Sherlock Holmes e il maestro dei misteri

Di Kim H. Krisco

ROMANZO BREVE (59 pagine) - GIALLO - Una società segreta, una cerimonia clandestina. Una città-ombra situata molto al di sotto delle strade di Londra.

Il racconto inizia con Sherlock Holmes convocato presso l'ufficio del fratello maggiore. Mycroft prega Holmes di interrompere la sua ricerca di un criminale senza cuore; tuttavia la richiesta si trasforma rapidamente in un'imposizione da parte del capitano Mansfield Cumming, il capo del servizio segreto inglese appena formato. Holmes obbedisce... ma solo fino a quando una dolce melodia e una donna audace lo rimettono in caccia. La pista conduce Holmes e Watson a una società segreta, dove Watson assiste a una cerimonia clandestina. Il rituale preannuncia un'aspra lotta fino alla morte in Undertown, una città-ombra situata molto al di sotto delle strade di Londra. È qui che il feroce nemico di Holmes intende eliminare le persone che gli sono più care.

KIM KRISCO, autore di tre libri sull'attitudine al comando, ora segue le orme del maestro narratore sir Arthur Conan Doyle, aggiungendo cinque nuove ed eccitanti avventure di Sherlock Holmes al canone originale. Kim sa catturare la voce e lo stile di Doyle, quando Holmes e Watson si trovano a svelare misteri a Londra e dintorni in un periodo antecedente alla prima guerra mondiale; un ambiente che, nelle parole di Holmes, "sembra aver assunto una sgradevole influenza europea". Tutte le storie di Krisco, basate su una meticolosa ricerca storica, vanno lette come mini romanzi storici. La sua attenzione al dettaglio comprende la ricerca in loco, come il suo recente viaggio ad Aviemore e sulla Ben Macdui Mountain in Scozia, per catturare al meglio l'atmosfera autentica che fa da cornice a "The Bonnie Bag of Bones" – la prima delle avventure di Holmes e Watson dopo il loro ritiro a vita privata. Kim vive nelle Montagne Rocciose del Colorado in una casetta dal tetto di paglia costruita da lui e da sua moglie Sara Rose.

• Lingua: Italiano
• Editore: Delos Digital
• Data di uscita: 4 ott 2016
• ISBN: 9788865308707

Anteprima del libro

a cura di Luigi Pachì

Kim H. Krisco

Sherlock Holmes e il maestro dei misteri

Romanzo breve

Traduzione di Marco Piva

Prima edizione ottobre 2016

ISBN 9788865308707

© 2014 Kim H. Krisco

Titolo originale: The Maestro of Mysteries

Traduzione: Marco Piva

Edizione ebook © 2016 Delos Digital srl

Piazza Bonomelli 6/6 20139 Milano

Versione: 1.0

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Indice

Il libro

L'autore

Sherlock Holmes e il maestro dei misteri

Capitolo 1

Capitolo 2

Capitolo 3

Capitolo 4

Capitolo 5

Capitolo 6

Capitolo 7

Capitolo 8

Capitolo 9

Capitolo 10

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Il libro

Una società segreta, una cerimonia clandestina. Una città-ombra situata molto al di sotto delle strade di Londra.

Il racconto inizia con Sherlock Holmes convocato presso l'ufficio del fratello maggiore. Mycroft prega Holmes di interrompere la sua ricerca di un criminale senza cuore; tuttavia la richiesta si trasforma rapidamente in un’imposizione da parte del capitano Mansfield Cumming, il capo del servizio segreto inglese appena formato. Holmes obbedisce… ma solo fino a quando una dolce melodia e una donna audace lo rimettono in caccia.

La pista conduce Holmes e Watson a una società segreta, dove Watson assiste a una cerimonia clandestina. Il rituale preannuncia un'aspra lotta fino alla morte in Undertown, una città-ombra situata molto al di sotto delle strade di Londra. È qui che il feroce nemico di Holmes intende eliminare le persone che gli sono più care.

L'autore

Kim Krisco, autore di tre libri sull’attitudine al comando, ora segue le orme del maestro narratore sir Arthur Conan Doyle, aggiungendo cinque nuove ed eccitanti avventure di Sherlock Holmes al canone originale. Kim sa catturare la voce e lo stile di Doyle, quando Holmes e Watson si trovano a svelare misteri a Londra e dintorni in un periodo antecedente alla prima guerra mondiale; un ambiente che, nelle parole di Holmes, sembra aver assunto una sgradevole influenza europea. Tutte le storie di Krisco, basate su una meticolosa ricerca storica, vanno lette come mini romanzi storici. La sua attenzione al dettaglio comprende la ricerca in loco, come il suo recente viaggio ad Aviemore e sulla Ben Macdui Mountain in Scozia, per catturare al meglio l'atmosfera autentica che fa da cornice a The Bonnie Bag of Bones – la prima delle avventure di Holmes e Watson dopo il loro ritiro a vita privata. Kim vive nelle Montagne Rocciose del Colorado in una casetta dal tetto di paglia costruita da lui e da sua moglie Sara Rose.

