Verso libero

Di Mario Volpe

"La libertà non è altro che l'immaginazione di un uomo pronto a travalicare il vivere reale, senza timore di accendere la fantasia." È idea comune che la poesia debba esprimere un pensiero profondo capace di scuotere le sensazioni dell'uomo e indurlo alla riflessione. Un pensiero che non dev'essere necessariamente oscuro e che non deve avere alcun timore d'esprimersi così come la mente lo partorisce, alla stregua del primo vagito: naturale, chiaro e spontaneo.

• Lingua: Italiano
• Editore: Edizioni DrawUp
• Data di uscita: 10 nov 2017
• ISBN: 9788893691239

Anteprima del libro

MicrosoftInternetExplorer4

Introduzione

Scrivere liberamente è un atto di divagazione dello spirito e del pensiero. Che siano versi in rima, poesie dalla libera costruzione, sonetti che rispettano il rigido schema della metrica, o magari frasi prive d’un senso apparente oppure dei racconti, il fine dello scrivere è sempre lo stesso: tuffarsi nel proprio mondo interiore dove l’immaginazione detta le sue regole, mai rigide e al servizio del nostro diletto.

Il tutto è come dondolare su una barca legata al molo; infatti, afferrare la penna per posarla sul foglio equivale a impugnare un’ascia, per recidere la corda che tiene ancorata l’imbarcazione alla banchina. Un colpo solo, rapido, netto, e le correnti afferrano la chiglia per trasportarla in uno spazio senza confini, dove c’è calma o talvolta tempesta, ma dove vi è sempre lo stimolo di un’autonomia inattesa.

L’aspettativa del mio scrivere è pretendere dalle parole uno stimolo imprevedibile di libertà, e se non vi fossero momenti inimmaginabili il suo senso sarebbe, di certo, inquinato dai pregiudizi. Così, ci sarebbe solo l’illusione di un vivere libero senza carpirne l’essenza per non impadronirsi del suo cuore pulsante.

La libertà non è altro che l’immaginazione di un uomo pronto a travalicare il vivere reale, senza timore di accendere la fantasia.

Mario Volpe

Il sogno

Fastidiosamente

sono invaso da

orde di falene,

schiaccio il loro

destino tra