Scopri milioni di eBook, audiolibri e tanto altro ancora con una prova gratuita

Solo $11.99/mese al termine del periodo di prova. Cancella quando vuoi.

Il petrolio? Meglio sotto terra
Il petrolio? Meglio sotto terra
Il petrolio? Meglio sotto terra
E-book97 pagine1 ora

Il petrolio? Meglio sotto terra

Valutazione: 0 su 5 stelle

()

Leggi anteprima

Info su questo ebook

Un libro scritto per essere utile alle famiglie, agli imprenditori e soprattutto, agli amministratori locali. In modo semplice e concreto viene spiegato dagli scienziati del CNR come le moderne tecnologie possono far risparmiare, realmente e da subito, importanti somme di denaro sulle bollette energetiche grazie al fotovoltaico e al fototermico per generare energia elettrica, acqua e aria calda gratis per sempre. Riflessioni ed esempi su come utilizzare le acque piovane e gli scarti dell’agricoltura; una nuova visione di ciò che ci circonda per un’economia ed uno stile di vita più ecologico e libero dalla schiavitù dei combustibili fossili. L’ultimo capitolo del testo è dedicato ad un’ampia analisi sul cambiamento climatico, un protagonista ingombrante nella vita di tutti noi a causa dei sempre più frequenti fenomeni atmosferici straordinari che mettono in serio pericolo l’economia e i cittadini di tutto il mondo.
LinguaItaliano
Data di uscita23 dic 2016
ISBN9788892502178
Il petrolio? Meglio sotto terra

Correlato a Il petrolio? Meglio sotto terra

Ebook correlati

Matematica e scienze per voi

Visualizza altri

Articoli correlati

Categorie correlate

Recensioni su Il petrolio? Meglio sotto terra

Valutazione: 0 su 5 stelle
0 valutazioni

0 valutazioni0 recensioni

Cosa ne pensi?

Tocca per valutare

La recensione deve contenere almeno 10 parole

    Anteprima del libro

    Il petrolio? Meglio sotto terra - Alessandro Cacciato

    Pecoraino

    Prefazione

    Nel 1942 a Roma circolavano le prime automobili tutte elettriche, perfino con un design avveniristico per l’epoca: l’autarchia e la guerra stimolavano volontà e creatività. La ricostruzione post-bellica d’Europa, benedetta – più che dai denari americani – dalla cornucopia di petrolio sempre più a buon mercato, hanno poi sopito la volontà. Lungi dall’essere soppressa, infine, ai primi incipienti segnali di crisi – che sappiamo definitivi – dell’oro nero, dalla seconda metà dello scorso decennio e per alcuni anni l’Italia si era avviata lungo una strada alla transizione energetica che l’aveva portata a primeggiare nel mondo per l’energia solare fotovoltaica.

    Oggi quella strada, contrastata ferocemente dai vecchi produttori e da una politica come minimo disattenta, è stata condivisa nel mondo, anche grazie al tracollo dei costi di produzione e quindi dei prezzi delle fonti rinnovabili: una eredità, in gran parte, del grande traino esercitato proprio dal nostro Paese.

    Questo libro, a lungo atteso e oggi benvenuto, parla di tecnologie, del solare termico in primo luogo e delle sue innovazioni straordinarie, non solo di processo ma anche di prodotto: si pensi al connubio proprio col fotovoltaico per restituire efficienza energetica e comfort a qualsiasi tipo di ambiente residenziale attraverso il riscaldamento e la ventilazione. Così come di bioeconomia o, come si usa dire oggi, di economia circolare, che sa tanto di una sana autarchia ma questa volta positivamente volontaria. Nonché di cambiamento climatico, quale motore ulteriore dell’innova-zione e della creatività.

    Quello che sottende davvero quest’opera, e prepotentemente emerge, però, è il richiamo alla volontà. La volontà delle famiglie e delle imprese di riappropriarsi del proprio destino e del proprio benessere, di fronte al fallimento di una globalizzazione giocata in chiave di ribasso degli standard del lavoro, dell’ambiente e della qualità della vita, nell’illusione che la festa del petrolio-quasi-gratis potesse durare per sempre.

