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Book bloc: Le voci della protesta da Omero a Wu Ming
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E-book272 pagine2 ore

Book bloc: Le voci della protesta da Omero a Wu Ming

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Info su questo ebook

Non è la prima volta che un libro viene impugnato in piazza. Solo che, questa volta, i libri sono centinaia. Da Roma al resto d’Italia e d’Europa, fino agli Stati Uniti e al Canada, negli ultimi anni migliaia di studenti hanno invaso le strade protetti da scudi di gommapiuma su cui erano incisi titoli di romanzi, poesie e saggi. Sono stati battezzati Book Bloc. I libri erano la loro arma e la loro protezione.
LinguaItaliano
Data di uscita10 ott 2013
ISBN9788897012757
Book bloc: Le voci della protesta da Omero a Wu Ming

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    Anteprima del libro

    Book bloc - a cura Michela Carpi

    stelle

    le stelle

    Alicia Steimberg, Musica e orologi

    Federica Tuzi, Non ci lasceremo mai

    Principessa Saffo, Il tutù

    Peter Weissman, Penso, dunque chi sono? Memorie di un anno psichedelico

    Stig Dalager, Quei due giorni di luglio

    Gretelise Holm, Spiriti ribelli

    Maurizio Cotrona, Malafede

    Marie-Hélène Ferrari, Il destino non c’entra. Le inchieste del commissario Pierucci

    Marco Bigi, Sei bellissima

    Giovanni Dozzini, L’uomo che manca

    Patrick Modiano, Riduzione di pena

    Tarif Khalidi (a cura di), Un musulmano di nome Gesù

    Janina Katz, Desiderio su ordinazione

    Lü Tiancheng, Il copriletto intrecciato di storie segrete

    Stig Dalager, Il libro di David

    Jerzy Pilch, L’amante in carica

    Lucette Destouches,Véronique Robert, Céline segreto

    Marco Di Porto, Nessuna notte è infinita

    Patrick Modiano, Fiori di rovina

    Gretelise Holm, Bastarde

    Rafael Argullol, Lampedusa

    Erskine Childers, L’enigma delle sabbie

    Tom Antongini, Vita segreta di Gabriele d’Annunzio

    Liu Xiaobo, Elegie del Quattro giugno

    © 2013 Lantana editore srl

    ISBN: 978-88-97012-75-7

    www.lantanaeditore.com

    L’editore è a disposizione degli aventi diritto con i quali non è stato

    possibile comunicare, nonché per eventuali omissioni o

    inesattezze nella citazione delle fonti.

    Si ringrazia per la collaborazione nella ricerca dei testi:

    Maurizio Rampa, Cristiano Gaston, Irene Castiglia, Giovanni Dozzini, Frankie Macchiatto

    BOOK BLOC

    Le voci della protesta da Omero a Wu Ming

    A cura di Michela Carpi

    Non dubitate che un piccolo gruppo di cittadini

    coscienti e risoluti possa cambiare il mondo.

    In realtà è l’unico modo in cui è sempre successo.

    Margaret Mead

    I libri non erano solo sulle barricate: erano essi stessi le barricate.

    Jay Griffiths, commentando

    su «The Guardian» la manifestazione di Londra

    LEGENDA

    Prima edizione

    Scudo apparso in

    Un tweet

    Hanno detto

    Un album

    Una canzone

    Un film

    Un fumetto

    Antonio Gramsci

    ODIO GLI INDIFFERENTI

    Non possono esistere i solamente uomini, gli estranei alla città.

    Chi vive veramente non può non essere cittadino, e parteggiare. Indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.

    Indifferenti, Italia, 1917

    Italia

    Testo pubblicato ne «La Città Futura», numero unico di propaganda socialista rivolto ai giovani, in cui si invitava «all’assalto della vecchia città infracidita e traballante».

