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Nutraceuti e cibi funzionali
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E-book321 pagine2 ore

Nutraceuti e cibi funzionali

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Info su questo ebook

L’autrice, psicologa e consulente in nutrizione e comportamento alimentare, prende in esame i più significativi contributi della ricerca nel campo della Nutraceutica, scienza che si occupa di “ogni cibo o parte di esso che apporta benefici da un punto di vista medico sulla salute dell’organismo, inclusa la prevenzione e/o il trattamento della malattia”.

Vengono descritte le caratteristiche e i benefici di alcuni tra i più importanti nutraceuti, cibi funzionali, integratori naturali e superfoods; vengono delineati i campi d’interesse delle altre nuove scienze che si occupano di nutrizione, senza tralasciare l’approfondimento della legislazione in materia nei vari Paesi.

Nelle conclusioni: una riflessione sulle implicazioni politico-economiche, etico-ambientali e di salute-benessere che influenzano le scelte alimentari; la proposta di alcune linee guida utili per raggiungere consapevolmente un benessere psico-fisico, a partire da una corretta nutrizione inserita in un salutare stile di vita.
LinguaItaliano
Data di uscita25 mag 2015
ISBN9788866183693
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    Anteprima del libro

    Nutraceuti e cibi funzionali - Cassandra Studio

    Cassandra Studio

    NUTRACEUTI E CIBI FUNZIONALI

    Quando siamo sazi i nostri desideri e le nostre riflessioni sono diversi di quando siamo a digiuno, e lo sono anche secondo la diversità del cibo di cui ci siamo nutriti.

    Plotino, Enneadi, 1.8

    ISBN | 9788866183693

    Di questo testo esiste anche la versione stampata acquistabile presso Youcanprint.it, Amazon, Lafeltrinelli, Ibs e altri store on line.

    Un ringraziamento speciale alla Scuola Superiore di Counseling ad indirizzo Naturopatico, dove mi sono formata come Consulente in Nutrizione e Comportamento Alimentare e al suo Direttore, Dott. Guido Morina, al quale devo l’interesse per il mondo dei Nutraceuti e la supervisione sempre stimolante di questa Opera.

    IL LIBRO è un lavoro sugli sviluppi scientifici più innovativi e avanzati nel campo della nutrizione: nutraceutica, cibi funzionali, integratori naturali, superfoods, con accenni alla nutrigenomica, epigenetica, e agli altri rami della scienza che oggi si occupano di alimentazione e dei suoi effetti.

    Tematica ancora scarsamente conosciuta al di fuori dell’ambito degli specialisti, verte sullo studio dei componenti biochimici (Nutraceuti) contenuti negli alimenti, dei loro effetti globali sull’organismo e dei cibi che li contengono (cibi funzionali alla salute). Su di essa stanno investendo gli istituti di ricerca più avanzati (Giappone, Usa, Europa con numerosi progetti CE).

    Il testo è prevalentemente basato sulla sintesi di significativi contributi della letteratura e della ricerca in lingua inglese, filtrati seguendo un approccio di tipo olistico (inscindibile unità mente-corpo).

    Il lavoro tiene anche conto degli aspetti legislativi a tutt’oggi presenti nei vari Paesi, di quelli politico-economici, ambientali, etici e di quelli più specifici legati al rapporto nutrizione-benessere nell’ambito dello stile di vita complessivo.

    E’ un’opera indirizzata a quella significativa fascia di lettori sensibili ed interessati alle tematiche nutrizionali sia sotto il profilo salutistico che sotto quello esistenziale.

    Per questo è stata particolarmente curata una redazione orientata al lettore: schede sinottiche e tabelle (ad es.: cibi funzionali, nutraceuti in essi contenuti, potenziali effetti benefici; nutraceuti presenti in integratori e superfoods, influenza sul funzionamento dell’organismo) .

    L’obiettivo è quello di fornire al lettore conoscenze e strumenti utili per conseguire consapevolmente il proprio specifico benessere con l’ausilio di un’ alimentazione salutare.

