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L'infinito che vive attorno a noi
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L'infinito che vive attorno a noi
E-book72 pagine58 minuti

L'infinito che vive attorno a noi

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Info su questo ebook

Il viaggio di due menti nell'infinito alla ricerca della loro identità, scoprendo l'Armonia che tutto regola. Le due menti si rendono conto, alla fine del viaggio conto di aver detto tutto,di aver esemplificato con innumerevoli ragguagli, i più tragici errori che la ferma denuncia del pensiero qualunque aveva sottinteso.
E ritennero di aver potuto far ciò usando la ragione ,la ragione e le sue origini,indicata loro dal pensiero qualunque quale chiave esegetica del balzano corso della storia dell’uomo.
LinguaItaliano
Data di uscita6 ago 2015
ISBN9788190983693
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    L'infinito che vive attorno a noi - Vincenzo Turba

    9788190983693

    L’oasi dei pensieri

    L’oasi dei pensieri è uno straordinario e misterioso astro in cui si è accumulata tutta la spiritualità umana che ha preso corpo dal primo giorno della vita dell’uomo.

    L’ immensa raccolta, che si aggiorna giorno dopo giorno, con l’immissione delle onde dei pensieri e delle idee emesse dagli esseri viventi, è un’immensa cavità sempre più profonda che, con il cuneo dello spirito di cui dispone, riserva sempre più spazio al prodotto dello spirito umano.

    I pensieri,stipati all’inverosimile in quella cavità che ne fa da contenitore e che può essere paragonata ad un’immensa urna, manifestano la loro eterna esistenza con un mormorio incessante, di una sonorità dalle mille tonalità e dall’infinita varietà di accenti, con i quali l’animo umano ha dato origine ad un pensiero.

    E’ alquanto dubbio però che una miscellanea spirituale di tali dimensioni e proporzioni possa essere percepita e dipanata da qualsiasi essere.

    Le sfumature del manifestarsi dell’attività dello spirito non hanno infatti limiti e non l’ ha neppure l’ intensità dei sentimenti con i quali l’uomo intende dare una particolare inflessione alle idee ed ai moti spirituali che manifesta.

    Non esistono forse tutt’ora le sacre orme da cui l’uomo ha attinto ed attinge i più saggi insegnamenti e la più profonda ispirazione ideale? Orme dell’amore,dei credi religiosi,delle opinioni politiche ed etiche e di tutte le innumerevoli altre manifestazioni spirituali,scientifiche filosofiche,storiche,letterarie o che comunque hanno alimentato lo scibile umano?

    Ecco allora l’inquieto,incessante,misterioso, ma pur naturale e materializzato vibrar di fiotti spirituali, quasi un eterno mormorio, che da quell’immensa urna esce accarezzando l’atmosfera circostante, ma anche quella infinitamente lontana, con una musica avvincente,che mai un maestro potrebbe dirigere quale fitto coacervo delle più diverse note formanti il più ricco e vasto campionario di assonanze. E in quelle sintesi musicali, un animo straordinariamente sensibile avvertirebbe la miscellanea di tutti i pensieri e sentimenti che un animo umano può manifestare,o dolcemente, con amore e generosità, o con accento aspro tagliente, soffocante e persino demolitore dello spirito per la carica d’odio o di criminali disegni di cui qualche sua parte sia pregna.

    Le menti di Dario e Felice

    Successe un giorno che quella straordinaria oasi, relegata in una delle più sperdute zone della più lontana delle galassie dal nostro mondo e quindi sconosciuta a qualsiasi essere pensante,giunse, per caso, alla conoscenza di due menti umane.

    Dario e Felice ,colleghi d’Ufficio, erano deceduti in una notte poco lontana nel tempo, per la stessa causa : micidiale avvelenamento da alimenti di oscura provenienza.

    Per un’anomalia del percorso regolato dalle leggi dello spirito, la loro mente, all’esalar dell’ultimo respiro, si era misteriosamente staccata dal corpo e aveva raggiunto l’infinito Universo dove pullulano le infinitesimali particelle, senza connotato alcuno, che noi chiamiamo anime.

    La mente invece,per proprio impulso, iniziò a vagare per conto suo. Forse l’insito pensiero era di tale intensità creativa, da ritenersi in diritto di conoscere la sorte dell’ anima.

    Non si eran resi conto subito, i due defunti, di essere qualcosa di diverso dalle anime.

    Aveva cominciato Dario a sentir che dopo la morte era successo uno strano imprevisto.

    Felice,mi senti? Ma cosa sta succedendo? Io penso ancora e tu?Allora siamo morti o no stanotte?.

    Calmati Dario! Lasciami pensare e a lungo. Figurati che non mi ero ancora accorto che c’era vicino a me qualcun altro che pensava! Già! E’ successo veramente qualcosa di molto strano. Anime non siamo perché guarda quante ve ne sono in giro ! E son tutte anonime,tutte eguali tra di loro, ma diverse da noi! Non hanno connotato, come ci aveva detto qualche filosofo al Liceo! Lasciami fare ancora un pensiero….. ..aspetta. Ecco,ho trovato! Siamo ancora una parte del nostro corpo! Sì ! E poi se pensiamo, cos’altro possiamo essere se non una mente? Una mente che pensa ancora,poi! E due menti,con la tua. Lo comprendi Dario?.

    Dario non rispose subito perché aveva capito subito e tutto dai primi pensieri che aveva fatto Felice. Lasciò finire il compagno,rimase qualche minuto in silenzio e poi disse la sua, o meglio la pensò così:

    Sono d’accordo con te,Felice. Non c’è altra soluzione che possa chiarire il mistero in cui ci troviamo. Attenzione però : se non siamo anime, non potremo certo rimanere a lungo in questo infinito Universo! Saremmo degli intrusi. Siamo poi parti del nostro corpo e quindi non potremo avere vita lunga. Dobbiamo quindi scoprire tutto e presto quello che succede attorno a noi e saziare quella fame di conoscenza che avevamo quando studiavamo ed eravamo nello stesso Liceo. Sei d’accordo?

    "Come potrei non esserlo ?Dario! Non solo la penso come te,ma suggerirei di non perder tempo, di muoverci subito! La morte della nostra mente può arrivare

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