    «Caro Nino, sei morto da settant’anni ma io continuo a leggerti, continuo a conoscerti, perché tu sei vivo. Sei vivo per tutti gli intellettuali del mondo e sei vivo per tutti coloro che vogliono un mondo migliore, un mondo più giusto, un mondo dove i poveri hanno la possibilità di diventare dei veri esseri umani». (Eric J. Hobsbawm, storico)

    «Non mi viene in mente niente di più libero e di liberale di quel discorso sulla responsabilità civile. Ho dovuto leggerlo quattro volte prima di salire sul palco, perché in prova mi commuovevo per quel grido quanto mai attuale». (Paolo Kessisoglu nel dopofestival, Sanremo 2011)


    «Talking With The Taxman About Poetry»

    Billy Bragg

    (1986)

    Eric Hobsbwam

    IL SECOLO BREVE

    Diversamente dal «lungo diciannovesimo secolo», che parve ed effettivamente fu un periodo di progresso materiale, intellettuale e morale quasi ininterrotto, nel Novecento, a partire dal 1914, c’è stata una netta regressione dai livelli di civiltà che venivano considerati normali nei paesi più progrediti. Non è facile cogliere fino a che punto vi sia stato un regresso verso ciò che i nostri antenati ottocenteschi avrebbero definito barbarie.

    Age of Extremes – The Short Twentieth Century 1914-1991, Stati Uniti, 1994

    Italia

    Un sorprendente viaggio nel secolo scorso, una chiave di lettura per il nostro tempo.

    «Il miglior punto di partenza per chiunque abbia desiderio di studiare la storia moderna e contemporanea». (Niall Ferguson, storico)


    American Pie

    Don McLean

    («American Pie», 1971)

    Kurt Vonnegut

    MATTATOIO N. 5

    O LA CROCIATA DEI BAMBINI

    «Eravate solo dei bambini, durante la guerra... Come quelli che stanno giocando di sopra!»

    Annuii; era vero. All’epoca della guerra eravamo degli stupidi sbarbatelli, appena usciti dall’infanzia.

    «Ma lei non ha intenzione di scriverlo, questo, vero?»

    Non era una domanda; era un’accusa.

    «Io... io non so» dissi.

    «Be’, lo so io» fece lei. «Fingerà che eravate degli uomini anziché dei bambini, e poi ne tireranno fuori un film interpretato da Frank Sinatra e John Wayne o da qualcun altro di quegli affascinanti vecchi sporcaccioni che vanno pazzi per la guerra. E la guerra sembrerà qualcosa di meraviglioso, e così ne avremo tante altre. E a combatterle saranno dei bambini come quelli che ho mandato di sopra».

    Slaughterhouse-five, Stati Uniti, 1969

    Italia

    Testimone del bombardamento di Dresda durante la Seconda guerra mondiale, Vonnegut sceglie la strada del racconto visionario, grottesco e comico, per dire l’indicibile.

    «Questo è un romanzo scritto un po’ nello stile telegrafico e schizofrenico in uso sul pianeta Tralfamadore, da dove vengono i dischi volanti. Pace». (Kurt Vonnegut, Danza obbligata con la morte, premessa all’opera)


    The Hero’s Return

    Pink Floyd

    («The Final Cut», 1983)

    Jorge Luis Borges, Margarita Guerrero

    MANUALE DI ZOOLOGIA FANTASTICA

    A quel tempo i due regni, lo specolare e l’umano, vivevano in pace; per gli specchi si entrava e si usciva. Una notte la gente dello specchio invase la terra. Irruppe con grandi forze. Ma, dopo sanguinose battaglie, le arti magiche dell’Imperatore Giallo prevalsero. Egli ricacciò gli invasori, li incarcerò negli specchi, e impose loro il compito di ripetere, come in una specie di sogno, tutti gli atti degli uomini. Li privò di forza e di figura propria, riducendoli a meri riflessi servili. Un giorno, tuttavia, essi si scuoteranno da questo letargo magico.

    Il primo a svegliarsi sarà il Pesce. Poi verranno svegliandosi le altre forme. Gradualmente, differiranno da noi; gradualmente, non ci imiteranno. Romperanno le barriere di vetro e di metallo, e questa volta non saranno vinte.

    Manual de zoología

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