    L’AUTORE di questo volume è una studiosa e ricercatrice nel campo dell’alimentazione e nutrizione da circa trenta anni.

    Consulente in nutrizione e comportamento alimentare ad indirizzo naturopatico (UNIPSI), nel suo percorso ha approfondito anche l’aspetto operativo di trattazione degli alimenti, formandosi inizialmente alla Scuola di Arte Culinaria "Cordon Bleu, approdando nel corso degli anni alla visione vegano-crudista che ha approfondito anche come Chef, frequentando l’Academy on Raw and Living Cuisine" dello Chef Matthew Kenney e stage con lo Chef Vito Cortese.

    Laureata in Giurisprudenza e in Psicologia ad indirizzo clinico con successivo Master in terapia breve strategica, ha parallelamente coltivato l’interesse per la scienza dell’alimentazione, divenuto parte integrante del suo percorso esistenziale.

    La sua ricerca, caratterizzata da un orientamento olistico e sempre legata al vissuto, l’ha portata ad approfondire la Via delle discipline sapienziali del Reiki (Master dal 2009) e dello Yoga (ISFIY della Federazione Italiana Yoga).

    Del suo percorso di formazione fanno parte anche le significative esperienze dello Stretching dei Meridiani con Gianna Tomlianovich e della Psicobiorisonanza (Voce-terapia) con Francesca Romano.

    Parallelamente il suo spirito artistico si è rivelato nel contatto con la creta, (Scuola d’arte di Debora Mondovì), attraverso il quale continua ad esprimere la sua creatività anche come Scultrice.

    Sommario

    NUTRACEUTICA (o NUTRICEUTICA), una nuova scienza

    Bibliografi

    NUTRACEUTICA NUTRIGENOMICA ED EPIGENETICA.

    Bibliografia

    I NUTRACEUTI

    Prebiotici

    Probiotici

    Acidi grassi

    Metaboliti secondari

    Altre sostanze nutraceutiche

    Bibliografia

    CIBI FUNZIONALI: Origini, Regolamentazione, Health Claims.

    Origini

    La regolamentazione in Giappone

    La regolamentazione in Occidente

    Health Claims

    Bibliografia

    CIBI FUNZIONALI O FUNCTIONAL FOOD

    Alimenti funzionali

    Schema funzionale

    Bibliografia

    INTEGRATORI NATURALI E SUPERFOODS

    Normativa relativa agli integratori

    Integratori naturali

    Superfoods

    Bibliografia

    PROGETTI EUROPEI E NUOVI SVILUPPI DELLA SCIENZA

    Progetti europei

    Nuovi sviluppi della scienza

    Bibliografia

    CONCLUSIONI

    Sguardo d’insieme

    Politica economica, ambiente e benessere

    Bibliografia

    Indice dei nomi

    APPENDICE I - MACRONUTRIENTI

    APPENDICE II- MICRONUTRIENTI: VITAMINE MINERALI FIBRE

    APPENDICE III – ACIDI GRASSI

    APPENDICE IV - L’ACQUA

    CAPITOLO 1-NUTRICEUTICA

    una nuova scienza

    NUTRACEUTICA (o NUTRICEUTICA), una nuova scienza

    Sin dall’antichità l’uomo ha rivolto particolare attenzione all’alimentazione attribuendo ad essa proprietà salutistiche e medicamentose; in molte civiltà il cibo - o almeno alcuni alimenti - era considerato come una medicina.

    …le differenze nelle malattie dipendono dall’alimentazione Ippocrate (460-377 a.C.)

    Nel Papiro di Ebres (una sorta di Enciclopedia medica,1534 a.C.), si menziona la pianta dell’aglio come rimedio per curare disturbi cardiocircolatori, parassitosi ed infezioni.

    Gli Egizi utilizzavano anche una bevanda a base di cicoria tostata per i disturbi gastrointestinali; la cicoria viene anche citata in Aristofane, Orazio, Ovidio e Plinio il Vecchio (Storia naturale) (¹).

    Era inoltre di comune utilizzo in tutta l’area mediterranea l’olio di oliva considerato come sostanza benefica per l’organismo.

