Io accuso...! J'Accuse…!: Storia del processo Dreyfus
Di Émile Zola
()
Info su questo ebook
Nel 1894, Alfred Dreyfus, di origine ebraica, capitano presso lo Stato Maggiore dell'Esercito, fu accusato a torto di aver passato informazioni segrete all'Impero tedesco. Dopo un giudizio sommario con prove falsificate, Dreyfus fu condannato alla deportazione a vita sull'isola di Caienna.
Émile Zola (1840 – 1902) è stato uno scrittore francese. Zola vuole descrivere una società incline solo ai bagordi, dimentica le sofferenze degli umili e dedita al vizio come sua unica divinità, ponendo quindi l'accento sulle ingiustizie sociali.
I personaggi e gli ambienti sono descritti con scrupoloso realismo, come in un documentario, con una certa simpatia dello scrittore per gli sfruttati. Nei suoi romanzi vengono frequentemente smascherate le ipocrisie e le bassezze della borghesia francese.
Émile Zola
Émile Zola (1840-1902) was a French novelist, journalist, and playwright. Born in Paris to a French mother and Italian father, Zola was raised in Aix-en-Provence. At 18, Zola moved back to Paris, where he befriended Paul Cézanne and began his writing career. During this early period, Zola worked as a clerk for a publisher while writing literary and art reviews as well as political journalism for local newspapers. Following the success of his novel Thérèse Raquin (1867), Zola began a series of twenty novels known as Les Rougon-Macquart, a sprawling collection following the fates of a single family living under the Second Empire of Napoleon III. Zola’s work earned him a reputation as a leading figure in literary naturalism, a style noted for its rejection of Romanticism in favor of detachment, rationalism, and social commentary. Following the infamous Dreyfus affair of 1894, in which a French-Jewish artillery officer was falsely convicted of spying for the German Embassy, Zola wrote a scathing open letter to French President Félix Faure accusing the government and military of antisemitism and obstruction of justice. Having sacrificed his reputation as a writer and intellectual, Zola helped reverse public opinion on the affair, placing pressure on the government that led to Dreyfus’ full exoneration in 1906. Nominated for the Nobel Prize in Literature in 1901 and 1902, Zola is considered one of the most influential and talented writers in French history.
Correlato a Io accuso...! J'Accuse…!
Ebook correlati
Io accuso...! Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniJ'accuse! L'affare Dreyfus Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl commissario Richard. L'uomo dagli occhi malinconici Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa guerra su tre fronti Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniOsservazioni sulla tortura Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl mistero di Virginia Hayley Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniSoprattutto coraggio e onore: Adolescenza, giovinezza e primi anni di guerra di Wilhelm Tanne Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa donna più tragica della vita mondana: romanzo ambientale Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl fantasma dell'opera (tradotto) Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa torre maledetta dei templari Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniSpie della Seconda Guerra Globale: A Chronicle of the Second Global War 3 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAl servizio di Adolf Hitler Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCroce rossa e croce di ferro Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniRomanzo mafioso. Lo Stato a Corleone Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Vampiro che voleva salvare il mondo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniSherlock Holmes e l'avventura dello scomodo Erede al trono Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa guerra su tre fronti Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniMinotauro: Crimine O Martirio? Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniRamson, I.P. - La Trilogia Completa Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni2040 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLà fuori - Un delitto, crimini, amori, passioni nel nulla oltre le cose Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniSherlock Holmes e il tesoro di Sir Francis Drake Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLo assedio di Roma Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniQuella strage fascista Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniUn Tango per Te Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniSherlock Holmes - Per il re e per la patria Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniTenebre Rosse Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL'assassinio Notarbartolo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDella Croce e Altri Demoni Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl mistero della camera gialla Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Storia europea per voi
Storia irriverente di eroi, santi e tiranni di Napoli Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniFake news dell'antica Roma: 2000 anni di propaganda, inganni e bugie Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniMitologia, la grande raccolta! Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniStoria dell’Italia moderna Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniI monumenti esoterici d'Italia Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Storia e leggende delle SS: Ediz. illustrata Valutazione: 2 su 5 stelle2/5Storia erotica d'Italia Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniNapoli velata e sconosciuta Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL'Italia segreta dei sequestri Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Mein Kampf - La mia battaglia: Edizione con note e illustrazioni Valutazione: 3 su 5 stelle3/5Dossier Brigate Rosse 1969-2007: La lotta armata e le verità nascoste Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL'altra Europa: Miti, congiure ed enigmi all'ombra dell'unificazione europea Valutazione: 2 su 5 stelle2/5La Difesa della razza Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniNapoli sotterranea Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Sistema. Licio Gelli, Giulio Andreotti e i rapporti tra Mafia Politica e Massoneria Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniStoria economica e sociale del Medioevo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni101 storie su Milano che non ti hanno mai raccontato Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Cerchio Magico Valutazione: 3 su 5 stelle3/5La moda italiana nel XV secolo. Abbigliamento e accessori Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Roma segreta e misteriosa Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniStorie segrete della storia di Napoli Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPalazzi e giardini di Napoli Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni101 perché sulla storia di Roma che non puoi non sapere Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniMussolini e gli Illuminati: Da Piazza San Sepolcro al rito sacrificale di Piazzale Loreto Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniRinascimentali. Come si viveva in Italia nel Cinquecento Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniQuando eravamo i padroni del mondo: Roma: l'impero infinito Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniStoria dei Longobardi: Historia Langobardorum Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniNapoli esoterica e misteriosa Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCleopatra: La regina che sfidò Roma e conquistò l’eternità Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniStoria del Mostro di Firenze - Appendice al I Volume Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Recensioni su Io accuso...! J'Accuse…!