    Un richiamo, anche, alla semplicità. A partire proprio dalla soluzione solare termica ad aria, così chiaramente e appassionatamente illustrata nelle pagine seguenti da Mario Pecoraino: tecnologie note da decenni, sia pure ingegnerizzate e affinate nel tempo, e una centralina ridotta a poco più di un termostato, per una molteplicità di effetti benefici, che potrebbe rappresentare un record in una virtuale classifica costi/benefici.

    Perché oggi servono soluzioni semplici e accessibili a tutti, come quelle che questo libro racconta a mio avviso per primo in Italia e fra i primi nel mondo. Semplici ed efficienti, in grado di rendere disponibile a tutti l’energia sovrabbondante regalataci dal sole.

    Le tecnologie del solare termico e del fotovoltaico sono pronte a farlo; così come le tecnologie dell’accumulo energetico in grado di rendere la qualità delle fonti intermittenti come solare fotovoltaico ed eolico pari a quella delle fonti fossili convenzionali. E serve, necessariamente, una regia forte e autorevole, dello Stato certo, e delle istituzioni scientifiche di eccellenza, come il Cnr in Italia, rappresentato in questo libro da Mario Pagliaro, e l’Esa, le cui straordinarie competenze emergono anche di seguito dalla testimonianza di Tommaso Parrinello.

    Perché, infine, la verità è che non abbiamo più tempo. Se quindici anni fa parlavamo di trent’anni ancora utili per svoltare, oggi la finestra si è ridotta a meno di dieci. Il puzzle composto dall’incremento demografico, dal declino del petrolio e dal cambiamento climatico va risolto adesso. E non servirà alzare l’asticella del riscaldamento a due gradi, o i termini dell’azione al 2050, per impedire che gli eventi naturali, oppure, magari ancora prima (e le avvisaglie non mancano), gli sconvolgimenti sociali si presentino prepotentemente a chiedere il conto.

    E il modo concreto di farlo, come spiega con un linguaggio finalmente accessibile a tutti, e non solo a noi addetti ai lavori, sono la generazione distribuita attraverso la solarizzazione degli edifici (tutti gli edifici: in campagna come in città). Così come l’adozione su scala massiva della generazione elettrica fotovoltaica ed eolica al posto di quella dalle fonti fossili.

    Tutto ci dice che possiamo farcela. Ad un patto: che le persone conoscano queste tecnologie. Inizino ad usarle. E, godendone i benefici, ne parlino con amici, familiari e colleghi al fine di coinvolgerli in un percorso virtuoso che ci farà uscire dalla crisi, liberando enormi risorse economiche e risanando l’ambiente.

    Questo libro ha il merito di far conoscere ciò che resta sconosciuto ai più. Mi congratulo con il curatore e ai lettori, tutti, auguro una proficua lettura.

    Francesco Meneguzzo

    Firenze, Dicembre 2016

    Introduzione

    di Alessandro Cacciato

    I patti non erano questi. La Costituzione Italiana parla chiaro ed altrettanto chiaro è lo Statuto della Regione Siciliana. Sono stati maltrattati, troppo spesso ad uso e consumo di sacche di potere che ci hanno portato allo stato attuale delle cose. Aree produttive deserte, territori stuprati dalla peggiore industria pesante del secolo scorso che ci ha avvelenato e portato alla contorta riflessione del meglio malato piuttosto che disoccupato, alimentando il clientelismo a discapito della libertà, la salvaguardia dell’ambiente, il turismo, possibilmente quello etico.

    È giunto il momento di avere più coraggio e passare finalmente dalla speranza all’entusiasmo ed il senso di questo cambiamento epocale, fondamentale per il Sud Italia, lo possiamo comprendere partendo proprio dalle definizioni di queste due parole:

    speranza

    sperànza/

    Sostantivo femminile.

    Attesa fiduciosa, più o meno giustificata, di un evento gradito o favorevole: avere, nutrire s.; gli sorride, lo sorregge la s.; sempre in senso soggettivo, aspirazione, spesso illusoria, a un vago avvenire di bene o di felicità.

    entusiasmo

    entuṣiàṣmo/

    Sostantivo maschile.

    Incontenibile spinta ad agire e operare dando tutto sé stesso: lavorare con e.; partecipazione totale, gioiosa o ammirativa, a ciò che si vede o si ascolta.

    La prima parola che definisce la speranza? Attesa.

    Aspettare qualche cosa o qualcuno che possa cambiare la nostra vita. Una delega in bianco perpetua

    Ti è piaciuta l'anteprima?
    Pagina 1 di 1