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La Massoneria - Dalle origini alla Loggia P2
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E-book389 pagine3 ore

La Massoneria - Dalle origini alla Loggia P2

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Info su questo ebook

La massoneria evoca, di volta in volta, leggende e suggestioni più o meno inquietanti ma rimane uno dei fenomeni meno studiati e conosciuti della storia d'Italia. Questo libro non è stato scritto da un esperto della massoneria bensì da un semplice cittadino che si chiede cos'è la massoneria ed inizia la sua ricerca…
LinguaItaliano
Data di uscita16 ott 2023
ISBN9791222700083
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    Anteprima del libro

    La Massoneria - Dalle origini alla Loggia P2 - Gianfranco Di Santo

    INDICE

    INTRODUZIONE

    LE ORIGINI DELLA MASSONERIA

    LA MASSONERIA IN ITALIA

    MASSONI FAMOSI

    Giuseppe Garibaldi

    Giuseppe Zanardelli

    Wolfang A. Mozart

    François Marie Voltaire

    Johann Wolfgang Goethe

    Giuseppe Balsamo Conte Di Cagliostro

    James Anderson

    Vincenzo Monti

    Walter Scott

    Giacomo Casanova

    La Fayette, Marie-Joseph De Motier

    George Washington

    Franklin Delano Roosvelt

    Harry S. Truman

    Camillo Benso Conte Di Cavour

    Benjamin Franklin

    Joseph Rudyard Kipling

    Alexander Fleming

    Giosuè Carducci

    Giovanni Pascoli

    Carlo Collodi

    Sigmund Freud

    Antonio De Curtis

    Ernesto Nathan

    Buzz Aldrin

    LA MASSONERIA NEL PERIODO FASCISTA

    LE FINALITÀ ED I PRINCIPI DELLA MASSONERIA

    LANDMARKS

    INIZIAZIONE – RITUALI SIMBOLI E LINGUAGGIO

    Squadra e Compasso

    La stella fiammeggiante: lo spirito incarnato nell’uomo

    Filo a piombo e livella

    Maglietto e Scalpello

    Pietra grezza e levigata

    Il Regolo

    La Cazzuola

    Il Delta

    Sole e Luna

    Zodiaco

    l'Acacia

    la Melagrana

    le Colonne

    il Mosaico

    STRUTTURA ORGANIZZATIVA

    Obbedienze e riti massonici

    I 33 Gradi Del Rito Scozzese Antico Accettato

    MASSONERIA UNIVERSALE

    L’ORDINE MASSONICO MISTO INTERNAZIONALE LE DROIT HUMAIN

    Ordine Misto

    Organismo Internazionale

    Unitario E Integrale

    LE MASSONERIE IN ITALIA

    Grande Oriente d’Italia (GOI)

    Gran Loggia d’Italia degli Antichi Liberi Accettati Muratori - Obbedienza di Piazza del Gesù – Palazzo Vitelleschi

    Gran Loggia Regolare d’Italia

    Serenissima Gran Loggia d’Italia

    Grande Oriente Italiano Obbedienza Piazza del

    Grande Oriente Italiano di Stretta Osservanza (G.O.I.S.O.)

    Gran Loggia Generale d’Italia

    Gran Loggia d’Italia della Massoneria Universale

    Serenissima Gran Loggia Nazionale Italiana

    Serenissima Gran Loggia Nazionale Italiana degli

    C.A.M.E.A. Centro Attività Massoniche Esoteriche

    Ordine Simbolico di Rito Egizio

    Gran Loggia Unita d’Italia

    Serenissima Gran Loggia d’Italia (Originariamente Serenissima Gran Loggia Italiana di Rito Scozzese Antico ed Accettato)

    Comunione dei Liberi Muratori

    Gran Loggia Femminile d’Italia

    GRANDE ORIENTE D'ITALIA

    A.·.G.·.D.·.G.·.A.·.D.·.U.·. Gran Loggia D'italia

    Gran Loggia Regolare Degli Antichi, Liberi E Accettati Muratori D'italia

    Gran Loggia Madre C.·.A.·.M.·.E.·.A.·.

