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I giochi più divertenti da fare con gli amici e in famiglia
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E-book282 pagine3 ore

I giochi più divertenti da fare con gli amici e in famiglia

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Info su questo ebook

Tante attività da svolgere in casa per passare il tempo in allegria

Come rendere divertente e interessante il tempo da tra­scorrere in famiglia? Que­sto libro propone giochi e soluzioni per l’animazione dei momenti di svago e relax. Un metodo semplice, pratico, divertente ed efficace per vivacizzare e rendere speciali le ore in cui ci si ritrova insieme, grandi e piccini. Il team Animatamente, forte della sua esperienza nella for­mazione di ragazzi e adolescenti, ha selezionato una raccolta di quiz e curiosità, giochi da svolgere in casa, racconti a bivi e cacce al tesoro, ol­tre a numerose idee per coinvolgere tutti in modo fantasioso e appas­sionante. Sono infinite le attività da fare con i bambini e i giochi da proporre, basta un po’ di organizza­zione, un pizzico di creatività… e la magia è assicurata!

Idee originali, giochi creativi e simpatiche sfide per divertirsi tutti insieme

Tra i giochi contenuti nel libro:

• giochi musicali • giochi di movimento e abilità fisica • giochi di intelligenza e logica • giochi creativi • giochi senza materiale • giochi tradizionali • giochi con le carte per bambini • giochi con le carte per adulti • caccia ai regali • cacce al tesoro da fare in casa • penitenze • quiz per tutti, dai 4 ai 99 anni
e tanti altri…
Animatamente
è un proget­to nato da un gruppo di animatori di Roma, composto da persone che hanno dedicato gran parte della loro vita all’animazione, all’educazione e alla formazione umana e spirituale di bambini e adolescenti. Elemento integrante di questo team è Claudia Camponovo che ha raccolto e redat­to i contenuti di questo libro. Con la Newton Compton hanno pubbli­cato Giochi per l’estate da fare con il tuo bambino e I giochi più divertenti da fare con gli amici e in famiglia.
LinguaItaliano
Data di uscita30 ott 2020
ISBN9788822751041
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    Anteprima del libro

    I giochi più divertenti da fare con gli amici e in famiglia - Animatamente

    Introduzione

    Sono tante le occasioni di incontro, di festa e di socializzazione. Nell’ultimo anno, ancora di più, le famiglie si trovano a condividere in una sfera più intima e raccolta momenti di svago, divertimento e socialità. Ai grandi eventi pubblici e di massa si sostituiscono incontri privati, spesso in ambienti domestici. Sono momenti speciali, di riposo e di vacanza ma anche di incontro con amici nonché occasione per rivedere familiari e parenti lontani. Ognuno di questi momenti va preparato nel tempo e nello spazio e questo richiede energia e organizzazione. Il Natale tra questi periodi è sicuramente il più intenso per aspettative, coinvolgimento emotivo, aspetti culturali e religiosi. Tutto questo, sommato agli impegni e ai doveri della vita quotidiana, purtroppo, può diventare fonte di stress soprattutto se siete una mamma o un papà. La condizione di genitori rende questo magico momento dell’anno ancora più intenso, sia per la gioia e l’euforia che i bambini vivono e trasmettono, ma anche per il maggiore carico emotivo che ne deriva.

    Questo libro ha l’obiettivo di rendere più semplice, divertente e creativo organizzare i momenti di festa e di incontro in generale durante tutti i periodi dell’anno, ma rivolgendo una particolare attenzione alle festività natalizie. Il testo presenta contenuti e strumenti per l’organizzazione del tempo libero e di alcuni momenti speciali che abbracciano i grandi e i piccoli, con l’obiettivo di renderli unici e originali.

    Questo libro vi esorta a tornare un po’ bambini, a ritrovare degli ingredienti semplici e antichi per vivere una socialità e una relazione autentica con gli altri. Una relazione che si costruisce con il dialogo, con la convivialità, ma passa anche attraverso strumenti potenti ed efficaci come il gioco e la creatività.

    Troverete quindi giochi di gruppo, rivisitazioni di giochi classici, storie, quiz, cacce al tesoro e molte altre idee per cambiare un po’ gli schemi, gustare un modo nuovo di interagire con i figli, con gli amici o con gli zii più anziani: persone diverse per età, esperienze e formazione ma tutte accomunate dal bisogno di stare insieme.

