TU io: Le sfide di oggi. La salute e il business. Le scelte di vita e l'amore vero

Di Maddalena Guiotto

La crisi come opportunità? Anna e Alberto sono (quasi) pronti a fare un passo avanti nella loro relazione. Matteo e Giulia desiderano un figlio. In un intreccio di eventi e viaggi nei cinque continenti, alla ricerca di una risposta alla domanda di felicità, le vicende dei vari personaggi sono l’occasione per un confronto su temi che interessano la vita, sia sul piano affettivo (innamoramento, amore, crisi, scelte) sia sulle realtà che riguardano la salute e le questioni economiche, in particolare l’accesso alle cure nei paesi poveri e ricchi (malattie infettive - HIV/AIDS, tubercolosi, malaria, cancro, infertilità, procreazione assistita, screening prenatale..). In questo libro interattivo, gli argomenti sono trattati, oltre che dal punto di vista scientifico ed economico, anche da quello culturale, etico e religioso. Le fonti dei contenuti tecnico-scientifici sono raggiungibili con un click. L'amore vero? Non è impossibile.

Autore
Giornalista, laureata in Farmacia all’Università di Padova è specializzata in Bioetica. Ha maturato un’esperienza professionale a New York, presso l’emittente televisiva Abc-Wabc News e l’agenzia stampa APTN (Associated Press Television News) oltre che nella sede di Roma dell’agenzia stampa internazionale AP (Associated Press). Ha collaborato con  riviste nazionali come Le Scienze – edizione italiana di Scientific American e il Corriere Salute – Corriere della Sera. Ha frequentato un corso di “Relational Communication” alla San Diego State University (California). Dopo un ‘esperienza pluriennale come editor per Aboutpharma and Medical Devices, rivista di riferimento per il mondo farmaceutico e sanitario, scrive su testate online specialistiche dedicate al mondo medico.
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@maddaguiotto

• Lingua: Italiano
• Editore: Maddalena Guiotto
• Data di uscita: 12 ago 2017
• ISBN: 9788822810915

Anteprima del libro

Maddalena Guiotto

TU-io

Le sfide di oggi. La salute e il business. Le scelte di vita e l'amore vero

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Indice dei contenuti

Capitolo 1.

Capitolo 2.

Opportunità per il pharma

Capitolo 3.

Capitolo 4.

Fecondazione assistita

Capitolo 5.

Scheda tecnica. Africa Sub-sahariana: realtà sanitaria e sfide principali.

Capitolo 6.

Capitolo 7.

Malattie genetiche. Sindrome di Down

Capitolo 8.

Fonti per approfondire

Autore e contatti

Grazie per aver aperto questo libro interattivo.

Nelle pagine che seguono, in un viaggio nei cinque continenti, le vicende di vari personaggi sono l’occasione per un confronto su temi che interessano la vita, sia sul piano affettivo ( innamoramento, amore, crisi, scelte) sia sulle realtà che riguardano la salute e le questioni economiche legate all’accesso alle cure nei paesi poveri e ricchi (malattie infettive - HIV/AIDS, tubercolosi, malaria, cancro, infertilità, procreazione assistita, screening prenatale..). Gli argomenti sono trattati, oltre che dal punto di vista culturale ed economico, anche da quello etico e religioso.

Dove possibile, è stata resa disponibile la fonte online dei dati citati, ma saranno integrate altre fonti autorevoli che verranno segnalate anche su @maddaguiotto

Il libro, pur trattando temi con riferimenti e dati le cui fonti sono rintracciabili anche su web, è un’opera di fantasia. Nomi, personaggi, istituzioni, luoghi ed episodi sono verosimili, ma frutto dell’immaginazione dell’autore. Qualsiasi somiglianza con fatti, scenari, organizzazioni o persone, viventi o defunte, veri o immaginari è del tutto casuale.

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Capitolo 1.

