Scopri milioni di eBook, audiolibri e tanto altro ancora con una prova gratuita

Solo $11.99/mese al termine del periodo di prova. Cancella quando vuoi.

Sherlock Holmes e l'ultimo preraffaellita
Sherlock Holmes e l'ultimo preraffaellita
Sherlock Holmes e l'ultimo preraffaellita
E-book132 pagine1 ora

Sherlock Holmes e l'ultimo preraffaellita

Valutazione: 0 su 5 stelle

()

Leggi anteprima

Info su questo ebook

Giallo - romanzo breve (73 pagine) - In questo romanzo breve, un’acuta indagine di Sherlock Holmes tra i segreti della vita, dell’arte e della morte!

Un fantomatico cliente non si presenta all’appuntamento in Baker Street, ma Sherlock Holmes non si dà per vinto e comincia a indagare seguendo le esili tracce che trova sul suo cammino. Cosa unisce le vite di un povero operaio immigrato, di un giovane e appassionato pittore e di una bellissima ragazza? Qual è il labile confine che separa la vita dall’arte e la vita dalla morte? Solo l’eccezionale acume di Sherlock Holmes, assistito dal buon dottor Watson, riuscirà a dipanare un mistero che appare senza soluzione.
L’ultimo preraffaellita è un avvincente ricerca al buio, un viaggio nei meandri di una Londra oscura e affascinante in cui anche i morti possono avere un segreto da rivelare.

Luca Sartori è  nato a Torino nel 1973 ma è cresciuto vicino a Urbino. Ha vissuto e lavorato nel nord Italia per molti anni, soggiornando anche all’estero per brevi periodi. Dal 2011 risiede nuovamente a Urbino, dove è iscritto a un corso di laurea in lingue e culture straniere. Pur avendo scoperto la vocazione alla scrittura relativamente tardi, ha sempre avuto una grande passione per Sherlock Holmes e sin da giovanissimo colleziona tutto il materiale che riesce a trovare sulle opere di Sir Arthur Conan Doyle in particolare e il mondo tardo vittoriano in generale.
Attualmente sta collaborando con la Delos Books in veste di traduttore per la collana Baker Street Collection e ama anche dedicarsi alla traduzione di testi poetici nonché alla stesura di componimenti originali in lingua inglese. È stato inoltre coautore di una biografia romanzata di Lord Alfred Douglas, Il garofano blu, pubblicato nel 1999 da Simonelli Editore. Sottile conoscitore del Canone, ha scritto finora due romanzi brevi sotto forma di apocrifi sherlockiani, e altri due ne ha già in produzione.
LinguaItaliano
Data di uscita15 ott 2013
ISBN9788867750399
Sherlock Holmes e l'ultimo preraffaellita

Leggi altro di Luca Sartori

Correlato a Sherlock Holmes e l'ultimo preraffaellita

Titoli di questa serie (77)

Visualizza altri

Ebook correlati

Gialli per voi

Visualizza altri

Articoli correlati

Categorie correlate

Recensioni su Sherlock Holmes e l'ultimo preraffaellita

Valutazione: 0 su 5 stelle
0 valutazioni

0 valutazioni0 recensioni

Cosa ne pensi?

Tocca per valutare

La recensione deve contenere almeno 10 parole

    Anteprima del libro

    Sherlock Holmes e l'ultimo preraffaellita - Luca Sartori

    Sherlockiana

    A cura di Luigi Pachì

    Delos Digital

    Luca Sartori

    Sherlock Holmes e l'ultimo preraffaellita

    ROMANZO BREVE

    Prima edizione ottobre 2013

    ISBN 9788867750399

    © 2013 Luca Sirtori

    Edizione ebook © 2013 Delos Digital srl

    Piazza Bonomelli 6/4 20139 Milano

    Versione: 1.2

    Collana a cura di Luigi Pachì

    TUTTI I DIRITTI RISERVATI

    Sono vietate la copia e la diffusione non autorizzate.

    DELOS DIGITAL È CONTRO IL DRM

    Pensiamo che chi acquista un ebook ne diventi il proprietario. E debba essere libero di gestirlo, copiarselo, convertirlo e conservarlo come meglio crede.

    Perciò cerchiamo di evitare, ogni volta che è possibile, di imporre protezioni e lucchetti ai nostri ebook.

    Se vuoi aiutarci in questa battaglia, rispetta il nostro lavoro: scarica i nostri ebook in modo legale, e non distribuirli ad altri in modo non autorizzato.

    Grazie, da parte di Delos Digital, dell'autore del libro e di tutti coloro che vi hanno lavorato.

    Indice

    Copertina

    Il libro

    L'autore

    Sherlock Holmes e l'ultimo preraffaellita

    Capitolo 1

    Capitolo 2

    Capitolo 3

    Capitolo 4

    Capitolo 5

    Capitolo 6

    Capitolo 7

    Capitolo 8

    Ti è piaciuto questo libro?