0 valutazioni0 recensioni
Anteprima del libro
Io accuso...! J'Accuse…! - Émile Zola
ePub: 9788866613336
Prefazione
Emilio Zola, animato da un grande sentimento di pietà e di giustizia, non ha avuto nella vita e nell’arte che una sola missione: quella della sincerità e della verità; e questa missione l’ha esplicata nella sua opera immensa, diffusa in milioni di volumi pel mondo, ed in una lettera indirizzata al Presidente della Repubblica Francese, nella quale era contenuto quel formidabile Io Accuso, che strappò un innocente dall’isola del Diavolo, e cancellò una macchia di obbrobrio dall’esercito francese. I libri di Zola sono stampati, come abbiamo detto, in milioni di copie e resteranno quale imperituro monumento di gloria pel loro autore, e perchè col tempo non vada disperso il ricordo del documento d’onore più alto e più bello della coscienza d’un grande uomo e di un grandissimo artista, riproduciamo in questo volume interamente la famosa lettera: Io Accuso...! pubblicata dal giornale L’Aurora, facendola seguire dalla storia dettagliata dell’affare Dreyfus, scritta all’epoca del processo da G. G. Rocco, così il lettore potrà valutare l’atto di Zola in tutta la sua più alta espressione, e decretare all’uomo che tanto fece pel trionfo della verità e della giustizia quel glorioso posto d’onore che merita nella ammirazione di ogni singolo individuo e nella storia.
L’Editore
Émile Zola
Io accuso…!
Lettera di Emilio Zola al Presidente della Repubblica Francese, Felice Faure.
(Pubblicata nel giornale L’Aurora
il 16 gennajo 1898)
Signor Presidente,
Volete permettermi, nella mia gratitudine per la benevola accoglienza che un giorno m’avete fatto, d’aver pensiero della vostra giusta gloria e dirvi che la vostra stella, fin qui tanto fortunata, è sotto la minaccia della macchia più vergognosa ed incancellabile?
Voi usciste sano e salvo dalle basse calunnie ed avete conquistato i cuori. Voi apparite raggiante nell’apoteosi di quella patriottica festa che, per la Francia, fu l’alleanza russa e vi preparate a presiedere al trionfo solenne della nostra Esposizione universale, la quale coronerà il nostro secolo, grande di lavoro, di verità e di libertà. Ma qual macchia di fango sul nome vostro – stavo per dire sul vostro regno – codesto abominevole affare Dreyfus!Un Consiglio di guerra, giunge, per ordine, ad osare di assolvere un Esterhazy, schiaffo supremo ad ogni verità, ed ogni giustizia. Ed è finita: la Francia ha sulla guancia questa sozzura, la storia scriverà che fu possibile sotto la vostra presidenza compiere un tale delitto.
Poichè essi banno osato, oserò anch’io. Dirò la verità, perchè avevo promesso di dirla, nel caso che la giustizia, regolarmente impegnata, non la facesse piena ed intera. Il mio dovere è di parlare, nè io voglio esser complice: le mie notti sarebbero turbate dallo spettro dell’innocente, il quale laggiù, fra le più spaventevoli torture, espia un reato che non ha commesso.
Ed a voi, signor presidente, a voi, io griderò questa verità, con tutta la forza di ribellione d’un onesto uomo. Per il vostro onore, sono convinto che voi lo ignorate. E a chi dunque io denunzierò la turba malefica dei colpevoli veri, se non a voi, primo magistrato del paese?
