Viaggio nel corpo umano

Di Marco Bianchi

Quando usiamo la parola “corpo” ci dimentichiamo di quante innumerevoli “parti” lo compongano e di come ciascuna di esse abbia un ruolo fondamentale per il buon funzionamento di questa “macchina” precisa, potente e perfetta.

Da anni Marco Bianchi studia e approfondisce il rapporto tra funzionalità e prevenzione, tra salute e benessere a tavola e, con grande interesse e con altrettanta passione, lo spiega a tutti noi attraverso un approccio sempre intelligente, innovativo, pratico e diretto. In questo suo nuovo libro, i sette “organi” principali del corpo diventano i protagonisti a tavola: il cervello, il cuore, lo stomaco e l’esofago, l’intestino, le ossa e la cartilagine, l’apparato urinario e sessuale e la pelle verranno infatti trattati come mai avete letto e cucinato prima d’ora.

Marco ci insegna a conoscerli meglio, a essere più consapevoli della loro funzione all’interno del corpo e a utilizzare gli alimenti che permettono loro di “lavorare” creando la miglior sinergia. È attraverso la giusta alimentazione e un po’ di attività fisica che si possono alleviare disturbi cronici e rallentare l’invecchiamento. Il cibo può essere il nostro elisir di lunga vita se impariamo a usarlo nel modo corretto e chi meglio di Marco Bianchi può guidarci in questo percorso di auto-aiuto? Con tantissime informazioni scientifiche, aggiornate alle ricerche più recenti, oltre 70 ricette, foto e schede di approfondimento, Marco si conferma ancora una volta una voce di riferimento nell’ambito della salute e del benessere in Italia.

Viaggio nel corpo umano tra scienza e ricette è un manuale utilissimo per tutta la famiglia, in un formato pratico e con una grafica colorata e immediata.

• Lingua: Italiano
• Editore: HarperCollins Italia
• Data di uscita: 25 nov 2021
• ISBN: 9788830533158

Anteprima del libro

Cucinare è amare, amare è cucinare: un connubio imprescindibile.

P.F.

Questa introduzione voglio dedicarla alla mamma delle mamme, alla regina della casa: devota alla famiglia e cuore pulsante di un modello sociale perfetto, l’ape regina è il motore di un sistema in cui ogni ingranaggio si incastra in maniera precisa e in cui nulla viene lasciato al caso. Laboriosa, scrupolosa e premurosa, l’ape regina rappresenta iconograficamente quella figura che, ogni giorno, è pronta a spadellare per le proprie api piatti ricchi d’amore e con molteplici funzionalità; l’ape regina è colei che garantisce la salute dell’intero alveare.

Ecco, questo è quello che voglio esaltare in questo libro: l’amore in cucina e la salute a tavola, viaggiando attraverso il corpo umano. Siate tutti l’ape regina di qualcuno, donate salute a tavola e mentre lo fate metteteci l’ingrediente fondamentale: l’amore.

Da questo incipit tutto di pancia salto a un pensiero dal sapore filosofico, perché è giusto ragionare su quando e dove sia iniziato il rispetto per il cibo che parla al nostro corpo.

La scienza oggi lo dice chiaramente, ma già l’argomento venne affrontato in tempi remoti. Nel 1862, il filosofo tedesco Ludwig Feuerbach nel libro L’uomo è ciò che mangia scrive che possiamo vedere quale importante significato, sia etico sia politico, rivesta per il popolo la dottrina dell’alimentazione. I cibi divengono sangue, il sangue cuore e cervello, pensieri e stati d’animo. Se volete migliorare il popolo, allora dategli cibi migliori, invece di prediche contro il peccato. L’uomo è ciò che mangia.

A distanza di oltre un secolo e mezzo è incredibile quanto si sia evoluto il concetto di alimentazione, abbracciando sempre più il concetto di scienza, cavalcando l’onda mediatica del benessere e della patologia e, al contempo, il rapporto causa-effetto a essi correlato.

Un viaggio nel corpo umano attraverso il cibo: ma è davvero possibile?

È possibile alimentare la salute dei nostri organi attraverso un’attenta scelta quotidiana in cucina?

Certo che sì. Ormai non ci sono dubbi: l’alimentazione è un’arma semplice di prevenzione primaria straordinariamente potente e uno strumento fondamentale per affrontare al meglio e in salute il nostro futuro. Mangiare è considerato uno dei piaceri della vita, ma mangiare bene non significa solo saziarsi; dobbiamo imparare ad andare oltre, a vedere al di là di quel determinato cibo, alimento o piatto pronto che sia: consumare cibi buoni e di qualità in un ambiente conviviale, mangiare un po’ di tutto ma in quantità adeguate è infatti altrettanto importante. Seneca prende in prestito le parole di Epicuro per esprimere un concetto tuttora attuale: Bisogna prima guardare con chi si beve e si mangia e poi che cosa si beve e si mangia; mangiare senza un amico è vivere come i leoni o i lupi.