    In questa collana

    Tutti gli ebook Bus Stop

    Il libro

    In questo romanzo breve, un’acuta indagine di Sherlock Holmes tra i segreti della vita, dell’arte e della morte!

    Un fantomatico cliente non si presenta all’appuntamento in Baker Street, ma Sherlock Holmes non si dà per vinto e comincia a indagare seguendo le esili tracce che trova sul suo cammino. Cosa unisce le vite di un povero operaio immigrato, di un giovane e appassionato pittore e di una bellissima ragazza? Qual è il labile confine che separa la vita dall’arte e la vita dalla morte? Solo l’eccezionale acume di Sherlock Holmes, assistito dal buon dottor Watson, riuscirà a dipanare un mistero che appare senza soluzione.

    L’ultimo preraffaellita è un avvincente ricerca al buio, un viaggio nei meandri di una Londra oscura e affascinante in cui anche i morti possono avere un segreto da rivelare.

    L'autore

    Luca Sartori è  nato a Torino nel 1973 ma è cresciuto vicino a Urbino. Ha vissuto e lavorato nel nord Italia per molti anni, soggiornando anche all’estero per brevi periodi. Dal 2011 risiede nuovamente a Urbino, dove è iscritto a un corso di laurea in lingue e culture straniere. Pur avendo scoperto la vocazione alla scrittura relativamente tardi, ha sempre avuto una grande passione per Sherlock Holmes e sin da giovanissimo colleziona tutto il materiale che riesce a trovare sulle opere di Sir Arthur Conan Doyle in particolare e il mondo tardo vittoriano in generale.

    Attualmente sta collaborando con la Delos Books in veste di traduttore per la collana Baker Street Collection e ama anche dedicarsi alla traduzione di testi poetici nonché alla stesura di componimenti originali in lingua inglese. È stato inoltre coautore di una biografia romanzata di Lord Alfred Douglas, Il garofano blu, pubblicato nel 1999 da Simonelli Editore. Sottile conoscitore del Canone, ha scritto finora due romanzi brevi sotto forma di apocrifi sherlockiani, e altri due ne ha già in produzione.

    Dallo stesso autore

    Luca Sartori, Il cane e l'anatra Sherlockiana ISBN: 9788867751570 Luca Sartori, Sherlock Holmes e il labirinto della solitudine Sherlockiana ISBN: 9788867755783 Luca Sartori, Sherlock Holmes e l'avventura dei candelabri provenzali Sherlockiana ISBN: 9788867758067 Luca Sartori, Lo studiolo del duca Sherlockiana ISBN: 9788825400380

    Capitolo 1

    La vecchiaia, come diceva Augustin de Sainte–Beuve, è l'unico sistema che si sia trovato per vivere a lungo. Da buon medico positivista, educato alle teorie di Darwin e Stuart Mill, sono mio malgrado costretto ad ammettere che durare più di cinque decadi è un privilegio che l'uomo moderno si è faticosamente conquistato a discapito di una natura che per i nostri progenitori non ne prevedeva più di quattro. Essendo ormai ottuagenario, ovvero sulla soglia di quell'età in cui le innate tendenze filosofiche di ognuno di noi si accentuano oltremodo, non posso fare a meno di riflettere sulla mia condizione senile, i cui pochi vantaggi mi paiono all'altezza dei tanti svantaggi. Uno di questi vantaggi è senza dubbio quello di avere molto più tempo a disposizione per poter riflettere sulle infinite possibilità dell'esistenza, sia essa la propria o quella di chiunque altro. Non che io pretenda d'essere più saggio di quanto non fossi a vent'anni, per carità: invecchiando non si diventa più saggi, ma solo più attenti, poiché per ovvi motivi non si è più preda di quella sublime eccitazione giovanile che ci avvicina alla frenesia dell'azione e ci allontana dalla saldezza del pensiero. Ma in fondo, me lo ripeteva sempre la mia povera moglie, una parte molto significante di me è rimasta tale e quale era molto tempo fa, quando nel lontano 1878, poco più che ventenne e laureato appena uscito dalla London University, decisi di specializzarmi come chirurgo militare. Ora non saprei dire se quella fu una scelta giusta o sbagliata. Del resto, chi potrebbe dirlo? Tutto ciò che posso affermare con certezza è che mi sentivo arso dalla voglia di fare qualcosa di insolito: qualsiasi cosa, a patto che non fosse facile e ordinaria.