    In Oriente si attribuivano proprietà medicamentose al tè, in particolare quello verde.

    La scienza ha poi confermato le caratteristiche funzionali di questi alimenti come di molti altri.

    Ad esempio individuando:

    Nell’aglio la presenza di sostanze idro e lipo-solubili in grado di contribuire a prevenire malattie degenerative, in particolare del solfuro di allile, antiossidante e battericida;

    Nella radice di cicoria l’inulina e gli oligosaccaridi, (zuccheri che possono avere funzione positiva sui batteri intestinali benefici);

    Nel tè verde i flavonoidi antiossidanti;

    Nell’olio d’oliva acidi grassi benefici.

    Alcune delle caratteristiche benefiche degli alimenti sono poi entrate nelle conoscenze condivise, come la vitamina C degli agrumi, il potassio delle banane, il betacarotene delle carote e in genere dei frutti arancioni (²).

    Nella cultura cinese la dieta, o regime alimentare quotidiano, è stata fin dall’antichità considerata fondamentale per la prevenzione ed il trattamento delle malattie croniche; si pensava che alimenti e farmaci derivassero da un’unica fonte.

    Nella Medicina Tradizionale Cinese, cibi dotati di effetti sia preventivi che curativi sono descritti già dal 1000 A.C. e nel libro di medicina "Shinongbochokyung" erano consigliati ad uso terapeutico 365 tipi di differenti piante, animali e minerali, suddivisi in classi.

    Per la cura delle patologie croniche erano inclusi anche alimenti di uso comune come riso, grano, sesamo, zenzero e porri (³).

    Fino ad alcuni anni fa lo studio e l’analisi degli alimenti era limitata al solo valore nutrizionale; recentemente la ricerca si è indirizzata verso lo studio di altri fattori presenti negli alimenti - oltre ai classici nutrienti - che possono svolgere un ruolo fondamentale sia punto di vista nutrizionale che per la loro influenza sulla salute, i Nutraceuti.

    Il termine Nutraceutica deriva dalla contrazione delle parole nutrizione e farmaceutica ed è stato creato nel 1989 dal Dott. Stephen De Felice, fondatore della Foundation for Innovation in Medicine.

    La Nutraceutica - secondo la sua definizione - si riferisce ad "ogni cibo o parte di esso che apporta benefici da un punto di vista medico o sulla salute dell’organismo, inclusa la prevenzione e/o il trattamento della malattia" (⁴).

    Un Nutraceutico è un alimento salutare o alimento-farmaco (il suffisso ceutico sta ad indicare una funzione benefica sulla salute umana) che associa alle sue caratteristiche nutrizionali le proprietà funzionali e salutari di altri suoi componenti.

    Con tale termine si indicano sia le proprietà nutritive, che le capacità terapeutiche del cibo.

    Il suo utilizzo nell’alimentazione in modo adeguato contribuisce alla prevenzione cosiddetta pro-attiva.

    Ogni alimento ha la sua proprietà Nutraceutica.

    Si può dunque preservare la propria salute semplicemente mangiando ….bene!

    Il consumo regolare di frutta e verdura fornisce la maggior parte degli elementi necessari al normale sviluppo e al mantenimento in buona salute dell'organismo. Numerose ricerche collegano questi alimenti ad un diminuito rischio di patologie croniche.

    Tra i circa 30.000 fitocomponenti identificati nei vegetali, tra i 5.000 e i 10.000 sono presenti negli alimenti vegetali di uso comune.

    È raccomandato da molte parti e in alcuni Paesi anche con pubblicità capillare di assumere almeno cinque porzioni al giorno di frutta e verdura. Ciò garantirebbe una quota notevole di fitocomponenti Nutraceutici (⁵).

    (ad esempio: nella capitale francese, per le strade e nei metrò, vi sono cartelloni pubblicitari che ricordano questa regola di salute sia sotto forma di messaggio unico, sia come sottotitolo a pubblicità di altri cibi meno salutari).

    Una dieta varia ed equilibrata consente di introdurre i principali Nutraceuti necessari per il buon funzionamento ed il benessere generale della persona.

