Non piangerò

Di Diego Di Dio

“Se Giulia dovesse soccombere, vorrebbe dire che l’universo non ha una logica, una morale, uno scopo. E che tutte le cose che ci hanno sempre raccontato sono solo stronzate.
Se Giulia dovesse morire, allora avrei la certezza che Dio non esiste.”

Giulia è sempre stata una donna forte.
Diventata presto orfana, cresciuta dalla zia, ha dovuto farsi spazio a gomitate per conquistarsi un piccolo angolo nel mondo del giornalismo. Giulia, però, sogna di fare la scrittrice, e di pubblicare un romanzo che tiene nel cassetto da anni.
Suo marito si chiama Carlo, la ama alla follia, ed è lui ad accompagnarla dal medico per un controllo, in quella mattinata afosa in cui inizia il loro calvario.
Una storia sulla voglia di scrivere, sulla fede, sulla lotta contro la malattia. Una storia sul coraggio di trovare nell’altro la forza che abbiamo dentro.  

• Lingua: Italiano
• Editore: Diego Di Dio
• Data di uscita: 15 lug 2017
• ISBN: 9788826482767

Anteprima del libro

Non piangerò

Titolo: Non piangerò

Autore: Diego Di Dio

Copyright © 2017 Diego Di Dio

Versione elettronica e copertina a cura di: Antonella Monterisi

Tutti i diritti sono riservati. Ogni riproduzione dell’opera, anche parziale, è vietata.

Questa è un’opera di fantasia. Nomi, personaggi, luoghi ed eventi narrati sono il frutto della fantasia dell’autore o sono usati in maniera fittizia. Qualsiasi somiglianza con persone reali, viventi o defunte, eventi o luoghi esistenti è da ritenersi puramente casuale.

Indice

23 aprile

2 maggio

12 maggio

21 maggio

1 giugno

18 giugno

20 giugno

L'autore

23 aprile

"Gentile Giulia,

abbiamo ricevuto il manoscritto che ci ha inviato e la ringraziamo per aver scelto la nostra casa editrice. Tuttavia siamo spiacenti di informarla che il suo romanzo non rientra nei nostri programmi editoriali.

Cordiali saluti,

la Redazione."

Accartoccio la lettera e la getto nel cestino. Giulia deve averla lasciata sul tavolo di proposito. È già capitato un paio di volte: preferisce farmeli leggere in silenzio, i rifiuti, piuttosto che parlarmene.

Lancio giacca e valigetta sul divano, e vado a cercarla per la casa. In camera da letto non c’è nessuno. Provo a entrare in bagno, ma è chiuso, e una sottile lama di luce passa sotto la porta.

Busso. «Amore, sei lì?»

Mi risponde dopo qualche secondo. «Sì, sto uscendo».

Esce e mi sussurra un «ciao» senza nemmeno guardarmi in faccia. La cingo con un braccio e le alzo il viso. I suoi occhi sono asciutti ma tristi.

«Ho letto la lettera» dico. «Era sul tavolo».

Mi guarda e annuisce. È troppo forte e troppo sincera per fingere che per lei non sia importante.

«Un altro no» sussurra.

La stringo in un abbraccio che quasi la soffoca. «Un po’ di pazienza. Succederà quando meno te lo aspetti».

«Speriamo».

Si stacca da me, in modo gentile ma determinato. Si dirige in cucina. «Che vuoi mangiare stasera?»

«Non cucinare niente. Ti porto fuori».

Si volta