    Gran Loggia Ausonia

    A.·.G.·.D.·.G.·.A.·.D.·.U.·. Gran Loggia Massonica Femminile D'italia

    LA SEGRETEZZA

    LICIO GELLI E LA LOGGIA P2

    La Commissione Parlamentare D’inchiesta

    Il Piano Di Rinascita Democratica Della P2

    Licio Gelli

    LA MASSONERIA MODERNA

    Ingresso Rituale Nel Tempio

    Iniziazione Al Grado Di Apprendista Preparazione Del Candidato

    TRIBUNALE MASSONICO STATUTO DELLA FRATELLANZA GIURIDICA

    A...G...D...G...A...D...U... Massoneria Universale Grande Oriente D'italia

    Corte Centrale Del G.O.

    A.G.D.G.A.D.U. Gran Loggia Nazionale Dei Liberi Muratori D’italia Grande Oriente D’italia Statuto Della Fratellanza Giuridica

    LE INCHIESTE SULLA MASSONERIA

    LA MASSONERIA IN BASILICATA

    L’Anticoncilio di Napoli 1869 Le Associazioni ed i singoli partecipanti della Basilicata

    CONCLUSIONI

    VOCABOLARIO MASSONICO

    LE DATE CALCOLATE SECONDO LA FRATELLANZA

    SIMBOLOGIA ESOTERICA - MASSONICA

    BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO

    INTRODUZIONE

    Massoneria oggi è sinonimo di società segreta, il solo pronunciare tale termine fa rabbrividire l’uomo della strada, pochi ne parlano, molti la temono, rimane un tabù.

    Eppure ho conosciuto alcuni massoni, persone per bene, che ci facevano all’interno di una simile consorteria?

    Dire oggi che uno è massone nella comune eccezione del termine, provoca indignazione, stupore, sospetto perché massone è sinonimo di persona dalle caratteristiche negative, per la gran parte della gente è sinonimo di potere occulto e complotti.

    Però quella gente che ho conosciuto io erano brave persone!

    Questa perplessità ha spinto me, uomo qualunque, uomo della strada che non si ferma alla prima impressione ad approfondire l’argomento e così ho iniziato a fare ricerche a leggere libri sull’argomento, a cercare di capire cos’è realmente la massoneria, qual è il suo scopo e perché si diventa massoni se poi lo devi anche tenere nascosto, segreto per paura delle opinioni della gente.

    Ho iniziato a studiare il fenomeno da ignorante in materia.

    Si tratta veramente di un’associazione di farabutti come molti pensano o semplicemente un’associazione iniziatica universale di uomini liberi che tende all’elevazione ed al perfezionamento interiore dell’umana famiglia?

    Moltissimi libri sono stati scritti sulla massoneria, nella maggior parte dei casi si tratta di libri scritti da massoni per dare un’immagine positiva di essa, altri sono stati scritti da cattolici e non per fare emergere gli aspetti negativi della massoneria.

    Questo libro non vuole essere né a favore né contro la massoneria ma soltanto il lavoro di chi si chiede veramente cosa sia.

    Una qualsiasi enciclopedia alla voce Massoneria la definisce in linea di massima un ordine iniziatico che ha per scopo il perfezionamento dell’individuo, una delle più antiche società di uomini che hanno cari i valori morali e spirituali, i cui Fratelli apprendono i suoi principi attraverso una serie di racconti sviluppati in forma rituale.

                Per esserne ammessi è necessario credere nell’Essere Supremo, Dio, chiamato Grande Architetto ed essere uomini di buona reputazione e di carattere amichevole.

    I suoi principi sono: carità, amore fraterno e verità.

    Carità: pare che i Fratelli si aiutino sempre fra loro nel momento del bisogno;

    Amore fraterno: ogni Fratello dovrà avere tolleranza e rispetto per le opinioni degli altri;

    Verità: ogni Fratello deve impegnarsi affinché vengano affermati i valori della verità, dei diritti civili e della libertà di pensiero.

    Leggendo sull’argomento ho appreso anche che la Massoneria non è una società segreta, ma le riunioni di Loggia, come le riunioni di molte altre associazioni sociali e professionali, sono private ed aperte solo ai membri, i massoni debbono prodigarsi nella società con opere di bene, offrendo contributi o meglio il proprio lavoro volontario. Aiutare un Fratello che è in stato di bisogno è un obbligo del Libero Muratore.

    Dall’analisi storica e sociologica degli ultimi secoli, la massoneria emerge come una sorta di rete di potere e controllo, con a capo un vertice che talvolta pianifica con largo anticipo gli eventi ed ha i mezzi finanziari e politici per realizzarli.