    Nei diversi capitoli ci sono tutte le indicazioni necessarie a preparare serate tra amici ma anche momenti più semplici in famiglia, liberandovi dallo sforzo di concepire nuove idee o navigare last-minute su internet.

    Abbiamo raccolto proposte e idee che potete generalmente utilizzare senza la necessità di reperire grandi quantità di materiali e sfruttando oggetti o spazi di una classica abitazione.

    Una grande attenzione è stata rivolta ai più piccoli, spesso indicando con fasce di età il livello di competenze richieste per un gioco o per un quiz. Abbiamo inserito anche delle storie originali con il meccanismo della lettura a bivi e una raccolta di cacce al tesoro per vivere serate magiche e momenti speciali come lo scambio dei regali di Natale e dell’Epifania.

    Come anticipato, questo libro mette a disposizione idee e spunti. Per raggiungere l’obiettivo di divertirsi e animare è necessario aggiungere al mix un atteggiamento positivo e partecipativo. Solo l’entusiasmo, la freschezza e la capacità di coinvolgere renderanno un gioco o un quiz divertenti, una storia emozionante e una caccia al tesoro uno dei ricordi più belli dell’infanzia di un bambino. Non fate per fare, fate per essere. Siate presenze autentiche e forti nella vita della vostra famiglia e dei vostri amici. Divertite e divertitevi, lasciate sognare e sognate, domandate e rispondete. Non abbiate paura di proporre, di cambiare una regola, di mettervi in gioco. Gli altri vi seguiranno, si sentiranno guidati e ispirati. Quello che fino a oggi avete fatto in un modo, fatelo in modo diverso, portate novità in ogni cosa. Fate sentire gli anziani giovani e i bambini i re delle feste. Fatevi anche aiutare, condividete, unite le energie e le idee. Avrete fatto di ogni incontro un Natale.

    Giochi in famiglia

    Consigli utili per proporre e guidare un momento di gioco

    Tempo insieme, tempo di gioco

    Ma veniamo a quello che è di sicuro lo strumento privilegiato per entrare in relazione: il gioco. Qualcosa che coinvolgendo i sensi e mettendo in campo le forze personali, tesse una tela tra chi si lascia entusiasmare. Per questa ragione, gli spunti che offriamo nelle pagine seguenti hanno l’intento di animare in modo stimolante e spassoso, gli appuntamenti da vivere in casa con familiari e amici. Non abbiate paura di togliere le stoviglie da tavola, alla fine di un pasto insieme, per proporre un momento ludico. Coprite il piano di gioco con una tovaglia adatta, meglio se leggermente felpata per poter afferrare in modo più agevole gli eventuali elementi dei vostri giochi, e date vita a uno spazio di divertimento.

    Tenete a portata di mano un mazzo di carte francesi e uno di carte italiane, l’intramontabile Uno, un mazzo per il Memory, il Mercante in fiera e la tradizionale Tombola per i quali vi sveleremo dopo gustose varianti. Se volete proporre un po’ di azzardo, ma evitare di maneggiare soldi o monete, procuratevi delle fiches in plastica, ora parecchio diffuse anche nei negozi di giocattoli o articoli per la casa oppure scegliete degli elementi che possano fungere da moneta di gioco: i tradizionali legumi secchi, tasselli di legno riciclato, piccoli quadrati di stoffa colorata, le banconote del Monopoli, ecc. Così riuscirete a riunire il piacere di nonni e ragazzi, che possono sfidarsi ai giochi tradizionali in modo sano e con la giusta dose di competitività.

    Se oltre alla tradizione, volete proporre qualcosa di originale, nelle pagine di questo libro dedicate ai giochi, potrete trovare idee e spunti per organizzare dei giochi da fare non solo intorno a un tavolo, ma anche in salotto. Non è necessario abitare in un castello, basta predisporre uno spazio adatto dove tutto sia funzionale anche se di piccole dimensioni: qualche seduta più alta per i nonni o cuscini a terra per i bambini, un angolo dove tenere una scatola o sacchetto con il materiale, una cassa Bluetooth e uno smartphone per un po’ di musica saranno sufficienti per realizzare un bel momento di famiglia.

