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Il rovescio del sociale: Appunti per una clinica sociologica
Cosa è la sociologia applicata?
Un patto metropolitano per l'operosità e l'inclusione delle persone a occupabilità complessa: Con la prefazione di Andrea Canevaro
Serie di e-book17 titoli

On the Road

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Info su questa serie

Nonostante la sociologia si identifichi in misura rilevante con l’approccio di una analisi quantitativa di fenomeni sociali di crescente complessità, la prospettiva di una indagine narrativa nell’ambito di una metodologia che non escluda alcuna chiave comprensiva ed interpretativa dei fenomeni sociali si presenta ancora come debole, ma significativa soprattutto per gli effetti che sembra manifestare.
Il lavoro del sociologo, infatti, ha necessità di conoscere non solo i numeri, le quantità, le tipologie che ne conseguono, ma anche le storie di vita dei soggetti che sono al centro di processi di cambiamento sociale che si manifestano a più livelli della vita e della organizzazione sociale.
Questo contributo, che nasce dall’interno di un lavoro professionale di un sociologo on the road, costituisce un necessario contributo per comprendere le innovazioni possibili anche nel lavoro di cambiamento sociale.
LinguaItaliano
Data di uscita24 lug 2019
Il rovescio del sociale: Appunti per una clinica sociologica
Cosa è la sociologia applicata?
Un patto metropolitano per l'operosità e l'inclusione delle persone a occupabilità complessa: Con la prefazione di Andrea Canevaro

Titoli di questa serie (17)

  • Un patto metropolitano per l'operosità e l'inclusione delle persone a occupabilità complessa: Con la prefazione di Andrea Canevaro

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    Un patto metropolitano per l'operosità e l'inclusione delle persone a occupabilità complessa: Con la prefazione di Andrea Canevaro
    Un patto metropolitano per l'operosità e l'inclusione delle persone a occupabilità complessa: Con la prefazione di Andrea Canevaro

    Con la prefazione di Andrea Canevaro. Le persone disabili, fragili, vulnerabili con maggiori difficoltà occupazionali vanno valorizzate per la loro operosità e per l’apporto che possono dare alle comunità di appartenenza. Un patto tra le pubbliche istituzioni, gli attori del terzo settore e le imprese profit più socialmente responsabili di un determinato territorio può essere lo strumento che meglio si presta alla inclusione sociale e lavorativa di queste persone, senza lasciare indietro nessuno. La dimensione metropolitana per una complessa realtà urbana come Bologna è il contesto di riferimento più appropriato.

  • Il rovescio del sociale: Appunti per una clinica sociologica

    2

    Il rovescio del sociale: Appunti per una clinica sociologica
    Il rovescio del sociale: Appunti per una clinica sociologica

    Il disagio del soggetto contemporaneo assume oggi forme inedite ed i suoi sintomi si mostrano nel sociale: quel grande dipinto dove ognuno di noi indirizza lo sguardo in cerca di un punto che lo riguardi, di uno spazio che gli restituisca un senso al suo esistere in mezzo agli altri. Nello sguardo dell’osservatore che cerca e non trova la sua collocazione nel grande quadro della società, prende forma lo smarrimento dell’uomo contemporaneo ed è lì che interviene la sociologia clinica. Nel legame spezzato tra il micro che è ognuno di noi e il macro che é fatto di codici, linguaggi, idee, opinioni e comportamenti collettivi: lì si colloca il lavoro del sociologo clinico.

  • Cosa è la sociologia applicata?

    1

    Cosa è la sociologia applicata?
    Cosa è la sociologia applicata?

