Il mistero del Winchester College

Di Valentina Atzeni

Joy Thompson era un ragazzo come tutti gli altri. Pensava a stare con gli amici e con la sua amica del cuore Alice, e a divertirsi come ogni ragazzo della sua età. Fino a quando una notizia gli avrebbe cambiato la vita. Genitori arrabbiati, e una partenza improvvisa a un corso estivo all'università del Winchester College, non poteva essere solamente quello che avrebbe turbato Joy. Ma una serie di sconvolgenti e inquietanti avvenimenti all'interno del college, l'avrebbero fatto entrare in prima persona in uno dei casi più importanti di quella cittadina inglese. Un tragico e misterioso passato stava per caso ritornando nelle vite degli studenti? Chi si salverà?

• Lingua: Italiano
• Editore: Valentina Atzeni
• Data di uscita: 12 ott 2015
• ISBN: 9788892506541

Anteprima del libro

Uno

L'estate di solito per una persona della mia età è fatta per divertirsi, stare con gli amici e passare giornate serene. Tutto questo però l'ho vissuto solo fino a quando non sono andato in quel luogo strano che vi racconterò più avanti. Prima mi presento sono Joy Thompson e ho diciassette anni. Mi definiscono un ragazzo difficile, sarà perché creo problemi a tutti?

Ho appena scoperto di essere stato respinto nel liceo della mia città, quale Weymouth, e i miei genitori sono neri dalla rabbia. Mia madre è una donna che lavora molto, e non mi ha mai dato quelle attenzioni di cui avevo bisogno, mentre mio

padre al contrario mi ha sempre oppresso. Essendo figlio unico e non avendo fratelli o sorelle hanno riservato su di me tante aspettative che però per il momento sono state vane. L'unico che mi comprendeva veramente fino in fondo era mio nonno che però è morto tragicamente due anni fa, e di cui conservo un caro ricordo.

Ora ritorniamo al presente dove una notizia stava per colpirmi inaspettata... Ero in camera mia quando mi sentii chiamare.

<< Joy! >>

<< Merda, cosa vogliono adesso >>

Entrai in cucina...

<< Cosa c'è? >> chiese Joy

<< Prima che esca di casa ti dobbiamo dire una cosa davvero importante >> disse la madre.

<< OK fate in fretta però!Non ho tempo da perdere... >>.

<< Siediti un attimo prima >> disse la madre.

<< Allora prima di iniziare a sbraitare o arrabbiarti volevamo fare una premessa. Io e tuo padre l'abbiamo fatto solo per il tuo bene, e pensando fosse la cosa migliore, ti abbiamo iscritto in un corso di recupero per l'estate,nel Winchester >>

Rimasi serio per qualche secondo poi...

<< Ah ah ah, fantastica questa battuta! >>

I genitori si guardarono...

<< No, è così Joy >> disse il padre

Capendo dai loro sguardi che non era uno scherzo, balzai immediatamente in piedi.

<< Mi avete iscritto a un corso senza il mio permesso e senza consultarmi? >>

<< Devi capire che là t’insegnano tante materie, è una scuola molto prestigiosa, ci siamo informati ti troverai bene >>.

<< Sì ma sono andato già tutti questi mesi, e ora dovrei andarci anche d'estate? >>

<< Sii serio non hai fatto nulla questi mesi, e dato che non sapevamo più cosa fare abbiamo preso

questa decisione >> disse la madre

<< Non avete capito che io non andrò mai, non sta a voi decidere della mia vita >>.

<< Ormai ti abbiamo iscritto Joy e ti aspettano, quindi chiusa la questione >> disse il padre.

<< E quando dovrei partire?Così per sapere... >>.

<< La partenza è fissata per dopodomani >>.

<< COSA? >> urlai << Voi due siete impazziti >>.

Mi misi la giacca e sbattei la porta di casa violentemente. Raggiunsi la piazza vicino a casa e mi sedetti su una panchina furioso dalla rabbia.

Dopo qualche minuto...

<< Ciao Joy >>. Era Alicia la mia migliore amica.

<< ............. >>

<< Wow, grazie per la risposta >> disse Alicia sedendosi affianco a me.

<< Che cosa hai oggi? >>

<< Nulla di che >>

<< Mm ti conosco hai le palle girate >>.

<< Senti ma per sabato siamo d'accordo di andare da FUN (una nota pizzeria del quartiere)?Ci divertiamo >> disse continuando Alicia.

<> disse Joy esitando. Sabato sarebbe stato proprio il giorno della partenza.

<< E' da una settimana che mi dici che vuoi andare e poi cambi idea? >> disse delusa Alicia

<< Dai, è meglio che rientri a casa, ho capito che non sei in vena di parlare oggi, ti lascio stare >>.

<< Ci vediamo Joy >>.

La guardai andare via e mi misi le mani in faccia. Che vigliacco che sono stato, ma sono sicuro che ci soffrirebbe, non me l'ha sono sentita di dirglielo. Rimasi lì per qualche ora finché non tornai a casa. E dopo una notte passata insonne arrivò mattina...

<< Ricordati di portare tutto l'indispensabile >> disse mio padre guardandomi fare la valigia.

<< Sì. Tranquillo >>

Aspettai che i miei furono usciti per andare a lavoro, e mi vestì velocemente per andare a fare una delle