Violenze sugli indiani del Canada moderno: Giustizia riparativa

Di Clara Csilla Romano

La società presa in esame è forse quella che meno ci aspetteremmo, non si tratta di un paese in via di sviluppo, né di uno con un recente passato dittatoriale o autoritario, bensì di un emblema di democrazia, il Canada. A questo punto potremmo immaginarci di sentir parlare di fatti storici antichi, di un problema superato e di una società equilibrata e riappacificata, non penseremmo mai di leggere la storia di un genocidio terminato ufficialmente nel 1996, le cui eredità sono ancora profondamente radicate nella società canadese moderna. Quello che è presentato nel libro è il processo di guarigione che ci giunge dall'esperienza delle scuole residenziali per i nativi canadesi, ossia un percorso di coraggiosa ripresa da abusi, torture e ingiustizie testimoniato in prima persona anche da un sopravvissuto di origine algonchina.

• Lingua: Italiano
• Editore: Temperino Rosso Edizioni
• Data di uscita: 3 mar 2015
• ISBN: 9788898894260

Anteprima del libro

Titolo: Violenze sugli indiani del Canada moderno

Sottotitolo: Giustizia riparativa

Autrice: Clara Csilla Romano  

Editore: Temperino rosso edizioni

Prima edizione 2015

© 2015 Temperino Rosso Edizioni Fortini

L'immagine di copertina è di Sébastien Thibault

ISBN 978-88-98894-26-0

INDICE

INTRODUZIONE

1. LE COMMISSIONI PER LA VERITA’ E LA RICONCILIAZIONE

1.1 La giustizia riparativa

1.2 Dai modelli penali alle Commissioni per la Verità e la Riconciliazione

1.3 Le Commissioni: caratteristiche generali

2. IL CASO CANADESE: CORNICE STORICA

2.1 Contesto storico e istituzione delle scuole residenziali

2.2 Il funzionamento delle scuole residenziali

2.3 La presa di coscienza di un collettivo senso di ingiustizia, le scuse pubbliche e i risarcimenti economici

3. IL CASO CANADESE LA COMMISSIONE PER LA VERITÀ E LA RICONCILIAZIONE

3.1 Il percorso di instaurazione della Commissione per la Verità e la Riconciliazione canadese

3.2 Le caratteristiche e gli obiettivi della Commissione canadese

3.3 I poteri, i doveri e le procedure della Commissione canadese

3.4 I partecipanti e le plurime verità

3.5 Le eredità delle scuole residenziali e le testimonianze dei nativi

3.6 I quattro elementi specifici del caso canadese rispetto alle TRC standard

4. CONCLUSIONI

Ringraziamenti

Bibliografia

Sitografia

Testimone intervistato

Note

Dedico questo libro

alle popolazioni aborigene canadesi

con i migliori auguri di perseveranza e guarigione

INTRODUZIONE

      In questa sede si intende presentare il concetto di giustizia restaurativa e la sua applicazione che, come si vedrà, varia a seconda del contesto in cui si vuole impiegare e si adatta alle condizioni particolari dei casi.

      La Commissione per la Verità e la Riconciliazione canadese è uno degli esempi che più si discosta dal modello standard, oltre ad essere un interessante argomento di studio per la sua unicità, la sua analisi dà spazio ad argomentazioni innovative per via della sua recente formazione; la Commissione è infatti stata creata solo nel 2008 e i suoi lavori sono tutt’ora in corso. 

      Inoltre, la sua istituzione è dovuta ad una vicenda storica molto poco conosciuta, che merita invece attenzione: le scuole residenziali per i nativi canadesi, operanti tra il 1880 e il 1996, sono infatti state il palcoscenico di gravi violazioni dei diritti umani di cui oggi né in Canada né nel resto del mondo sono ancora pienamente a conoscenza. 

      Oltre alla perpetrazione di violenze e abusi ai danni dei bambini aborigeni, è importante sottolineare che l’intento del governo e delle chiese, con la creazione del sistema delle scuole residenziali, era quello di sopprimere le culture e le lingue dei nativi canadesi imponendo la loro assimilazione nella società europea inglese e francese. 

      Nel primo capitolo vengono approfonditi i concetti teorici riguardanti la giustizia restaurativa in contrapposizione al metodo della giustizia retributiva, si descrivono le Commissioni per la Verità e la Riconciliazione come organismi alternativi creati con l’obiettivo di indagare sulle gravi violazioni dei diritti umani commesse in un paese in un periodo storico determinato. Vengono inoltre approfondite le caratteristiche generali delle Commissioni, con una particolare attenzione per gli obiettivi e il loro funzionamento.

      Nel secondo capitolo si presenta la vicenda storica secolare alla base della decisione di creare una Commissione in Canada.  Si spiegano le motivazioni che hanno portato alla creazione del sistema delle scuole residenziali per i nativi e come gli obiettivi che il governo e le chiese si erano proposti venissero raggiunti, nella maggior parte dei casi, con la violenza.

      Nel terzo capitolo, si approfondisce il caso specifico della Commissione per la Verità e la Riconciliazione canadese, utilizzando in particolare un’intervista in profondità condotta con un ex studente di una scuola residenziale, oggi presidente di una fondazione aborigena, rappresentativo delle sensibilità e delle speranze future di molti altri sopravvissuti. Emerge l’esistenza di un’eredità storica ancora radicata nel territorio, nelle comunità, nelle famiglie e nelle menti fragili dei sopravvissuti, che solo ora si sta iniziando ad affrontare e a cercare di risanare.

      Nelle conclusioni si trova un bilancio complessivo dei limiti della Commissione canadese, dei passi che il governo deve ancora compiere per fare giustizia e aiutare il processo di riconciliazione e guarigione e degli aspetti positivi dell’istituzione di questo organo, che ha portato speranza tra le popolazioni aborigene e più consapevolezza nella popolazione canadese in generale.

1. LE COMMISSIONI PER LA VERITA’ E LA RICONCILIAZIONE

1.1 La giustizia riparativa 

      Per introdurre il lavoro delle Commissioni