    Il valore di questo tempo insieme è incalcolabile. Le sensazioni positive vissute in queste occasioni di festa, attraverso l’esperienza dell’accoglienza e del gioco dovrebbero essere quelle che restano impresse nella nostra memoria e scaldarci il cuore quando le festività sono ormai lontane. Le risate insieme e la sensazione di leggerezza dovrebbero essere il motore che ci permette di superare la fatica del rimettere tutto a posto e il carburante che alimenta la voglia di organizzare ancora un momento di gioco da vivere in famiglia e con gli amici.

    Alcuni utili consigli per giocare insieme

    Le regole d’oro del gioco

    Giocare insieme è facile. Giocare è qualcosa di istintivo e naturale che facciamo da quando siamo piccoli. Esistono tuttavia delle accortezze e delle competenze che possono rendere il gioco molto più divertente, più coinvolgente e quindi complessivamente più piacevole.

    Riportiamo quindi di seguito le regole d’oro del gioco, accessibili e comprensibili a tutti, facili da applicare, anche se non siete esperti animatori.

    Il primo punto che vi evidenziamo è che ogni gioco dovrebbe avere un obiettivo chiaro, esplicito e raggiungibile. Questa prima regola vale per ogni gioco e per ogni età. Avere un obiettivo, stimola la mente a raggiungerlo. Si attivano energie psico-motorie a diversi livelli e l’individuo entra più facilmente in uno stato positivo di partecipazione. Dire quindi agli altri qual è l’obiettivo del gioco e della sfida è fondamentale per attirare da subito l’attenzione e tracciare una direzione netta verso la quale muoversi. L’uomo, fin da bambino, è istintivamente competitivo e attivare questo istinto rappresenta un’ottima base di partenza per avviare il momento di gioco.

    Una seconda regola da rispettare è che ogni gioco deve avere un inizio e una fine, essere inserito in una specifica finestra temporale. Il fattore tempo può rendere più emozionante una manche di gioco, contribuisce a creare quella giusta tensione verso l’obiettivo e a dare una struttura alla dinamica ludica.

    Altra indicazione molto importante da seguire nell’organizzazione è che un gioco deve essere alla portata delle capacità fisiche, intellettuali e cognitive del giocatore.

    Questa regola è ancora più importante quando nel contesto di gioco sono coinvolti bambini o anziani. Il divertimento passa dalla capacità di affrontare e superare le diverse fasi di gioco sentendosi sempre al livello degli altri avversari. È indispensabile evitare situazioni di frustrazione dovute all’impossibilità di superare in autonomia dei passaggi previsti dal gioco. Gli esempi sono tanti: quiz troppo difficili, giochi di carte con calcoli troppo complessi, prove fisiche che richiedono particolari abilità motorie, giochi che richiedono uso di intensivo di memoria, abilità nel disegno e competenze linguistiche.

    Un altro spunto che vi forniamo suggerisce che ogni fase di gioco venga accompagnata da un atteggiamento motivante.

    Quando un gioco viene animato, spinto, sostenuto, incitato diventa più divertente, più efficace e più coinvolgente. Atteggiamenti passivi, lunghe fasi di silenzio, tempi che si dilatano danneggiano profondamente le fasi di gioco. È sufficiente spesso richiamare l’obiettivo, sfidare con atteggiamento sportivo e onesto per ottenere un sostanzioso beneficio.

    Questa indicazione riguarda in particolare i bambini: ogni gioco per i più piccoli si arricchisce con una storia, uno scenario nel quale ambientarlo.

    Anche in questo caso non è necessario un lavoro da scrittore o da scenografo. Sono sufficienti spesso piccoli elementi per attivare la fantasia e la creatività dei bambini e trasportarli in un mondo dove il gioco è più vivace, più originale e più coinvolgente. Anche con un solo mazzo di carte si può arricchire la scena con elementi di storia e di personaggi fantastici. Ad esempio, con un accento russo ci si rivolge al bambino: «Io sono un maestro russo e adesso insegno a te lezione di carte… Sarai in grado di battermi? Tu di che paese sei…?». Quella che è una semplice sfida a un comune gioco di carte, si arricchisce di elementi e di personaggi. In questo caso parliamo di gioco nel gioco, supportiamo il gioco principale con elementi di un gioco secondario che è quello di inventare una storia di fantasia con personaggi che effettuano azioni legate al gioco principale stesso.