L’equilibrio alimentare non è costituito da un singolo pasto sano o da un unico giorno di corretta alimentazione: è un lavoro meticoloso da mettere in pratica nella quotidianità. Non esistono cibi proibiti e nemmeno cibi miracolosi: semplicemente alcuni sono considerati più salutari (come frutta, verdura, farinacei integrali e pesce) e altri meno (come cibi zuccherati o troppo salati, carni rosse e grassi di origine animale). La prevenzione parte dalla tavola, sempre di più si investe sulla funzionalità degli alimenti.

Un esempio? Un’alimentazione sbagliata in termini quantitativi o qualitativi (come esagerare con gli alimenti ricchi di lipidi) rappresenta una minaccia per la salute dello stomaco e del cuore. Ma anche una cosa semplice come la scarsa idratazione influenza la salute della nostra pelle e del nostro sistema cardiovascolare.

Viaggio nel corpo umano

Mangiare sano aiuta a prevenire e a trattare molte malattie croniche come l’obesità e il sovrappeso, l’ipertensione arteriosa, le malattie dell’apparato cardiocircolatorio, le malattie metaboliche, il diabete di tipo 2 e alcune forme di tumore. Inoltre, una sana alimentazione fortifica il sistema immunitario contribuendo a proteggere l’organismo da alcune malattie non direttamente legate alla nutrizione.

È così importante nutrire bene il nostro corpo che non si dovrebbe fare di tutta l’erba un fascio. Ogni organo comunica con altri organi, connessi l’uno con l’altro da un vincolo fondamentale: quello dell’equilibrio e del benessere. Sta a noi prendercene cura al meglio.

E come possiamo farlo? Scegliendo i piatti giusti, dove la funzionalità la fa da padrona. Di seguito vi do un piccolo assaggio, ma poi troverete le spiegazioni dettagliate in ogni capitolo del libro, ciascuno dedicato a un organo specifico.

Cervello. Omega-3 e non soltanto… La curcuma, ad esempio, viene usata anche nella preparazione del curry ed è un alleato naturale per il benessere del cervello. Tra le sue numerose proprietà, infatti, c’è anche un importante effetto protettivo a livello cerebrale.

Cuore. La dieta mediterranea è la più adatta al nostro cuore ed è quanto emerge anche dai risultati dello studio Predimed. Si tratta di uno studio randomizzato durato quasi dieci anni in cui 7500 pazienti, tra i 50 e gli 80 anni, sono stati divisi in gruppi casuali (randomizzati, appunto): c’era chi seguiva una dieta mediterranea con olio extravergine di oliva, chi una dieta mediterranea con assunzione di noci e infine chi una dieta non mediterranea a basso contenuto lipidico. Di fatto lo studio ha dimostrato che la dieta mediterranea che include olio extravergine di oliva o noci riduce in maniera altamente significativa il rischio di mortalità per cause cardiovascolari.

Esofago e stomaco. In caso di infezione da Helicobacter pylori, i probiotici dello yogurt alleggeriscono gli effetti collaterali dei farmaci utilizzati nell’eradicazione del batterio. Mangiare yogurt al mattino, a stomaco vuoto, può essere di aiuto, perché contiene batteri che contribuiscono alla protezione della mucosa gastrica e all’inizio della giornata compiono al meglio la loro azione benefica.

Intestino. Non è ancora chiaro se sia l’effetto di alcuni alimenti o se siano le modifiche sulla flora intestinale che l’alimentazione può indurre, ma è noto che una dieta ricca di frutta e verdura, con pochi carboidrati e pochi grassi, è associata a un tipo di flora intestinale meno soggetta alle infiammazioni rispetto a un regime alimentare con molti grassi.

Ossa e cartilagine. Legumi, legumi e ancora legumi, ecco ciò che la scienza ci suggerisce di portare a tavola per avere ossa forti… Ma solo questo? Assolutamente no! Via libera a frutta secca, ortaggi a foglia verde e in particolare a tutto il mondo dei cavoli.

Apparato urinario e sessuale. Cistiti, ma anche rischio oncologico. Uno studio multicentrico dell’Istituto Nazionale dei Tumori, pubblicato su Cancer, Causes & Control, ha confermato che il rischio di tumore vescicale si riduce fino al 44% in soggetti che abbiano un consumo elevato di cibi selezionati come latte e zuppe a base di soia, spinaci e bietole, fagioli, tè e comunque componenti alimentari di origine vegetale, come verdura, frutta e vino rosso. Questi alimenti, grazie al contenuto di flavonoidi (sostanze antiossidanti), sviluppano un sensibile effetto anticancerogeno.

Pelle. La pelle ama le vitamine! La vitamina C, indispensabile per la formazione del collagene, e la vitamina E, che si trova nel germe di grano e nell’olio che se ne ricava. Un’altra vitamina di cui la pelle è ghiotta è la B8: è indicata per il trattamento di dermatiti seborroiche, soprattutto dei bambini appena nati, di alopecia e di acne.

Quindi è proprio come vi dicevo, ogni apparato ha le sue esigenze e il cibo è un grande alleato per il nostro benessere. Noi dobbiamo imparare ad ascoltare bene i segnali che il corpo ci manda e a dialogare quotidianamente con lui: solo così possiamo trovare la