    E’ da sottolineare come i vari Nutrienti e i diversi principi Nutraceutici si combinano e si integrano negli alimenti in modo unico e quindi chimicamente non replicabile.

    Alimenti Funzionali e Nutraceutici

    Secondo alcuni Autori si dovrebbe distinguere fra Nutraceutico ed Alimento funzionale -Functional food o Pharma food-: il primo indicherebbe una specifica sostanza con certe qualità terapeutiche estratta dagli alimenti, impiegata da sola o in miscela nella produzione di integratori alimentari o di alimenti funzionali, mentre l’Alimento funzionale sarebbe un cibo vero e proprio (anche addizionato) che esplica i suoi benefici attraverso la sua presenza nella quotidiana dieta alimentare (⁶, ⁷, ⁸, ⁹).

    In altre fonti troviamo come i due termini e relativi concetti siano usati come sinonimi.

    In tal caso i Nutraceuti sono considerati come sostanze alimentari dalle comprovate caratteristiche benefiche e protettive nei confronti della salute sia fisica che psicologica dell'individuo (¹⁰).

    Vari cibi contengono numerose sostanze Nutraceutiche: un esempio sono i cosiddetti Protonutrienti (come le alghe) nei quali vi sono numerosi principi nutritivi quali Aminoacidi, Acidi grassi essenziali, Antiossidanti, Sali minerali, Vitamine, etc.

    I Nutraceutici sono sostanze biologiche, solitamente concentrate, contenute in molti alimenti, per lo più vegetali.

    La scienza della Nutraceutica è un nuovo campo di studio e ricerca, in cui -come vedremo- gli studi più approfonditi provengono dal Giappone, Paese che già da tempo ha una sua legislazione in materia; da qui l’interesse si è diffuso, in una fase iniziale, soprattutto in Usa e Inghilterra.

    Nel dibattito sull’esatto significato della terminologia da utilizzare si inserisce l’articolata (ed in parte originale) definizione di Kalra che considera:

    Functional food i cibi preparati usando intelligenza scientifica con o senza la conoscenza di come o perché si stanno usando; questi cibi riforniscono l’organismo della necessaria quantità di vitamine grassi proteine, carboidrati, etc., per la salutare sopravvivenza.

    Nutraceuticals sono dei cibi funzionali che aiutano nella prevenzione e/o nel trattamento di malattie o disordini (tranne l’anemia) (¹¹).

    Sembra da tale definizione che l’anemia determini la distinzione tra i due termini….

    Un cibo può essere funzionale per un consumatore, ma non per un altro.

    Secondo altri Autori, un cibo funzionale somiglia o può essere un cibo convenzionale che, consumato come parte di una dieta non abituale svolge effetti riconosciuti come benefici a livello fisiologico e/o riduce il rischio di malattie croniche oltre le funzioni nutrizionali di base.

    In tale caso si può parlare in termini generali di un cibo che va oltre la semplice nutrizione, in quanto comporta effetti addizionali per il consumatore (8).

    Esistono anche cibi ai quali sono aggiunte specifiche sostanze Nutraceutiche, in modo da renderli funzionali al mantenimento o al ristabilimento della salute (cibi arricchiti).

    DEFINIZIONI

    Forniamo qui di seguito alcune definizioni, evidenziando che, purtroppo, rispecchiano la scarsa chiarezza concettuale e l’assenza di un riferimento legislativo sia nazionale che europeo.

    Nutraceuticals: another term for functional food

    Functional food: food that has substances that are good for your health specially added to it (Oxford English Dictionary)

    Nutraceuticals: a food or natural substance that contains or is supplemented with ingredients purported to have health benefits (thefreedictionary.com)

    Nutraceutico: si dice di sostanza presente in un alimento, in grado di influenzare positivamente una o più funzioni dell’organismo; anche, del prodotto alimentare che la contiene.

    Nutraceutica: scienza che propone di consumare alimenti con proprietà terapeutiche per ridurre l’assunzione di farmaci

    Nutraceutical: Nutraceutico (m.) (alimento ricco di sostanze nutritive).

    http://www.garzantilinguistica.it

    Nutraceutico; Neologismi (2008)

    Sostanza nutritiva arricchita da principi attivi, di origine perlopiù vegetale….