    Essere Massoni talvolta comporta una discriminazione che può essere subita nel corso della propria vita, questo giustifica la reticenza che alcuni membri hanno di affermare pubblicamente la loro appartenenza.

    Così come altre organizzazioni e associazioni italiane, la Gran Loggia non pubblica una lista dei membri e neppure rende pubblici i nomi dei Fratelli senza il loro permesso, ma gli elenchi degli iscritti, delle Logge ed i luoghi delle riunioni sono a disposizione dell’Autorità pubblica.

    LE ORIGINI DELLA MASSONERIA

    La Massoneria in Italia rimane ancora un tabù, pochi si esprimono, molti ne hanno timore, per la maggior parte dei cittadini è sinonimo di potere occulto e complotti.

    Il giudizio negativo è senza dubbio da attribuire alla nota vicenda della Loggia Propaganda Due di Licio Gelli meglio conosciuta come Loggia P2 che gettò discredito e ombre sul fenomeno Massonico.

    Cerchiamo di capire cos’è realmente la Massoneria.

    Secondo alcuni studiosi la Massoneria è una disciplina esoterica nel senso che alcuni suoi aspetti sono riservati e non di dominio pubblico.

    I suoi membri sono chiamati massoni o framassoni, dal francese franc – macon cioè libero muratore.

    Le origini della Massoneria costituiscono uno dei punti più controversi.

    Leggende, fantasie e favole sono proliferate insieme a cose verosimili penetrando tra le pieghe dei misteri, delle incertezze e del nulla storiografico.

    Alcuni attribuiscono le sue origini ai Cavalieri di Cristo e del Tempio di Salomone, più noti come Cavalieri Templari, altri invece alle antiche Scuole del Segreto o dei Collegia fabrorum romani operanti nel Medioevo.

    Il termine collegium in latino significa corporazione, associazione, mentre faber ha il senso di operaio, artigiano, carpentiere, fabbro.

    La costituzione di questi collegia, in cui si fondava la società romana, viene attribuita a re Numa, il successore di Romolo. Numa viene ricordato dalla storiografia romana, non solo perché dotato di grande saggezza, ma anche perché a lui si assegna la regolamentazione dei riti religiosi.

    A testimonianza di una lettura sacrale dell'Arte da parte dei Collegia ci sono pervenute diverse testimonianze, sia storiche che archeologiche la più famosa delle quali un mosaico scoperto a Pompei nel 1878 situato nella sede di un Collegium.

    Nel mosaico si rappresenta un tema di morte e rinascita. Nell'opera la livella è associata ad un teschio, esattamente come nella simbologia della Massoneria moderna; sotto il teschio è raffigurata la ruota,la vita, dalla quale si libra in volo una farfalla, le metamorfosi del ciclo vitale e l'anima che si separa elevandosi, nella direzione tracciata, idealmente dal filo a piombo, che, nel mosaico si diparte dalla livella.

    Secondo altri ancora la Massoneria sarebbe esistita sin dal tempo di Re Athelstan di Inghilterra nel X secolo, il quale si sarebbe convertito al Cristianesimo ed avrebbe pubblicato la prima Lettera alle Logge.

    Una fonte storica asserisce l’antichità della Massoneria basandosi sul Regius Manuscript databile al 1390, in cui si trovano frasi e concetti simili a quelli della Massoneria.

    Secondo tale narrazione la Massoneria è geometria, arte o scienza d’eccellenza applicata alla muratoria.

    La gran parte degli storici sostiene che la Massoneria sia nata solo nel XVII secolo e che non abbia alcun collegamento con organizzazioni più antiche, essa sarebbe una conseguenza diretta delle corporazioni medievali dei muratori.

    La difficoltà nello stabilire una datazione certa del fenomeno massonico è dovuta essenzialmente alla segretezza che avvolgeva l’ordine.

    Nata originariamente come associazione tra artigiani muratori, la Massoneria è diventata in seguito una confraternita di tipo iniziatico caratterizzata dal segreto rituale, con un’organizzazione mondiale.

    La storia ci racconta che fermo restando un’antica massoneria di mestiere, il 1717 fu l’anno della nascita di quattro logge londinesi:

    ·         The Goose and Gridiron;

    ·         The Crown;

    ·         The Apple Tree;

    ·         The Rummer and Grapes

    che decisero di darsi una nuova organizzazione centralizzata cui dettero il nome di Gran Loggia di Londra,successivamente denominata Gran Loggia d’Inghilterra ed elessero come capo, con il titolo di Gran Maestro Anthony Sayer.