    L’Autore forte della sua chiarezza espositiva, e in maniera esaustiva, propone una rilettura dello sviluppo della sociologia dagli albori - periodizzandone la storia, con particolare riferimento al contesto statunitense - in termini di disciplina applicata. Distinguendosi dall’approccio “interventista” della sociologia clinica (questa ultima maggiormente interessata alla gestione del cambiamento individuale, collettivo e delle riforme di interesse politico e sociale), la sociologia applicata fa uso della conoscenza sociologica e di competenze di ricerca per acquisire delle conoscenze empiriche utili a informare i decisori, i clienti e il pubblico in generale su specifici problemi, questioni, processi e condizioni sociali, mettendoli così nelle condizioni di fare delle scelte consapevoli e migliorare la qualità della vita. Da qui, l’indispensabilità della professionalità sociologica, non solo di tipo accademico, per aiutare l’essere umano ad orientarsi in una società che appare sempre più frammentata. Il saggio del Prof. Perlstadt rappresenta una delle voci più autorevoli contenute in un paio di volumi che raccolgono le indicazioni sui possibili orizzonti della sociologia del ventunesimo secolo; il titolo originale è “Applied Sociology” in C.D. Bryant & D.L. Peck (2007), 21st Century Sociology, (Vol.2, pp.II-342-II-352). Thousand Oaks, CA: SAGE Pubblications.  

  • Violenza giovanile: L'intervento sociologico clinico nei campi interazionali problematici

    3

    Violenza giovanile: L'intervento sociologico clinico nei campi interazionali problematici
    Violenza giovanile: L'intervento sociologico clinico nei campi interazionali problematici

    Con un contributo di Randall Collins. Tra le persone che frequentiamo e che ci circondano, e i luoghi in cui trascorriamo parti importanti della nostra vita, appaiono non di rado individui che generano insicurezza e spazi nei quali si possono correre rischi. Ciò vale per il quartiere, il condominio, la strada. Ed anche per la scuola. Il ruolo dei media, in questo processo di costruzione sociale del problema, è evidente se si pensa all’allarme che suscitano in genere gli episodi di violenza che hanno luogo nei contesti scolastici. In questo scenario complesso e articolato, tra semplificazioni e allarmismi da un lato, e attenzione e impegno ad affrontare seriamente il tema dall’altro, quale può essere il ruolo del sociologo, in particolare del sociologo che unisce l’interesse per la conoscenza della realtà con l’interesse per il cambiamento della stessa e il contributo professionale alla soluzione dei problemi sociali? Come per molte altre questioni, questo ruolo si può sviluppare su piani diversi e interconnessi. I testi che qui sono presentati li richiamano opportunamente.

  • Gathering: il sociologo e la comunità educante

    6

    Gathering: il sociologo e la comunità educante
    Gathering: il sociologo e la comunità educante

    Il volume intende riflettere sul ruolo del sociologo in contesti scolastici ed extrascolastici in percorsi volti a contrastare il fenomeno della povertà educativa, dell'inclusione sociale e della didattica innovativa. Un'attività che si concretizza con una azione, sperimentata in Basilicata e denominata "Gathering", ove l'esperto ha il compito di supportare la valutazione dei bisogni dei singoli (alunni, genitori, insegnanti e dirigenti scolastici e amministratori locali) e dell'intera comunità per poi pianificare, coordinare e poi valutare azioni adeguate al contesto territoriale e soddisfacenti per tutti i beneficiari. Rocco Di Santo è sociologo della Salute. Svolge attività di formazione, ricerca e studio per aziende sanitarie, università, istituti scolastici, fondazioni, centri studi, imprese sociali, e associazioni su temi riguardanti la disabilità (in modo specifico l’autismo e altri disturbi del neurosviluppo), uso dell’ICF nei sistemi sociosanitari e a scuola, marginalità sociale e nuovi modelli di welfare.

  • Lavoro e inclusione sociale per vincere disoccupazione e povertà: Il lavoro del sociologo sul campo

    5

    Lavoro e inclusione sociale per vincere disoccupazione e povertà: Il lavoro del sociologo sul campo
    Lavoro e inclusione sociale per vincere disoccupazione e povertà: Il lavoro del sociologo sul campo

