Scopri milioni di eBook, audiolibri e tanto altro ancora con una prova gratuita

Solo $11.99/mese al termine del periodo di prova. Cancella quando vuoi.

Miracolo a Fortaleza: racconti
Miracolo a Fortaleza: racconti
Miracolo a Fortaleza: racconti
E-book55 pagine48 minuti

Miracolo a Fortaleza: racconti

Valutazione: 0 su 5 stelle

()

Leggi anteprima

Info su questo ebook

Cinque racconti di diverso genere, ma con un unico comune denominatore: il rispetto e l’amore per la vita nei suoi molteplici aspetti, non solo terreni ma anche universali. “Miracolo a Fortaleza” vincitore Premio Letterario “L’uomo ha bisogno dell’uomo” 2011, indetto dalla casa editrice Edizioni La Gru di Padova. Segnalazione Premio Letterario Ibiskos 2011. Finalista al Premio Letterario Giovane Golden 2012. “Vacanze Romane” segnalazione di merito al Premio Letteraio Ibiskos 2011. “Carol’s Christmas”, vincitore del Premio Letterario “Una fiaba per sorridere, una fiaba per commuoversi” 2012, indetto dalla casa editrice Edizioni La Gru di Padova. “Ignazio e il mare”, finalista al Concorso Letterario Internazionale “Non lo spegni il mare…” 2011, indetto dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera e il Notiziario della Guardia Costiera. Segnalazione di merito al Premio Letterario Ibiskos 2011. Segnalazione d’Onore/Fiaba inedita, al Premio Nazionale Alpi Apuane 2011. “Il pianeta Valm Ikas” già pubblicato dalla casa editrice GDS di Milano in prima edizione.
LinguaItaliano
Data di uscita22 apr 2013
ISBN9788897982586
Miracolo a Fortaleza: racconti

Correlato a Miracolo a Fortaleza

Ebook correlati

Arti dello spettacolo per voi

Visualizza altri

Articoli correlati

Categorie correlate

Recensioni su Miracolo a Fortaleza

Valutazione: 0 su 5 stelle
0 valutazioni

0 valutazioni0 recensioni

Cosa ne pensi?

Tocca per valutare

La recensione deve contenere almeno 10 parole

    Anteprima del libro

    Miracolo a Fortaleza - Fernanda Raineri

    Fernanda Raineri

    Miracolo a Fortaleza

    racconti

    DIGITAL INDEX

    MIRACOLO A FORTALEZA

    Non è stato facile fissare quest’incontro. Per ottenerlo ho dovuto mentire sulla mia identità. L’uomo mi aspetta nella hall dell’albergo.

    Mentre mi avvicino perdo tutta la baldanza che mi ha fatto arrivare fino a qui.

    Vorrei tornare indietro ma è troppo tardi: mi ha vista.

    Mi viene incontro, dondolando un poco a causa della sua stazza da obeso, avvolto nella sua camicia bianca sdrucita su un pantalone di lino beige, non meno rovinato. Mi saluta caldamente, prendendomi la mano e portandosela lieve, alle labbra carnose, mentre io traballo sui miei tacchi misura 12, un po’ per il panico che improvvisamente mi ha preso e un po’ per la disabitudine a quelle altezze. Io che solitamente amo sentirmi libera e comoda, oggi ho messo su un look mozzafiato: indosso un vestitino nero - simil sottoveste - ho le spalle coperte da uno scialle di lino, che lascia sapientemente intravedere la scollatura, mettendo in risalto il mio seno, sostenuto da un rigido reggiseno a balconcino.

    Il decolletè è valorizzato da una collana di perle a doppia fila, che luccicano sulla mia pelle abbronzata dal sole di Fortaleza.

    Naturalmente, ho appeso al collo il tesserino, che m’identifica come giornalista del Jornal De Brasil, il più noto giornale del Brasile, fattomi avere da Paulo, che al giornale ci lavora davvero, e che conosce bene anche la Missione di Santa Caterina a Fortaleza, dove sto facendo volontariato da quasi 2 mesi. Il lavoro di recupero dei bambini di strada, i meninos de rua, mi ha preso talmente, da spingermi in questa folle avventura, che oggi mi vede in questo albergo sotto falsa identità.

    La missione in cui i bimbi seguono la scuola e trovano un tetto dove dormire, mangiare e sentirsi protetti, sopravvive con le donazioni delle persone di buona volontà (molti anche italiani), ma i bambini aumentano ogni giorno e presto non riusciremo più a contenerli. Se avessimo più fondi e sostenitori, potremmo costruirne un’altra.

    Alcune ragazze che vengono dalle favelas si sono fermate da noi e ci aiutano; questo evita che finiscano come prostitute vicino agli alberghi di Fortaleza.

    Quando sono arrivata qui avevo deciso di fare l’esperienza di un mese. Avevo letto molto sui bimbi di strada, il loro destino terribile e delle missioni disseminate per il Brasile: piccoli miracoli di carità e amorevole fratellanza, che vanno avanti grazie a persone coraggiose, che hanno scelto come unico scopo della loro vita di toglierli per sempre dalla strada.

    Ho deciso di lasciare per un po’ il mio lavoro di architetto, approfittando del fatto che di solito nel mese di Agosto non ho impegni.

    Dopo la prima settimana di permanenza ero già intenzionata a tornare a casa. Non riuscivo a pensare ad altro che ai quei piccoli, che qui la sera sono esposti a qualsiasi tipo di abuso, senza cibo, disposti a tutto per un pezzo di pane; non riuscivo a dormire, mi sentivo il cuore straziato, piangevo, stavo troppo male.

    Poi, durante una notte insonne, ho trovato sopra una sedia della cucina, una copia del giornale lasciato da Paulo, e ho letto un articolo che parlava di Aleandro Silm, l’uomo più ricco del pianeta. Si sarebbe recato a Rio De Janeiro per affari relativi ad una miniera poco lontana da Rio, dove era in corso una vertenza sindacale dei 200 minatori, che in essa lavoravano. Silm avrebbe alloggiato al Copacabana Palace, albergo di sua proprietà. Non era indicato né il giorno, né il mese.

    Ovviamente non voleva molta pubblicità intorno a sé, visto che stava per recarsi in un paese dove la maggior parte della popolazione vive nella miseria.

    E’ questo articolo che mi ha fatto venire l’idea che oggi trova qui la sua realizzazione.

    Ho saputo la data del suo arrivo da un amico di Paulo, che lavora alla reception dell’hotel.

    Adesso che ho davanti questo signore, in compagnia di una sua guardia del corpo, mi sento

    Ti è piaciuta l'anteprima?
    Pagina 1 di 1