Dello stesso autore

Kim H. Krisco, Sherlock Holmes e la maledizione della piuma nera Sherlockiana ISBN: 9788865305621 Kim H. Krisco, Sherlock Holmes e il mistero del mucchio d’ossa Sherlockiana ISBN: 9788865306581 Kim H. Krisco, Sherlock Holmes e la cura che uccide Sherlockiana ISBN: 9788865307441

Capitolo 1

In tutti gli anni che ho passato al fianco di Holmes, gli inviti da lui ricevuti da parte di suo fratello si sarebbero potuti contare sulle dita di una mano. È per questo motivo che ricevere un messaggio speciale da parte di Mycroft Holmes fu qualcosa di inatteso.

– Cattive notizie – azzardai; il mio amico sedeva su una comoda poltrona stile Morris con la lettera tra le dita.

– Mio fratello ci ha convocati, Watson – rispose Holmes, porgendomi la missiva scritta su carta intestata. La brevità del messaggio mi sorprese:

Sherlock,

Vieni quanto prima.

Mycroft

– Vede, l’abbiamo fatto arrabbiare.

– Lo sa per certo?

– C’è un rapporto diretto tra la prolissità di mio fratello e il suo umore. Ora, se il messaggio fosse stato semplicemente: Vieni, mi sarei precipitato con grande trepidazione. Ma queste sono tre parole, il che significa che possiamo aspettarci qualcosa di solo moderatamente spiacevole.

Le labbra di Holmes si incresparono in quello che interpretai come un sorriso.

Ci vestimmo in maniera formale e ci incamminammo per la lunga via che porta da Trafalgar Square al Parlamento, sulla quale sorge la sede del Ministero degli Esteri. Il cielo minacciava pioggia, e la nebbia ci circondava quasi cercasse di infilarsi sotto i nostri soprabiti pesanti.

Giunti alla sede del Ministero degli Esteri, scoprimmo che Mycroft non aveva più un ufficio lì: si era trasferito al Ministero della Guerra, la cui sede era lì vicino.

L’edificio a cinque piani che ospitava tale Ministero si ergeva come un cavaliere bianco al centro di un campo di battaglia burocratico, all’angolo tra la strada di Whitehall e Whitehall Place vera e propria. La costruzione era sovrastata da quattro torri, a ogni angolo, che mi fecero pensare a minareti dai quali si alzavano al cielo preghiere quotidiane per assicurarsi che Dio fosse con noi, in particolare in tempo di guerra.

Quando chiedemmo istruzioni per raggiungere l’ufficio di Mycroft, non ricevemmo una semplice spiegazione: ci fu invece chiesto di aspettare perché qualcuno ci scortasse al quarto piano.

Mentre seguivamo la nostra guida notai, su una porta di quercia molto ornata, un cartello che leggeva: Servizi segreti. Fummo accompagnati verso di questa attraverso una sala d’attesa nella quale due grigi impiegati pubblici attendevano nella penombra, con pile di cartelline sulle ginocchia. La porta fu aperta di fronte a noi; conduceva in un ampio ufficio, che si estendeva in alto fino a comprendere anche il piano superiore. Le pareti erano coperte di scaffali di libri, fino al soffitto, e da mucchi di quotidiani e riviste. La luce proveniva principalmente da un enorme lucernario dal vetro colorato, al centro della stanza. Nelle giornate di sole illuminava di certo la stanza a giorno, ma in un giorno grigio come quello l’ufficio era pieno di ombre vaghe, quasi a nasconderne i tanti segreti.

Riconobbi immediatamente, a una certa distanza, l’imponente profilo di Mycroft, in piedi di fronte a una grande mappa del mondo illuminata da una forte luce elettrica. Ci volgeva le spalle, ed era assolutamente immobile. Si girò appena il nostro accompagnatore uscì.

– Sherlock, dottor Watson: grazie per essere venuti – disse, alzando leggermente le braccia in segno di benvenuto.

– Siamo in lieve ritardo perché non sapevamo ti fossi trasferito – rispose il mio amico.

– Chiedo perdono. Il mio lavoro mi ha portato a esplorare nuove possibilità, crescendo in direzioni inattese.

– È quanto si può dedurre dal cartello sopra la porta – ribatté Holmes. – Devo confessare che ciò mi ha per un istante confuso, finché non ho notato che si tratta in realtà di una biblioteca.

Mycroft lo degnò di una risatina artificiosa.

– Potrei permettermi qualche critica riguardo al tuo acume: non avrei mai pensato, Sherlock, che esistesse una donna