    Da alcuni decenni povertà e disoccupazione sono emergenze riconosciute in tutta Europa, tanto da spingere le istituzioni a mettere a punto nuovi strumenti di osservazione e di intervento dedicate a queste problematiche, istituendo figure professionali adeguate alle nuove sfide. Un fenomeno sempre più preoccupante è quello dei lavoratori poveri tra bassi salari, precariato e sottoccupazione. Gli strumenti di osservazione e rilevazione differiscono nelle varie istituzioni che compongono la statistica pubblica, mostrando un disallineamento tra indicatori e metodologie degli istituti di statistica europea e nazionale e le pubbliche amministrazioni con i loro dataset relative ai cittadini. In questo quadro il lavoro del tecnologo sociale conferisce coesione tra livello micro sociale, le persone e le famiglie colpite da disagio socio-economico, il tessuto produttivo e la dinamicità occupazionale territoriale, e le politiche di welfare e del lavoro con l’utilizzo di tecniche sia qualitative che quantitative di profilazione e di definizione dei bacini di utenza e delle strategie di inclusione lavorativa personalizzate. In Italia un esempio di applicazione degli indirizzi europei è il Reddito di Cittadinanza che modernizza profondamente le politiche attive del lavoro e del welfare e che vede la nascita di una nuova figura professionale tra la sociologia clinica e la sociologia applicata, il navigator.

  • La salute SiCura: Oltre il Covid 19

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    La salute SiCura: Oltre il Covid 19
    La salute SiCura: Oltre il Covid 19

    L’esperienza pandemica da SARS-CoV-2 impartisce precise lezioni: costruire gli Stati Uniti d’Europa e, in tale contesto, organizzare il SSSRE: Servizio sociosanitario regionale europeo anche, ma non solo, per superare la frammentazione organizzativa del sistema sanitario regionale italiano. Uscire dalla dimensione ospedalocentrica, riportare al centro il Distretto sociosanitario, anteporre la salutogenesi alla patogenesi sono imperativi categorici. Partendo da un’ecologia del pensiero, va riformulata e aggiornata la formazione e la collocazione del personale affinché l’organizzazione, extraospedaliera e ospedaliera, possa entrare in osmosi e quindi agire come soggetto unitario. Il digitale dev’essere lo strumento attraverso il quale promuovere questa nuova dimensione organizzativa e la comunità locale, l’agente che concorre alla sua realizzazione.

  • Epidemia e panico morale

    10

    Epidemia e panico morale
    Epidemia e panico morale

    Il testo dell’autore, corredato e arricchito anche da un ulteriore contributo di G.Piscitelli, concentra l’attenzione sui profondi processi di trasformazione che sta provocando il passaggio da uno stato di epidemia, di solito isolato e di breve periodo, alla condizione di una pandemia in progressiva crescita e con effetti imprevisti e imprevedibili di cambiamento di vita e di ordine sociale. Da ciò la necessaria attenzione a tutti gli effetti di disorientamento, di isolamento, di vero e proprio panico che le vicende attuali stanno provocando. Se gli effetti di disordine sociale sono evidenti e facilmente riscontrabili, diviene più forte la attenzione, la diagnosi da indirizzare verso la dimensione morale della vita delle persone, delle famiglie, delle comunità; e ciò per individuare le vie e i percorsi possibili di una costruzione diversa dei rapporti sociali.

  • Sociologie e sociologi nella pandemia: Teoria, analisi e confronti nel Servizio Sanitario Nazionale

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    Sociologie e sociologi nella pandemia: Teoria, analisi e confronti nel Servizio Sanitario Nazionale
    Sociologie e sociologi nella pandemia: Teoria, analisi e confronti nel Servizio Sanitario Nazionale

    Nell’avviata rigenerazione del Servizio Sanitario nazionale post-Covid-19 le sociologie ed i sociologi hanno sicuramente un ruolo importante. Non soltanto in termini di de-burocratizzazione ed empatia sistemica ma soprattutto come agenti catalizzatori di processi circolari di social innovation interni ed esterni alla Pubblica amministrazione. Processi ancorati ad una nuova divisione del lavoro sociologico e all’esercizio critico dell’immaginazione sociologica. In questa direzione il volume suggerisce, anche sulla base del confronto con sociologi (accademici e professionali) esperti nei temi della sanità, tracce di riflessione ed esperienze sul come i diversi tipi di sociologi (professionali, accademici, liberi professionisti, consulenti sanitari) e le sociologie possono e devono concorrere alla resilienza del Sistema Sanitario nazionale italiano nella Covid Age.