Tutto era pronto quando il campanello suonò. Alberto, dirigendosi verso la porta, diede un ultimo sguardo al tavolo in salotto. Ogni cosa era perfetta: il secchiello del vino, i bicchieri, le candele e i tulipani rossi. Sali!, disse al citofono. Guardandosi velocemente allo specchio, si sistemò il solito ciuffo ribelle. Nel gesto nervoso e meccanico, si rivide sei mesi prima quando, con gesti impacciati e cuore in gola, aveva aperto la porta ad Anna. L'aveva invitata con la scusa di una cena semplice tra pochi amici. Avrebbero festeggiato insieme il suo rientro in Italia. Una serie di piccoli imprevisti e contrattempi avevano ridotto via via i partecipanti. Alla fine era rimasta solo Anna. Alberto, cogliendo al volo quello che per lui era un segno del destino, si era guardato bene dall'informare la ragazza di questi cambiamenti di programma. Quella sera sarebbero stati solo loro due. Finalmente, aveva pensato Alberto. Per oltre un anno aveva aspettato di rivedere quella ragazza dal vivo: nonostante le videochiamate, il fuso orario con la California non aveva aiutato la loro conoscenza. Aveva sognato, desiderato tanto quella ragazza originale e misteriosa che quella sera sentiva avvicinarsi a piccoli passi veloci e sicuri.

Wow! Pensavo di essere in tremendo ritardo - aveva esclamato Anna entrando in casa – per fortuna gli altri non sono ancora arrivati, aveva continuato mentre si toglieva la giacca. Hanno avuto un imprevisto, aveva risposto lui, cercando di trattenere l’emozione e non tradirsi.

Anna l'aveva guardato con un’espressione poco convinta. Era lo stesso sguardo che Alberto aveva visto in lei la sera in cui si erano incontrati per la prima volta, alla festa di compleanno del suo amico Giorgio. Un gesto banale e goffo di Alberto aveva dato il via a un’escalation di eventi. Ora lei, grazie a un po' di pazienza e a un pizzico di fortuna, era lì con lui. Carina, riservata, simpatica e un po' pazza, Anna era una continua scoperta. Alberto avrebbe voluto baciarla subito la prima volta in cui si erano visti da soli per un aperitivo, ma si era bloccato per la paura di sembrare sfacciato e di rovinare tutto. Con le donne non si sa mai cos'è meglio fare. Ti manca il tempismo: devi cogliere l’attimo!, gli aveva detto Giorgio quando, dopo l’ennesima partita di basket uno-contro-uno, Alberto si era confidato con l’amico. Strategia, ecco quello che ci vuole, aveva sentenziato Giorgio. E' come nel basket: vinci se alla paura della sconfitta rispondi con il coraggio di rischiare. Mentre chiudeva il borsone sportivo, Giorgio era partito elencando i fondamentali. Gli occhi, non devi perdere il contatto visivo. Lo sguardo dice più di tanti discorsi. Negli occhi si vede l'anima. Gli occhi ti dicono cosa fare.

La vera sorpresa era stata la ventata di freschezza e novità che Anna aveva portato nella vita di quel giovane manager determinato e strategico nei meeting aziendali, ma confuso e insicuro in questioni di cuore. Difficilmente invitava a cena una ragazza e l'intraprendenza delle sue coetanee gli semplificava alquanto la vita. Alberto non voleva prendere in giro nessuna, semplicemente non voleva impegnarsi: aveva la vita davanti e un lavoro stressante da tenersi ben caro, specie in tempi di crisi. Il trentenne trovava abbastanza facilmente il modo per passare una serata in compagnia, se ne aveva voglia. Anna lo aveva fatto sobbalzare e risvegliare da quel torpore. Provava per quella ragazza un'attrazione forte, non solo sul piano fisico, ma anche emozionale e intellettuale.Stava bene con lei, si sentiva se stesso, sentiva di poter essere migliore dell'Alberto tranquillo che a trent'anni era ancora lavato e stirato, da sua madre. Nel giro di poche settimane da quel primo aperitivo, lei era già su un aereo per gli Stati Uniti. Un abbraccio forte all’aeroporto, due bei baci sulle guance, due paroline sussurrate all’orecchio: Anna l’aveva sistemato. Era cotto di quella ragazza che non gli risparmiava complimenti e critiche con uguale naturalezza. Senza sapere se era la sfida o la preda ad appassionarlo di più, Alberto aveva dichiarato aperta la caccia.

Finalmente, dopo mesi di contatti virtuali, poteva invitare Anna a casa sua, in quell’appartamento che si era conquistato a fatica. Aveva lottato duramente per spiegare ai suoi genitori che usciva di casa perché voleva crescere, prendersi le sue responsabilità, darsi la possibilità di essere più realizzato e felice, anche con meno possibilità economiche. Alberto sorrideva compiaciuto quando pensava alla faccia sorpresa che aveva fatto la ragazza qualndo le aveva annunciato che stava trasferendo in una casa tutta sua.

La prima volta che Anna era entrata