    Anche nella lettura di storie, come quelle presenti in questo libro, creare degli ambienti di scena, in linea con il contenuto della storia, può aggiungere stimoli sensoriali che completano la narrazione stessa: luci soffuse, costumi simili e accessori simili a quelli dei personaggi della storia stessa.

    L’ultima indicazione è che non si finisce mai d’imparare e s’impara giocando. Ricordatevi sempre di farlo con quell’atteggiamento libero da preconcetti e condizionamenti, con il gusto di lasciarsi andare alla risata, all’interazione e alla relazione. Toglietevi il gesso della paura e della noia e godetevi il diritto di vivere momenti dove le uniche regole sono quelle del gioco, come farebbe un bambino.

    Giochi musicali

    Note di famiglia

    Materiale: oggetti vari, smartphone e cassa Bluetooth o impianto audio

    Età: da 8 anni

    Svolgimento e regole del gioco

    Preparate una selezione di canzoni di vario genere, sia tradizionali che di musica moderna, dello Zecchino d’Oro e anche colonne sonore di film. Decidete con quale ordine giocheranno i partecipanti e in base a questo selezionate la prima canzone da sentire. Una nonna o un ragazzo adolescente potrebbero avere una cultura musicale diversa, quindi è bene dare a tutti l’opportunità di giocare al meglio. Dopo cinque secondi dall’inizio della canzone, il giocatore potrà iniziare a raccogliere il maggior numero di oggetti che, secondo il suo parere, hanno un legame con la canzone. Dopo un minuto, si ferma la musica e quindi anche la raccolta e si procede nel conteggio del numero di oggetti, verificando quali motivazioni hanno guidato il giocatore nel raccogliere l’uno o l’altro elemento.

    Orecchi attenti

    Materiale: smartphone e cassa Bluetooth o impianto audio, piccoli oggetti come un campanellino, una pallina di Natale, una catenella, un pacchettino, una noce, un sonaglio, una pecorella del presepe, ecc.

    Età: da 4 anni

    Svolgimento e regole del gioco

    Tutti i giocatori della famiglia sono i troll che hanno la missione di rubare dei ricordi e si mettono in cerchio in salotto e al centro, seduto a terra si posiziona un giocatore che sarà il custode dei ricordi. Intorno a lui una serie di piccoli oggetti a tema natalizio, tra i quali vi consigliamo di scegliere anche qualcosa che, se scosso, possa produrre un suono o un rumore. Introduciamo il gioco dicendo che, siccome sta nevicando copiosamente, gli occhi del custode dei ricordi sono ricoperti di un fitto strato di neve, che nel nostro caso sarà una benda morbida e bianca. Gli altri giocatori dovranno scegliere silenziosamente, chi, tra loro, è il troll che ruberà un pezzo dei ricordi Poi il prescelto, prestando massima attenzione dovrà avvicinarsi a un oggetto, rubandolo senza far rumore. Se il custode dei ricordi si accorge che qualcosa viene toccato, deve chiamare ad alta voce lo Spirito dei ricordi, indicando il nome del troll ladro. Per esempio: «Spirito dei ricordi, corri ho scoperto che nonna Adelina è un ladra troll!». Se non formula l’accusa in modo corretto o se sbaglia il responsabile del furto, resta a fare la guardia. Altrimenti prende il posto di un troll e cede la postazione di custode dei ricordi al troll smascherato. Se il giocatore che commette il furto, invece riesce a non farsi scoprire, tutti i partecipanti scelgono un nuovo troll ladro, sempre silenziosamente. Il secondo troll procederà come il primo nell’intento di rubare un altro pezzo dei ricordi. Dopo tre furti portati a segno con successo, il custode dei ricordi dovrà dimettersi recitando uno scioglilingua:

    I ricordi non ho protetto

    e ora sono un poveretto.

    Sul mio viso solo lagna,

    e per me niente lasagna.