    Ad una di queste quattro logge aderì anche il pastore presbiteriano James Anderson (1684 – 1739), a quest’ultimo si devono le Costituzioni adottate il 14 gennaio 1723 nel cui titolo I, concernente Dio e la religione si legge:

    Un Massone è tenuto, per la sua condizione a obbedire alla legge morale; e se egli intende rettamente l'Arte non sarà mai un ateo stupido né un libertino irreligioso. Ma sebbene nei tempi antichi i Muratori fossero obbligati in ogni Paese a essere della religione di tale Paese o Nazione, quale essa fosse, oggi si reputa più conveniente obbligarli soltanto a quella Religione nella quale tutti gli uomini convengono, lasciando a essi le loro particolari opinioni; ossia, essere uomini buoni e leali o uomini di onore e di onestà, quali che siano le denominazioni o confessioni che servono a distinguerli; per cui la Massoneria diviene il Centro di Unione e il mezzo per annodare una sincera amicizia tra persone che sarebbero rimaste in perpetuo estranee.

    Nei successivi titoli II, III e IV, si legge:

    Titolo II – Del Magistrato civile supremo e subordinato:

    Un Muratore è un pacifico suddito dei Poteri Civili, ovunque egli risieda o lavori e non deve essere mai coinvolto in complotti e cospirazioni contro la pace e il benessere della Nazione, né condursi indebitamente verso i Magistrati inferiori; poiché la Muratorìa è stata sempre danneggiata da guerre, massacri e disordini, così gli antichi Re e Principi sono stati assai disposti a incoraggiare gli uomini dell'Arte, a causa della loro tranquillità e lealtà; per cui essi praticamente risposero ai cavilli dei loro avversari e promossero l'onore della loro fraternità, che sempre fiorì nei tempi di pace. Cosicché se un Fratello divenisse un ribelle contro lo Stato, egli non deve essere favoreggiato nella sua ribellione ma piuttosto compianto come uomo infelice; e, se non convinto di altro delitto, sebbene la leale Fratellanza possa e debba sconfessare la sua ribellione e non dare ombra o base per la gelosia politica del governo in essere, egli non può venire espulso dalla Loggia e il suo vincolo rimane irrevocabile.

    Titolo III – Delle Logge

    Le persone ammesse come membri di una Loggia devono essere uomini buoni e sinceri, nati liberi e di età matura e discreta, non schiavi, non donne, non uomini immorali o scandalosi, ma di buona reputazione.

    Titolo IV – Dei Maestri, Sorveglianti, Compagni e Apprendisti:

    Tutte le preferenze fra i Muratori sono fondate soltanto sul valore reale e sul merito personale: che così i committenti siano serviti bene, che i Fratelli non debbano vergognarsi né che l'Arte Reale venga disprezzata: perciò nessun Maestro o Sorvegliante sia scelto per anzianità ma per il suo merito.

    Tra il 1730 ed il 1738 a seguito di una scissione, nuove Logge inglesi dissidenti dettero vita ad un’altra Gran Loggia che prese il nome di Gran Loggia dei Liberi ed Accettati Muratori secondo le Antiche Istituzioni.

    Lo sviluppo della Massoneria fuori dalle isole britanniche fu rapidissimo, nacquero logge a Madrid, Boston, Gibilterra, Lisbona, Stoccolma, Amburgo ed in Italia dove nel 1731 fu fondata una loggia inglese a Firenze e poi ancora a Roma, a Milano a Padova, Vicenza,Venezia, Napoli ed a Genova.

    Il secondo grande scisma della Massoneria avvenne negli anni successivi al 1877 quando il Grande Oriente di Francia abolì ogni restrizione all’ammissione degli atei e consentì l’ingresso alle donne.

    LA MASSONERIA IN ITALIA

    In Italia, come innanzi accennato, la prima loggia fu fondata a Firenze nel 1731 e ad un piccolo nucleo inglese iniziale, si aggiunsero nobili ed intellettuali fiorentini grazie soprattutto ad un clima di relativa libertà e di tolleranza instauratosi nel Granducato con la morte del Granduca Cosimo III e l’ascesa al trono dell’ultimo dei Medici, il Granduca Gian Gastone.

    Avversata dalla Chiesa cattolica, la Massoneria riuscì lo stesso a gettare profonde radici nella città.