    …… afferma Carlo Fideghelli, direttore dell’Istituto sperimentale per la frutticoltura di Roma – per le colture di domani si stanno tenendo in particolare conto i requisiti gustativi delle nuove varietà e se ne studia il patrimonio genetico per arricchire i frutti di Nutraceutici, sostanze nutritive ad azione farmacologica come l’acido clorogenico, i flavonoidi, gli antociani, ad azione antitumorale" (¹²).

    ……

    V. anche cibo funzionale, functional food.

    http://www.treccani.it/vocabolario/Nutraceutico_(Neologismi)/

    Nutriceutico (o Nutraceutico): sostanza alimentare che agisce positivamente sulle funzioni fisiologiche dell’organismo, favorendone il benessere e contrastando i processi degenerativi. I n. sono sostanze, estratte da alimenti od ottenute per mezzo di biotecnologie, che hanno dimostrato effetti preventivi (antiossidanti, immunostimolanti, protettivi, ecc.). Sono spesso considerati n. anche gli alimenti stessi che li contengono o gli alimenti addizionati con n., detti alimenti funzionali (functional foods). Tra i n. più noti vi sono gli acidi grassi omega-3, alcuni ceppi batterici (➔ probiotico), il licopene, le vitamine, i coenzimi, alcuni amminoacidi (arginina, metionina), ecc.

    http://www.treccani.it/enciclopedia/nutriceutico_(Dizionario-di-Medicina)/, 2010 (sottolineatura dell’A.)

    In conclusione, secondo la letteratura in materia e la legislazione, peraltro ancora abbastanza imprecisa e differente a seconda dei Paesi, come Nutraceutici si possono identificare sia alimenti integri, sia specifici componenti di alimenti che, per le loro proprietà funzionali, possono essere impiegati da soli o in miscela nella produzione di integratori alimentari o di alimenti funzionali.

    In questo ultimo caso i costituenti di un alimento possono essere assunti a concentrazioni superiori a quelle ottenibili con la dieta, con funzioni anche al di là di quella nutritiva (integratori).

    I Nutraceuti comunque non devono essere confusi con gli integratori alimentari in senso stretto, in quanto sono sostanze biologiche già contenute negli alimenti o aggiunte ad essi durante la lavorazione industriale, che interagiscono con delle funzioni fisiologiche; la loro assunzione avviene normalmente attraverso una dieta equilibrata che ha il vantaggio di contenerli nella loro naturale combinazione con altri nutrienti, specifica per ogni tipo di alimento.

    DI QUALE CIBO PARLIAMO?

    Novel foods o cibi nuovi: cibi o ingredienti di cibi non utilizzati in quantità significative per abituale consumo o prodotti con procedimenti che comportano una significativa modificazione nella loro composizione o nel valore nutrizionale o ancora nell’utilizzo previsto.

    Per il Regolamento CE 258/1997, in vigore dal 15 maggio 1997, i Novel Foods sono alimenti o ingredienti non commercializzati o non usati nella CE prima del 15 maggio 1997.

    Quella dei Novel Food è una categoria eterogenea in relazione alla novità proposta; l’unico denominatore comune è rappresentato dalla mancanza di storia di consumo. Il regolamento è stato introdotto per accertare la sicurezza di nuove sostanze proponibili come alimenti o ingredienti alimentari (¹³).

    La norma sui novel foods è finalizzata ad accertare solo la sicurezza dei prodotti, mentre la rivendicazione degli effetti fisiologici o delle proprietà salutistiche passa attraverso l’applicazione del Regolamento 1924/2006 sui claims (descrizione degli effetti del cibo).

    Esempi di decisioni favorevoli sui Novel Food

    Polpa disidratata del frutto del Baobab;

    Bevande di riso addizionate di fitosteroli e fitostanoli;

    Acido linoleico coniugato CLA come ingrediente;

    Preparati a base di frutta prodotti mediante pastorizzazione ad alta

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