    Gemellini da ritrovare

    Materiale: miniature natalizie in legno da appendere all’albero, o piccoli personaggi e minifigure che si possano accoppiare secondo un associazione o filo logico, sacchetti di carta o di stoffa, smartphone e cassa Bluetooth o impianto audio

    Età: da 4 anni

    Svolgimento e regole del gioco

    Per questo gioco dovete procurarvi un set di miniature natalizie in legno, di quelle che si appendono all’albero di Natale. In alternativa vanno bene anche coppie di oggetti piccoli, l’importante è che siano legati tra loro come fossero fratelli gemelli: due mini Babbo Natale, due stelline, due alberelli, due palline rosse, due spada-guerriero, due scarpette di bambola, due dinosauri ecc. Inserite un oggetto in ogni sacchetto e distribuite casualmente, uno per ogni giocatore. Tutti si mettono in fila e quando si dà il via alla musica, iniziano a ballare percorrendo la casa. Quando il conduttore del gioco ferma la musica e grida «Gemellini insieme!», ogni partecipante deve togliersi dalla fila, aprire il sacchetto e, verificato quale soggetto gli è stato affidato, cercare il relativo gemello tra i compagni di gioco. I due devono tenersi abbracciati, fin quando tutte le coppie si siano formate. Il conduttore del gioco deve verificare chi sono i gemellini più veloci.

    Interpreti speciali

    Materiale: smartphone per selezionare canzoni e una cassa Bluetooth o un impianto audio, fogli e penne, due contenitori (scatole o sacchetti)

    Età: da 8 anni

    Svolgimento e regole del gioco

    Prima di iniziare il gioco scrivete i titoli di alcune canzoni famose, ciascuno su un foglietto da ripiegare e poi riporre in una scatola o in un sacchetto. Nell’altro contenitore inserite invece i nomi di alcuni personaggi con un carattere speciale, che quindi si prestino a essere imitati (Babbo Natale, il nome di una zia distratta e sbadata, Paperino, un cantante neomelodico, Elsa di Frozen, un famoso trapper, ecc.). Tutti i giocatori riuniti in salotto si preparano per la loro performance. A turno ciascuno dovrà pescare un foglietto da entrambi i contenitori e quindi cantare la canzone estratta, come se fosse interpretata dal personaggio scritto sul cartoncino. Il giocatore che meglio eseguirà la sua performance, sarà eletto Star della serata. Quello che invece si sarà impegnato meno riceverà il titolo di Polpettone di melma. Se ci sono molti bambini piccoli, è bene inserire tra i possibili interpreti, i nomi degli animali.

    Rabdomante tra noi

    Materiale: una serie di piccoli oggetti, un bastoncino a forma di Y (eventualmente va bene anche una bacchetta magica oppure un comune cucchiaio di legno)

    Età: da 8 anni

    Svolgimento e regole del gioco

    Sapete chi è un rabdomante? Chi presume di possedere il potere di individuare nel sottosuolo una fonte di acqua o un filone di metallo. In genere il rabdomante si serve di uno strumento guida: una bacchetta a forma di Y che tenuta per le due estremità produce vibrazioni tanto più grandi quanto si è vicino a una fonte. Quindi ora scegliete chi, tra i giocatori, sarà il primo rabdomante, che dovrà trovare l’oggetto nascosto, guidato da una bacchetta. Posizionate su un tappetino o su un tavolo, una serie di piccoli oggetti, che possono essere facilmente nascosti nella stanza. Dopo averli osservati, il rabdomante dovrà uscire dalla stanza. Mentre lui è fuori i giocatori si accordano, scegliendo un oggetto da nascondere e lo posizionano in modo che non possa essere visto. Poi si dividono in due gruppi e scelgono una canzone che sia conosciuta da tutti, una per ciascuna squadra: Le tagliatelle di nonna Pina, Il ballo del qua qua, ecc. Un gruppo sarà rivale e l’altro sarà complice del giocatore che è fuori, che però, non sa chi lo aiuterà e chi invece è contro di lui. Per mantenere questo anonimato è necessario che gli individui appartenenti alle due squadre non parlino e siano mischiati tra loro. Ciascun componente della squadra dovrà canticchiare sottovoce la canzone prescelta e quando il giocatore rabdomante tornerà nella stanza dovrà cercare l’oggetto tenendo la bacchetta tra le mani come fosse una guida che lo precede. La squadra complice, per aiutarlo non dovrà in alcun modo fare cenni o parlare, ma potrà soltanto aumentare l’intensità del canto ogni volta che il giocatore

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