    Da allora le logge libero muratorie hanno rappresentato un tratto caratterizzante della vita politica e sociale fiorentina.

    Ancora oggi Firenze, dove il Grande Oriente d’Italia conta 44 logge e la Gran Loggia di Piazza del Gesù 26, per un totale di circa 1800 iscritti, può essere considerata la città italiana con la più alta presenza massonica.

    Sulla prima loggia sorta a Firenze si esercitarono gli effetti persecutori della bolla pontificia In eminenti pubblicata il 28 aprile 1738, prima di una lunga serie di scomuniche e di condanne.

    Sempre nel Granducato di Toscana, a Livorno, nacquero nello stesso periodo addirittura quattro logge.

    Il fenomeno massonico approdò poi a Roma con alterne vicende: nel 1735 alcuni gentiluomini inglesi dettero vita ad una loggia giacobita rimasta attiva sino al 1737 quando fu sciolta per ordine del governo pontificio.

    Nel 1776 e nel 1787 vennero fondate altre due logge, entrambe di rito scozzese e nel maggio del 1789 il Conte di Cagliostro tentò di organizzare un’altra loggia ma venne arrestato e processato dal Sant’Uffizio che lo condannò prima a morte e poi commutò la pena nel carcere perpetuo.

    Nel 1749 a Chambery (Savoia, facente parte del Regno di Sardegna) fu fondata una loggia sulla base di una autorizzazione rilasciata dalla Gran Loggia di Londra e nel successivo 1752 la stessa loggia assunse il nome di Gran Loggia Madre con facoltà di creare altre logge in tutti i territori del Regno di Sardegna e difatti nel 1765 ne vennero create altre tre, tra cui una a Torino per la quale il Conte di Bernezzo divenne Gran Maestro provinciale per il Piemonte.

    Nel 1746 fu fondata una loggia a Venezia ad opera di Giacomo Casanova, Carlo Goldoni e Francesco Griselini, che rimase attiva per circa 10 anni sino a che l’intervento degli Inquisitori di Stato portò all’arresto del Casanova e ne determinò la chiusura.

    Lo stesso anno ne nascevano altre a Venezia, Vicenza e Padova.

    A Milano, invece, la prima loggia fu fondata nel 1756 subito scoperta però dalle autorità austriache che emanarono il 6 maggio 1757 un editto con il quale il Governatore Francesco Duca di Modena vietava le riunioni massoniche in tutto il territorio dello Stato Lombardo.

    Ma la loggia continuò ad esistere ed aderì al Grande Oriente di Vienna e ne fondò un’altra a Cremona.

    In Liguria tra il 1745 ed il 1749 furono fondate almeno sette logge.

    La prima loggia a Napoli vide la luce nel 1749 su iniziativa di un mercante di seta francese alla quale aderirono alti Ufficiali e nobili napoletani ma, a seguito della bolla Providas Romanorum Pontificum emanata da Papa Benedetto XIV il 28 maggio 1751 che ribadiva la condanna pontificia del 1738 nei confronti della massoneria, Carlo VII di Borbone promulgò un editto che proibiva la Libera Muratoria nel Regno di Napoli.

    Il provvedimento, però, non stroncò la massoneria difatti nel 1764 una risorta loggia locale ottenne una patente dalla Grande Loggia Nazionale di Olanda che la promuoveva a rango di Gran Loggia Provinciale per il Regno di Napoli.

    La repressione contro il fenomeno massonico continuò con una serie di iniziative assunte da tutti i governanti dei vari Stati italiani.

    Il 10 giugno 1814 Vittorio Emanuele I emanò un editto con il quale ribadì: la proibizione delle congreghe ed adunanze segrete, qualunque ne sia la denominazione loro, e massime quelle de' così detti Liberi Muratori già proibita col R.E. delli 20 maggio 1794. Analogo decreto del 26 agosto 1814 emanato nel Lombardo Veneto vietò gli ordini segreti, le adunanze, corporazioni e fratellanze segrete, come sarebbero le Logge de' così detti Franchi Muratori ed altre consimili società, mentre papa Pio VII il 15 agosto 1814, emanò un editto che, rifacendosi alle encicliche di Clemente XII e di Benedetto XIV, proibiva le aggregazioni delli suddetti Liberi Muratori, e altre consimili e a Napoli Ferdinando IV di Borbone l’8 agosto 1816 vietava "le associazioni segrete che costituiscono qualsivoglia specie

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