    Fui aggregato al quinto corpo fucilieri del Northumberland, e con loro arrivai fino ai nostri possedimenti in India. Bombay mi apparve più tentacolare e misteriosa di come l'avevo immaginata leggendo alcuni racconti da bambino. Risalendo le acque limacciose del Gange, quasi sempre gremite di indù che vi si immergevano come se fossero le più limpide sorgenti del Ben Nevis, mi rendevo conto di quanto una fede religiosa così diversa dalla nostra potesse produrre una devozione quasi assoluta. Il Taj Mahal di Agra, nel nord del paese, mi lasciò senza fiato. Una nostra guida indiana mi disse che era stato fatto costruire da un imperatore del diciassettesimo secolo in onore della moglie che era morta dando alla luce il quattordicesimo figlio. Si trattava di una grande tomba bianca, in sostanza, che avrebbe dovuto ricordare al mondo intero tutto l'amore di un marito per la sua sposa. Mi domandai, non senza rimorsi, se fosse giusto aver sottomesso un popolo discendente da una civiltà che in passato aveva saputo creare un simile capolavoro. Naturalmente mi guardavo bene dal confidare a qualcuno i miei dubbi: non sarebbe stato affatto patriottico; e di certo l'antipatriottismo, sebbene puramente teorico, era la cosa più inopportuna per risollevare lo spirito di uomini feriti nel corpo e nel morale.

    Lascio agli storici ogni considerazione di carattere generale sulla disastrosa battaglia di Maiwand. Per quanto mi riguarda fui ferito ad una spalla da un proiettile Jezail. Di quel momento ho immagini piuttosto confuse: ricordo tanta polvere, e le dure rocce dell'Afghanistan; quando il proiettile mi raggiunse caddi a terra quasi privo di sensi, e il mio buon attendente di campo Murray mi portò in salvo in groppa ad un mulo. Il buon Murray, che in quel caso mi salvò la vita, ironia della sorte, è morto quattro anni fa. Mi sono sentito in dovere di andare al suo funerale e di gettare la mia medaglia al valore nella sua fossa. Un convoglio di feriti mi portò da Kandahar fino a Peshawar, dove c'era un nostro ospedale militare. Impiegai circa cinque settimane a ristabilirmi, ma quando il mio corpo si era ormai dimenticato della ferita venni colto da una di quelle micidiali febbri enteriche che possono uccidere un uomo i cui anticorpi non sono affatto addestrati a combattere contro germi e batteri di un clima subtropicale. Ciononostante, sopravvissi. Evidentemente la mia ora non era ancora giunta. Alcuni mesi dopo, e con ventiquattro libbre di meno addosso, venni congedato e imbarcato sull'Orontes, che nel giro di un mese attraccò ad un molo di Portsmouth. La città di Portsmouth, o meglio il suo paesaggio triste e portuale, non è mai stata famosa per la sua bellezza, né verrà mai immortalata nei libri di storia dell'arte, ma quel giorno mi parve il paradiso terrestre. Avevo portato a casa la pelle, e ora tutto ciò a cui dovevo pensare era a come sopravvivere degnamente con undici scellini e mezzo al giorno, ovvero la mia generosa indennità di guerra. Chissà, se non fossi stato ferito avrei potuto vedere tante altre cose, e magari raccontare altre storie; ma avrei anche potuto morire, e non poter raccontare nulla. La mia storia avrebbe potuto benissimo essere una delle tante storie dei tanti umili uomini che non si trovano nei libri di storia. E poi non avrei mai potuto fare quell'incontro che, nella primavera del 1881, mi cambiò per sempre la vita.

    Quasi mi spaventa dover ammettere che il tempo scorre furtivo e che i cambiamenti, anche quelli più eclatanti, non ci risultano così evidenti finché non li osserviamo a posteriori. Un uomo che guardi la propria immagine riflessa nello specchio ogni giorno avrà l'impressione di non esser mai invecchiato di un'ora, anche dopo trent'anni; ma se gli dovesse capitare per le mani una vecchia fotografia od un ritratto dei tempi dell'università, credo che stenterebbe a riconoscersi. La stessa cosa vale per il passato di un popolo e di una nazione. Solo quando rileggo i miei taccuini che raccontano le insolite avventure che ebbi la fortuna di vivere al fianco del mio indimenticato e indimenticabile amico Sherlock Holmes capisco quanto l'Inghilterra e il mondo siano cambiati, da allora. Come tutti gli anziani, sono piuttosto insofferente ai rumori di una certa entità, e devo dire che anche qui, in un quartiere periferico come South Norwood, la quiete viene di tanto in tanto disturbata dal fracasso che i motori a scoppio delle automobili producono. Lo scalpitare degli zoccoli ferrati dei cavalli e il cigolio delle carrozze era molto meno fastidioso e molto più poetico. I telegrammi sono stati resi obsoleti dall'invenzione del telefono, e le notizie, intervallate dalla musica, ci arrivano attraverso una voce di un apparecchio radiofonico. Quasi

    Ti è piaciuta l'anteprima?
    Pagina 1 di 1