*
* *
La verità, anzitutto, sul processo, e sulla condanna di Dreyfus.
Un uomo nefasto ha tutto organizzato, tutto·fatto, il colonnello du Paty de Clam, allora semplice comandante. Egli impersona tutto l’affare Dreyfus e non si potrà conoscere quest’affare che quando una inchiesta leale avrà nettamente stabilito gli atti e le responsabilità di lui. Egli appare come lo spirito più nebuloso, più complicato, allucinato da intrighi romanzeschi, compiacentesi dei mezzi da romanzo d’appendice: carte rubate, lettere anonime, appuntamenti in luoghi deserti, donne misteriose che portano di notte le prove schiaccianti. È lui che immaginò di dettare il bordereau a Dreyfus; è lui che sognò di studiarlo in un locale tutto rivestito di specchi: è lui che il comandante Forzinetti ci descrive armato di una lanterna cieca, anelante d’introdursi presso l’accusato in sonno, per proiettare sul suo volto un improvviso fascio di luce, e sorprendere così il suo delitto nella emozione del risveglio.
E non tocca a me il dire tutto: si cerchi e si troverà. Io dichiaro semplicemente che il comandante du Paty de Clam, incaricato d’istruire l’affare Dreyfus in qualità d’ufficiale giudiziario, è, nell’ordine delle date e delle responsabilità, il primo colpevole dello spaventevole errore giudiziario che è stato commesso.
Il bordereau si trovava già da qualche tempo fra le mani del colonnello Sandherr, direttore dell’ufficio d’informazioni, morto in seguito di paralisi generale. Si verificavano «fughe», sparivano delle carte, come ne scompaiono anche oggi; e l’autore del bordereau era ricercato, allorchè si stabilì a poco a poco un a priori: che quest’autore non poteva essere che un ufficiale dello Stato maggiore e un ufficiale di artiglieria; doppio errore manifesto, il quale dimostra con quale spirito superficiale erasi studiato il bordereau, perchè un ragionato esame, dimostra che non poteva trattarsi che di un ufficiale di truppa.
Si cercava dunque nella casa, si esaminavano gli scritti, si trattava quasi d’un affare di famiglia, di un traditore da sorprendere negli uffici stessi per espellernelo. E, senza che io voglia rifare qui una storia in parte conosciuta, il comandante du Paty de Clam entra in scena, non appena cade un primo sospetto su Dreyfus. A partire da questo momento, è lui che ha inventato Dreyfus, l’affare diviene causa sua, egli si fa forte di confondere il traditore, di costringerlo ad una confessione completa. Vi è sì il ministro della guerra, generale Mercier, la cui intelligenza sembra mediocre: vi è sì il capo dello stato maggiore, generale Boisdeffre, che sembra avere ceduto alla sua passione clericale, e il sotto-capo dello stato maggiore, generale Gonse la cui coscienza si è potuta accomodare a molte cose. Ma, in fondo, non vi è anzitutto che il comandante du Paty de Clam, che li guida tutti, che li ipnotizza, perchè egli si occupa anche di spiritismo, di occultismo e conversa con gli spiriti. Non si crederà mai a quali esperimenti egli ha sottoposto l’infelice Dreyfus, gli agguati in cui ha cercato di farlo cadere, le inchieste pazze, le imaginazioni mostruose, tutta una pazzia torturatrice.
Ah! questo primo affare è un incubo per chi lo conosce nei suoi veri particolari! Il comandante du Paty de Clam arresta Dreyfus lo pone in segreta. Corre dalla signora Dreyfus, la terrorizza, le dice che se ella parla, suo marito è perduto. E intanto lo sventurato si strappava le carni, urlava la propria innocenza. La istruttoria è stata condotta come in una cronaca del secolo decimoquinto, in mezzo al mistero, con una complicazione di espedienti selvaggi: tutto ciò basato sopra una sola accusa infantile, quello sciocco bordereau, che non costituiva soltanto un tradimento volgare, ma altresì la più imprudente delle truffe, perchè i famosi segreti venduti erano quasi tutti senza valore! Se insisto è perchè il verme è qui; e di qui scaturirà poi il vero delitto, lo spaventevole diniego di giustizia che rende inferma la Francia. Vorrei far toccare con mano come l’errore giudiziario è stato possibile, come è nato dalle macchinazioni del comandante du Paty de Clam, come il generale Mercier, i generali Boisdeffre e Gonse hanno potuto lasciarsi prendere, impegnare a