  • La comunicazione nel Counseling: Non occorre star male per poter stare meglio

    9

    La comunicazione nel Counseling: Non occorre star male per poter stare meglio
    La comunicazione nel Counseling: Non occorre star male per poter stare meglio

    "Fedele al suo ruolo d’insegnante, le ‘istruzioni per l’uso’ che la Scarpa ci fornisce con questo libro aiutano ad arricchire di senso la relazione che intratteniamo con l’altro; ad organizzare (co-costruire) con ricchezza di semantica lo sfondo e il movimento (scena e coreografia) che danno vita, concretezza al quotidiano,inteso come teatro d’improvvisazione. Il riverbero interiore delle parole della Scarpa diventa gradualmente eco di un tempo in cui il ‘rito’ rappresentava l’occasione per affermare il valore simbolico degli atti compiuti da un singolo e dalla sua collettività. Rispettando tempi e passaggi che conferiscono tensione narrativa ad una storia che è patrimonio comune, che è essa stessa – oseremmo affermare - appartenenza. La ‘comunicazione’ per la Scarpa, quindi, non può che essere fortemente orientata verso  il manifestarsi  - mai definitivo, perché per sua natura è ‘precario’ - di uno spazio comune e accogliente, in cui a ognuno possa essere possibile sentirsi a proprio agio, sereno e accettato." dalla Presentazione di Gianluca Piscitelli

  • Guarire con il corpo: Un modello di sociologia applicata per affrontare il disagio culturale

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    Guarire con il corpo: Un modello di sociologia applicata per affrontare il disagio culturale
    Guarire con il corpo: Un modello di sociologia applicata per affrontare il disagio culturale

    Il testo affronta le tematiche del disagio da sindrome culturale mediante un approccio sociologico integrato che utilizza il corpo e l’attività sensomotoria come territori di apprendimento e di elaborazione dell’esperienza. Frutto di vent’anni di lavoro sul campo, di milleottocento casi affrontati e di circa diecimila ore d’aula, il testo risulta utile per conoscere le potenzialità della sociologia applicata in campo terapeutico preventivo, pedagogico ed etico e per portare l’attenzione sulle cause sociali che stanno all’origine delle sindromi individuali. L’esposizione scorrevole e la ricchezza di esempi tratti dal lavoro sul campo, rendono questo testo utile sia ai professionisti che al grande pubblico interessato a conoscere i meccanismi di formazione del simbolico e della normalizzazione del disagio.

  • L'impatto della pandemia sul sistema socio-sanitario: Le competenze e i contributi utili del sociologo della salute

    13

    L'impatto della pandemia sul sistema socio-sanitario: Le competenze e i contributi utili del sociologo della salute
    L'impatto della pandemia sul sistema socio-sanitario: Le competenze e i contributi utili del sociologo della salute

    Il volume traccia un’osservazione sociologica su alcuni aspetti accaduti durante la fase acuta della pandemia e nei mesi successivi, in relazione alle fasce deboli della popolazione e all’adeguatezza dimostrata nella circostanza dai servizi sociali e socio-sanitari. Benché sia limitata ad alcuni ambiti che non esauriscono né la varietà dei servizi offerti, nè la complessità degli eventi accaduti, emerge chiara la necessità di un ripensamento di questi ultimi, partendo dal contributo che è in grado di proporre il sociologo, figura utile proprio perché in possesso degli strumenti conoscitivi, metodologici e valutativi, essenziali per una riconfigurazione che sappia dare risposte innovative e maggiormente adeguate alle istanze che l’emergenza ha messo in luce. Il volume si rivolge quindi al personale socio sanitario e, in particolar modo, agli studenti sociologi interessati all’analisi del sistema socio sanitario di cui il volume rappresenta una possibile chiave di lettura dei fenomeni che lo caratterizzano.

  • Dire, fare: curare: Parola alle nuove generazioni

    17

    Dire, fare: curare: Parola alle nuove generazioni
    Dire, fare: curare: Parola alle nuove generazioni

    Le proposte di riflessione che qui si possono attentamente leggere non sono da consumare (imparare per un esame e poi abbandonarle), ma da condividere, sviluppare, ampliare, completare affinché diventino un knowledge di tutti, una sorta di bene comune da cui tutti i giovani, non solo quelli di questo gruppo, possono muovere nuovi passi per un percorso che li porti a prendersi cura delle persone, dei gruppi, delle comunità che stanno vivendo con difficoltà il non facile momento.

