipendenti quando non si riesce a fare a meno di un partner.

Ma cosa c’entra la Dipendenza Affettiva con l’uso della cocaina?

Beh, quando sei dipendente da qualcosa vuoi questo qualcosa in modo smodato. Chi è dipendente affettivamente riversa tutta questa euforia e attaccamento verso una persona che può essere un partner erotico, sentimentale, anche un famigliare o un amico. Mentre, va da sé che chi è dipendente dalla cocaina, o da altri stupefacenti, riversa in questo veleno il suo attaccamento.

Ma la cosa che più accomuna i dipendenti affettivi dai dipendenti dalla cocaina è la sofferenza che scaturisce nel riconoscere la tossicità della relazione (sia con il partner sia