Cielo d'Autunno

Di Helen Pryke

Non tutto l'abuso è fisico. Non tutto l'abuso lascia dei lividi. Ma per tutte le vittime di abuso, non è mai facile liberarsi.

Dopo anni di abuso psicologico ed emotivo, Julia deve trovare il coraggio di affrontare la verità sul suo matrimonio con Simon. Riuscirà a uscire da questo incubo con l'aiuto della sua amica migliore, Becky, o continuerà a nascondere la testa sotto la sabbia?

Cielo d'Autunno è un racconto breve dalla scrittrice di Muri di Silenzio.

• Lingua: Italiano
• Editore: Pink Quill Books
• Data di uscita: 18 dic 2018
• ISBN: 9781386368816

Anteprima del libro

CIELO D’AUTUNNO

GUARDAVA LE NUVOLE grigie correre nel cielo d’autunno, immaginando facce tristi che sbucavano dalle loro forme fluttuanti. I rami spogli degli alberi si allungavano verso il sole come se volessero recuperare le loro anime dal suo nucleo ardente. Foglie secche volavano in una frenesia incontrollata, soffiate dal vento, lungo la strada di campagna deserta, appoggiandosi sul suolo per qualche secondo prima di guizzare di nuovo nell’aria come se fossero su una giostra senza fine.

L’autunno era il momento peggiore dell’anno per Julia... tutto moriva, ogni cosa perdeva il suo colore, gli uccelli scappavano verso climi più caldi e gli animali andavano in letargo mentre lei rimaneva lì, nella sua casa, intrappolata, sognando cose migliori, una vita migliore. Desiderava soltanto un tocco di colore nella sua vita invece di tutta questa grigia tristezza.

Con un sospiro si allontanò dalla finestra e guardò intorno al salotto. Tutto era a posto, i colori neutri del sofà e le poltrone erano in sintonia con le pareti color crema e le tende di una stoffa avorio. Non c’erano cuscini dai colori vivaci, nessun souvenir sgargiante delle loro vacanze all’estero. Non c’era nessun gingillo stravagante in giro. Ogni tentativo che aveva fatto per introdurre un po’ di carattere nella casa era stato rimosso subito e buttato via, proprio come la sua personalità.

Vide la sua riflessione nello specchio sopra il camino, la pelle pallida enfatizzando i cerchi neri sotto i suoi occhi stanchi, la loro vitalità azzurra nascosta dietro un velo di tristezza. Si guardava in modo critico, odiando le guance incavate e la bocca che non sorrideva più. A quarant’anni cos’aveva fatto nella sua vita? Aveva un matrimonio perfetto, un marito premuroso che lavorava tanto da permetterle di vivere in questa casa lussuosa. Questo era quello che vedevano gli altri; e più di una persona le aveva detto proprio quello quando aveva cercato di lamentarsi della sua