  • Memorie di pandemia

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    Memorie di pandemia
    Memorie di pandemia

    Il testo propone le testimonianze dirette di chi ha vissuto gli effetti del Covid 19 nel periodo della sua massima e drammatica manifestazione. Si possono leggere testimonianze dirette della esperienza vissuta e le considerazioni reattive che le persone hanno sviluppato per una comprensione più piena del periodo complesso che stavano vivendo. Dalle diverse manifestazioni di interesse per quanto stava incidendo sulla vita quotidiana delle persone, invase da una situazione pandemica, emergono considerazioni, riflessioni che non si rivelano autoreferenziali, ma che si proiettano in una dimensione più ampia di una società che non sembra più essere la stessa. Da ciò gli interrogativi che si aprono su una esperienza vissuta non solo in una dimensione individuale, ma che già manifesta la sua capacità di modificare le relazioni sociali, le aspettative che si formulano su un domani che appare ancora problematico e difficile da immaginarsi.

  • Valutare l'impatto sociale: Teorie, metodi e approcci per l'analisi delle attività e dei risultati degli investimenti a carattere sociale

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    Valutare l'impatto sociale: Teorie, metodi e approcci per l'analisi delle attività e dei risultati degli investimenti a carattere sociale
    Valutare l'impatto sociale: Teorie, metodi e approcci per l'analisi delle attività e dei risultati degli investimenti a carattere sociale

    Il testo di Umberto Di Maggio e Giuseppe Notarstefano si propone con un’impostazione di particolare interesse, poiché si pone il problema di come valutare l’impatto di un evento sociale sul contesto dei rapporti e delle relazioni sociali che circondano e definiscono il problema destinatario dell’intervento. Superando la considerazione dell’impatto sociale come il risultato di un procedimento tecnico, l’attenzione si concentra sulle caratteristiche proprie del processo che consente di interagire con uno stato dinamico, vitale di un contesto che si compone di attori e di relazioni sociali. Perciò l’attenzione si concentra sulla dimensione “partecipativa” della valutazione, che non è destinata a rendere stabile la situazione presa in considerazione, ma a cambiarla, a renderne possibile il mutamento, con l’esito possibile di una trasformazione del quadro sociale di riferimento. Una Valutazione Partecipativa di un processo che non si pone l’obiettivo di misurare, ma di entrare nel merito delle risorse sociali che vengono messe in campo e valorizzate in virtù della posizione e del ruolo che sono in grado di esercitare.

  • L'indagine narrativa: Da metodo di ricerca a strumento di lavoro

    L'indagine narrativa: Da metodo di ricerca a strumento di lavoro
    L'indagine narrativa: Da metodo di ricerca a strumento di lavoro

    Nonostante la sociologia si identifichi in misura rilevante con l’approccio di una analisi quantitativa di fenomeni sociali di crescente complessità, la prospettiva di una indagine narrativa nell’ambito di una metodologia che non escluda alcuna chiave comprensiva ed interpretativa dei fenomeni sociali si presenta ancora come debole, ma significativa soprattutto per gli effetti che sembra manifestare. Il lavoro del sociologo, infatti, ha necessità di conoscere non solo i numeri, le quantità, le tipologie che ne conseguono, ma anche le storie di vita dei soggetti che sono al centro di processi di cambiamento sociale che si manifestano a più livelli della vita e della organizzazione sociale. Questo contributo, che nasce dall’interno di un lavoro professionale di un sociologo on the road, costituisce un necessario contributo per comprendere le innovazioni possibili anche nel lavoro di cambiamento sociale.

  • Nel segno del sintomo: Dentro la crisi del legame sociale

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    Nel segno del sintomo: Dentro la crisi del legame sociale
    Nel segno del sintomo: Dentro la crisi del legame sociale

    In questo lavoro abbiamo tentato, mettendo assieme voci diverse (un sociologo, un antropologo, una psicoanalista ed uno psichiatra psicoanalista), di lasciare un segno nel dibattito in corso nelle scienze umane affrontando la questione del disagio nella civiltà declinato come crisi del legame sociale”.  

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